domenica 18 novembre 2007

Coerenza

Perchè facciamo le cose?...
Per noi stessi, per la gioia che ci danno?
E quando non è così, quando qualcosa non ci da piacere, ma ci ostiniamo a perpetrarla... perchè, al di là del semplice masochismo?
Per compiacere degli amici?
Per sentirsi parte di un gruppo?
...o per sentirsi soddisfatti di aver fatto piacere a qualcun altro?...


...e quando si prende infine una decisione, quando si decide di seguire il proprio piacere e non quell altrui, si prova poi rimpianto per non essere stati in grado di soddisfare gli amici?... Ci si sente solo in colpa, o ci si manda al diavolo per il solito vecchio motivo, ovvero che siamo sempre, immancabilmente, quello schifo che siamo?...


Non trovo risposta quasi a nessuna di queste domande, e sì che è da stamattina che ci penso. Vabbè, un pò non fa niente, un pò il tempo aggiusterà le cose. Il tempo poi... la notte, diciamo!
Perchè ci sono cose che facciamo, "sacrificandoci", per le persone che amiamo... e cose che non facciamo perchè non amiamo abbastanza, o abbastanza non crediamo di essere riamati.

In ogni caso, restiamo degli egoisti senza precedenti.
Spooky



 

1 commento:

  1. A volte le cose si fanno per gli altri.

    Si ascoltano gli altri, si amano gli altri, si consolano gli altri...

    specie se sono persone che ami.

    Sempre che siano persone per cui vale la pena. O anche no, in fondo.

    Sempre che tu sia una persona per cui vale la pena far valere la pena... insomma, be yourself.


    KJW

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