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martedì 31 gennaio 2012

Chi non muore...


Vediamo se, dopo "un anno", riesco a ritornare sul mio blog... magari non stabilmente, ma almeno per aggiornare un pò le cose che devo aggiornare.
Prima cosa: buona anno a tutti!! :) Suppongo che avrei dovuto scriverlo un pò prima, ma ahimè, blogger mi piace sempre meno, e mi stavo convertendo ad una piattaforma più... "personale", diciamo. Ma il mio programmatore/informatico/amante/amico (ops, si è capito che parlo di Riccardo?!) è come al solito in ritardo... pazienza!! :P
Così, dopo aver atteso, ed atteso, ed atteso... ho deciso che, per raccontarvi le ultime news, anche blogger sarebbe potuto andare.

Prima cosa: sono ancora nella mia amata Parr. Eh, già, alla fine il contratto trimestrale è diventato annuale, e così... ho un anno di relativa tranquillità, più o meno. Il contratto non mi piace, ma non si può avere tutto. Posso ritenermi fortunata ad avere un lavoro, ora come ora, e ringraziare di quello che che faccio. Per il resto, se ne riparlerà.

Poi: l'anno è iniziato piuttosto bene... ricordo l'inizio del 2011: tanti progetti, tanta voglia di crescere, tanta euforia. Ora sono... meno euforica, decisamente più "grande", o almeno così mi pare. Stanno cambiando moltissime cose nelle mia vita, e non so se sono io a farle accadere o se avvengono e basta. Quello che so, ed è proprio una novità, e che non mi spaventa non saperlo.
Se sono io, se è il mio carattere e la mia personalità che stanno evolvendo, beh, allora non posso farci niente, se non cercare di cambiare per il meglio. Se invece è ciò che mi accade intorno a farmi diventare diversa... l'importante è che io cerchi di ricordarmi i miei principi, i miei affetti, le cose che mi rendono... me.

A proposito di me: è stato il compleanno delle gemelle ed io non ho fatto loro gli auguri... sono da lapidare, praticamente. Sarà che questo mese è trascorso ad una lentezza infinita, quasi da non distinguere un giorno dall'altro, sarà che sono stata presa da una marea di cose, sarà l'influenza che, alla fine, ha beccato anche me... comunque mi dispiace, e spero di ripagare al più presto la loro pazienza con me con un belliTTimo regalo.

Io ho una novità, che si chiama convivenza: a fine febbraio (diciamo metà marzo, perchè qui i tempi meglio allungarli che stringerli) lascerò, definitivamente, la casa della mia infanzia. Da una parte ne sono impaurita: questo sì, che vorrà dire crescere. Dall'altra so che la vita che mi attende è... mia. E so, lo so come so il mio nome, che Riccardo è l'uomo della mia vita. Con tutti i suoi difetti, con la sua testardaggine (eh, invece io...), con il suo cibo-spazzatura, con i suoi telefilm. E quando una come me, che non è sicura di niente, si trova davanti una certezza di diamante come questa... beh, penso che qualcosa voglia dire.

Il mio libro è, quasi, in pubblicazione: non ne potevo più, sul serio. Quando lo vedrò stampato e tutto penso che lo brucerò :P

Basta, ho finito.
Non vedo l'ora di vedere le mie gemelle, non vedo l'ora di trasferirmi, non vedo l'ora che tutto cambi, non vedo l'ora di... "vedermi", in una veste molto diversa da quella che ho ora.
Ma in tutto questo,
resto sempre la vostra,
Piccola Spooky


martedì 13 dicembre 2011

Uff...

Già prima scrivevo poco, ora con il cambio di blog... non mi piace, non mi piace la grafica "interna" di blogger, non m piace il risultato esterno, non mi piace l'idea che sta dietro al tutto. Essì che si parla comunque di Google. Mah... spero di abituarmi, col tempo.


Volevo solo avvisare che non sono morta. Ho finito i regali di Natale, grazie al cielo, ed ora aspetto fiduciosa di ricevere quel che verrà dal Natale e dal successivissimo compleanno: chi lo sa, magari qualche bella sorpresa.
Per il momento mi accontento, ed anche se la tristezza ogni tanto affiora (affiora spesso, e spesso piango, ma non conta, in effetti) faccio del mio meglio per restare a galla.


Mi mancherà solo non essere "a casa" durante queste feste: è il primo anno che lavoro, ed è il primo anno che non potrò più fare le 3 di notte per giocare con i parenti sull'amato (e "natalizio", almeno per la mia famiglia) tavolo verde... Però le feste che farò saranno in ottima compagnia, e di questo non posso che essere felice.


Ah! Ho "nominato" i gattini di Marco: prima o poi, in un giorno lontano ma che spero arriverà, avrò un gattino tutto mio, da amare e coccolare. Chi lo sa, poi, che nome gli darò. Per adesso, Ciapetto resta il più intraprendente dei tre, ma anche Rose (Tyler, of course!) e Lily (Evans, of course!) si fanno rispettare.


Un baciotto a tutti!
Spooky


lunedì 5 dicembre 2011

I think it's ok, for now

I've done the best I can.
Non sono poi così malvagia, manco con il css, che non avevo mai usato prima :)
Che ve ne pare? Può andare, per il momento?!

Spooky



domenica 4 dicembre 2011

Assenza...

So che ci sono poco, ma tra le prove per importare il nuovo blog (ho idea che alla fine salverò tutto in .xls, tanto per dire di aver "salvato" i miei vecchi post, e ricomincerò ex-novo da lì... anche se ammetto che mi mancherà da morire tornare a leggere i miei vecchi interventi, e ricordarmi di me... (anche perchè questo blog è stato, negli anni, praticamente un'agenda... ogni volta che volevo vedere cosa facevo in un tale data, o com'era andato un tale esame, tornavo qui e... bam! Data, sensazione, ed a volte pure l'ora dell'accaduto :P) ma è un pò quello che è accaduto ai miei vecchi vecchi post (quelli di msn, per capirsi) che si sono persi nell'etere anni fa senza che me ne accorgessi.

Comunque sto bene, vivo di alti e bassi, consumo la mia vita con parsimonia, cerco di mantenere le cose che ho, e galleggio. A volte... a votle scivolo, ma penso sia anche normale. Per il resto, c'è il blog, o le mail. A tal proposito, vado a scriverne una, ad una persona proprio speciale. Sperando mi tiri su.

Spooky



venerdì 18 novembre 2011

Quando poi...

...nonostante la stanchezza o la fatica, ti trovi a uscire con vecchie Amiche, e sentirti comunque in pace, al di là di tutto, capisci che alcune cose non sono camiate, e ti rincuori.

Non lo so. Ho freddo, sono stanca, e vorrei sentire Riccardo, che dorme beato tra le braccia di Morfeo già da un pò ormai. Quindi vado a letto anche io, nonostante senta il bisogno di dire qualcosa che non riesco davvero ad esprimere o concepire. Non lo so, appunto.

Vado a letto... avrei voglia di casa, stasera.
Sarò incontentabile, ma mi manca.
Spooky



venerdì 11 novembre 2011

Bilanciamo

Insomma, è già un mese che lavoro, l'inverno tarda ad arrivare (ma io sono già copertissima), comincio a pensare a Natale, e tra un sogno e l'altro cerco di non lasciarmi sfuggire un pò di sana me.
Se ci penso, non è cambiato moltissimo nell'ultimo mese. Ma io non mi sento più la stessa. Me lo diceva mia madre... e sapete bene quanto odio darle ragione, ma sento, internamente, dei meccanismi muoversi. Sento cambiare delle molecole. E nonostante Tennant non volesse andarsene, ed ha dovuto farlo lo stesso, anche io mi sento... incapace di reagire. Sento che il cambiamento deve avvenire, che è giusto, e che si sta compiendo.
E' una sensazione nuova, mai provata: non mi sto perdendo, come spesso mi è accaduto e come putroppo so che accadrà in futuro, ma sto... non lo so, forse crescendo.
Forse è questo che vuol dire, in sostanza, crescere. Trasformarsi. L'unica mia paura è di non riuscire a mantanere le cose a cui tengo. O che... o che tutto si trasformi in modo così radicale da... farmi cambiare opinione, o mettere in prospettiva troppe delle certezze che ora ho.
Non vedo l'ora di stare un pò con il mio Amore per raccontargli questa cosa. Magari mi rassicura, come fa sempre tra l'altro.

Il lavoro mi piace sempre di più. A settimane alterne si viaggia a velocità ridotta (come nell'ingorgo, si riesce andare anche a 3 km/h nella corsia veloce!, citazione nerdissima), ma si viaggia, e è questo l'importante. Mi spiace che non sia lo stipendio della mia vita, perchè in azienda mi trovo molto bene. Vedremo, la vita riserva una sacco di sorprese, a volte. Per il momento mi godo la semi-libertà di un part-time che mi permette di fare praticamente tutto: è bello non trovarsi alienati in un lavoro che mi impegna dalla mattina alla sera senza possibilità di uscita. Non so se è un momento di transizione, o se il part-time è il "mio" stile di lavoro, ma ho tutto il tempo per scoprirlo (sempre nella benedizione di un rinnovo contrattuale), e per il momento mi va bene così.

Il resto è... sfumato, nebbioso, e devo dire ininfluente in questo momento. Mi sento serena. Ogni tanto ho le mie crisi di pianto, i miei dolori violenti ed insoportabili, la mia rabbia cieca, il mio vittimismo, ma fa tutto parte della grande recita che è la mia vita, ed anche queste manifestazioni ossessivo compulsive sono parte di me.
La cosa che "dovrebbe" spavantarmi, invece, è che al lavoro sono diventata la signorina Rottermaier: al di là dello scherzo simpatico che non può che farmi piacere (non avrei mai sperato di trovare un ambiente di lavoro in cui essere... beh, essenzialmente me) ho il timore di star davvero diventando come mia madre... il che non è una così pessima consolazione, ma insomma, preferirei evitare, potendo :D

Boh, vado a vedere il Dottore. Che poi... no, non vado a veere il dottore, faccio la lista dei desideri per Natale. Lo so, sono in anticipo, ma è meglio prevenire che curare.

- Doctor Who - New series: stagioni 1-4 (la quinta l'ho appena iniziata, e per il momento si può anche evitare... ma fremo all'idea di sentire Tennant in originale!)
- Torchwood: solo per collezione in realtà... ma forse, a lungo andare, una ripassatina in inglese la darei anche lì!
- Cacciavite sonico del Decimo Dottore: PER FORZA!
- DVD all'Albert Hall di John Barrowman :D
- Il ciondolo dei Doni della Morte, perchè sì, come pe il cacciavite sonico!
- Poi vorrei una Toyota Aigò ed uno stipendio di almeno 300 euro in più al mese, ma mi sa che qui andiamo sull'utopico.... :P

Un bacetto,
vo a vedermi Doctor... Who? Doctor? WHO! Doctor? WHO!!! X'D
Spooky





domenica 16 ottobre 2011

Chi non muore...

Lo so, non ci sono mai. Scrivo poco, e quel poco che scrivo è anche senza lode. A mia discolpa posso dire che la prima settimana di lavoro mi ha bruciato più energie di quanto pensassi, e che il resto, tra una traduzione, un turno, una cena ed il mio anniversario, è andato un pò perdendosi.
A pensarci bene, sono due settimane che lavoro. Lo so, non è il traguardo della vita di nessuno, però soddisfa, soprattutto quando sento di riuscire come vorrei, e spero come dovrei. Soprattutto quando ti trovi bene con i colleghi, quando cominci a ricordare i nomi, quando ridi, scherzi, quando cominci a prenderci la mano.

L'anniversario è andato magnificamente, e Ric, che sapevo non voleva regalarmi un anello (oh, se lo conosco, il mio orsetto!) è riuscito comunque in una sorpresa straordinaria: un weekend fuori solo per noi due. E nonostante il freddo inaspettato, sono stata benone. Ed una volta di più, ho capito... immaginato... vissuto un futuro. Un futuro che, sembra, si sta avvicinando a grandi passi.

Venerdì ho anche fatto uno sforzo e sono andata a doppiaggio. Mi sono resa conto di un paio di cose evidentemente dolorose, ma capire qualcosa, per quanto frustrante, è meglio che restare nell'ignoranza. Penso. Non lo so, cerco di fare chiarezza e vedo il vuoto. Forse non sarei dovuta nascere come sono, o crescere come sono cresciuta. Forse, per la mia fantasia e la mia creatività, avrei dovuto essere un'altra persona. O forse, per essere felice, avrei dovuto essere... meno me. Continuo ad arrovellarmi per trovare una soluzione che so che non esiste altro che nella mia consapevolezza e volontà.
Ma non ho voglia di parlarne adesso, nè di pensarci. Moving on.

Continuo a tradurre, anche se meno celermente di prima, e sempre con un piede nella fossa, ma finchè va, lo lascio andare. Intanto, aspetto il mio primo stipendio, guardo Doctor Who (non ve l'ho detto?! La mia nuova, scintillante passione, David Tennant e Billie Piper ora dipartita per la molto-più-figa Marta Jones, in attesa di Jack, del mio Jack, e del ricordo del defunto Ianto, del defunto Angelo, del defunto Torchwood...), e cerco di stare vicino a chi ne ha molto più bisogno di quanto io possa immaginare.

Ho tagliato tutti i capelli (e per tutti intendo tutti, a breve una foto), e libera e bella con la mia moquette in testa vi mando un bacio e vi saluto.
Avrei voglia di altro, avrei voglia di un viaggio, avrei voglia di John (giovedì prossimo, ahimè, ma così doveva andare, evidentemente...) e di Londra, avrei voglia di donuts, Camden, Trafalgar Square e Theatreland, ma stringo i denti e vado avanti. Verso il futuro, verso una casa, una famiglia... verso me, in fondo.

Spooky



venerdì 30 settembre 2011

Primo giorno di formazione

Non mi sento ancora "al lavoro", ma ho superato la giornata senza impazzire, e mi sembra già una gran cosa. Da domani ci cominciano anche a far fare qualcosa, e poi lunedì il gran giorno: un paio di settimane di panico e sbagli, per poi prenderci la mano. Posso farcela.
Oh, sì che posso farcela.

Spooky

PS: oggi mi è arrvato il biglietto per John: una fitta al cuore come non immaginavo. Ho provato a vedere se riesco ad andare comunque, in un'altra data, ma mi è impossibile. Mi dico che non era destino, ma brucia... eccome, se brucia...





domenica 25 settembre 2011

Memories

A volte sei lì, senza niente di meglio da fare che pensare a come la tua vita stazioni (per colpa tua) in un limbo di nulla, e le vicende degli altri ti trapassano da parte a parte, portando a galla ricordi sbiaditi dal tempo e dalle successive emozioni.

Quindi, da un paio di stati facebook di una persona che conosco da sempre, ma che non mi è mai stata altro che una conoscente, non solo mi sono rivista scorrere davanti due annetti buoni della mia vita, ma anche tutta una serie di sensazioni, cattive e buone, che il mio cuore ha passato, ed ha fatto passare ad altri.
Mi sono ricordata, in maniera diversa dal modo con cui ci ho pensato l'ultima volta, all'amore ed alla complicità. A come due persone riescano a darsi dimenticandosi di essere, o a come si aggrappano a sè stessi lasciando fuori il resto.

Tempo fa ho detto che ci sono relazioni che non importa che non siano propriamente "amore", ti riempiono la vita lo stesso, ti coccolano ugualmente, ed a volte creano una complicità che l'Amore, quello vero, quello persempre, non è detto che crei.
A me è successo. Di avere un'amore così complice da rendere qualsiasi altra storia, qualsiasi altro legame, un mero riflesso di quel... essere in uno. Nonostante i baratri di solitudine che mi lasciava, nonostante il dolore, a volte, o la sensazione di precarietà ed instabilità della cosa, io non mi sono mai sentita, e so che non mi sentirò mai, altrettanto... una.
E nel pensare alla fine di un rapporto del genere, beh, ti viene un pò di tristezza. Per me le cose non andate bene, o quasi. Dopo la rabbia, il dolore, le recriminazioni ed i sensi di colpa, la complicità è svanita ma è rimasto l'affetto. Non per tutti le cose vanno così bene. Non per tutti si riesce a restare così in buoni rapporti, con quel velo di malinconia leggera non per quello che sarebbe potuto essere, ma per la sensazione che dava esserci, in quel momento.
Non è il ricordo nostalgico della volontà di riviverlo, solo la consapevolezza di un'emozione unica, speciale, preziosa, che si è vissuto e che non tornerà. Questo mette un pò di malinconia, no?...

Boh. Penso che, su questo blog, ci sia, com'è sempre stato, spazio per tutti. Da Marco, che "non mi conosceva", ma che ho pianto come fosse un familiare, un amico, una parte di me, a Maria, che non ricordo per quale motivo mi aveva fatto arrabbiare e si è meritata un paio di righe su un post, a te, adesso, che non sai neanche quanto ti sia vicina, solo perchè io so cosa stai vivendo, e spero per te che parte del peggio ora sia passato. Te a cui vorrei dire "ci sono", te a cui vorrei dire "puoi parlarmene", perchè conosco fin troppo bene la sensazione di isolamento che dà... being like this.
Comunque, parlo da me, e scusate il post senza capo nè coda.

Solo, ieri ho passato una bella serata, e ad un certo punto si è parlato di Truman... volete saperla una cosa buffa? Ridevo. Ma di cuore. Cioè, ho riso perchè proprio sentivo i muscoli che volevano farlo, non è stato niente di forzato, niente di sociale. Eppure, dentro, ho sentito un dolore così profondo... così profondo da essere quasi attutito: come un rintocco sordo in fondo allo sterno, una sensazione passata riportata alla luce, resuscitata per ricordarmi, ancora una volta, che ci sono storie che rimangono, comunque, in un modo o nell'altro, e si può passare tutta la vita a dire quanto siano state folli, stupide ed inutili quelle notti passate a piangere sul tuo nome, ma io ci credevo, Max, ci credevo sul serio... e nessuno me le ridarà indietro. Quindi, chiamatemi pure sciocca, se rido, di una risata oggettivamente liberatoria e sincera, ma dentro Spooky continua a mormorare, a bassa voce, che non importa se il Re è nudo, io gli vedo addosso un vestito bellissimo, multicolore, e con una particolare sfumatura di blu.

Spooky




venerdì 23 settembre 2011

Un paio di news al volo

Ho visto il pre-aired di House. Boh, a me House piace sempre. Ho perso di oggettività, credo.
Ho fatto il mio primo colloquio di lavoro... e mi pare che, come inizio, non sia andato male. Il problema sarà lunedì, all'esame del dottorato. Lì ci sarà da ridere!
Il mio amato biglietto è in viaggio. Viaggia, viaggia... sperando che i miei non lo trovino prima di me.. sarebbe carino, spiegarglielo!

Spooky

PS: ah, ho le nocche delle mani "stile Angelo"...
J: you've been in a lot of fight?
A: Well... sometimes... you have to defend yourself, you know? People... say things...



lunedì 19 settembre 2011

Passi le giornate a lamentarti, e poi scopri che vuol dire perdere tutto... tutto, in un istante. Che cosa buffa la vita. Che cosa insignificante e potente che è. Viene davvero da chiedersi, alla fine della fiera, a che pro facciamo tutto quello che facciamo. Mah.

Comunque. Innauguro un nuovo "interesse", un nuovo tag, che è quello delle traduzioni. Tempo fa mi sono messa a leggere una traduzione fatta da un tipo su yahoo answer, traduzione "egregiamente" svolta da google, e mi sono dovuta iscrivere per dirgli "MA CHE DIAMINE DI CA**ATE HAI SCRITTO?!?!?!" :P
Quindi, presa da un momento di ispirazione, anche se ormai tutti sanno l'inglese, e probabilmente a nessuno serve il mio aiuto, inizierò, a tempo perso, a pubblicare qualche traduzione di canzoni che amo. Se poi qualcuno dovesse avere delle richieste, sarò ben felice di acconrtarvi.
Comincio con una canzone che ho scoperto da poco, ma che amo moltissimo.


"You'll Think Of Me" - Keith Urban

I woke up early this morning around 4am
With the moon shining bright as headlights on the interstate
I pulled the covers over my head and tried to catch some sleep
But thoughts of us kept keeping me awake
Ever since you found yourself in someone else's arms
I've been tryin' my best to get along
But that's OK
There's nothing left to say, but

Take your records, take your freedom
Take your memories, I don't need'em
Take your space and take your reasons
But you'll think of me
And take your cap and leave my sweater
'Cause we have nothing left to weather
In fact I'll feel a whole lot better
But you'll think of me, you'll think of me

I went out driving trying to clear my head
I tried to sweep out all the ruins that my emotions left
I guess I'm feeling just a little tired of this
And all the baggage that seems to still exist
It seems the only blessing I have left to my name
Is not knowing what we could have been
What we should have been
So

Take your records, take your freedom
Take your memories, I don't need'em
Take your space and take your reasons
But you'll think of me
And take your cap and leave my sweater
'Cause we have nothing left to weather
In fact I'll feel a whole lot better
But you'll think of me

Someday I'm gonna run across your mind
Don't worry, I'll be fine
I'm gonna be alright
While you're sleeping with your pride
Wishing I could hold you tight
I'll be over you
And on with my life

So take your records, take your freedom
Take your memories, I don't need'em
And take your cap and leave my sweater
'Cause we have nothing left to weather
In fact I'll feel a whole lot better
But you'll think of me

So take your records, take your freedom
Take your memories, I don't need'em
Take your space and all your reasons
But you'll think of me
And take your cap and leave my sweater
'Cause we got nothing left to weather
In fact I'll feel a whole lot better
But you'll think of me, you'll think of me, yeah

And you're gonna think of me
Oh someday baby, someday.




Mi penserai

Mi sono alzato presto stamattina, più o meno alle 4,
con la luna che splendeva come un faro sull'interstatale,
mi sono tirato la coperta sul viso, cercando di dormire un pò,
ma sono rimasto sveglio, pensando a noi due...
Da quando sei tra le braccia di un altro
ho fatto del mio meglio per andare avanti,
ma va bene così,
non c'è niente da dire, a parte

Prendi le tue cose, la tua libertà,
i tuoi ricordi, perchè non mi servono,
riprenditi il tuo spazio, le tue ragioni,
ma poi mi penserai.
Prenditi il cappello, e lascia il mio maglione,
ci siamo già consumati del tutto,
il punto è che mi sento davvero meglio,
ma poi mi penserai.

Ho fatto un giro in macchina, tenando di schiarirmi le idee,
provando a spazzar via le macerie delle mie emozioni.
Immagino di essere solo un pò stanco di tutto questo,
e la sola cosa che mi è rimasta,
e sembra una benedezione,
è non sapere cosa avremmo potuto essere,
quello che saremmo dovuti essere, perciò...

Prendi le tue cose, la tua libertà,
i tuoi ricordi, perchè non mi servono,
riprenditi il tuo spazio, le tue ragioni,
ma poi mi penserai.
Prenditi il cappello, e lascia il mio maglione,
ci siamo già consumati del tutto,
il punto è che mi sento davvero meglio,
ma poi mi penserai.

Un giorno ti tornerò in mente,
non preoccuparti, starò bene.
Starò meglio,
mentre tu dormirai col tuo orgoglio
immaginandoti nel mio abbraccio,
io starò meglio,
e sarò andato avanti con la mia vita...

Perciò prendi le tue cose, la tua libertà,
i tuoi ricordi, perchè non mi servono,
riprenditi il tuo spazio, le tue ragioni,
ma poi mi penserai.
Prenditi il cappello, e lascia il mio maglione,
ci siamo già consumati del tutto,
il punto è che mi sento davvero meglio,
ma poi mi penserai.

Prendi le tue cose, la tua libertà,
i tuoi ricordi, perchè non mi servono,
riprenditi il tuo spazio, le tutte le tue ragioni,
ma poi mi penserai.
Prenditi il cappello, e lascia il mio maglione,
ci siamo già consumati del tutto,
il punto è che mi sento meglio,
ma poi mi penserai.
Un giorno, vedrai, mi penserai...



Ovviamente, la traduzione è una mia libera interpretazione del testo :)
Un bacio a tutti,
Spooky



martedì 9 agosto 2011

Ed eccomi di ritorno

Mi sembrava che questa vacanza non dovesse iniziare mai... ed invece eccomi qui, a rivangarla già coem un ricordo remoto, ovattato, come una strada vistatta soltanto in sogno, come l'estati passeggera di un momento mai vissuto.
No, non è tristezza, forse malinconia. Ma celata dietro una valanga di ricordi, emozioni, sensazioni che non credevo di poter provare, e che mi porterò dietro per la vita.

Dire che è stata la vacanza più bella della mia vita penso sia eccessivo. Ne ho fatte di vacanze eccezionali, e questa, pur essendo eccezionale, non le supera. Ma diciamo che è stata, oltre che una vacanza, un viaggio di formazione.
Niente, il pc non va come dovrebbe, ed io voglio caricare le foto su fb.
Ci si rilegge, per uno pseudoresoconto (perchè non puoi resocontare 15 giorni di esistenza senza cadere nell'oblio della dimenticanza o dell'errore), quando ne avrò voglia.

Un bacio,
SpookyAmericanaPerUnGiorno(AnziPerQuindici)








mercoledì 20 luglio 2011

MA CHE CAZZO NE SAI???

Quanto DETESTO le persone che giudicano per il gusto di farlo.
Quanto DETESTO l'accusa inutile, futile, cattiva e provocatoria.
Quanto DETESTO dover fare sempre quella matura che modera e stempera i toni.
Quanto DETESTO chi si erge sempre a giudice supremo del bene e del male.
Quanto DETESTO chi ha deciso di essere un Dio!!!

Cerco di sfogarmi, ma in realtà sto bollendo. E non potendo sfogarmi in altro modo, scrivo sul mio blog. Perchè altrimenti spacco la faccia a qualcuno.
Che poi non lo so, perchè me la prendo tanto. Insomma, quando ti sputano addosso una bugia, uno dovrebbe essere superiore e non degnarsi neanche di rispondere. Invece io sto qui a farmi la bile. LA BILE!
Sarà che non mi piace l'idea che la gente creda di poter dire e fare quello che vuole.
Non mi piace l'idea che tutti aprino la bocca e gli diano fiato.
E non mi piace che mi vengano attribuite colpe che NON HO.

Che stramaledetta rabbia!!
Spooky



lunedì 18 luglio 2011

Pensando...

A volte mi trovo a ripensare a cose dimenticate. Momenti passati insieme, occasioni perdute, frasi dette, silenzi non colmati. Guardavo le foto di una persona che mi era amica tempo fa. Che credevo sinceramente essere mia amica, ma che alla fine si è rivelato essere semplicemente quello che era.
Ci credete che a volte ancora mi manca?  Impressionante.
Impressionante come dimentichiamo, eludiamo, allontaniamo senza rendercene conto persone che erano vitali, ed alcune che magari hanno accompagnato la nostra vita solo per qualche mese ci sembrino così indispensabili.... e ci manchino, anche se non con costanza o regolarità.
E' una cosa buffa, in effetti. Forse ci manca l'idea che ci eravamo fatti di loro, chi lo sa.

Sta di fatto che quando ripenso a Verona, penso a questo: a tutte le persone che ho pensato fossero, e non erano. A tutte le persone che ho capito non sarebbero mai state. Eppure, la consapevolezza del rifiuto, anche a distanza, mi indispettisce. Chissà come mai. Magari perchè mi illudo di essere una persona "talmente tanto speciale" da dover essere ricordata. Magari perchè sono egoista, me non sopporto di essere dimenticata. Magari solo perchè, almeno un pò, in quei rapporti ci credevo.

E' buffo, pensare di aver investito quattro anni nel nulla. E' buffo anche pensare che ci sia stata una Verona. L'unica cosa che mi manca, terribilmente, di quel periodo, è la mia Compagna di Avventure. Le cose stanno cambiando così in fretta... e resta l'amaro di un tempo che mi sembra aver vissuto appieno, ma che forse avrei dovuto sfruttare un pò di più. 
Non lo so. Mi guardo intorno e sono contenta, contentissima di quello che ho. Ma mi chiedo se io me lo sia meritato davvero, o mi sia solo capitato. E soprattutto, mi chiedo se sarò in grado di tenermelo.

Spooky

PS: -4!!!!!!!



lunedì 11 luglio 2011

Hot, hot, hot

Il caldo non solo si fa sentire, ma mi fiacca più che mai. Vorrei solo mangiare e dormire, mangiare e dormire. Una vita deliziosamente piacevole, se non fosse che il vestito del matrimonio a malapena mi entra -.-'
Intanto, conto le ore, i giorni ed i minuti che mi separano da questo viaggio atteso, sperato, sognato, e tra pochissimo  mio.
La cosa buffa, anche se "naturale", è che più ci penso, più i minuti sembrano non passare mai, quando fino a pochissimo tempo fa, non sentendo così vicino questo momento, le giornate mi scorrevano piacevoli, anche se accaldate, fra le dita.

E poi dovrei fare il conto alla rovescia anche per un'altra scadenza, più urgente, ed allo stesso tempo magica: Harry mi aspetta. La cosa buffa è che lo vedrò così tanto a ridosso della partenza, che penso che quello e la visita ad Hogsmade saranno per me la stessa, unica, indescrivibile avventura. 
Sto pensando addirittura di portarmi la mia fedele bacchetta..........

Non posso resistere, vado a cibarmi di foto di Harry.
Buona serata, gente.
SpookyCountdown



giovedì 7 luglio 2011

Non so...

Non so se non aggiorno più per pigrizia, per "mancanza di tempo mentale" (perchè quello materiale ce l'avrei, ce l'ho sempre), per elusione, o vergogna. O magari, semplicemente perchè non ne sento l'esigenza, il che vuol dire che sto quasi bene.
Ci sono diverse cose che non capisco, che mi mettono ansia, ma ora è tutto offuscato dal viaggio in America, tutto lontano, mitico, come questa epica avventura che non vedo l'ora di iniziare.
Sto prendendo delle decisioni, nel mentre. Magari non saranno quelle giuste, ma devo provare a muovermi, a  fare qualcosa, altrimenti rischio di impazzire.
E allora, mi sa che ho quasi deciso. Con l'aiuto di una persona a me molto cara, che riesce sempre a  focalizzare quello che dico senza rendermene conto, (grazie Maura ancora una volta per esserci) mi sa che il più è fatto. C'è chi fa dottorato e conservatorio, chi fa dottorato e lavoro... io posso fare dottorato e doppiaggio. E poi, il tempo e l'esperienza mi diranno da che parte devo andare, quello che devo fare. Bisogna stringere i denti. Bisogna mettersi in gioco.

Intanto, però, chiudiamo gli occhi e godiamoci questa vacanza... godiamoci questo sogno, godiamoci questa vita. Quindici giorni con la persona che, ora lo so, e la certezza mi rincuora e mi culla nei momenti di sconforto, è l'uomo della mia vita. Il matrimonio di quella che è la mia migliore amica. Perchè sì, Laura e Francesca sono la cosa più simile a me esistente sul pianeta, e mi sembra giusto sottolinearlo. Anzi, no, non siamo amiche: noi siamo gemelle. Ed è stupendo, avere una famiglia come loro.

Impacchetto i miei pensieri e mi preparo alla routine, aspettando con trepidazione Harry. Lo aspetterò un pò (anche se non so se riuscirò a resistere, vediamo come va la prossima settimana), ma poi ci sarà Yuu con me, ed allora... anche se "private" di una componente, andrà tutto bene. Io starò bene.

Oh, stamattina mi sono svegliata così.
Spooky

PS: mi sono anche accorta che stavo rilegendo HP5 in inglese che avevo già letto. Bene, occasione in più per leggere il sesto, che poi è il "mio" libro... T_T Bene, bene, bene. Giornata up!!




lunedì 13 giugno 2011

Aggiornamentino

Queste ultime due settimane sono state violentemente ansiogene, ma in parte piacevoli.
Da una parte cerco di prendere coscienza del fatto che non sono in grado di gestire minimamente la più piccola forma d'ansia, che mi agito per un nulla, e che vivo nella paura di qualcosa che, nove a dieci, neanche si verificherà.
E prendere coscienza di sè e dei propri limiti è già una bella cosa, mi pare.

In più, la settimana scorsa è scattato qualcosa, non so dirvi quanto risolutivo, ma che mi  da la carica per continuare a sperare che, prima o poi, le mie idee si faranno limpide.
Il libro è quasi pronto, mia madre è stata una lettrice sorprendentemente attenta, se non del tutto oggettiva, e mi ha aiutato a sistemare diverse frasi incerte. Simone è il miglior editor del mondo, ha smosso il Cole, io ho smosso Dario: spero che, da una delle due fonti, una buona copertina possa arrivare, ed in fretta soprattutto. Restano da veriicare i "problemi" di diritti sulle immagini, ma domani controllo in casa editrice, e per il resto si vedrà.

Venerdì ho assistito al mio primo turno di brusio, e mi sono resa conto che la balena bianca che mi avevano prospettato, non è altro che il solito Nicola: esigente, imperioso, ma comprensivo ed attento. Ha inciso degli anelli fantastici, quando la prima prova sembrava qualcosa di indecente. Insomma, veramente un'ottima occasione di imparare e di vedere quello che c'è di vero in questa mia esperienza.

Con Riccardo tutto va a meraviglia, e nonostante io mi scopra ogni giorno più impaziente, una parte di me -da quello "scatto" della settimana scorsa di cui vi accennavo- comincia a pensare che la vita è lunga, che abbiamo un sacco di tempo, e che il non convivere non sia un fallimento, ma un passo. Dopotutto, a pensarci bene, non è neanche un anno che siamo tornati insieme. Ho tutto il tempo del mondo. We take our time. We do it well. Tanto per citare la mia nuova serie subsfactoriana.
Anche i subs vanno: di certo mi ci vuole meno tempo ormai, sia in traduzione che in synch (sia lodato il cielo!), e mi sembra sia un'ottimo esercizio di lingua e di traduzione... sia mai, c'è anche l'adattamento nella vita. E magari, prima o poi, sarà anche nella mia, chi lo sa.

Questo post è risultato essere più sereno di quanto io sia in realtà, ma non mi interessa: probabilmente una parte di me ha già accettato l'ansia come base della mia esistenza, e l'altra si gode gli eventi così come verranno.
C'è il "problema mamma", ma prima di affrontarlo devo essere in grado di capire me stessa: una volta deciso cosa fare da grande, tutto il resto verrà da solo. Anche la barbarica discussione con mia madre.

Buona giornata a voi,
popolo internettiano.
E che quorum sia!! :P
Spooky



mercoledì 18 maggio 2011

Time for changing

Affondo. Questa è l'unica sensazione che ho. Un'angoscia profonda, implacabile, che settimana dopo settimana fiacca il mio spirito. Cerco di reagire, o meglio, di non pensarci, eppure è sempre lì. Forse è questo, che intedeva mia madre, quando diceva che l'università è una cosa, ed il mondo reale un'altra. Perchè se chiudo gli occhi, l'unico mio desiderio è di non riaprirli. Di restare stretta nelle lenzuola ad aspettare che il giorno diventi nuovamente notte, per darmi modo di dormire come tutti.
Non lo so. Magari è solo un problema lavorativo, ed io, come al solito, sto facendo di un sassolino una montagna. Eppure...

Oggi ho lavorato alla tesi. Sono contenta, non sarà un capolavoro, ma viene bene. Viene come la vorrei, più o meno. Che poi questa non avrà riscontro, che nessuno comprerà questo libro, non importa:  questo lo so fare. O almeno, non sono così insicura nel farlo da perdere completamente le speranze.
Il resto... sapevo che prima o poi la sfuriata da parte di Nicola ci sarebbe stata, ma riceverla è stato abbastanza frustrante. Perchè non guardo mai le cose come sono, ma solo in relazione, ma solo per difetto. E chi lo sa, poi, se si guarisce, da un male così.

Chiudo gli occhi, ed immagino la mia vita da qui a dieci anni: ci credete che non la vedo? Non la vedo, maladetta me, non vedo altro che... che cosa? Che giugno? Ho accettato di fare questo stage per la voglia di doppiare, per l'idea di poter essere capace, ma alla prima difficoltà mi abbatto e tiro i remi in barca. Eppure, nessun doppiatore è nato imparato. Nessun critico, nessuno scrittore, nessuno scienziato. Tutti sbagliano. Tutti devono studiare. Tutti hanno bisgono di fare errori.
Solo che io non li accetto. Gli errori sono per i deboli, gli sconfitti, i perdenti. Come faccio a sentirmi sempre così? Come faccio a smettere di pensare che sono l'unica senza competenze, senza inclinazioni, senza pregi?

Ho studiato per tutta la vita. E' vero, probabilmente avrei dovuto fare anche altro, ma diciamo che va bene così. Diciamo che ho fatto quello che molti fanno, e che -posso ammetterlo senza falsa modestia- in quello che ho fatto sono anche riuscita discretamente bene. Ed ora? Possibile che non sappia fare niente?
Analizza, Spooky, analizza: e renditi conto che non sei l'unico essere sul pianeta incapace di qualsiasi cosa. Tu scrivi. E nonostante tutte le tue remore, lo sai fare bene, con scioltezza e caparbietà. Non sei creativa? Pazienza, ci sono miliardi  di lavori che comportano la scrittura, e che non hanno nulla a che vedere con la scrittura cerativa.
Tu doppi. Hai delle difficoltà? Dei problemi? Beh, affrontali! Non ci sarà sempre qualcuno a combattere le tue battaglie, nessuno sfiderà i tuoi mostri. Devi affrontarli per conto tuo.

Smetti di lamentarti. Smetti. Prova a fare qualcosa. Magari aiuta.
Spooky



lunedì 2 maggio 2011

Domani...

Domani si inizia un'altra mirabolante avventura. E sapete cosa? Non vedo l'ora.
Sono un pò spaventata,  ma più di tutti... sono eccitata, e straordinariamente contenta. Penso che questo sia davvero the place were we belong... :)

Spero che vada tutto bene. Nel mentre, chiudo gli occhi, e mi godo la splendida sensazione di essere in due.
Spooky



lunedì 11 aprile 2011

Non prenderti le colpe che non hai...

Chi lo sa, poi, da che parte sta la verità. Le verità sono mille, e ognuno invoca le sue...
Dovrei fare diverse cose, ma non ne ho voglia. Anzi, mi sa che dormo un'oretta, che ieri ho dormito, ma di certo non è stato un sonno riposante. Mi sono svegliata con la testa pesante e quella sensazione di vuoto sordo che non provavo da un pò.
No, non mi mancava per niente addormentarmi piangendo.
No, non mi mancava per niente dover far silenzio e trattenere i singhiozzi per evitare che i miei sentano.
Non mi mancava per niente sentirmi in colpa per cose di cui non so se avere colpa.
Assolutamente no. Non mi mancava niente di tutto questo. Mi domando come io abbia fatto a conviverci tanto a lungo. E' una tortura, bella e buona.

Comunque. Mi rendo conto di diventare, ad ogni passo, più mia madre e meno me. Sarà che sto lasciando gli ultimi barlumi di adolescenza dietro di me, ormai. Sarà che peggio di dove sono arrivata non posso arrivare, ed ora non resta che... che cosa? Non resta che stringere i denti e continuare a camminare, perchè non c'è altro, proprio nient'altro da fare.

Mi chiedo chi abbia il diritto di giudicare, ormai. Mi chiedo chi abbia il diritto di dire che hai sbagliato. Chi abbia il diritto di fare una critica, o anche solo dare un consiglio. Come ti metti, ti metti male. Tu sei male, quindi non dovresti aprire bocca e giudicare chiccessia. Eppure lo facciamo tutti. Ogni giorno, ogni momento, ogni ora.

Il discorso sta andando dove non voglio arrivare. E poi ho troppo sonno per continuare a scrivere.
Lasciatemi solo dire che, forse, devo cominciare a non prendermi sempre tutta la colpa di quello che non va. Che, forse, la colpa è anche un pò degli altri. E che, forse, se nessun altro si sente in grado di prendersela, di insultarsi e chinare il capo, una volta tanto, non devo necessariamente farlo io. Perchè a piegare sempre la testa si finisce per non guardare altro che il pavimento. L'ho visto per troppo tempo, troppo a lungo.  Voglio vedere il sole.

Certo, che sono egoista. E tu... tu, puoi dire di non esserlo?...
Spooky