martedì 30 giugno 2009

Stasera va così

Diciamo che sono stata brava, che ho resistito fin troppo. Diciamo che ho tenuto quanto ho potuto... solo che poi scivolo, inevitabilmente. E' così che faccio, è così che funziono. E allora torno qui... a dire che la giornata è andata bene, ho studiato parecchio ma senza strafare, tra pochi giorni ho l'esame, e domani sera ci sarà una bella festa con amici... ma questo non è che mi basti molto.
Vuoi sempre quello che non c'è, piccola Spooky, disse allora un vecchio quadernino in cui, quando ero più piccola e più libera, scrivevo i miei pensieri. Autocitazione. Sono in vena.

Dovrei scrivere. Almeno per sfogarmi un pò. Eppure... eppure niente, non ne ho voglia, è questa la verità. Avrei solo voglia di stendermi sul letto, e sentire due braccia avvolgermi, coccolarmi, proteggermi. Mi trovo a pensare, e la cosa mi stupisce -ma non più di tanto, in fondo-, che le mani che vorrei sfiorassero la mia pelle non siano quelle di Edoardo. Finalmente almeno di questo mi sono liberata. Dell'idea malsana e stupida di potergli interessare. No, sono altre le braccia in cui vorrei rannicchiarmi... quelle di un amico, di un confidente, che non mi facciano male, che non mi illudano di qualcosa che non esiste, che mi difendano da me, prima che dagli altri.

Ma la stanza è vuota, ed io non posso far altro che riempirla, come al solito, delle mie illusioni bambine, e della mia voglia di non essere me.
In questi giorni mi sono sforzata, con un certo successo devo dire, a pensare positivo, e riservare i miei malumori solo alle notti, nelle quali dormo poco ed assecondo il mio mal di stomaco, facendo finta di essere d'aiuto, perchè è questo che fa l'amico verde (Angel, #5x17, e lo so che non vale visto che ho riascoltato la puntata per poter scrivere la citazione, ma era da troppo tempo che non lo facevo, e mi sono mancata un pò).
E' che stasera non ho voglia neanche di questo. Vorrei solo... non so, immagino, come sempre da che sono nata, in un impulso vitale ed egoista tipico della mia personalità schizofrenica, contare.
Smettere di essere, anche solo per qualche ora, la nota non entità di Laurieana memoria.

Pazienza.
C'è chi è destinato all'invisibilità, anche quando non lo è. Posso essere la regina delle feste... posso esser Xander, posso essere Peacy, posso essere Lorne, ma in fondo, in fondo in fondo, sono il Jolly di Renato: che esiste solo in quanto relazione, e di per sè, non è niente.
Stasera va così.
A domani, gente, quando il sole splenderà afoso, ed il vittimismo sarà ricacciato nei miei sogni notturni... sogni da cui mi sveglio, ogni volta.
Spooky


lunedì 29 giugno 2009

Odio ogni lunedì...

...diceva Vasco!
Mentre io dico che, come lunedì, non è poi male: fuori c'è il sole, devo "solo" ripetere di nuovo tutta Storia dell'Arte (per la TERZA volta, voglio buttarmi dal quarto piano), nonostante il libro che sto leggendo non sia granchè, procedo... in modo da togliermelo dai piedi, e prendere in mano il secondo volume della Millenium Trilogy, e se l'esame si avvicina ogni minuto di più, si avvicinano anche bei momenti, come la chiusura di questo incubo chiamato Arte medievale, per dire, o come la cena del coro di mercoledì... sperando che i miei sogni non siano premonitori (ed in fondo, come sempre, sperando che lo siano).

Stamattina, presa da un'impulso irrefrenabile di dare realtà alla cosa, ho anche scritto alla scuola d'inglese, chiedendo se fosse tutto ok con la mia iscrizione, ed alla famiglia, presentandomi... spero davvero di risultare simpatica... sono un pò terrorizzata, a dire il vero!
Non ho molto altro da dichiarare... mi andava solo di scrivere un paio di righe prima di iniziare lo studio, visto che proprio non ne avrei alcuna voglia.

Un abbraccio a chi mi legge, un saluto comprensivo a chi non lo fa (e allora come farà a sapere che gli mando un saluto comprensivo?! Mah...).
Ah... oggi sono andata a riguardare il profilo di Truman. Così. Forse per ricordarmi di me, forse per dimenticare Edoardo. E' la prima volta, dopo Truman, che mi piace sul serio una persona. E' per questo, probabilmente, che la vivo, a giorni alterni, in modo tanto febbrile e lunatico. Sono spaventata. E di che cosa non sono spaventata, pavida e vigliacca come la natura mi ha creato?!

However, KiSSeS!
Spooky

sabato 27 giugno 2009

"Delle solite belle maschere che ho indossato per vivere..."

Che vittimista rompicogli@ni che sono, ragazzi. Ma non vi stancate mai, di leggere quanto triste, stanca, patetica sia la mia vita quotidiana? Cioè, io mi romperei, ve lo giuro. Penso che un giorno verrei qui, leggerei l'ennesimo mi sento triste, sola e abbandonata da tutti, e lancerei un "e che p@lle!!" grosso quanto una casa. E chissennefrega di leggere ancora, tanto le cose importanti si vengono a sapere comunque, che so, se mi fidanzassi, se morissi, se tornassi a vivere a Roma, insomma, sono informazioni che avreste comunque, in un modo o nell'altro, magari non immediatamente, ma riuscireste ad ottenerle in altro modo.
A che pro leggere qui?!

La giornata è luminosa oggi, e -sembra- poco calda. Ho dormito dieci ore filate, il che mi ha decisamente rimesso al mondo. Stamattina ho ricevuto una mail da Edoardo, una mail che mi doveva, ma nella quale c'era un "tu come stai?" che ha scatenato tutte le mie fantasie più recondite: ed io che ieri notte mi dicevo che magari le cose stavano migliorando, che ci pensavo meno, che sforzandomi mi sembrava che non mi mancasse così tanto. Invece no. Pazienza. Ancora qualche giorno, e non ci si vedrà più. Poi per forza dovrò fare i conti con l'assenza della mia idea di lui.

Università: lo studio procede, pianino, ma procede, con l'aiuto di una Giuli sempre paziente e sempre disponibile. Non so cosa sarebbe la mia vita senza di lei.
Mi sto accorgendo, negli ultimi giorni, che le persone che davvero contano, delle quali non posso proprio fare a meno, sono pochissime. Il che va bene... cioè, è sempre stato così, e ne sono anche fiera: pochi ma buoni, direi. E' che ultimamente, a questa schiera ristretta, ho sentito il bisogno di aggiungere un nome che non pensavo avrei mai aggiunto... ed è bello, sapere di poter contare su due braccia in più, al momento.

Musica: ho iniziato un'altra canzone. E' solo abbozzata, e magari non la finirò mai, ma insomma, mi piace. Non vedo l'ora di tornare a casa e strimpellare un pò l'acustica di mia cugina, visto il mio rapporto di odio profondo con la classica. Vedremo. Ho anche voglia di suonare il piano. E' bello sentire sottopelle il brivido della musica, sopito, silenzioso, ma mai del tutto messo a tacere, che ogni tanto mi prende e mi porta via con sè. E' un'amico in più, un'altro confidente... una croce ed una delizia.
E poi, ovviamente, c'è l'incubo della scorsa notte: non so cosa stia aspettando a scriverlo. Ho... solo... penso di aver paura di non riuscirci. O che mi faccia male, come l'ultimo racconto che ho collezionato. Vorrei almeno provarci, ma... non so, ho lasciato una stesura di racconto a metà, la settimana scorsa, e l'idea di iniziare un altro racconto e non terminarlo... non so, devo un attimo capire se questa sia solo la pigrizia di non spendere un'ora del mio tempo dietro le mie dita, o se non sia ancora giunto il momento adatto per scriverlo. Vedremo.

Altro?
Niente. Volevo ecco, dirvi che poi c'è anche quando le giornate vanno così... ovvero vanno. Che poi è la norma: solo che non lo vengo a scrivere qui. Ma sappiate che, di norma, nonostante il cuore batta più lentamente, e le tempie mi si riempiano dei fischi delle mie malattie immaginarie, le cose vanno avanti.
Vanno sempre avanti... sono Spooky, in fondo. E Spooky, una maschera dopo l'altra, riesce sempre ad arrancare, ed a cavarsela.

Un bacio,
Spooky



venerdì 26 giugno 2009

Assiomi universali

Oggi il cielo è grigio. Fuori e dentro. Dopo una delle nottate più lunghe da che ho memoria, fatta di pensieri ammonticchiati, di visioni psichedeliche, di musica horror e di tachicardia galoppante, eccomi a mattina riposata, ed al contempo disfatta.
Pronta ad affrontare una nuova giornata... quanto può esserlo una come me, dopo una notte così.

Passerà. Passerà, questo periodo di nervi a fior di pelle e di terra bruciata, di muffa e di carbone, e prima o poi resusciterò anche io, come gli zombie di Thriller... mentre Michael Jackson se ne va, ricordandomi tutta la storia, tutta la musica -che è la sola vita che ci è concessa- volata via, ad ingrandire schiere di niente, il loro, ed il nostro soprattutto.

Mi pare sia sempre più difficile e senza senso, continuare ad affannarsi per questo nulla. E correre, correre, verso un posto delle fragole che so benissimo non esistere. Ma continuare a correre, perchè questo è l'unico destino che ho, l'unico scopo, l'unica giustificazione ad un'operazione inutile.
Sono nata per questo.
La nota non entità, che passa le ore nell'estenuante e futile consapevolezza del suo presentissimo non esserci.

Assenza.
Spooky


giovedì 25 giugno 2009

Valeggio sul Mincio, 4 anni dopo


Posto anche qui il resoconto che ho scritto per il forum di Vitto. Per il resto, ieri sera Carollo dirigeva in un modo... è curioso vedere come cose che prima non notavo affatto, adesso mi siano familiari e vicine: è stato bello osservarne il gesto, notare il tempo in quattro quarti o tagliato, e farmi attraversare dalla musica, e sentire la tromba di Gianluca, il sax di Bigarap... e... non so, sentirti vicino, ecco. Tutto qui.
A voi il resoconto. A voi Vitto, più magro, più abbronzato, e che -dice- ha sentio la mia mancanza. Come io la sua... sì, penso che adesso io possa davvero dire così: lui ha sentito la mia mancanza nello stesso modo in cui io ho sentito la sua. E chi può capire ha capito. Per gli altri... pazienza!

...e chi lo sa, se qualcuno su questo forum si ricorda ancora di una piccola rompiballe di nome Spooky che sapeva tutto, leggeva tutto, "viveva" tutto, con immoderata e frenetica vitalità bambina.
Comunque, non sono qui per questo. E non sono qui neanche per fare un resoconto in pieno stile... solo che mi sembra quasi "dovuto" scrivere qualcosa, perchè ci sono dei momenti in cui alcune presenze nella nostra vita si danno per scontate, abituali, e non ci si accorge di quanto ci siano mancate fin quando non si rivedono.

Ieri è successa un pò questa cosa.
Ieri ho visto il solito, amichevole Vittorio, e la solita, inconfondibile voce di Vittorio. Dopo mesi che mi sono sembrati lunghi come anni, perchè sono stati un pò difficili per me. E' bello continuare a
sentire Vittorio sottopelle dopo tutto questo tempo... e per chi non lo sapesse, lo seguo oramai da... quanto? Sei anni? Mi sembra ieri...
Ho portato con me delle amiche di Verona, e, almeno a quel che hanno detto, sono state piacevolmente colpite. Una di loro verrà anche in Arena a vedere Tosca. La presenza scenica, l'affabilità, la maestria con cui Vittorio sta sul palco, lo gestisce e lo domina continuano a darmi un'emozione monumentale, potente e solenne, eppure sempre vicina al cuore.
Sulla sua voce si è detto tutto. Ho rivisto Frollo, che mi mancava... ed ho rivisto Dracula, che non solo mi manca, ma mi fa quasi male al pensiero, perchè quello era il
mio spettacolo, il nostro, e me lo hanno portato via senza ritegno. E poi Tosca, naturalmente, che torna ed ancora non ci credo... e poi un piccolo, piccolissimo assaggio di quello che Vitto riesce ad essere al di fuori dei musical, ma che comunque mi ha fatto un piacere immenso ascoltare.
Grazie, Vitto, mi sei mancato molto. Ora lo so.


Un abbraccio,
ed un ringraziamento speciale ad Ale e Deb, che ci hanno scarrozzato, ad Eva e Fra e Giuli per la compagnia, a Maura e Franca, perchè sono Maura e Franca... e, anche se non c'entra niente in questo post, a Ric.
Spooky


mercoledì 24 giugno 2009

Appunti

Oggi è mercoledì.
Stasera vado a sentire Vittorio a Valeggio, in compagnia di Ale, Deb, Giuli, Eva e Franz (io preferisco chiamarla Fra, ma i soprannomi già assegnati non si riduscutono, così si dice).
Sono passati ben 10 minuti tra la mia sveglia, ed il mio primo pensiero su Edoardo. Miglioro di giorno in giorno. Cosa un pò inutile, per il momento, ma spero mi servirà per il poi.

Voi cosa mi raccontate?
Ah, lo studio procede. Lentamentissimamente, ma almeno procede. Un pochino. Il mio peso oscilla allegramente, passando da giorni di controllo serrato a giorni in cui la fame nervosa mi porta a mangiare qualsiasi cosa... pazienza. Finirà anche questo periodo di passaggio.
Mi sono accorta che tra un mese -anzi meno- sarò a Londra. Un'avventura che ho desiderato e che non vedo l'ora che inizi... nonostante ne sia anche un pò spaventata, nonostante, in questo momento, vorrei solo restarmene a Verona... ma so che è un riflesso condizionato che sparirà, o piuttosto farebbe meglio a sparire.

Ieri ho sentito Ric: è sempre bello sentire che c'è qualcuno che mi conosce, mi vuole bene, ed in un modo contorto ma profondamente buono riesce ed essere felice per i miei successi e sostenermi nelle sconfitte.
Anche perchè, se mi guardo attorno, ed escludo Blue e Sognante... già, non è che mi rimanga proprio una massa a cui appoggiarmi. Anche perchè, si sa, le masse sono instabili e voluttuose.

Me ne vo a studiare, in attesa di prepararmi per il grande evento di stasera. Valeggio. Valeggio, come nel 2005. 29 giugno 2005. Ne è passato di tempo... che cosa strana, il tempo che passa. Che cosa romantica, dolce e bambina.

Vado.
Buona giornata, gente.
A modo mio, magari, sto ritrovando un pò di serenità.
Spooky


sabato 20 giugno 2009

Dovrei depositarla alla SIAE...

...questa è la prima canzone che io abbia mai portato a termine, compresa di accordi, ritornello, ed un sound da nenia pop di cui vado anche un pò fiera, in effetti.


Pensieri fragili

Se tu m'avessi detto basta
se tu m'avessi detto no
avrei capito, forse imparato
quello che tra noi non ci sarà.
E invece dopo ogni incontro
tu mi dicevi "resta qui"
un'altra birra, un'altro sguardo
per immaginar ciò che non c'è.

Pensieri fragili, contro la tempesta
pensieri fragili, io e te,
pensieri fragili, sento il cuore in tempesta,
pensieri fragili, senza di te.

Una battuta divertente
forse m'hai preso un pò così
sorrisi futili, li rimpiango ogni ora,
che mi han portata fino a qui.
Un'emozione un pò ridicola
quella che ormai mi lega a te
senza barriere, senza più voce
sono innamorata di te.

Pensieri fragili, contro la tempesta
pensieri fragili, io e te,
pensieri fragili, sento il cuore in tempesta,
pensieri fragili, senza di te.

Pensieri fragili, contro la tempesta
pensieri fragili, io e te,
pensieri fragili, sento il cuore in tempesta,
pensieri fragili, senza di te.

Strappami l'anima...
strappami l'anima...

Pensieri fragili, contro la tempesta
pensieri fragili, io e te,
pensieri fragili, sento il cuore in tempesta,
pensieri fragili, resta con me.

Spooky


So tired...

Sono stanca. Sono tanto stanca. Stamattina mi sono proprio svegliata così. Meglio di ieri, ovviamente, anche perchè peggio non potevo stare... miss amebaperlavita. Comunque, stamattina è così.
E' molto da perchè non devo dirglielo? Perchè non posso togliermi questo peso?
Poi mi rispondo, ma non è abbastanza. Non è sufficiente. Cerco di ricordarmi Truman, cerco di richiamare alla memoria ogni imbarazzo, ogni dolore, ogni momento -e ce ne sono stati miliardi- in cui ho pensato che non avrei mai, mai dovuto scoprirmi.
Eppure l'ho fatto. L'ho fatto, e sono stata male... sono stata peggio di quanto mai avrei pensato di poter star male, peggio di qualsiasi altra cosa, passata o futura da allora, così male che il mio calendario si è fermato in quella data esatta, cristallizzando per sempre un dolore inutile, totalmente inutile, che mi ha bloccato l'anima per anni.

Ed ora? Cosa sto aspettando? Cerco un dolore altrettanto forte? Sono cambiata a tal punto da farmi scivolare addosso questo rifiuto? O lo bramo, lo desidero solo per poter tornare ad essere me stessa, per poter riacchiappare per i capelli il corpo deformato di Spooky e riempirmi di nuovo di vittimismo e lacrime prive di qualsiasi significato?
Perchè voglio farlo?
Perchè non sono in grado di accettare le cose, perchè devo continuare a sperare in qualcosa che non esiste?

Sono stanca. Stanca di questi pensieri, stanca di ogni pensiero.
Stanca della mia disonestà onesta, stanca di me, di lui, di noi, di tutto.
Il mal di testa non mi lascia in pace.
Vorrei poterlo spegnere.
Vorrei potermi spegnere.
OFF.

Spooky


venerdì 19 giugno 2009

Avete presente quando uno tira la corda, tira la corda...

...la corda, prima o poi, si spezza.
BUM.

Spooky

PS: comunque, for the records, ora sto meglio. Ho mal di testa, ai muscoli, mi bruciano gli occhi e le tempie mi scaricano scosse elettriche sottopelle, ma sto meglio. E' solo un brutto periodo. La cosa bella dei brutti periodi, è che sono -o almeno dovrebbero- essere solo periodi.
Per citare: un periodo che dura da due anni... è ancora un periodo? ...io dico di sì.


Le verità non sono mille... è una, UNA SOLA!

Chi semina vento, raccoglie tempesta.

Ben ti sta.
Spooky

martedì 16 giugno 2009

Sindrome da Costa Crociere: mode ON

Eccomi qui.
E' qualche giorno che non mi faccio sentire... un pò per noia, un pò perchè non sentivo di aver molto da dire.
Sabato ho fatto il saggio di fit-boxe: con tutto che noi abbiamo fatto un minuto e mezzo scarso di esibizione, è stata una bella giornata, stare dietro le quinte, badare alle entrate/uscite di scena, truccarsi, estraniarsi da sè, anche solo per qualche ora.
E' stato bello. Anche perchè, volendo proprio puntualizzare, ne avevo un bisogno estremo: ho pianto praticamente senza soluzione di continuità per tutta la mattina di sabato, e non sono riuscita a riprendermi in nessun modo. Solo la distrazione delle prove generali, il dover gestire quei bambini, insomma, lo stare a teatro mi ha salvata, e mi ha restituito il sorriso di una giornata diversa, che sarebbe stata qualcosa di poco piacevole, per dirla con un eufemismo.

Perchè? Perchè mi sono svegliata in lacrime? Mi sono accorta di una cosa che mi vergogno un pò a dire. Mi sono accorta di una cosa che mi vergogno -senza un pò- a dire. Ma non fa niente, diciamo. Per farvela breve, mi sono resa conto di tenere ad Edoardo non solo più di quanto sia lecito, ma molto più di quanto io stessa pensassi... e questa consapevolezza mi ha spaventato. Molto. Della serie: ed ora che faccio? Cosa mi invento, per tirare avanti?
Fortuna che il panico si sia trasformato, scivolando dall'ansia alla rassegnazione nel giro di un paio di giorni: la situazione è questa, immutabile, e prima ne prendo atto, sul serio, prima le cose cominceranno a girare per il verso giusto.

Giovedì abbiamo il concerto con il coro, l'ultimo prima della fine della nostra gloriosa stagione: ieri sera ci sono state le ultime prove, la generale per giovedì, e la degna conclusione di un anno intenso ma proficuo. E, quasi a coronare tutti i mesi passati, mi sono arrivate altre foto di Ancona. In realtà ne cercavo una in particolare, di cui avevo un vago ricordo: ne ho scoperta un'altra, molto bella, inaspettatamente bella.
Diciamo che... diciamo che ho trovato, al posto di un'indifferenza con cui son solita mascherarmi ultimamente, dell'affetto, ed un senso di protezione ed amore che non solo non pensavo mi fosse concesso, ma che non pensavo neanche di desiderare così ardentemente.
So che non mi capite. So che questo è un discorso stupido e futile, ma che volete, ho bisogno di scriverlo. Ho bisogno di scrivere che non è vero che non voglio stare con nessuno, e che non me ne sono resa conto finchè non mi sono vista in prima persona in una foto in cui non avrei dovuto essere, con chi non avrei dovuto essere, trovandomi a pensare che sarebbe bello, avere una storia in cui io mi sentissi così, coccolata e protetta, da una persona che mi vuole e che mi ama.
Già. Sono troppo romantica, lo so. E del tutto priva di concretezza.
Sono futile come le lacrime, in fondo. Giusto?

E' andata così.
Ci si risente.
Lo studio, nel mentre, procede ad una lentezza da bambino delle elementari. Quando procede.
Spooky

PS: ho scritto una canzone, però.

sabato 13 giugno 2009

Racconto

Stavolta è stato difficile.
Doloroso.
Di nuovo. Come un tempo.
E' tornato ad essere, incredibilmente, doloroso.
E non so se voglio che succeda ancora.
Non so se sono più disposta a sentirmi così. Magari sì.
Magari no.

Spooky


venerdì 12 giugno 2009

Giornate lisce, senza ghiaccio

Sapete benissimo che se non scrivo sul blog, vuol dire che sto bene. Ma stasera un piccolo accenno volevo farlo... per dirvi che sì, va un pò meglio. Quando parlo con Sognante le cose mi sembrano comunque più rosee. E poi oggi ho passato una bella giornata in compagnia di una persona da cui mai mi sarei aspettata un invito. E pur essendo giovedì... insomma, non è stato un cattivo giovedì. Ora mi metto a letto, qualche cattivo pensiero arriverà di certo, ma insomma, ho avuto decisamente di peggio!

In più parecchie persone verranno con me a vedere Vitto, il che è sempre un bene: mi manca, mi mancano gli Hello Musical (sperando in Romeo & Juliet), mi manca la tromba di Carollo, mi manca l'atmosfera che c'era a Valeggio tre anni fa... quella non può tornare, ma tutto il resto magari sì. Star bene, tipo.

Comunque. Tre anni fa?! Mi sa che sono quattro. Diamine, come passa il tempo... si volatilizza!
Comunque. Ho passato ore (ok, ore no... diciamo dieci, quindici minuti buoni!) consecutive senza pensare ad Edoardo. Certo, c'è stato un momento... in cui mi sono intristita molto, e delle lacrime hanno bagnato -ancora...- il mio viso, ma ormai a quello ci sono abituata. Anzi, no: non c'ero più abituata, e comincio a pensare che tornare a piangere sia una cosa meravigliosa: torno a sfogarmi, a tirare fuori le cose, a sentirmi me.

Per il resto... saggio di fit-boxe sabato, prova lunedì, concerto giovedì. E poi un pò di pace, e tanto vuoto. Da riempire con gli esami, ovviamente... ma a quello non voglio pensare, non stasera.
Un bacio.
E' bello, di tanto in tanto, passare una giornata così.
Spooky


lunedì 8 giugno 2009

Stop

Smettila, piccola Spooky.
Hai ragione, avresti bisogno di una mano... ma visto che non c'è, o che non vuoi chiederla, almeno non usare le tue per affossare chi ti vuole bene.
Rispetti le persone sbagliate.
Niente è dovuto a nessuno.

Prima gli amici e poi gli altri, Spooky.
Ricordalo.
Perchè te lo dimentichi sempre. Sempre.

Spooky

domenica 7 giugno 2009

Banalità... un'elemento imprescindibile...

Volevo scrivere.
Vi giuro. E' tutto il giorno che voglio scrivere. E' solo che non sarei di compagnia. E neanche spiritosa, o sagace, o sorridente. Non sarei neanche triste. Solo noiosa. Così mi astengo.
Stanotte mi ha punto una zanzara, sull'occhio sinistro: sembra che qualcuno mi abbia dato un pugno. E chissà che in fondo non sia così, la sensazione che provo non è poi molto diversa. Vedete?... Ho detto che non ne avrei parlato, ed eccomi già qui che ricomincio. E' un pò il mio destino, no? Esser troppo noiosa e logorroica.

Oggi ho sentito la mancanza di una persona di cui non dovrei sentire la mancanza. Oggi ho sentito la mancanza di un pò d'affetto. Pazienza. Ad un certo punto, nel pomeriggio, l'affetto non c'era e me lo sono inventato, ed è stato piacevole per un pò. Anche mentre facevo la spesa, con la musica. Non riesco a non sorridere, quando ascolto alcune cose. Chissà con che diritto poi.
Credo nella musicoterapia.

Già.
Vado a finire di leggere Hitler. Sapete, tanto per non essere noiosa, e fare qualcosa di positivo nell'arco della giornata.
Lo so, è sabato sera. Sono usciti anche i miei. Io no. Ma questo non c'entra... non è dove si è, ma con chi. Sono a posto. Dopotutto, domani esce il sole, dicono... e sarà una bella giornata. Nel mentre, ogni tanto qualche bel sogno lo faccio. Amore e biscotti. Non necessariamente insieme, non necessariamente entrambi.

Spooky

PS: macine, novellini, gentilini, bucaneve, atena...


venerdì 5 giugno 2009

Cicli e ricicli storici

Serata strana, quella di ieri.
Piena di complimenti, insulti, ripensamenti, decisioni incerte, parole inframmezzate e gesti incoerenti.
Tutto bene, in fondo.
Le cose si sono chiarite, se non risolte... e mi spiace non essere stata in grado di capire prima come la situazione stesse evolvendo.
Insomma, un pò di certezza aiuta.

Per il resto, posso dire che ieri la mia bugia sapeva così tanto di verità che quasi ci ho creduto anche io. Ma sono stata forte, e non mi sono lasciata abbattere. Ho resistito ad ogni impulso irrazionale, e non ho mandato messaggi che volevo mandare, non ho dato adito ad altri fraitendimenti... il che, tradotto, sarebbe: non ho scritto ad Edoardo, e la cosa, per quanto mi possa far star male adesso, so che è un investimento sul mio futuro. Poi... poi piano piano le cose si sistemeranno, come si diceva ieri.

Comincio quasi a stancarmi di me, dei miei ragionamenti ciclici, dei pensieri che tornano, come una ruota, si fossilizzano su ogni battito di ciglia ed ogni sillaba pronunciata, solo per vederci qualcosa di buono, per vederci qualcosa che non c'è.
E' buffo come la mente umana si convinca di cose che non esistono... inflessioni che non esistono, intonazioni, volumi, sguardi e dolcezze impalpabili come sogni.

Passerà. Passa tutto.
Cosa conti di fare?
Niente. Me ne vado a Londra. Le cose cambieranno.

Per tutti.
Spooky


mercoledì 3 giugno 2009

Pre-lettura

Insomma, nessuno aggiorna più il proprio blog. Ci sono rimasta solo io. Come una folle disperata, che scrive quanto male le fa alzarsi la mattina e rendersi conto di essere ancora, comunque, confortabilmente -Confortable, isn't? #2x qualcosa, o #3x qualcosa- la solita Spooky rassegnata, avvilita e vittimista di sempre.
Certo, proprio sola non sono, in questo gioco a "vediamo chi racconta più cose di sè al mondo intero", ma la sensazione che ne ricavo è un pò la stessa.

Anche stasera, non volevo scrivere qui. Non voglio scrivere qui. Lo faccio perchè... perchè questo è il mio blog, ed è mio dovere scriverci su. Perchè quando non c'è un cavolo che vada per la direzione giusta, comunque mi sento obbligata a scrivere qui. O almeno, anche qui. Perchè non ne posso fare a meno. Perchè, potrei, è vero, ma questo è comunque un esercizio di stile che tiene impegnate le mie dita, i miei pensieri, che mi aiuta a sistemare le cose, a non perdere la mano (per cosa la conservi poi, chi lo sa più), a dar ordine a pensieri che logica non hanno.

Sono stanca. Vado a leggere un pò, poi nanna. Come vedete, non è un grande intervento. Stasera mi sento così, nè carne nè pesce. Nè Spooky nè Valeria.
Sto solo prendendo coscienza di alcune cose. Sto prendendo coscienza dell'assurdità di alcune mie reazioni. Buon per me. Magari cresco, alla fine. Prima o poi. Magari è il caso che io cresca prima, per una volta. Dodicenne Spooky al rapporto...

Spooky

PS: mi manca poter contare su qualcuno. Mi manca essere amata. Mi manca molto. E' capitato, ed ho lasciato che mi sfuggisse via dalle mani. Ora non ti voltare indietro, piccola Spooky, e prendi la vita come va. Come è sempre andata. Eterno presente.