domenica 30 dicembre 2007

Sono viva!

Eccomi qui! Pensavate fossi oramai defunta?? Invece no! Non vi libererete mai di me!!! BUHAUHAUHA!!! (risata malefica).


Ok, sono sovraeccitata.
Ho dormito troppo poco per essere davvero cosciente di me, tra ieri e stanotte, e non oso immaginare cosa riuscirò a combinare della mia giornata, in queste condizioni. Comunque.
Ho dato a Vitto gli auguri di buon anno. Ha sorriso, mi ha guardato (e le gemelle sanno di cosa sto parlando), e poi ha proseguito il suo percorso di visi, di emozioni, di condivisione abbozzata. Gli ho preso la mano per dirgli arrivederci... ma non c'erano parole, ed è scivolato via. Un saluto perfetto, per ora e per me.


Ho... scritto una cosa. Una cosa terribile e spaventosa, a pensarci... ma non so neanche bene cosa sia. Volevo postarla, ma non ne ho il coraggio. Ieri ho pensato che mi piacerebbe che la postasse lei, nel suo blog. Senza autore. Così. Avrebbe più senso, forse.
Ho fatto come mi hai detto. L'ho letta. Ho pianto un pò. E poi sono tornata alle mie convinzioni bambine.


Poi? Poi. Poi succede che esci, pensando a qualcosa ma convincendoti che non è così che vanno le cose -mai per me- e scopri che a volte la vita riesce a sorprenderti. Ti saluta, ti fa ridere. E poi ti mette davanti a quel che sei: dire tutto, o tacere di sè.
Chi è che ha il coraggio di metetrsi, anima e corpo, a nudo, per il solo timore di non essere sincera?... Oltre me, dico. Cioè, non è il mentire il mio problema (non lo è mai, è la mia vita, mentire, sempre e comunque), ma mentire a chi spiacerebbe saperlo. Mentire alle persone a cui tengo, o potenzialmente potrei tenere. E domandarmi "perchè tenerle all'oscuro? Che dirò quando lo scopriranno, perchè è solo questione di tempo, prima o poi tutto viene scoperto?"...
Eppure, lo hai fatto. Hai mentito perchè avevi più paura della verità che della menzogna. Ora non più. Ma ci è voluto tempo. Lavoro, fatica. Ci è voluto Vittorio e ci è voluto Simone, se proprio vogliamo dirla tutta.
C'è voluto sbagliare.
Mi dispiace. Mi dispiace aver sbagliato. Scusami.


Un bacio a tutti, a chi capisce e a chi no, a chi c'è ed a chi non c'è...
Buon anno. Il mio non sta finendo male, dopotutto. Anzi...
Aveva ragione Fox. Dal 16, le cose sono andate un pò verso l'alto. O almeno, non in discesa! (ahò, tu aiuti solo pe a scesa! Disse allora la romana Spooky al veronese Simo...)
Spooky


 

giovedì 27 dicembre 2007

Dita fredde

Ho i polpastrelli privi di qualsiasi sensibilità.
Come ghiaccio pungente mi soffocano i pensieri, e mi martellano le tempie. Dalle labbra spaccate fuoriesce fumo denso, mentre lentamente il sangue torna in circolo, e la mente si distende.


Cosa sta succendendo, alla mia vita? Tutto e niente: immobile viaggio, e perdendomi apro la strada a fantasie nuove, temute e bellissime.
Non sto studiando, e dovrei: la cosa mi spaventa e mi disturba, eppure non sono ancora arrivata al punto di fare qualcosa per cambiare gli eventi.
Sto mangiando troppo, e mi abbandono all'idea che smetterò il 16 marzo, quando tutto sarà concluso, quando sarò dottoressa, quando Vittorio non ci sarà, ma la sua voce riempirà comunque ogni cosa.


Manca poco, ormai, all'inizio di un mese senza fine: ne sono angosciata, è vero, ma al contempo felice. Come tutti i mesi senza fine, passerà... e passerà anche febbraio. E non ci sarà più tempo per niente, tranne che per un sorriso, per un'altra piccola fatica... e poi per la gioia immensa di avere accanto le persone che amo, e festeggiare questo piccolo traguardo a modo mio. Con Vittorio al mio fianco.


Sono giorni che penso che non mi basta mai ciò che ho. E nei forse che la mia generazione mi ha regalato, immagino un marzo condiviso, mano nella mano a... a chi? La domanda è legittima, e incerta resta la risposta. Il 16 dicembre è stata una giornata bellissima, ma manchevole di qualcosa... non di un "noi" che non c'era, ma neanche di un "io".
Ora, noi ed io si annullano, per tornare destino: farò fatica a non sognare, ma forse questo porterà qualcosa di buono, alla fine.


Penso sia meglio andare... lo so che questo post è più allucinogeno del solito, ma ne avevo un gran bisogno. Si fa così fatica, a volte, a sorridere... a volte invece è semplicissimo. Come quando parlo con te, Jimmy. Alla faccia dei 13 euro! :P


Spooky


 

sabato 22 dicembre 2007

22 dicembre 2007

Mancano 5 anni.
E questo per mettere in chiaro le cose. Poi!


AUGURI, GIULI!!!!!!!!!!!
BUON COMPLEANNO, CICCINA!!!!!!!!!!!!


Eccoti qui... un altro anno, un altro traguardo, un altra esperienza che si va a sommare a tutte quelle precedentemente fatte... un periodo difficile che si conclude, una speranza che illumina la strada di questo 2008 da iniziare.
2008. Ma ti rendi conto? Da quanto ci conosciamo, da quando i nostri cammini si sono intrecciati, da quanto so quel che sei, e da quanto tu sai quel che sono io? Da quanto abbiamo deciso di sopportarci, tenerci la mano, piangere l'una per l'altra se necessario,e  ridere e sostenerci, al bisogno?...
Sono una persona veramente fortunata!


E questo era dovuto, per la mia coinquilina-ora-lontana-ma-che-sta-tornando-a-casa.
So che dovrei raccontarvi, ma non c'è molto da raccontare, ora come ora. Racconterò quando avrò cose da dire. Per il resto, va tutto bene. E Lottie ha conquistato Charlie! Io al suo posto avrei chiesto il numero di telefono, ma vabbè, io sono Spooky, e Spooky è sempre eccessiva nei suoi modi di fare.


Buon pomeriggio gente...
ci vediamo nel 2008!!
Spooky


 


 

mercoledì 19 dicembre 2007

JJK

J come Jimmy, e perchè no, anche come Jekyll.
J come Jackman, of course.
K come Kid, come kill.
JJK come BBC. Potrei farci su un minimusical. O una miniserie, o un telefilm.


Allora, amici vicini e lontani... salve!
Come vi vanno le cose? Io sono in fase "desperate housewife": compro medicinali, bado ad Anastasia, vado a letto presto (ed ho detto "vado a letto", non "dormo"), vedo qualche amico, di tanto in tanto, e cerco di non farmi prendere dall'idea che sì, devo iniziare a studiare per i miei esami e la mia laurea.
E per quanto il ritardo mostruoso con il quale mi sto accincendo alla sessione d'esame mi innervosisca, non dipende da me, ma dai miei, e su di loro sfogherò la mia rabbia. Per ora, cerco di conservare la serenità che mi avvolge, e rimando la rabbia e gli insulti di un altro paio di giorni.


Poi. Mi manca un pò casa. Mi mancano gli amici, soprattutto. E mi scoccia fare sempre quella che manda sms, che fa la rompiscatole, l'invadente, la "Spooky" della situazione. A volte è noioso, essere me.
A proposito di essere sè stessi! Oggi sono andata a trovare la mia ex-insegnante di italiano (sempre meno prof, e sempre più mamma), che in due parola ha sviscerato tre quarti del mio carattere. Così mi sono chiesta se davvero io sia così un libro aperto... così semplice.
Ne parlavo con Blue, e lei lo vedeva come un pregio, non come un difetto: lo prende come un "essere pura, limpida". Io come un essere "semplice". Ho detto "Sono troppo orgogliosa, per ammettere di essere semplice!". Che poi tutte le volte che penso alla parola "semplice", ovviamente, vien fuori Vitto.
Semplice, sei una donna semplice
ed amarti è facile
tu sei bianca o nera tu sei così semplice
il tuo amore è semplice
sei sincera, sei sicura, tu
sei chiara come l'acqua pura...

Ovviamente, se lo dice Vitto, alora diventa un pregio! :P Ma non parlava proprio di me, in quella canzone... quindi non vale.


Vale. Ma vale... quanto?
Domani esco con una conoscente. Che mi vuole per forza ammorosare con un suo ex. E vabbè. E' anche carino, in fondo. Non è il mio tipo, abita qui, ma insomma, si può uscire insieme, almeno fin quando sono qui. Poi, su... su è tutta un'altra storia. Una bella storia, in fondo. Un pò complicata, come non può che essere (le storie semplici sono banali!), ma niente male.


Vi lasico, il post è un pò così, senza lode e senza infamia... volevo aggiornarvi. E sentirmi un pò di nuovo on-line.
Baci!
Spooky


 


 

martedì 18 dicembre 2007

Epifania

Già. Perchè, se non è così, se non è una "scoperta" grandiosa, una verità che non sapevo di possedere e che mi è rivelata in tutta la sua perfezione, non so che altro essere.


Il 16 dicembre non è stata "una bella giornata", ma LA bella giornata. Niente di speciale, qualche battibecco, i soliti inconvenienti ed imprevisti, ma... è stata una bella giornata lo stesso. Proprio per la sua quotidiana tranquillità, per i suoi momenti di esaltazione, per la compagnia di vecchi amici.
E poi, su tutto, accecante come un lampo di luce, gli occhi di Vittorio, il suo sorriso. Riscoprirsi in sintonia con le cose nella tranquillità di un suo sguardo.


E' la mia quarta replica. Sono un pò agitata, nervosa: per quanto il mio umore sia nettamente migliorato dalla prima, sono ancora in convalescenza, ed il pensiero insistente di lui durante tutto il viaggio mi ha stancato. Debilitato, se capite che intendo.
Così Vitto entra, si abbandona ai ballerini che lo trasportano sul palco, e nel suo gesto stanco -tipicamente umano- trovo la forza di abbandonarmi anch'io, e farmi trascinare, senza pregiudizi, senza idee che non siano quelle che Dante (Vittorio) vorrà darmi.
Vorrei fare un resoconto lungo, dettagliato, ma non ne ho il tempo. O meglio, ho tutto il tempo (che invece non dovrei avere) ma non ho il modo per farlo, così non inizio neanche. E' da ieri che provo a raccogliere le idee, senza riuscirci.


Avrò tempo per tutto. E se il tempo non ci sarà, ci sarà la forza di volontà di studiare nei ritagli, di ricavare sensazioni dal nulla e crescere, alla fine.


Un bacio, e buon anno,
amici vicini e lontani.
Spooky



 

sabato 15 dicembre 2007

Nevica, ma fa freddo

Lo so, sono molto latitante. E quando ci sono dico poco o niente, e quando dico qualcosa è talmente incasinato che non vale la pena leggerlo.


Cominciamo con un paio di cose belle:



  • nevica, e vedere la neve a me fa sempre un certo effetto, un pò come quello di un bambino davanti ad un miracolo;

  • Lottie ha parlato con Charlie. Voi direte: "Chi è Lottie? Chi è Charlie?". Good question, this is a really good question. Ma sarebbe lunga da spiegare. Diciamo solo che la piccola Lottie cercava il suo bel Visconte, e si è imbattuta in un suo parente prossimo. E' interessante, quantomeno, vedere cosa può fare l'amore, e l'ammirazione, a volte.


Ah, l'amore. Ne vogliamo parlare? Rimbalzo -perchè non si può spiegare altrimenti- tra un pensiero e l'altro, esagitata e febbrile, malinconicamente oppressa dal desiderio e dall'assoluta convinzione di assenza di vie di fuga. Cado e mi rimetto faticosamente in piedi, a volte zoppicando, a volte con un braccio dolorante, aspettando il momento in cui cambi qualcosa, come direbbe chi so io. Perchè è così che va, cambia sempre qualcosa. Quel qualcosa, ovviamente, non cambia mai.
E allora che si fa? Si continua ad aspettare. Ci si dimentica di farlo, di tanto in tanto, ed è quasi una liberazione, una tregua da sè stessi, o da me comunque. Detto ciò, possiamo mettere un paio di punti a mio sfavore nell'economia delle mie ultime giornate:



  • l'amore. Così, in generale. Anzi, meglio: gli affetti.

  • brutti pensieri


Voglio essere brava e finirla qui, con un pareggio concordato a tavolino. Non capisco, perchè la valanga vien fuori sempre la sera prima delle mie partenze? Per poi restare sospesa, per poi scivolare nella quotidiana monotonia romana, per poi staccarmene a fatica, con ansia quasi... per poi tornare qui, ricordarmi la mia gioia, e farmela strappare a morsi da me stessa. Che non è una bella cosa, ma è esattamente quello che avviene.


Vado a nanna, mi faccio quel poco sonno che mi rimane.
"
Vivere insieme a me
hai ragione, hai ragione te
non è mica semplice
non lo è stato mai per me...
"


Spooky


PS: mi hanno detto che starmi accanto non è semplice. E che non devo prendermela se qualcuno non ci riesce. E' stata una frase inaspettata, ma più ci penso e più mi pare perfetta per descrivermi. Ci provo, a non prendermela, ci provo, e cerco di migliorarmi per essere "più facile da amare". Si vede che per il momento non mi sto impegnando molto.



 

martedì 11 dicembre 2007

Cose da fare

Impegni. Burocrazia. Scadenze. Tutte cose che nella mia vita ho sempre odiato, e che mi rincorrono come gli anni passati, come le nuove avventure, come la paura e l'ansia.
Oggi in tv dicevano che i trentenni di oggi (uomini e donne, indifferentemente) non sanno prendersi le proprie responsabilità. Anche i ventenni, direi. Meglio, anche io.
Fuggo ed evito, fin quando non sono messa con le spalle al muro, fin quando non mi ci mette la vita, o fin quando posso demardare qualcun altro a fare quello che dovrei fare io. Non è una cosa che mi fa felice, e contro la quale lotto costantemente, ma in linea di massima vince lei. Vince spesso, e con frequenza crescente (Cosa l'ha scatenata? Succede sempre più spesso!).


E poi c'è la mia testa.
Sì, la mia testolina.
Quella che non vuole fermarsi, che corre, corre come impazzita sul rasoio del tempo. E la cosa fondamentale di questa corsa è che non sta propriamente correndo, sta scappando. Scappando dal nulla. No, non parlo del nulla personificato, non parlo del buco nero di emozioni e sogni che a volte insegue l'uomo, non parlo neanche dell'atarassia. Parlo del niente. Non c'è niente che mi insegua. Niente che mi  rincorra, nessun leone che voglia mangiarmi (Oh, dai, giochiamo ai leoni!!), nessuna belva feroce dietro di me. Scappo da niente, per la sola esigenza di scappare da qualcosa, di non fermarmi e vedere che il mondo attorno a me è immobile.
Per non vedere che le case bruciano, la gente muore, ed il vero amore è per sempre. Per non vedere che la mia presenza non cambia nulla attorno a me. Se domani, o fra una settimana, fra un mese o un anno, dovessi dissolvermi nell'inconsistenza della mia persona, qualcuno piangerebbe, ma la terra continuerebbe a girare. Mi chiedo quale sia il senso di esserci, se la terra continua a girare anche senza di noi.
Certo, ci sono gli affetti.
Ci sono le persone per le quali siamo speciali.
C'è l'amore.


"Quand'è che hai capito che avresti potuto uccidere qualcuno, se avessi dovuto?"
"Il giorno in cui ho abbracciato i miei figli"
"E' l'istinto più antico di ogni mortale, proteggere i nostri cari a spese di un altro essere vivente. E noi diamo a quell'istinto un bel nome, non è vero?...
Hyde... è amore. E l'amore è psicopatico".


L'amore è psicopatico.
Mai stata più d'accordo in vita mia.
Spooky


PS: ...e allora com'è che tutti ne abbiamo un gran bisogno? Siamo così autodistruttivi da legarci alla follia?...


 

domenica 9 dicembre 2007

I'm here

Pur di non riprendere in mano Antropologia culturale...
Ecco, vediamo. Sono un pò frustrata, ma non tanto quanto pensassi. Il fatto è che, se alcune relazioni vanno al macero, se la mia vita sentimental-amorosa è un disastro, un deserto immobile in cui pascolano beatamente illusioni bambine, la mia vita affettivo-relazionale ne guadagna.


Ho più amici. E detto da me, da Spooky in persona, quella che ha DUE amiche (e non due per dire poche... due per dire DUE!) e UNA amica di altra specie, è davvero un buon risultato.
Se mi metto a combattere con la matematica, ora come ora, devo per forza lasciarla vincere. Perchè "le amicizie, le altre", come ho giustamente scritto in un progetto non abbandonato ma silenziosamente riposto per il post-laurea, "altre" non sono più. E così prendono forma e vita fantasmi che non ne hanno mai avuta, della consistenza di cui son fatti i sogni, diceva qualcuno.


La matematica da torto anche ai miei assiomi sull'uomo e la donna.
Valeria: l'uomo e la donna non possono essere amici
Spooky: brava! Finalmente l'hai capito!
Simone: d'accordissimo
Vita: bhè, io avrei da dire qualcosa in merito...
Spooky: nessuno mi contraddica!
Vita: ok, ma...
Valeria: non contraddirla, che si arrabbia!!
Vita: tu dì quel che ti pare, io registro le cose come stanno.
Alla fine, non parlo perchè a parlare ci si rimette sempre, ma parlerei, se le cose fossero diverse da come sono. No, non diverse... come disse anni fa Baricco, non diverse, ma più terse, ecco, qualcosa del genere.
...ve lo ricordate, voi, "qualcosa del genere"?! Ahahahah!!! Ultimi barlumi di un'amicizia a cui non tutti hanno tenuto abbastanza, ma nella quale avevo riposto la mia totale dedizione.
Cat mi guarda interrogativa, mi scalda i piedi, e probabilmente fa il verso a Eriadan, ed ai suoi amici "fumettari", con uno "stupidi umani..." miagolato a mezza bocca: ma mi coccola le caviglie, ed è sempre una sensazione piacevole. Non siamo al revisionismo storico, ma ci avviciniamo!


Vado a studiare che è meglio.
Tanto, di questo come dei tre quarti dei miei post, nessuno ha capito niente.
Baci!
Spooky



 

sabato 8 dicembre 2007

Eccomi!!

Sì, lo so, sono latitante.
Sì, lo so, dovrei scrivere più spesso!
Sì, lo so, lo sooooo!!!!
E' che ultimamente non ho sentito molto questo blog. Dico la verità: ho passato mesi a controllare giornalmente, anche a distanza di poche ore, se qualcuno avesse per caso lasciato un commento, una traccia. Scrivevo per il gusto di dire "ehy, sono ancora qui, a scrivere per voi, cari lettori!", scrivevo per il piacere che mi dava condividere anche il nulla con il resto del mondo.


Quando sono tornata da Roma... come al solito, direi, mi sono sentita un pò svuotata. Non prendete la parola in senso negativo: intendo svuotata da qualsiasi negatività, da qualsiasi posizione estrema, da qualsiasi finale tragico. Semplicemente in linea con l'atarassia. Capite che, in questo stato, scrivere su un blog diventa una dimenticanza casuale, un'inutile esercizio mnemonico di una mente che memoria non ne ha.
Ecco il motivo quindi della mia latitanza. Oggi sono qui perchè mi è stato detto di farlo, sono qui perchè non ho molto altro da fare -Giuli si sta facendo bella, e non posso usufruire del bagno per un altro pò-, sono qui per non far altro.


Vediamo, che è successo nella mia vita? Mi sono svegliata serena un paio di volte, un paio mi sono trastullata nel letto in cerca di me, o di qualcun altro. In linea di massima, a parte il nulla che mi culla lento, va tutto bene, e non si scrive, quando va tutto bene. Me lo disse Vittorio: non forzare la creatività. Ho scoperto che con me questo consiglio non vale... perchè o mi costringo, a fare le cose, o non le faccio, non si scappa.
Altro? Jekyll sopra ogni cosa, sotto House e di fianco a Lost, forse. Giochicchio con qualcosa come le emozioni, ultimamente, le mie e quelle altrui, nascondendo ciò che non si dovrebbe e palesando i segreti. Che vuol dire? Vuol dire che parlo del nulla, e non tengo da conto le cose importanti: prendo esempio da chi ho affianco per evitare di parlare di qualcosa che abbia davvero senso.
Ovviamente da questo modus operandi resta sempre fuori Kid, con la quale ci si scanna almeno 20 volte al giorno, perchè per crescere bisogna confrontarsi -ed è il motivo per cui mi sembriamo sempre più Jimmy e Greg, che anche nell'ultimo epidosio per poco non si prendevano a cazzotti... ma alla fine, senza bisogno di far pace, tornano fratelli-.


Ho le mani congelate, devo andare per forza.
Augh, capo indiano!
Buona serata a tutti,
la vostra Spooky di fiducia


PS: ah, una novità c'è! La volete sapere? Ho due o tre pensieri nuovi negli occhi :D


 

mercoledì 5 dicembre 2007

Incubi e deliri

Come un libro di King.
Sono quattro giorni che ricordo qualsiasi sogno io faccia. O meglio, quelli della mattina, quelli della fase leggera del sonno, quelli che restano vividi nella memoria come se fossero fatti reali.
E se il giorno, per una strana droga (la mescalina di Fred?..), riesco ad essere pacatamente serena, senza pretese, e placidamente calma, di notte sento il sangue riversarsi nei miei occhi e nelle pieghe del lenzuolo.
Sogno uomini e donne che non conosco attribuendo loro nomi familiari, sogno manichini che parlano di cose segrete, stanze al semibuio e luci fioche, a coprire con un gelo umido viscere esposte.
E sogno loro. "Occhi senza palpebre, inghiottiti da me senza dolore...". Sogno volti conosciuti, impregnati di gentilezza e di quotidiana preoccupazione, e nello svegliarmi, sollevata per la perdita di un altro incubo dietro di me, scorgo il lamento soffocato di quei piccoli gesti d'affetto che in sogno sembrano reali, e che il piumone mi rimanda come fuggevoli.
Così sono preoccupata di addormentarmi, alla sera, di sognare sguardi vuoti, e carezze che non ci sono. Sono terrorizzata da entrambe le cose.
E non c'è una tartaruga neautrale a dirmi che l'apatia è la soluzione alla vita, perchè è morta da anni, e forse da sempre.


Mi spiace per il post semi-triste... non è che io sia triste! Anzi, sto benone. Ma diciamo che il ricordo lucido dei sogni mi turba da sveglia, ecco. Ho sempre sperato di ricordare i miei sogni... forse non è così bello come pensassi, alla fine.
Ci sono cose che preferirei non sapere con tanta brutale lucidità. Cose che i sogni dicono. Il subconscio, per essere tale, deve rimanerci celato.


Spooky



 

domenica 2 dicembre 2007

House, sweet Hou... che palle 'sto titolo!

Dopo aver brillantemente scoperto che la mia fantasia si restringe a citazioni poco dotte e titoli replicati all'infinito, eccomi qui!
Casa!! Non so cosa dovrei portare nella memoria, di questa settimana a Roma, e cosa dovrei cancellare. Provo a fare una lista, cominciando dalle cose negative.


Cancellare:



  • Il pianto di sabato notte

  • I brutti pensieri di venerdì notte, e soprattutto di lunedì sera

  • Le foto mosse

  • L'espressione fondamentalmente triste che ho mostrato ad una persona

  • Il signore di una certa età che faceva le battute mentre ero a teatro.. e che tentava di guardarmi dentro la maglietta -_-"

  • Una frase azzeccata sul mio carattere

  • Mia madre che conosce Vittorio


Ricordare:



  • La compagnia di Matte-orio, alias Kid, alias Jimmy, al secolo Marika

  • La salutare chiacchierata con le gemelle di mercoledì

  • Il primo abbraccio che ho dato a Vittorio venerdì sera

  • Il bacio che mi ha chiesto

  • Gloria che ha capito tutto al volo

  • Il sorriso di una persona a cui tengo, ed un suo bacio

  • L'abbraccio di Maura, e le sue parole

  • Le ciacole con Blue

  • Un apprezzamento lontano

  • Mia madre che conosce Vittorio


Mi sa che sono più le cose belle. E anche se fossero meno... contano di più. Oh, ragazzi, mi sento proprio contenta di questo momento di pausa che mi sono presa. Boh, rinvigorita, quasi sollevata.
Chi lo sa se durerà? Per il momento me lo tengo... e poi vedremo.


Nel frattempo...
VALE', STUDIA!!!!!
Spooky



 

giovedì 29 novembre 2007

Autocitazione :D

Questo l'ho letto quasi per caso. E' carino. Cioè, mi ricorda anni passati. Che pensavo non sarebbero andati via... ma che invece, un pò come tutto, sono scivolati nella memoria.

Allora qualcosa di buono c'è! C'è che passa... passa sempre tutto ;o)


E' perchè hai torto, o hai ragione?

E' perchè hai amato, o hai odiato?

E' perchè volevi esserci ed hai mentito, o perchè non sei in grado di mentire?

E' perchè sai essere falsa coi tui genitori, ma non con quelli che consideri tuoi amici, e che poi ti fanno male?

E' perchè è troppo importante avere sempre l'approvazione di tutti? Sei così egoista?

E' perchè hai deciso che tu puoi sbagliare, e che il mondo deve per forza perdonarti?

E' perchè sei troppo irresponsabile per prenderti finalmente la colpa di ciò che fai?

E' perchè sei piccola, immatura?

E' perchè non sei sincera?

E' perchè pensi che piangendo, la gente ti perdonerà?

E' perchè macchini le cose, magari senza neanche saperlo?

E' perchè sei quasi malvagia in fondo, e tu sei l'unica a non essertene ancora accorta?

E' perchè per l'Amore hai sacrificato qualsiasi altra cosa?

E' perchè sei folle?

E' perchè sei disperata?

E' perchè hai amato?

Ma se ami, e fai questo, l'amore è odio, e sofferenza, e solo dolore... che senso ha?

 

Che senso ha costruire, edificare, cementare, se gli uragani poi lo provochi proprio tu?

Che farai quando distruggerai, pur inconsapevolmente, tutte le case, tutti i ripari, e ti troverai sola ad affrontare la tua tempesta?

 

E perchè se è la cosa più bella che ti sia capitata in quell'anno, non sei riuscita a conservarla?...


Rispondo solo all'ultima domanda: perchè per conservare le cose, bisogna sì averne cura, ma anche che siano cose conservabili...

Spooky


Cose che si rompono

A volte uno vorrebbe tornare indietro, ed impedire alle cose di fare il corso che abbiamo già vissuto.
Vorrei essere uscita leggermente più tardi, magari i panni li avrei ritirati io.
Vorrei aver messo in un altro posto il bicchiere, e non vicino alla tv sul mobile accanto alla finestra.
Vorrei aver spostato il bicchiere, magari per farlo vedere ai miei.
Vorrei non fosse caduto, e non si fosse rotto.
E per quanto sia solo un oggetto, sono sempre molto legata alle mie cose. Soprattutto quelle che significano amicizia.


Comunque.
In questi giorni ho sentito un pò di passato tornare. E non mi riferisco a Roma, e a Verona... mi riferisco a Valeggio, se qualcuno è in grado di capire. Anzi, mi riferisco ancora a prima... al forum blu? Sì, probabilmente al forum blu. Quello con le foto di Vittorio una accanto all'altra, quello con gli indicatori azzurri di discussioni con nuovi post, quello con Luli, con Stephi, con Athens, con Lisa, con Spooky.
Dov'è andata a finire, tutta questa gente? Non so bene, e non voglio saperlo. Diciamo che mi piace pensare che abbiano proseguito la loro vita... magari ricordando con un sorriso quel Vittorio che ci aveva fatto incontrare, e magari innamorare della passione.


Ah, ieri ho visto Lopez.
Ieri ho salutato le gemelle, che negli occhi avevano la mia stessa espressione di dispiaciuta consapevolezza di un altro arrivederci. Certo, ci vediamo presto, e certo, non è la fine del mondo. Ma è confortante sapere che qualcuno ha il tuo stesso modo di affrontare il "ciao" di un mese.


Vado adesso,
suono un pò.
Buon pomeriggio, forum blu. Dovunque tu sia adesso!
Spooky



 

mercoledì 28 novembre 2007

La mia (citazione, ndr) Divina Commedia

Ho un'attimo.
Eccolo.


Son stati giorni intensi, strani, vissuti con parsimonia e con dolore, anche se non avrei voluto. Vissuti con la costante consapevolezza della loro breve durata. Vissuti con l'occhio all'orologio, che i minuiti scorrono solo quando non vorremmo.
Era tanto che non mi sentivo così. Tanto che non stavo così bene da dovermi ricordare che tutti i bei momenti finiscono. Le prime... le prime trasferte di Vittorio erano qualcosa di sensazionale. Erano due, tre giorni di intense emozioni ed attività, di amici abbracciati, di ritrovi al buio, o di sprazzi di luce. L'anno scorso, con la folle avventura che è stata Dracula... Vittorio è diventato casa. E' diventato il piacevole diversivo di una serata, lo sguardo dolce delle gemelle, le risate di una compagnia piacevole, ed un'angoscia -quella del Conte- a percorrermi le vene per un paio di volte a settimana. E' diventato il quotidiano da incastrare nel necessario, tra una lezione universitaria ed una cena, un'uscita con le amiche ed  un esame.
Ed in un modo diverso, è rimasto familiare quando mi sono trasferita a Verona. Una o due volte al mese vedersi era quasi un obbligo, un appuntamento fisso. Ehy, ci vediamo tra poco. "Ok, Vale, ci vediamo presto. Un bacio a Giulia."


Le cose cambiano. Ti ho già detto che mi sei mancato, vero?...
Questi giorni sono stati un pò come tornare indietro... ma con il senno di poi, forse. O con l'infanzia ad un passo, non lo so. E' che... c'eri tu, c'ero io. Non c'eravamo noi, ma probabilmente sono io che ho letto un "noi" tempo fa, e quel noi in realtà non c'è mai stato. C'era il tempo. Non il forum, non le amicizie, non i ricordi. Solo il tempo, inesorabile e clandestino.
Sì, sono stata bene. Sì, Marika è fantastica, e se il Dio a cui tutti credete esiste... bhè, penso che esista per creare persone come lei. Lei, e le gemelle, ovviamente, che mi sono mancate e che sono il cuore in cui batte parte di me. Sì, entrare in un teatro rosso... è stato fantastico.


...e tutto questo, mi manca già.
Anzi, no, diciamola meglio. Non mi manca Vittorio, non mi manca Gloria (che ha detto la frase migliore di questi giorni, al solito, perchè lei fa sempre così, non c'è, scompare, si eclissa... e poi, appena la vedo, torna prepotente, dice una cosa che non può sapere, che non può conoscere, e mi disarma, del tutto), non mi manca La Divina Commedia, non mi manca Marika e non mi mancano le gemelle.
Ma percepisco la quotidianità con cui si incalanano i nostri incontri nella loro vita, e come invece provochino in me tempeste elettriche.
"Ci vediamo tra un mese"
"Ok... buon... mese, allora!"


...buon mese? Scherzi? Come si fa a tornare a casa, e far finta che sia tutto ok? Come potete dirmi che non vedrò Jimmy domani, e non farò battute sui tipi che le piacciono? Come potete pensare che non vorrò abbracciare le gemelle, spettegolare su tutto e tutti ("pensa, Vale, se il pollo inciampa e finisce lungo!!"), guardare Vittorio sorridere su quel palco e godere dei suoi occhi spalancati da bambino?...
Come si fa? Ehy, me lo insegnate, come si fa, a far finta che questo sia normale? Perchè, ve lo dico io, è una finta! Lo sapete anche voi, lo sanno tutti, che non è normale! Che non è umano, che non è concepibile, che non è razionale nè inquadrabile...
...lo sappiamo tutti, che quando Vitto è lassù, non c'è più niente di normale! E non c'è più niente di normale quando respiriamo l'aria degli spettacoli, quando ci vediamo, e chissenefrega se non ho visto lo show, ma siamo noi, e profumiamo di orgoglio, e ci riconosciamo guardandoci negli occhi!!


...avevo bisogno di uno sfogo, scusate.
Torno alla mia quotidianità.
"Quattro tavole in croce, e qualche spettatore, chi sono lo vedrai... lo vedrai!"
Spooky



 

martedì 27 novembre 2007

Solo due parole...

...forse sono un libro aperto, e proprio non me ne rendo conto.


"Ma che hai?... è strana la ragazza... ti ho visto proprio... non so, strana, in questi giorni!"
"...a volte capita, di perdersi..."


...come fate, tutti, a capirmi più di me?... E come fai tu, proprio tu, con una frase, a farmi capire che non basta sorridere, per nascondere ciò che non va?...


Spooky


 

domenica 25 novembre 2007

La Divina

Forse dovrei dire qualcosa. Forse.
Dico forse perchè non so bene cosa dovrei dire.
Volete che vi racconti?... E cosa, nello specifico?... Marika, l'attesa, lo spettacolo, la cena, Vitto, e poi ancora lo spettacolo, e poi ancora Vitto...?


Sarebbe lungo. Ed è tardi.
Dico solo che ero affamata, e mi sono comportata male a tavola, come tutti gli affamati, che ingurgitano senza riguardi e senza un occhio alla buona educazione. Mi scuserò per questo, se ne avrò il tempo.
Del resto, se non vi spiace, non scriverò. Non ora, almeno. Non qui. Ho promesso a me stessa il solito, familiare resoconto.
Per Vittorio però.
Diciamo che glielo devo.
...li dovessi solo quello!


...ieri m'è presa malinconia. Della serie: ho davvero lasciato tutto questo?... Come farò a tornare a casa, a riprendere la mia solita vita, sapendo che ancora, di nuovo, tu sei qui, a pochi passi, ed io ti sto perdendo?...
Ma vabbè, poi passa. Oggi era già meno forte. Oggi ero già più io. Mi ci vuole solo un pò di tempo. Mi si scuserà, se avevo davvero, davvero una fame insaziabile. Se avevo così bisogno di lui.


Vitto... mi scusi, vero?...
Spooky



 

giovedì 22 novembre 2007

I'm not terminal, merely pathetic.

Non so, un pò penso di aver detto tutto nel titolo.
Comunque, tristezze -che non sono tristrezze, ma frustrazioni- a parte, sono contenta. Scendo a Roma, vedo Marika (e questo è per far contenta Deb! :P), vedo le gemelle, vedo i miei amici.


...non suona tutto molto bene, vero? O meglio, troppo bene per essere propriamente reale.


Ma non mi va di pensarci.
Ho cinque ore di treno, per capire che non c'è niente da fare, solo accettare che le cose siano come sono.
Amen!
Spooky



 

mercoledì 21 novembre 2007

Una canzone per noi

Questa la volevo mettere da un pò.
Dedicata... mah, un pò a me, un pò a tutti. Un pò a chi non vuole capire e non ha capito, un pò a chi pur non capendo mi aiuta a camminare, nella nostra sopravvivenza quotidiana, direbbe il Signor G.



Gabri - Vasco Rossi


Adesso ascoltami
non voglio perderti
però non voglio neanche... neanche illuderti,
quest'avventura è stata una follia
è stata colpa mia
tu hai sedici anni ed io...
ed io...
Ma adesso spogliati
che voglio morderti
voglio sentire ancora il tuo piacere esplodere col mio
domani sarà tardi per rimpiangere la realtà...
è meglio viverla...
è meglio viverla!

Adesso fermati
non voglio perderti
i tuoi sorrisi adesso non nasconderli
con le mie mani tra le gambe diventerai più grande
e non ci sarà più dio...
perché ci sono io!

Gabri, come sei splendida...
Gabri, adesso smettila!

Non t'ho insegnato io
quello che stai facendo adesso da dio
mi fai tremare il cuore...
mi fai smettere di respirare
domani sarà tardi per rimpiangere la realtà...
è meglio viverla...
è meglio viverla!

Gabri... Gabri... Gabri...


Spooky


 


 

martedì 20 novembre 2007

Ancora 11 minuti di post... contati!

Sono le 20 meno 12.
Io ho finito di mangiare, mi sento piena e sazia, con la testa fluttuante per il Recioto scolato con poca attenzione, e con qualcosa come un avvertimento rumoroso in fondo agli occhi. Sento di là Giuli che lava i piatti, Gerry Scotti che chiacchiera al Milionario, ed io qui, incerta, con lo sguardo lucido per uno sciocco intervento di Jimmy, e le mani lente sotto questa luce fioca.
Che vorrei stasera, oltre che me?... Lui.


Ieri scherzavo con Giuli sul fatto che appena scendo, appena mi troverò dalla parti di Tor Vergata, arriverò in facoltà (la mia ormai ex-facoltà) e mi metterò sulle tracce di Truman. Cercherò i suoi passi, le sue impronte, i sucessi e le sconfitte. In realtà, lui è andato via già da un pò. Lui è laureato, di certo, e di certo non pensa a me.
A volte mi chiedo... scioccamente anche, ma mi chiedo se per caso dovesse passare di qui. Ma sì, per caso, come Giulia anni fa, come un avventore senza personalità del web. E leggere, e pensare "chi è, chi è questa Spooky?..." e poi leggere, e scorgere una data familiare nella colonna di sinistra, magari non subito certa ma evidentemente familiare, e domandarsi "che facevo, io, il 21 dicembre 2001?" e forse rispondersi, e sorprendersi, ed improvvisamente tornare a me, e ridere ancora, e deridere ancora, sogghignando "dopotutto, resto sempre nei suoi pensieri...".


Che sciocca.
Poi dei pensieri lieti.
Blue. Bhè... perchè sì.
Jimmy. Perchè cavolo, riesco ad esserefelice, se c'è lei a rendermi ancora bambina, ed ancora adulta.
Shyanneyuu. Che altro c'è da dire?... Petegolissime, fino alla morte!!


...e dirmi che in fondo non c'è niente che non vada. Niente di brutto, nonstante Truman, nonostante lui, nonostante l'università e nonostante le distanze...


Vitto, arrivo.
E sarà splendido trovarti ancora lì, per me.
In quanto a me...
"...sempre e per sempre, dalla stessa parte, mi troverai!"
Spooky



 

Due righette mentre cado dal sonno

Volevo scrivere il testo di una canzone, ma mi sono dimenticata che canzone fosse.
Poi ho pensato di ri-postare Rewind, per ricordarmi che vorrei stringerti le braccia, le braccia intorno al collo e baciarti... baciarti dappertutto!!, ma forse è meglio che non me ne ricordi.


Così, vi lascio solo qualche riga... e sì, tra due giorni si va a Roma, e sì, sono impaurita come se dipendesse tutto davvero da questo piccolo viaggio. E così come, appena ndata via l'ultima volta, sarei voluta tornare indietro, così ora non ho voglia di partire.
Ehy, Vitto, dove sei?... Perchè non mi accompagni, in questo viaggio a ritroso dentro me, dentro le mie incertezze, e dentro una Tor Vergata che non mi appartiene più?...
Mi sei mancato e mi manchi, ma vederti fa quasi paura. Siamo sempre noi?...


Spooky



 

domenica 18 novembre 2007

Coerenza

Perchè facciamo le cose?...
Per noi stessi, per la gioia che ci danno?
E quando non è così, quando qualcosa non ci da piacere, ma ci ostiniamo a perpetrarla... perchè, al di là del semplice masochismo?
Per compiacere degli amici?
Per sentirsi parte di un gruppo?
...o per sentirsi soddisfatti di aver fatto piacere a qualcun altro?...


...e quando si prende infine una decisione, quando si decide di seguire il proprio piacere e non quell altrui, si prova poi rimpianto per non essere stati in grado di soddisfare gli amici?... Ci si sente solo in colpa, o ci si manda al diavolo per il solito vecchio motivo, ovvero che siamo sempre, immancabilmente, quello schifo che siamo?...


Non trovo risposta quasi a nessuna di queste domande, e sì che è da stamattina che ci penso. Vabbè, un pò non fa niente, un pò il tempo aggiusterà le cose. Il tempo poi... la notte, diciamo!
Perchè ci sono cose che facciamo, "sacrificandoci", per le persone che amiamo... e cose che non facciamo perchè non amiamo abbastanza, o abbastanza non crediamo di essere riamati.

In ogni caso, restiamo degli egoisti senza precedenti.
Spooky



 

sabato 17 novembre 2007

11 minuti di post

Ho una mezz'ora. Circa. Forse qualcosina di più.
Qui nella mia stanza, inspiegabilmente, fa un freddo blu... sarà per la finestra che non chiude? Sarà perchè l'alta tecnologia che serra gli infissi è uno spago legato ai cardini? Credo di no, in effetti.


Sto riprendendo il lavoro ai ferri, e benchè sul rovescio abbia sempre qualche difficoltà, e di tanto in tanto perda qualche maglia -a chi non capita, di perdersi, nella vita?...- mi rilassa e mi distende.... mi permette di pensare non pensando, che è un'operazione bellissima e quasi mistica.
Praticamnete penso, sì, rifletto sulla mia vita e sui miei errori, ma come attraverso uno specchio, un filtro, che mi rimanda gli eventi come non propriamente miei. Come se commentassi le scene di un film. Qui è stato bravo, qui poteva fare di meglio, che idiota che è quel personaggio.
Vi pare che abbia senso?...
Comunque questa cosa ieri mi è stata di grande aiuto ed anche di un certo interesse... tipo esperimento scientifico, per capirsi. Oggi mi sono svegliata piena di voglia, di tempo, di occasioni e di propositi... ora che è sera qualcosa s'è perso, probabilmente perchè davvero, davvero fa troppo freddo qui dentro, che neanche a Roma -nella mia stanza, la grande, fredda e glaciale stanza marinese- mi sono sentita così, per quanto la luce mi ricordi proprio quella scrivania e questo pc, adesso come adesso.


Del resto, non penso ci sia molto da dire. Che volete ascoltare?
Come mi sento? Non penso, che è un argomento noioso che affrontiamo fin troppo spesso.
Che faccio? Quasi nulla, lo sapete, tra apatia e senso di colpa, e qualche buona azione, di tanto in tanto, per non farmi proprio prendere dal panico.
Cosa vorrei?...
Cosa vorrei? E' questo che volete ascoltare? Ho visto una gif, sul forum di House, che dice "All I want for Christmas is..." e poi sotto, in carattere più grande, uno "YOU" cancellato e corretto con "Hugh Laurie". M'è sembrata simpatica. Laurie chiama Laurie, e a galloni! Parafrasando. Ma adesso come adesso, non voglio niente, a parte una coperta sulle spalle.

...qualcuno se la ricorda, quella coperta?... Immagino che molti di voi non sappiano neanche di che sto parlando. Bhè, tanto per annoiarvi, parlo di una coperta magica, che qualcuno -e non si sa chi- poggiò sulle spalle di Marlene quando tutto si rivelò privo di senso, e profondamente cattivo.
Chi è Marlene? Marlene è la protagonista di un libro di Asimov, oltre che me.
Chi sono io? Oh, no, su questa non mi fregate. Tornate a giocare con le bambole, che per stasera ho finito. Ed aspetterò di sentire il botto.


...ma voi lo sapete, come si ferma un uomo che esplode?...
Spooky


 


 

venerdì 16 novembre 2007

E' nata!!!!

Lucrezia è finalmente arrivata!!!!
E le dedico questa canzone, a cui sono molto affezionata...



Benvenuta - Marco Masini


Benvenuta nel giro di questa realtà
fra pareti di bambole e felicità
benvenuta nel gioco dei mille perché
nella sola risposta che è dentro di te
benvenuta alla scuola di belle teorie
nei cortili ingialliti di foglie e bugie
con la voglia di crescere in fretta che avrai
benvenuta fra noi...
a inseguire la vita nei compleanni
che si accendono di commozione ogni volta di più...

Benvenuta alla cassa dell'ingenuità
negli amori assaggiati e lasciati a metà
benvenuta alla corte di ladri e di re
dove svenderai sempre un pezzetto di te
benvenuta nel circo di questa follia
dove sogni e carezze di buttano via
con la voglia di credere all'uomo che avrai
benvenuta fra noi...
a inseguire la vita nei capodanni
che cancellano dentro ai ricordi ogni macchia di blu ...

Nell'alba infinita dei tuoi programmi
che promettono grandi traguardi ogni incognita in più...

Benvenuta al tramonto della libertà
con il sugo sul fuoco e i bambini di là
benvenuta alla giostra di dubbi e cachet
nelle lunghe domeniche sola con te
benvenuta agli avanzi di quella allegria
che fa battere il cuore di malinconia
con la voglia di andartene altrove che avrai
benvenuta tra noi a inseguire la vita
a inseguire la vita...

Quando il corpo cadrà alle sue voglie
e non sarai più tu
in quell'aria smarrita dai troppi inganni
che consumano l'ambra dei giorni ogni lacrima in più...

Benvenuta nel giro di questa realtà
per adesso apri gli occhi che poi si vedrà...


Benvenuta, piccolina.
E auguri a mamma Federica e papà Paolo.
Spooky


 


 

giovedì 15 novembre 2007

Tempo!

Ce l'ho fatta!! I miei impegni -e magari anche un pò di stanchezza- mi inseguono, ma per il momento li ho seminati, e va bene così.


Vediamo... cosa vi devo raccontare? Il mio tesoro è venuto e se n'è andato, inondandomi con la sua dolcezza di fata e rincuorando le mie ansie e ogni mia paranoia: fa bene avere qualche giorno di tregua da sè stessi, di tanto in tanto. Ovvio che, ogni volta che ci si vede, torna la malinconia, un pò il dispiacere, il ricordo di Marino, della macchina, dell'autoradio alzata al massimo, delle curve in velocità, degli amici che potevo raggiungere in mezz'ora, in quaranta minuti, bastava una telefonata, l'appia, il raccordo. Qui le distanze sono diluite e sfilacciate, e per quando questa sia casa, a volte, come a tutti, mi manca l'infanzia.


Poi. Poi dormo poco e male, mi aggrappo alla notte sperando di non addormentarmi, o facendolo di svegliarmi ancora nei miei sogni, cullata, coccolata, quasi serena. Ultimamente sento parecchio il bisogno di contatto, più di prima e più che mai, sarà che Blue mi ha sempre abituato bene, sarà che sono una bambina -in fondo in fondo- che ha bisogno di coccole.
Così nel letto immagino e vago, un pò tornando con la memoria al mio folletto cattivo, che oggi s'è nascosto dietro la voce di un tizio alla tv, dandomi l'impressione che stesse di nuovo parlando -e con me-, un pò facendo finta che le cose vadano un pò come vorrei che andassero.


Ed in ultimo, oggi in un attimo di folle lucidità ho pensato che "Hugh" (di Laurie, ndr) e "hug" abbraccio differiscono solo per un'inutile H. H di House? H di casa.
Casa. E' dove non sento angoscia, non sento dolore, non sento ansia e non sento grida.
E' dove ci sono le persone che amo.
A tal proposito... "casa" è anche Roma. E, tra i volti vicini, tra chi mi manca e tra chi rivedrò, spuntano loro. Oggi Shyan mi ha mandato un messaggio... ma un messaggio... che sarebbe stato da prendere il treno e tornare a Roma. Tornare a casa. Solo nove giorni, Grande Shyan. Ti voglio bene, Shyan. Ti voglio bene Yuu.


Magari finisco qui.
Mi viene da piangere, sai?... Uff, che domenica lunatica ragazzi...
Spooky


PS: lo so benissimo, che oggi non è domenica U_U



 

venerdì 9 novembre 2007

Piccoli passi

Non scrivo da un pò. E' che sono giorni intensi, con casa sempre piena dei soliti volti amici, il tempo a scivolare far le maglie dell'apatia, le pratiche del coro a portarmi di nuovo a confronto con l'immane burocrazia italiana, e la schiena stanca, piena di pensieri ingombranti.
Ho pensato un paio di cose, ultimamente, e non mi sono piaciute. Perchè a dispetto delle circostanze, mi sto sentendo bene... o meglio, mi stavo sentendo bene. Stamattina invece qualcosa si è incrinato, ci ho messo una vita a far partire la giornata, e non sono riuscita a scucirmi un sorriso fino all'arrivo di Azzurra, che tenera nella sua aria da diva ha fatto il suo incresso trionfale in quel di Verona.

Molto da dire non ce n'è, se si toglie questo: volete sapere come sto? Se mi sento triste la sera infagottata di coperte, se il giorno chiudo gli occhi e spero che cali presto il sole? Non lo so. Un pò non voglio parlarmi, che se mi parlo, prima o poi va a finire che qualche danno lo faccio, un pò non ho il tempo -dell'anima- per farlo.

Il mio tesoro si è svegliato, ed io non voglio sprecare neanche un minuto del tempo che ci è concesso per stare insieme. E toglietevi tutti i pensieri slash che vi sono venuti in mente! :P
Spooky

mercoledì 7 novembre 2007

Nebbia mattutina

C'è il sole oggi, a Verona. Un bel sole caldo, che sa quasi di primavera entrante, mentre si va verso l'inverno. La nebbia c'è negli occhi, stamattina, che ho dormito le mie sei ore, ma è ancora tutto buio, e gli occhi fanno fatica a recepire luce. Mi fa male un muscolo (e non dico quale, perchè oggi sto facendo un fioretto), ho le mani stanche, che lente più che mai si agitano piano sulla tastiera.
Sto imparando l'HTML, piano piano, ed ora so fare una lista, ordinata o meno, andare a capo (ok, quello lo sapevo fare anche prima...), creare un paragrafo, e robe idiote come queste. Magari più avanti, quando imparerò cose interessanti, dar un'altra sistemata al mio blogghino, anche se a me piace molto molto così com'è.


Era solo un appunto.
Non ho voglia di scrivere - braccia stanche, l'ho già detto!- ma non mi andava di lasciarvi enza mie notizie per troppo tempo.. potreste abituarmi a non avere intorno la vostra ropiscatole preferita! :P
Spooky


 


 

lunedì 5 novembre 2007

Citazioni 2 - La vendetta

Giocate con me a... Indovina la citazione!!!


1- "Oh capitano, mio capitano!
2- "Zucchero... più... zucchero..."
3- "Sei solo chiacchiere e distintivo, solo chiacchiere e distintivo!!"
4- "Nessuno... può chiamarmi... codardo!"
5- "Conosco la metà di voi solo a metà e nutro per meno della metà di voi metà dell'affetto che meritereste"
6- "Ti amo" "Idem"
7- Welcome to the real world"
8- Siete l'orgoglio della marina inglese!"
9- "Io sono a casa"
10- "Buongiorno... ed in caso non dovessi vedervi, buon pomeriggio, e buonasera!"


Non mi viene in mente molto, ora come ora. Sono troppo assonnata!
Penserò ad altro, o me le scriverò in giornata... poi posterò qualcosa solo per i malati di House, che quelle sì, che ne ho fresche a bizzeffe! :P


Spooky


 


 

domenica 4 novembre 2007

Nuove foto

E dopo un bel mesetto.... Ecco a voi...


Le foto di Roma!!!


Enjoy!!
Spooky


 

Citazioni

Visto che si sta aprendo un caso politico, vi faccio un pò di "Storia della mia vita - 1". Chiunque non debba seguire questo corso, abbia sbagliato aula, o non voglia questi crediti, esca adesso e non mi interrompa.
Bene, vedo che siete qui tutti per la mia lezione. Allora iniziamo!


Io sono cresciuta così. Si guardava un film con mio fratello, i suoi film, generalmente, perchè i miei li guardavo sola, e si commentava. Poi, per un paio di settimane, si parlava per citazioni. Non per nascondersi, o per "dire qualcosa", semplicemente per vedere chi era il più bravo, chi ne ricordava di più, chi era stato più attento magari, chi aveva più memoria storica. Per giocare.
Da quando sono a Verona le cose sono un pò diverse. Ho scoperto che non è così facile come pensassi ricordare le frasi dei film. A me riesce semplice, ma è capitato più volte di sentirmi dire "ma come cavolo fai, a ricordartele a memoria?!?! Come ci riesci?!?!". Per quanto non ci sia più "gioco" -come si fa a giocare, se l'unica partecipante sono io?...-, continuo a citare perchè lo so fare (e qui, scusate, ma ci sta benissimo: H: "Perchè i cani si leccano gli attributi, che voi chiamate testicoli?" W: "Perchè possono farlo"), perchè posso farlo, e perchè così magari, quando io e Giuli non vivremo più assieme, si ricorderà qualche film, lei che non ha mai visto Indipendence Day (cosa per me inconcepibile) e che spalanca gli occhi quando le chiedo "da che film arriva questa citazione?!".


Sul fatto che sia un modo per parlare/non parlare, ci si può discutere all'infinito.
Io lo faccio perchè mi piace. Non mi interessa comunicare. Se devo comunicare, meglio, se devo dire qualcosa di serio o importante, lo dico e basta. Poi, dipendentemente dal contesto, se posso "giocare" con le mie tanto amate citazioni nel mezzo, ben venga. Se ho un pensiero, e trovo un film in cui viene esplicitato con parole migliori delle mie, o semplicemente racchiuso nello spazio di una battuta, quando a me servirebbe un trattato per spiegarmi, allora la citazione ha un suo senso.
Posso parlare per due secoli di religione -non per convincere qualcuno che Dio non esista, ma solo per ribadire che io non ci credo- ma gli sceneggiatori di House sono riusciti, in uno scambio di due o tre battute, a condensare i pregi ed i difetti di ogni mia argomentazione. Bell'affare, penso, citarli. E non perchè se lo dice la tivi (e anche questa, non è una citazione? "tivi", come lo direbbe il nostro amicone Homer Simpson?) allora deve necessariamente essere vero ("La tivi ha sempre ragione!"), ma perchè lo dice in poco spazio, e la sintesi è una gran dote.

Come coi libri. Vi è mai capitato di leggere la frase di un libro e pensare "cavolo, è esattamente quello che penso!"? Bene, a me sì. Mi è capitato anche di leggere la frase di un libro, e dirmi che era la cosa più bella, più perfetta che io avessi mai letto.
Se mi chiedessero cos'è la perfezione, risponderei così:
"
Posati a un passo dal mare, diventano scomparendo, e negli interstizi di un elegante nulla ricevono la consolazione di una provvisoria inesistenza".
Questo non posso spiegarlo altrimenti che così, citando. Perchè a volte le parole -le mie parole, quelle che sento di avere a disposizione nel mio essere- mi sembrano insufficienti.


Bene. Lezione finita. Stanchi? La prossima sarà più leggera, promesso.
Ricordo a tutti che questo corso vale come crediti F (e chiunque non sia di Verona o affini, questa non la può capire, ma posso almeno "tradurla" per i torverghiani: crediti di ambito affine e integrativo!)!

Spooky


PS: Ah... "Good morning angels!" o "Good morning Vietnam", se vi ci ritrovate di più. "I did it all by myself, momy!"



 

sabato 3 novembre 2007

Nothing important happened today

Citazione così famosa da meritare un titolo... m'è venuta in mente stamattina, e volevo scriverla qui, un pò per non morire, o forse un pò per celia (azz, post di citazioni oggi!). #9x01, cast ridotto e puntata arrancante, ma sempre e comunque da seguire per amor di serie.


Però il titolo ha la sua efficacia, nonostante sia stato un flash rimbalzato quasi senza coscienza tra i miei neuroni. Insomma, sì, niente di importante oggi. E' una cosa che si ripete spesso, nelle mie telefonate, ed a volte nel cuore, questa. Far finta (perchè è solo una menzogna) che non stia mai accadendo nulla che valga la pena ricordare. Ed alla fine sapere che non è mai così, altrimenti non solo questo blog non esisterebbe, ma non avrebbe i lettori che ha, perchè Simo si annoierebbe, perchè Jimmy non avrebbe più ragione di venirmi poi a tirare le orecchie su msn dicendomi "che cavolo hai combinato stavolta, Greg?".
Quindi, no, niente di importante oggi, ma in realtà, sì, importante tutto. La sveglia, la doccia, questo pomeriggio ancora da passare, e la serata programmata con amici, con amiche, che in qualche modo sono riuscite, senza volerlo, a diventare presenti e familiari.


Che altro? Qualcosa di omesso fra le pagine del pensiero, cose che non sono stata in grado di scrivere, di dirmi, ma che prima o poi avranno il coraggio di venire fuori. Perchè, e lo dico un pò per me stessa, un pò per il Simo penso, scrivere non è qualcosa di semplice nè inuitivo, qualcosa che viene fuori da solo e che non costa fatica. Questo è scrivere a 15 anni, quando tutto va bene, e tutto va male. Ma scrivere per davvero -o almeno illudersi di farlo per davvero- è tutta un'altra storia.
Il messaggio personale di msn non trova una sua collocazione, mi sembra sempre che manchi qualcosa, che dovrei dire qualcosa, ma che le parole non vengano fuori, nè da un telefilm, nè da una sinapsi ("Do you like me, House?").
Sto scordando qualcosa. E non "scordare" nel senso inappropriato di "dimenticarsi", ma "scordare" in senso proprio, "dis-accordare" una chitarra. Sto facendo confusione nel poco chiaro che c'è, muovo l'acqua per alzare la sabbia e renderla torbida.
Altrimenti, io, di che vivrei?...


Spooky



 

giovedì 1 novembre 2007

Lunga giornata

Mi chiedo se le giornate inizino quando ci si sveglia dopo un sonno che non sia pomeridiano, anche se magari è stato di pochissime ore, e quando ci si sveglia dopo un sonno che è durato almeno un tot, che so, 4-5 ore.
La mia giornata mi sembra sia iniziata... mercoledì alle 7:30, dopo un sonno di 4 ore. La giornata poi è stata un susseguirsi di problemi... fino alla serata, conclusasi dopo circa 24 ore dall'inizio, in un letto grande ma leggermente affollato. E poi 5 ore di sonno inframmezzate di chiacchiere, e poi ancora occhi aperti, a continuare una giornata trascinatasi fin qui.


Dovrei dire qualcosa, forse. E' che forse c'è troppo da dire. Allora vi scrivo un paio di cose che mi sono piaciute, di cui una che ho promesso al Simo, e basta, che il resto andrà ad ingrossare altre fila, altri gironi di letteratura provinciale.
Enjoy... chiunque ci riesca, certo.
Ah! Già che ci sono, di cose ne metto tre. Una così, potremmo dire... "per non dimenticare".


Er grillo zoppo - Trilussa


Ormai me reggo su ‘na cianca sola.
- diceva un Grillo – Quella che me manca
m’arimase attaccata alla capriola.
Quanno m’accorsi d’esse prigioniero
col laccio ar piede, in mano a un ragazzino,
nun c’ebbi che un pensiero:
de rivolà in giardino.
Er dolore fu granne…,ma la stilla
de sangue che sortì dalla ferita
brillo ner sole come una favilla.
E forse un giorno Iddio benedirà
Ogni goccia di sangue ch’è servita
Pe’ scrive la parola libertà!



Gelosia - Tosca Amore Disperato


T: Il cuore è un imbuto
si empie in un minuto
quando entra il dubbio nelle vene
è la gelosia, è una malattia
quando è l'odio che ti chiede
di tradir l'amico
onore seppellito
ecco Giuda al tavolo che beve
n
el cuore che ha tradito
brucia nell'inferno
in mezzo al fuoco le sue pene.
L
una bianca luna
tu che vedi tutto
dì che io stia ferma
dì che mi conviene
uccello senza piuma
sola in mezzo al vento
gola nella sete...
Mario mi hai tradito
hai spento con un dito
amore fiamma e vita,
e tutte le candele
io per l'infinito
amore mai finito
starò qui a volerti bene...
L
acrime di sangue
santa delle anime
è la mia anima che piange... piange... piange... piange...
Uh uh uh... Uh uh, uh


SC: Bevi il mio veleno
chiodo dentro al pane
più lo spargo più mi viene fame
è il bacio avvelenato
il piatto prelibato...
Mario ti ha tradito
presa e consumato
dopo aver ballato
qui ti ha abbandonato
sola sullo scoglio
cuore naufragato
penso alla vendetta
più mi arrapo!
False ipocrisie
baci nel silenzio
bagnano i tuoi occhi
un mare di bugie
e
tu a mangiarti dentro
proprio come un tarlo
non puoi non farlo...
Più forte è la preghiera
più la rabbia è vera
stava meglio Cristo sulla croce
n
on ti esce più la voce
l'anima è di pietra
il cuore che indurisce: è una noce
Dolore che si vede
il gusto del peccato
l'odio è come un bacio prolungato
m
i fa stare bene
sento il sangue nelle vene
Ma Tosca è andata via...
Tosca...
Tosca è fuggita...
ed io rimango solo...
solo e abbandonato...
solo e disperato...



E questa, presa in prestito dal forum di Vitto, "ridotta" solo con ciò che ha riguardato la mia generazione (o che almeno io penso ci abbia riguardato!)... e poi "allungata" con cose trovate in rete.

Per i migliori

Noi che facevamo "Palla Avvelenata".
Noi che giocavamo regolare a "Ruba Bandiera".
Noi che non mancava neanche "dire fare baciare lettera testamento".
Noi che ci sentivamo ricchi se avevamo "Parco Della Vittoria e Viale Dei Giardini"
Noi che i pattini avevano 4 ruote e si allungavano quando il piede cresceva.
Noi che mettevamo le carte da gioco con le mollette sui raggi della bicicletta.
Noi che chi lasciava la scia più lunga nella frenata con la bici era il
più figo.
Noi che suonavamo al campanello per chiedere se c'era l'amico in casa.
Noi che facevamo a gara a chi masticava più big babol contemporaneamente.
Noi che avevamo adottato gatti e cani randagi che non ci hanno mai attaccato nessuna malattia mortale anche se dopo averli accarezzati ci mettevamo le dita in bocca.
Noi che quando starnutivi, nessuno chiamava l'ambulanza. 
Noi che dopo la prima partita c'era la rivincita, e poi la bella, e poi la bella della bella..
Noi che se passavamo la palla al portiere coi piedi e lui la prendeva con le mani non era fallo.
Noi che giocavamo a "Indovina Chi?" anche se conoscevi tutti i personaggi a memoria.
Noi che giocavamo a Forza 4.
Noi che giocavamo a fiori frutta e città (e la città con la D era sempre Domodossola).
Noi che ci mancavano sempre quattro figurine per finire l'album Panini.
Noi che avevamo il "nascondiglio segreto" con il "passaggio segreto".
Noi che giocavamo per ore a "Merda" con le carte.
Noi che le cassette se le mangiava il mangianastri, e ci toccava
riavvolgere il nastro con la penna.
Noi che in TV guardavamo solo i cartoni animati.
Noi che abbiamo raccontato 1.500 volte la barzelletta del Fantasma formaggino.
Noi che alla messa ridevamo di continuo.
Noi che si andava a messa se no erano legnate.
Noi che si bigiava a messa.
Noi che ci emozionavamo per un bacio su una guancia.
Noi che non avevamo il cellulare per andare a parlare in privato sul terrazzo.
Noi che i messaggini li scrivevamo su dei pezzetti di carta da passare al compagno.
Noi che si andava in cabina a telefonare.
Noi che c'era la Polaroid e aspettavi che si vedesse la foto.
Noi che non era Natale se alla tv non vedevamo la pubblicità della Coca Cola con l'albero.
Noi che le palline di natale erano di vetro e si rompevano.
Noi che al nostro compleanno invitavamo tutti, ma proprio tutti, i nostri compagni di classe.
Noi che facevamo il gioco della bottiglia tutti seduti per terra.
Noi che se guardavamo tutto il film delle 20:30 eravamo andati a dormire tardissimo.
Noi che guardavamo film dell'orrore anche se avevi paura.
Noi che giocavamo a calcio con le pigne.
Noi che le pigne ce le tiravamo pure.
Noi che suonavamo ai campanelli e poi scappavamo.
Noi che nelle foto delle gite facevamo le corna e eravamo sempre sorridenti.
Noi che il bagno si poteva fare solo dopo le 4.
Noi che a scuola andavamo con cartelle da 2 quintali.
Noi che quando a scuola c'era l'ora di ginnastica partivamo da casa in tuta.
Noi che a scuola ci andavamo da soli, e tornavamo da soli.
Noi che se a scuola la maestra ti metteva una nota sul diario, a casa Era il terrore.
Noi che le ricerche le facevamo in biblioteca, mica su Google.
Noi che internet non esisteva.
Noi che però sappiamo a memoria "Zoff Gentile Cabrini Oriali Collovati Scirea Conti Tardelli Rossi Antognoni Graziani (allenatore Bearzot)".
Noi che si poteva star fuori in bici il pomeriggio.
Noi che se andavi in strada non era così pericoloso.
Noi che sapevamo che ormai era pronta la cena perchè c'era Happy Days.
Noi che il primo novembre era "Tutti i santi", mica Halloween.
Noi che a scuola con lo zaino invicta e la smemoranda.
Noi che abbiamo avuto le tute lucide che facevano troppo figo.
Noi che il Commodore64 e il registratore lentissimo s´inceppava sempre.
Noi che avere un genitore divorziato era impossibile.
Noi che se eri bocciato in 3° media potevi arrivare con il Fifty truccato ed eri un figo della Madonna...
Noi che Street Fighter 2 al bar andava con le 200 lire.
Noi che il sabato sera c'era "Ultimo Minuto".
Noi che non importava cosa indossassi alle elementari perchè tanto un grembiule blu copriva tutto.
Noi che sulle confezioni findus vedevamo un marinaio anziano e che collezionavamo i pupazzetti dei sofficini
Noi che con tremila lire ti facevi un gelato della madonna.
Noi che sognavamo di avere i videogames della sala giochi.
Noi che a scuola creavamo palloni con scotch e carta.
Noi che per un anno impazzivamo per i ciondoli a forma di ciuccio.
Noi che se sapevi intrecciare uno scoobydoo eri un figo.
Noi che la maglietta da calcio tarocca "era bella uguale".
Noi che arrivavamo in classe con un mazzo così di doppie aspettando l'intervallo.
Noi che per 5 anni non trovavi il coraggio di dichiarati alla bambina che ti piaceva.
Noi che la cassetta del Sega arrivava a Natale e al compleanno.
Noi che il mercoledi' leggevamo Topolino.
Noi che se ti muovevi alla prima finta dovevi "pagare", e che se ti muovevi ancora dovevi "pagare doppio".


Spooky


 


 


 

martedì 30 ottobre 2007

AAA - aggiornamento

Inizio con una frase per Wilson, che gli altri non capiranno: non tutte le strip di Eriadan sono sensazionali, ma mi piace trovarlo lì, a mezzanotte ed un minuto.


Comunque... Goooood morning angels!!
Come va? Stamattina mi sono svegliata con un'insensato sorriso: capita di rado, ma capita. Così ho salutato Giuli con un'espressione raggiante, e raggiando ho iniziato questa piovosa giornata veronese. Ho innaugurato le Dr. Marten's, ricordando, con un pò di nostalgia, che alcuni di voi non sanno nemmeno che cosa siano -sigh, come si invecchia!-, e mi sono sbucciata la pelle su entrambi i tendini, perchè sono delle Signore Scarpe, ma devono conoscerti... e dopo un anno, chi si conosce più!
In sostanza, un pò di dolore, una lezione noiosa, ed il resto al solito.


No, no, aspetta. Fermi un momento. Al solito proprio no. Una novità c'è. Giuli sta... leggendo. E di per sè queta sarebbe una novità! :P No, scherzo. Giuli sta leggendo roba mia. Nuova roba mia. Non che sia tutto finito, o che le cose tornino... ma penso fosse giunto il momento. Mi sento serena, e questo comunque non mi aiuta, quindi tanto vale sondare un pò il terreno. Per vedere se ci si può coltivare, insomma.

Ora sì, ho detto tutto.
Vado a vedere se sono usciti i sub.
Simo... non prendo in giro i miei lettori! Ci mancherebbe, vi ringrazio sempre della pazienza -o della follia!- che vi porta qui ^_^
I go.
Spooky



 

domenica 28 ottobre 2007

DC.

Ho appena visto lo speciale sulla Divina Commedia. DC, come Divina Commedia.
DC come Dopo Cristo.
DC come Devo Concentrarmi, e sistemare la mia testa sulle spalle.
DC come Dante Colloredo... Dante interpretato da Andrea, il "nostro" Andrea, che è diventato grande, improvvisamente, ma che comunque resta nei sorrisi e nel cuore di tutti.
DC come Domani Carne, come se in questi giorni non ne stessi mangiando abbastanza!
DC come Dannate Cene, che mi fanno ingrassare, ma che sono splendide, dalla compagnia interessante.
DC come VM. Come la sigla di qualcosa che ancora non so, ma che mi farà felice, a prescindere. E non per partito preso... perchè, anche se non dovesse piacermi, mi avrà dato una scusa per stare un pò con persone a cui, volente o nolente, non smetterò mai di voler bene.


E poi c'è il resto. Sono scaramantica, e mi sono detta che non avrei fatto leggere niente a nessuno... e mi spaventa quasi l'idea di stampare e selezionare e far leggere e far toccare, ma prima o poi va fatto. Se è la volta buona, lo sarà comunque. Senza scaramanzia o destino, perchè la scaramanzia ed il destino, con me, hanno sempre giocato, senza riuscire a cambiarmi.


Un post un pò così, scusate.
E' che ogni tanto vorrei scrivere solo per dirvi che non mi dimentico di voi. Che vi penso, comunque. Che mi penso, comunque. Tanto lo so, che a volte anche a voi va solo di leggermi, anche se non dico niente. Solo per ricordarci che ci siamo, ancora un altro pò.
Grazie a chi ha l'amore di ricordarmi.


Spooky



 

venerdì 26 ottobre 2007

Non... ci riesco più.

Ciao...

mi sono alzata un'ora fa, le notti si allungano senza motivo apparente, e le mattinate volano via nel dormiveglia assonnato. Non... cercherò di essere breve, contrariamente al mio solito, promesso.

Volevo solo ringraziarti del messaggio sul forum. Avevo iniziato lì, in pubblico, ma ci sono cose che non riesco proprio più a dire senza arrossire. Gloria me lo aveva detto, ani fa, che non dovevo cambiare... che dovevo restare quella che piange e si emoziona, e che non ha paura di mostrarlo... mi spiace, un pò sono cambiata, e non so nemmeno io bene come mai. E' capitato, tutto qui.

Così, ecco... mi manchi anche tu. Mi sei mancato in questi mesi, mi stai mancando molto adesso, che mi sento un pò persa, che non mi ritrovo più. Quando arriverò a Roma, se ti ricordi, riportami i pezzettini di cuore che ti ho lasciato in questi anni: magari, a rivederli, riesco a ritrovare la strada.

 

Sono stata sufficentemente sciocca anche stavolta. In fondo in fondo, forse, non sono poi cambiata molto.

Un bacio,

Vale

 

 

E con questo, penso davvero di aver scavalcato un muro. Se vedere Valeria, per favore, ditele di tornare a casa.
Spooky


2e28

Eccomi.
Lo so, lo so che è tardi. Che dovrei già dormire, che non posso fare le due tutte le notti. Ma stasera la serata si è svolta in maniera leggermente diversa dal solito -non del tutto diversa, solo leggermente- e mii ritrovo qui, in camera di Giuli, col pc che quasi non produce rumore mentre batto, la testa semivuota dal giochino pre-film della serata, ed un sonno che quasi mi si porta via. Ed il problema, ora, è proprio quel quasi.
Così vengo qui, a scrivere e sfogarmi, non mi importa se nessuno capisce quel che vorrei dire -e lo scopo di scriverlo qui non è proprio questo? Far sì che qualcuno capisca?...-, se io non mi spiego o non mi voglio spiegare... sta di fatto che oramai sono anni che scrivo su un blog -msn o splinder, non fa molta differenza per l'uso che ne faccio io- e che mi aiuta a tirare avanti. E voi, cari 25 lettori, siete un pò come un pubblico, siete un pò come amici. Ai quali rispondo sempre "bene!" alla domanda "come va?" ma che poi vengono qui sopra a leggere che sono più complicata del cubo di Rubik. Il che penso non faccia neanche molto piacere, alla fine.
Cioè, come dire che vi mento. Che ometto.
Ma in effetti, cos'è che dovrei dire?
Persona: ciao! Come va?
Io: male, grazie!
Persona: male?! Come mai?
E lì scatta il meccanismo senza fine del "non è niente-è un momento-passerà", che è il modo carino per dire "non sono fatti tuoi". E la risposta al "non sono fatti tuoi" è... "allora perchè cavolo mi hai detto che stavi male, se non volevi parlarne?!".
Bingo. Come incartarsi da soli. Che poi, quando uno ha qualcosa che non va, proprio non ha voglia di incartarsi anche per altro, come -per dire- spiegare ad un amico perchè non ti va di parlarne.

Non so come ci sono arrivata a questo discorso. "Non è un buon periodo per la mia famiglia... anyway" (citazione sconosciuta ai più, ma per me fondamentale). Comunque, il fatto è che male, le cose, non stanno andando. "Non nella comune accezione del termine" (7x qualcosa, Chimera). Nella mia, personalissima accezione del termine, le cose non vanno mai bene... quindi sarebbe un pò idiota dire che "ora" non vanno.
Sono stanca. Giuli non si sveglia, ed io ho voglia di riposare un pò. Vorrei farlo nel mio letto, dove pensare almeno non mi fa così paura come qui, ma mi adeguerò. Al massimo -e non sarebbe un male, anzi- non penserò.

Ah... Simo, che cavolo vuol dire il tuo commento?! I don't understand. Sarà che non capisco il "simonese", sarà che non capisco i ragazzi, volendo generalizzare! Ma tu sei un'eccezione, ed a te voglio bene lo stesso ^_^

Buone ninne,
e bentornata a Deb.
Kid... grazie di essserci comunque. Tu... tu non immagini cosa voglia dire per me.
Spooky

giovedì 25 ottobre 2007

Truman is gone

Vi vorrei raccontare una storia.
Anni fa, quando ero ancora a Roma, ed al liceo, mi è capitato di fare un sogno. Solitamente non li ricordo, perciò mi rimase particolarmente impresso. Anche per la sua realtà. Non perchè si avverò, o perchè rappresentava un fatto che era già accaduto, ma per il grado di verosimiglianza che aveva. In Matrix c'è una frase che mi è sempre piaciuta molto, che dice "Cos'è reale?" perchè, se uno ci riflette solo un pò, ciò che noi consideriamo realtà sono solo impulsi elettrici che arrivano al cervello. E' banalizzato, ma personalmente non capisco molto di anatomia, neuroni, sinapsi e cose simili... so però che le immagini che abbiamo intorno ci derivano da impulsi che il nostro cervello decodifica ed interpreta. Che poi è la chiave del film, ma meglio non divagare.
Ecco, quel sogno... sembrava reale. Mi sono svegliata la mattina con la sensazione di averlo vissuto. Ho passato poi giorni a ripetermi che era stato solo un sogno, mentre una parte della mia mente continuava a sostenere che era reale, perchè come tale lei lo aveva vissuto. E' una cosa strana da spiegare, perchè in effetti quando sognamo non ci poniamo il problema "ok, questo è un sogno", ma lo viviamo... eppure ricordo distintamente la sensazione di scarto tra realtà e finzione che mi si presentò nella testa quel giorno. Perchè il mio cervello era convinto di aver vissuto quelle cose.

Quest'estate, e poco tempo fa, mi è capitato di nuovo. Ma al contrario. Fatti reali che la mia mente ha percepito come sogni. Non nel momento in cui accadevano, ovviamente, ma poi, col ricordo e col pensiero. Avete mai fantasticato ad occhi aperti? Che so, immaginato che il tipo carinissimo dell'ultimo banco si alzi e vi chieda di uscire, o di vincere alla lotteria ed incontrare Jhonny Deep, queste cose qui. Le si immaginano prevalentemente nel dormiveglia, ed a volte aiutano a dormire sereni, o ad iniziare un sogno. Ecco, i fatti -reali- che mi sono accaduti, la mia mente li ha poi rielaborati come fantasie. Come finzioni semicoscienti.
Lo so, sembro pazza. Ma vi giuro, mai una sensazione mi è stata più chiara, anche se a spiegarla mi ci vorrebbe un anno intero. Continuo a dirmi che quei fatti mi sono realmente accaduti... ma qualcosa dentro di me mi ripete che non è vero, che non può essere vero. E non che non può essere vero perchè sono cose brutte, orribili, come accade a volte per i traumi, che la mente razionalizza attraverso la convinzione che non siano mai accaduti... ma che non può essere vero perchè queste cose non succedono nella realtà. Non a me.


Così come quella volta, al liceo, la mente si era convinta che quel sogno fosse stato reale... perchè per una volta doveva succedere a me. Nel sogno c'era Truman, se poi vogliamo dirlo.
Ah... a proposito. C'è una nota, che devo proprio segnare qui, perchè mi pare importante dirvele, certe cose. C'è stato un momento... un attimo solo, ma chiarissimo e netto, in cui Truman è andato via. In cui non ha contato più niente. Niente niente.
Me lo sono detto tante volte, che non contava nulla... ma non ci ho mai creduto. Bhè, è capitato. Non ci stavo neanche pensando -a Truman intendo- che è torntato alla memoria, e... puff, non ha importato. Non ha avuto alcuna importanza. Mi sono sentita così libera, così priva da ogni schiavitù, che avrei urlato di gioia. E' durato troppo poco, per permettermi di farlo... ma so che è successo. E quello sì, che era reale.
Se è accaduto una volta... può accadere di nuovo. Magari, prima o poi, non mi interessa fra quanti miliardi di anni... magari sarò libera. E forse dovrò ringraziare qualcuno per questo.


Scusate la lunghezza, ne avevo un pò bisogno.
Vado a fare la spesa con Giuli. Baci!
Spooky



 

Commenti

Proprio come quelli sul blog. Io scrivo, e voi commentate quello che scrivo. Succede anche nella vita, magari non li chiamate così, ma succede. Si chiamano consigli. Uno fa qualcosa, o gli accade qualcosa, e si consiglia con le amiche, gli amici, i parenti a volte.
Perchè non si sa mai, esattamente, da che parte stare nella vita.


"Si sa che la gente da buoni consigli
sentendosi come Gesù nel tempo
si sa che la gente da buoni consigli
se non può più dare cattivo esempio"


Questa frase, oggi, mi si addice parecchio.
E la cosa buffa, ora, volendo proprio parlare di quanto sono comica... è che mi dispiace di aver, forse, in caso, fatto la figura, al solito, dell'immatura.
Vi immaginate che risate?


Vabbè, questo post lo capisco da me.
A volte vanno scritte, cose proprio per sè stessi... così, per dirle ad alta voce. Un commento, appunto.
Spooky


PS: però la nota buona si può trovare sempre. LE note buone, pensandoci. Perchè, ricordatelo, context is everything.


 


 

martedì 23 ottobre 2007

Ten minutes

Devo uscire tra una decina di minuti. Si va all'università, 4 ore si Brusegan mi aspettano... lasciamo stare, va!
Ieri sera sono stati a cena i proprietari di casa: rigatoni al ragù di salsiccia, ed involtini di frittata e prosciutto al sugo. Il dolce non lo svelo perchè verrà "riciclato" per stasera... eh, sì, ospiti anche oggi! Sono unpò assonnata, diciamo che non ho dormito nè molto, nè bene stanotte. Non so come mai, solitamente dormo come un angioletto. Ho sognato male, probabilmente, ho ricordi fumosi, belle immagini sbiadite cui fa da contorno una realtà che non è altrettanto fortunata. Ho sognato proprio questo... quindi sì, non devo aver dormito benissimo.
Spero che, piano piano, la giornata "prenda vita" sotto di me... perchè davvero la prospettiva di Filologia romanza adesso come adesso mi distrugge!
Volevo anche dire due paroline su Hugh... ma in realtà non ce n'è, da dire, quindi fine. E chi lo sa, magari il tempo darà ai sogni il tempo di tramutarsi in eventi concreti.


Buona giornata a tutti, amici vicini e lontani!
La vostra Spooky di fiducia.


PS: IN BOCCA AL LUPO, GRANDE SHYAN!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Spookygnola tua ^_^



 

lunedì 22 ottobre 2007

Giornata infinita

Non vedo l'ora di andare a dormire. Praticamente non riesco a scrivere (la stanchezza fa aumentare in modo esponenziale la mia dislessia), devo ancora stendere una lavatrice, e mi sento le spalle a pezzi, oltre che altre cose che non voglio dire.
Per il post precedente... e vabbè. Ho lasciato un sogno mezzo aperto oggi, non che mi abbia fatto bene, ma insomma, è stato piacevole, per un pò.
Ed ora vado, che sono davvero troppo assonnata per dire qualcosa di sensato senza scoprirmi e creare casini inutili.


Quindi, amici vicini e lontani, gente che mi conosce e che passa qui per caso...
Buonanotte.
Vi auguro dei 97 secondi fantastici.
Spooky


 


 

sabato 20 ottobre 2007

Dream

Ssssshhhhh... non svegliatela. Lasciatemi parlare, senza che Valeria debba per forza svegliarsi. Lei, questa cosa qui, non vuole raccontarvela. Perchè io sì? Perchè tutti abbiamo sogni. Siamo più umani per questo, più deboli, ma anche più buoni. E Valeria, non so ancora bene il perchè, non vuole essere considerata buona. Pensa che questa cosa le farà male, da quel che ho capito. La mente umana è così complicata, non riesco proprio a raccapezzarmi. Preferisco restare dove sono, ed essere quel che sono: un sogno, che svanisce all'alba e fa sorridere quando nessuno vi guarda, nel buio del vostro letto.


Il sogno di Valeria, da un pò -e non so quanto, perchè il vostro tempo non arriva fin qui- si chiama Max. Non so se ve ne parla, non so se vi aiuterebbe una descrizione fisica accurata. Vi dirò solo che ha il pizzetto, quello che ama anche nel suo Vittorio.
In sogno, Max non parla quasi mai. Sarà che non ha moltissimo da dire. E' girato di spalle, ma, inspiegabilmente, è nel letto con lei. Non so immaginare i minuti o le ore trascorsi così, in attesa, ma dopo un pò, Valeria si avvicina piano, e gli sfiora i capelli. Sono morbidi, puliti al tatto, e piacevoli da accarezzare. Sa che potrebbe passare secoli in questo modo, con le dita affondate nel velluto dei suoi capelli, ed il mondo fuori, lontanissimo. Senza parlare, perchè non ce n'è bisogno. Senza pensare, perchè non serve, e senza altro affetto che quello, perchè sazia entrambi.


Valeria dorme ancora, sorride. Io, che sono il suo sogno migliore, le faccio compagnia e la assecondo, almeno per un altro pò. Poi si sveglierà, ed a quel punto non sarà più compito mio aiutarla. Ma ogni volta che si addormenta, faccio fatica a farla sorridere, che è sempre un pò abbattuta.
Ecco perchè sono qui. Magari potete aiutarla voi. Magari c'è un sogno, da svegli, che voi potete regalarle. Forse ci potrei parlare io, ai sogni che si fanno da svegli, mettere una buona parola, dir loro che Vale, forse, un pò, se lo merita, o se lo merita la gente che ha intorno, e che vede la luce strana che ha negli occhi a volte.
Basta che me lo portiate qui. Nel limbo tra ciò che è vero e ciò che non lo è, così che io possa scambiarci due parole. Perchè, con tutti i suoi difetti, sono affezionata a questa riccia e rossa bambina, e non posso che volerle bene.


Si sveglia, devo andare.
Pensateci, almeno.
Sogno numero 4815162342



 

venerdì 19 ottobre 2007

Vediamo.
Allora, è da stamattina che lavo -lavo... parolona... diciamo che smacchio- che, per chi non lo sapesse, non è un'operazione molto bella, ma spesso necessaria. Non voglio addentrarmi in questo discorso, comunque. Poi mi sono pseudo-riguardata la mia puntata quasi-preferita di House, così, per ricordarmi qualche sguardo, e fare di nuovo a cazzotti con la parte di me che dice "Valè, ma quando deciderai di mollare tutto, e fare l'attrice? Non lo vedi che è quella, in realtà, l'unica cosa che ti viene bene, e che fai da quando sei nata?".
Eh, già... è una cosa che sanno in pochi, ma qualche anno fa questa voce ha trovato un sostenitore... distratto e inconsapevole, ma che ha acceso un fiammifero che non riesco proprio a spegnere. Pazienza, la mia vita è così piena di illusioni che non sarà certo la presenza di una boiata in più ad impedire la mia normale sopravvivenza quotidiana (un premio a chi azzecca la citazione senza bisogno di google o affini).


Dopo questo, ho bevuto una bella tazza di caffè... e chiunque mi venga a dire che il caffè americano, in tazza, fa schifo, e che lo bevo solo per immaginare di essere House... lo chieda a Giuli, che lo ha assaggiato per curiosità, e che mi ha finito la confezione!! Ciò dimostra che a volte le cose sciocche, le ossessioni, le manie e le paranoie, ci fanno scoprire cose nuove, interessanti e positive. A tal proposito, potrei citare anche l'equazione di Valenzetti, per dire. O la sindrome di Asperger, e mi fermo qui perchè ci potrei scrivere un libro, su questa cosa. Scrivere un libro... ahahahah!! Divertente.
Il mio libro, o quello che doveva essere il mio libro, è lì, in attesa di me... non so se mi sto prendendo solo una pausa, se sto ritrattando le mie convinzioni (questa è la volta buona, se non sarà stavolta, non sarà più), o semplicemente sto aspettando che qualcuno mi dica "o lo prosegui, o me lo fai leggere, che lo sistemo io". Il tempo darà risposta anche a questo quesito.


Università. No, vi prego, non parliamone. Per chiunque voglia, o meglio, per quelli che inviterò, se il mondo non finisce prima, o il mio mondo non vada in pezzi -non trovassi un prof, non trovassi una tesi, non passassi gli esami, e così via...- l'11 o il 12 marzo siete tutti -tutti?!?! Ok, non esageriamo...- invitati alla mia laurea. Già, Valeria si laurea! Sarà una cosa orribile, fino ad allora, ma forse capiterà anche di divertirsi, tra una paranoia e l'altra.


E nel mezzo, comunque, c'è la Divina Commedia. Ammetto che non mi sento presa, coinvolta, e che la cosa migliore del mese prossimo è la prospettiva di passare qualche giorno con Kid, la mia macchina, e qualche abbraccio, perchè le mie gemelle mi mancano molto, e non vedo l'ora di stare per qualche ora ancora accanto a loro. A pensare che sì, siamo lontane, e che no, non sarà mai quel che è stato Dracula, ma che, comunque, siamo noi, siamo insieme.


Vado, cerco un paio di idiozie nel web, e poi ci si prepara, festa della polenta stasera... sì, lo so, non mi piace la polenta. Ma mi piace la compagnia... e saltare la cena non mi farà certo male. Sì, mi piace molto, la compagnia. L'ho ribadito perchè... perchè. E se Kid prova a fiatare, giuro che la strangolo a distanza! :P


Bacini a tutti, amici vicini e lontani!
Spooky