Ragazzi, dovevo scrivere un super-post... ma vista l'ora... e soprattutto la buona compagnia il progetto è andato.
Vi do i dati: parto tra un'ora, e torno il 4 agosto, di notte. Per tutti, sono disponibile sul cel. Vi penso, e cercherò di divertirmi: voi fate altrettanto, e se vi va pensatemi.
Come diceva qualcuno a cui voglio bene: ENJOY!!
Spooky
... e post sia. Come potete notare, le ore scorrono veloci in questa vita, e mi scopro incapace di afferrarle e farle fruttare. Mi sembra così piena questa estate, così affollata, da farmi sentire inopportunamente inadeguata alla sua frenesia. Dopodomani si riparte, ed io ho ancora mesi da smaltire, caldo da allontanare, pensieri da fissare e tristezze da abbattere. Comunque, non ho tempo per tutto questo. E non avendolo, mi concedo qualche riassunto, qualche piccolo bignami qui sul blog. Penso sia meglio che andare da uno psichiatra... o almeno a me aiuta.
Berlino.
Bellissima città. Ordinata, pulita, razionale. Sembra noiosa detta così, vero? In realtà, a parte le innumerevoli zanzare ed il clima altalenante (meglio quando saliva il vento, perchè quando il sole batteva forte, l'umidità mi gocciolava sulla schiena, e sulle gambe, ed in viso, e non c'era nulla da fare, se non pregare che smettesse...), a me è piaciuta parecchio. Il Frappuccino è stata la scoperta del secolo (perchè catene sensazionali come Starbucks non ci sono in Italia?... ah, già, siamo in Italia...), e le gemelle... le mie gemelle...
E qui vado a capo, perchè ci vuole proprio. Insomma, dovevo svegliarmi alle cinque e mezza, le cinqueemezzadellamattina, ragazzi, ma niente, non smettevamo di parlare. Perchè sono parte di me, perchè la pensiamo con la stessa buona fede e lo stesso spirito da pettegole, perchè mangiamo quello che c'è, ma Francesca ha preparato il pollo lesso a Laura che stava male, perchè ridiamo di gusto, e quando parliamo di cose dolorose lo facciamo con rispetto e comprensione.
Perchè sanno tutto di una storia che mi ha fatto molto male, e non ne ridono, ma anniuscono, e mi abbracciano, perchè sanno che vuol dire sentirsi incomprensibilmente lontani dalle persone a cui vogliamo bene. Perchè siamo amiche. Punto.
Madrid.
Dovrei scrivere così tante cose... ma mi sono ripromessa di utilizzare il materiale di Madrid per l'altra cosa, quindi penso che qui dovrò andarci davvero con i piedi di piombo. Anzi, di cementissimo.
E' una città nuova, ma meno ordinata di Berlino. Mi ricorda Roma, come magmatico flusso di persone e cose e strade e metro, ma ovviamente una Roma come se fosse tenuta in splendida considerazione. Parchi immensi, e bellissimi, questo sì. Gli orari sono tutti spostati di tre ore in avanti: pranzo alle 3, cena alle 11, discoteca alle 3. E la sveglia Dio solo sa quando.
No, basta, devo proprio finirla qui. Tutto il resto andrà altrove.
Solo, ragazzi, per chi non l'ha provato, short di tequila con il sale prima, ed una fetta di limone dopo. E l'alcol sale su che è un piacere, oltre che una bontà sul palato.
Io.
Eh?
Parto dopodomani per la Croazia. Statemi bene, io cercherò di far altrettanto, di essere socievole e solidale. Lo so, non penso di riuscirci, non a breve. Ma chissà, forse il ciclo mi darà tregua (sembra brutto parlarne su un blog? Oh, son donna, e le donne hanno il ciclo!) e riuscirò a farmi una vacanza di puro mare, senza scocciature.
E poi via, verso casa.
E poi via, verso la montagna, con i miei.
E poi via, ad accogliere Kid.
E poi via... via via via.
Bacini.
Ah, ve l'ho detto dell'Emmy di Laurie, vero? E di quello di David Morse come guest star?... Già. Sono grandi. E gli spoiler per la season four sono... spaventosi. In senso buono e cattivo insieme. Peccato per l'addio di Shore... e speriamo bene.
Vo. Nanna time.
Spooky
Tornata. Domani vi racconto. Solo una cosa.
-Di chi è la colpa?
-Mia...
-Ecco, è sempre colpa tua, non ne fai mai una buona, impossibile fare affidamento su di te!
..........
-Di chi è la colpa?
-Mia...
-Ecco, è sempre colpa vostra, non ne fate mai una buona, impossibile fare affidamento su di voi!
Mah!
Notte, belli!
Sono contenta di essere a casa... tre giorni soli per riprendere il ritmo, e poi di nuovo... via!!
Spooky
Sonetto 18
(William Shakespeare)
Ti comparerò dunque a giornata d'estate?
Tu sei ben più leggiadro e meglio temperato:
Ruvidi venti sferzano i soavi boccioli di maggio
E il termine d'estate troppo ha breve durata;
Troppo ardente talvolta splende l'occhio del cielo,
E sovente velato è il suo aureo sembiante,
E ogni bellezza alla fine decade dal suo stato,
Spoglia dal caso, o dal mutevole corso di natura:
Ma la tua eterna estate non potrà mai svanire
Né perdere il possesso delle tue bellezze,
Né la Morte vantarsi di averti nell'ombra sua,
Poiché tu crescerai nel tempo in versi eterni.
Sin che respireranno uomini, e occhi vedranno
Di altrettanto vivranno queste rime, se a te daranno vita.
Mi pareva significativo chiudere così.
Baci,
Spooky
Mi sento un pò come deve sentirsi Paolo (modesta come tipo, no?...) quando parte: un pò in colpa, un pò in soggezione, a dire "ok, scusate, mi prendo una pausa, e vi mollo". Ma io non sono Paolo, questo è un blog e non IL blog, quindi si può fare. Cercate di star bene, divertirvi, far casino, bere (parecchio, parecchio bere...), io tenterò di fare altrettanto.
Domani si parte per Berlino, a trovare le mie due gemelle, che mi mancano un sacco e che non vedo l'ora di vedere. Poi, diretta, a Madrid, a dire al mio migliore amico che non mi sono dimenticata di lui! E poi di nuovo qui, prima di ripartire di nuovo... ma non preoccupatevi... quando torno un saluto lo faccio :D
Ora mi finisco di guardare Maybe Baby (e chiunque non l'abbia visto, lo guardi, non so come va a finire, ma vedere Laurie con un doppiatore diverso, sbarbato, gentile, con gli occhietti da cucciolo e una vita "normale" è uno spettacolo a cui assistere, sembra realtà virtuale... e di certo c'è un pò più di... "movimento" che in House, mettiamola così :P), e poi nanna, che devo riposarmi.
Ah... chiunque io abbia offeso, o maltrattato, o non considerato, o evitato in questi giorni... fate finta di capirmi e pensatemi come un malato in piena convalescenzza da sè.
Avrei delle cose da dire, soprattutto un paio di scuse, ma non so quanto sarebbero sincere adesso, quindi aspetto, e le rimando a quando farà meno male farle, e non sarò ipocrita nel dirle. Comunque mi dispiace essere me, a volte. Perdonatemi come cerco di fare io, se potete.
Buone vacanze Vale.
Spooky
Scrivo, prima di sistemare il caos di una serata lasciata un pò in balia di sè stessa.
In primo luogo mi scuso con Mara... ieri non era proprio momento di conversazione, e mi dispiace che ci abbia rimesso lei.
In secondo luogo mi scuso con Blue... perchè è da molto che ho abbandonato il mio angelo, e che mi vergogno a farmi vedere in giro. Sapete, quando le cose vanno male, di solito si cerca di non farsi vedere dalle creature belle come gli angeli... ci si sente piccoli, sporchi, trasandati, e magari anche un pò colpevoli. Così, sentendomi tutte queste cose, improvvisamente mi sono sentita così... di peso, che sono scappata il più lontano possibile. Ma se non farai caso ai miei vestiti, alle occhiaie, al viso distrutto da qualcosa che potrebbe essere emozione, eccomi, Blue, ho tanto, tantissimo bisogno di un angelo adesso.
Vado a sistemare il caos. Chissà che, sistemando fuori, non si faccia ordine anche dentro. Vacanza?... Quale vacanza, signori? Vorrei non aver nulla da fare per i prossimi mille anni, e costringermi a far pace con me stessa.
Buona giornata... magari ci risentiamo stasera, eh?
Spooky
Ah.
Sono appena passata sul forum.
Vitto ha scritto questo, tra l'altro.
"...cerco una speranza che mi illumini, cerco una strada oltre il buio..."
E poi non venite a dirmi che non c'è motivo per cui io debba seguirlo.
Spooky
E così, a poche ore da un esame che non voglio fare e che vorrei aver già passato, vi dico la mia.
Non è una cosa bella, probabilmente non sarà piacevole da dire, e neanche da ascoltare, ma pazienza, ho proprio voglia di togliermi questo peso dal cuore (non è vero, non ne ho voglia, direi più che lo devo a qualcuno, oltre che a me stessa, e sarebbe il minimo).
Non... non è un bel periodo.
E non solo perchè sono sotto esami -ancora-, o perchè i voti non sono quelli che vorrei, o perchè fuori fa caldo ed io non ho idea di come vestire. Non è un bel periodo dentro. Ho costanti e cattivi pensieri, non riesco a dormire la notte, mi arrabbio per delle sciocchezze -per la mia, sciocca, vanità- e vorrei urlare ogni tre minuti contro qualcuno. Sto mangiando tantissimo, e male, vivo di merendine, affettati, ed un quintale di insalata per lavarmi la coscienza.
Mi manca Vittorio, da un pò e da sempre, e mi spiace pensare che da qui a novembre addio a vedersi. Mi spiace pensare che non gli mancherò, mi spiace pensare che il suo ricordo, invece, a volte bussa alla porta e mi fa sentire in colpa di non essere lì ad aprirgli. Vorrei raccontargli un sacco di cose: tutto quello che non va, i piccoli successi quotidiani, raccontare di come una cosa, la sola, stia andando a posto, dei miei sogni, dei miei progetti per il futuro, della tesi. Fargli vedere ridendo i due nuovi calli che ho, quelli sui polsi, a guardare la sua espressione stupita e poi il suo sorriso, e sentirmi dire che sì, sono fantastica, totalmente bambina, e totalmente me.
Ma non c'è tempo per questo ora. Lui prepara il suo Dante (non ti curar di lor...), prova, sbaglia, torna indietro, ritenta fin quando la parte non gli viene esattamente come vuole. Magari si taglia davvero il pizzetto, e vorrei essere proprio lì, a guardare un'epoca che se ne va, perchè Vittorio è stato Vittorio perchè c'era il pizzetto di Vittorio. Vorrei confidargli questa cosa qui, che non sa. Vorrei farmi consigliare, perchè ho parecchi dubbi, su parecchi argomenti. E chiedergli -perchè no?- che pensa del mio House (ma tu lo senti l'accento, Vitto? Che dici, è bravo?).
Ma Vittorio non ha tempo, adesso, ed io neanche. Nessuno a tempo, ed io non ho presenze con cui colmare la distanza, ora. Aspetterò. E sarà contento, entusiasta di rivedermi, lo so, ma ci saremo persi un pezzo di vita, e magari non riusciremo più a recuperarla. Che poi, chi sa quanto sarà contento, di rivedermi, a novembre?... C'è un modo di misurare le emozioni?...
Poi. Poi ci sono io. House m'è entrato nel cuore e nell'anima molto meno di quanto voi possiate immaginare. Nessuno c'era, quando imperversava X-files. Nessuno saprà mai, a parte i pochi che sapevano. La cosa assurda, in tutto ciò, è che quello era un telefilm, e questo no. Non House, dico. Io.
Se mi conoscete così bene come dite, sapete da soli che vuol dire, questa cosa qui. Eppure, Kid è l'unica a saperlo. Ed ognuno si tenga i propri pensieri per sè.
Vediamo. Vi siete mai posti il problema di come arginare il dolore? Di come farlo smettere, magari, o solo contenerlo? Se mi fa male la pancia, che il ciclo è alle porte o già qui, prendo un aulin. O 20 gocce di novalgina. L'aspirina, se ho mal di testa, lo sciroppo se ho la tosse. Potrei semplicemente resistere, ma non fa per me. Preferisco i farmaci, se permettete. Ognuno ha i suoi modi di curarsi, e farsi male.
Poi ci sono gli altri dolori. Sì, dico, poi c'è Truman. E lì non ho fatto altro che sopportare. Chiudere gli occhi, e tentare di continuare a respirare, metodica, per non perdere il senno.
Allora, voi che fate? Uscite con gli amici, andate a ballare? Buon per voi. Vi fa stare meglio? Benissimo! Buttiamo all'aria i medicinali, fortuna che c'è chi si cura con il buonumore. Io no.
Non serve che continui, vero?
Fate un fischio quando arrivate alla conclusione.
E con questo ho messo in chiaro un paio di punti.
Non sono meno arrabbiata, ma magari andrò a letto e riuscirò a dormire, stanotte.
Leggo The Gun Seller, in lingua. La mia ultima avventura.
Domani sera, esame o meno, berrò giù tanto alcool da restare stordita per tutta la domenica, promesso. E vediamo se mi permetto ancora di arrabbiarmi con me, dopo.
Spooky
Due creazioni, così, perchè mi sentivo un pò arrabbiata ed avevo bisogno di sfogarmi. Cioè, ora non è che vada meglio, ma diciamo che almeno ho passato un'oretta senza pensare, il che va benone, quando non sai ancora se domani darai o meno un esame, e tutto ciò che ti viene in mente non fa altro che farti arrabbiare ancora di più.
Quindi. Questo è il mio nuovo desktop, tanto per farvelo sapere.
E qui c'è la mia ultima gif, non è che mi faccia impazzire -quando l'ho pensata invece sì, che ridevo- ma ormai è andata.
Ah. No, niente.
In caso domani dovessi dare l'esame, pregate che vada bene. E parecchio, potendo. Il perchè, lo sa Kid.
Spooky
Sono nervosa. Sono lunatica, piena di crisi isteriche, e di certo fuori dalla normalità.
Ieri avevo pensato di non dare più l'esame, dopo che Giuli mi ha detto un pò di domande... stamattina ho deciso di darlo, ora sono di nuovo nel panico.
Ho ripassato, poco e male, in mattinata, che non so come è volata via in un lampo anche senza pc. Poi ho guardicchiato un'intervista (capisco pure un pò di inglese, incredibile), poi è tornata la connessione, ed eccomi qui. Ah! Ho scritto un altro pò. A che scopo, poi.
Ed ora eccomi qui, tante gif e qualche foto, pensieri scomposti e l'idea che il mondo debba tornare a girare per forza intorno a me, altrimenti finirò per impazzire.
Forse un giorno, se il tempo e gli eventi vi porteranno a conoscere quello che di me non sapete, capirete tante, tantissime cose. Magari qualcuno dirà che ci era già arrivato, che lo aveva sempre saputo, ma saranno balle. Quando -SE- le cose andranno come non sono mai andate, ne riparleremo. E non venite a dirmi -non lo fate- che era chiaro ed ovvio, perchè qui, di chiaro ed ovvio, non c'è proprio niente.
Non fate finta tutti di conoscermi! Perchè sapete solo quello che Truman vi ha detto di me. E vi ha detto davvero poco, da bravo folletto bastardo che è.
Come vedete, non sono dell'umore giusto per conversare.
A dopo, a domani, o a quando sarà, se Alice ocntinua a fare storie.
Ne riparliamo. Oh, sì, che ne riparliamo. Questa me la segno!
Spooky
Ci sto prendendo gusto :D
Così mi sono lanciata in questo nuovo fotomontaggio... dai colori un pò acidi, lo ammetto... e parecchio "strano" come costruzione... ma insomma... spero vi piaccia!! Io ancora devo capire se mi è venuto bene o no... :P
Si chiama, come potete notare... Pain.
Un baciottolo...
Spooky
Avete visto che belle, bellissime gif che vi ha fatto la vostra Valeria?! :D
La versione grande poi è splendida... mi sono fatta un applauso da sola alla fine!!! E visto che mi aspettano due, e dico DUE giorni interi di nullafacenza...... ora mi scateno!!!!!!!!!!!!!!!!!
Lo so, avevo l'esame oggi... ma ovviamete sono scalata... a venerdì! Il che era proprio quello che speravo! Così ora mi rilasso, distendo per bene i nervi, e poi con una mezza giornata ripasso tutto, e faccio un figurone!!
Sono proprio contenta. Sono stanchissima, il caldo mi ha massacrato, mi manca ancora un esame, ma l'idea di due giorni di assoluta vacanza mi fa andare al settimo cielo!!!!!!!
Ah, per Mara: Vittorio Matteucci, grande, grandissimo cantate/attore, ha fatto Notre Dame de Paris, che in un modo o nell'altro DEVI aver sentito nominare! Comunque appena ti becco su msn una lezioncina introduttiva non te la toglie nessuno..... (scappa, scappa finchè sei in tempo!! :P)!!!!
Spooky
Il mio studio dura, in media, 20 minuti... mah! Complimenti Spooky per la resistenza!
Di là c'è Nicholas che studia, ancora più di là Giulia che fa lo stesso. Ed io?! Ehm.... io sono più brava di tutti ed ho già fatto :P
Purtroppo, e lo dico con dispiacere, sembra che la mia incursione nel mondo di Word sia finita in tragedia, come al solito. A meno che, in queste vacanze tanto desiderate e poco allettanti (per almeno una ragione, LA ragione... e chi è donna può capirmi! :P), non succeda qualcosa di clamorosamente nuovo, da aggiungere alla mia storia. Altrimenti, ho detto tutto ciò che mi premeva dire, nello spazio adatto per farlo. Vedremo. Intanto, appena finisco di sistemare quel che è fatto, lascio nel dimenticatoio tutto quanto per un pò, ed il resto si vedrà.
Sto seriamente meditando di comprarmi la maglia di House dal prezzo propositato... uff. Voglio essere ricca, accidenti!
Altra cosa: morto un forum se ne fa un'altro. Inutile dire che sto passando parecchio tempo sul celestino housiano, o hughiano, e che mi diverto. Insomma, a volte si scende davvero nell'assurdità, ma mi ricorda molto i miei primi tempi del forum, o meglio ancora i miei primi tempi di X-files: tutto bello, tutto esaltante, e le braccia di Laurie... bhè, quelle sono un capitolo a sè, su cui sbaverò più in là. Vedete? Torno bambina. Ma sapete che Leopardi, e Pascoli, e Foscolo inizialmente, e Montale e sicuramente anche altri dicevano che nel nosto passato c'è la salvezza del mondo? Nella nostra infanzia dimenticata? Che i più sapienti erano coloro che vivevano prima dell'invenzione della sapienza?...
Ok, basta :D
Vado a mangiare il gelato.
I vincitori di quest'anno sono la GelatoMerenda, le granite Granigel, e l'intramontabile Cornetto Algida.
Ah, Mara... volevo solo farti sapere che sono proprio contenta di averti acquistato come lettrice, anche se non ti firmi mai nei commenti! :P
Spooky
Domani ho l'ultimo esame. Non ho studiato nulla, non ho voglia di farlo, ed ora mi ci metterò solo perchè, oggettivamente, non ho molta altra scelta.
Ah, non è che qualcuno ha qualche ricordo della mia penosa esistenza?... Sono un pò a corto di idee. Vabbè, queste ve la spiego un'altra volta, magari.
Le gambe continuano a far male, pazienza. Diciamo (non è vero, ma fa molto letteratura petrarchesca, quindi ok) che da ieri sera va meglio, che a volte parlare tra il sonno e la veglia con l'unica persona che sa tutto, ma proprio tutto tutto, fa benissimo.
Magari aiuta davvero a tirare avanti.
Ora scappo. Torno più tardi a dirvi come va. Tanto lo so, che non riesco a studiarlo Ungaretti.
Spooky
Voi non ci crederete.
Il dolore non se ne va. Quasi non voglio che vada via: sentire qualcosa equivale all'essere viva. Così la gamba destra fa male Dio solo sa perchè (God only knows, a dirla tutta) e la sinistra, affaticata dallo sbilanciamento del mio peso, pure. Due dolori diversi, distinti, non intollerabili (merely intollerable), ma vivi, a fior di pelle.
Il dolore alla gamba destra si irradia a volte dal centro della coscia e a volte dall'esterno del ginocchio, diffondendo scariche di fuoco al tessuto circostante. E' una sensazione capace di tranquillizzarsi, dopo un relativamente breve periodo di stasi (and pain-free now that I've stopped using the cane), e capace di bruciare respiri alla sosta dopo il terzo nuovo passo.
Quello alla gamba sinistra è più cattivo. Si sveglia di soppiatto, e mi ricorda che 70 chili sono tanti per due gambe, figurarsi per una sola. Così urla da sopra il ginocchio, pungente, disperato, folle. Nella notte si calma, e si risveglia solo a metà del giorno dopo: il tempo di gustarselo, il mio bel peso, di pranzarci insieme, di assecondarlo e deriderlo.
Ecco, volevo solo raccontarvi di questa cosa qui. Nessuno ha un Vicodin, ovviamente, eh?... Oggi a "Perfetti ma non troppo" (e spero vivamente che il titolo originale sia meno orribile) ad un certo punto la perfida Lidia ha chiesto a Kip (come diamine si scriverà?!) se voleva un antidolorifico. Non che avesse dolori. Così, per sballarsi (to get high). Perchè a me non lo chiedono mai, e l'aulin che passa casa non mi fa neanche andar via i dolori del ciclo?...
Ehy, dottore, me la spieghi questa?...
Altro evento sensazionale. Calli. O almeno, quelli che io deduco siano principi di calli.. altrimenti mi sta prendendo una malattia nuova. Non sui piedi, non sul medio per la penna ed i riassunti universitari... sul polso. Sul polso sinistro, ed in misura minore anche sul destro. Volete sapere il perchè?! Perchè sono i punti d'appoggio di quando scrivo al pc. Visto che la scrivania è piccola, appoggio i polsi sul bordo per avere un giusto punto fisso sulla tastiera. Folle, no?... Non avere il punto d'appoggio. I calli, dico.
Ed ora, nanna.
Nanna?! No, ovviamente, ma amen. Diciamo "ed ora, letto".
Ah. Ho visto The Libertine. Certo che a volte essere un genio comporta fatica.
Spooky
Bene.
Cioè, no. Insomma. Ok.
Prima di tutto, sarà che sono le nove e mezza e che io non carburo prima di mezzogiorno, ma non ho capito la citazione dal venditore di armi. Sì, si vede proprio che sono sotto esami e sono distrutta!!
Mara? Ok, Mara... SIgnori e Signore, assistiamo ad un incontro in diretta... parte la musica... la Carrà comincia...
"E... Signori e Signore... dall'Argentina.... Mara.... è quiiiiiiiiiiiiiii!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!"
Ed ecco Spooky lanciarsi, esaltata, su Mara, che si avvicina correndo, in un rallenty da fiction italianissima, la musica cresce, ormai c'è solo un metro fra loro.... poi si guardano, non si riconoscono, ed ognuna va per la sua strada.
Ahahahahahahahah!!!!!!
Idiozie filmiche a parte, sono qui, sono sul forum, sono ovunque... quando il sadismo che è in te vorrà deliziarmi.... (scherSo, eh!!! :P) eheheh!!!
Per il resto... quale resto?...
Ah. Grazie Kid. Tante grazie, sul serio.
Spooky
Signori e signori... dopo lunga meditazione e numerosi imprevisti... siamo qui per annunciare un evento di dimensioni clamorose... un evento che sconvolgerà la vita di molti di voi... di qualcuno lo ha già fatto... di qualcuno lo farà... signori e signori... sedetevi, se pensate di non reggere lo shock... non vi faccio attendere oltre... ieri, 5 luglio 2007... ho passato l'esame di Storia del Teatro e dello Spettacolo!!!!! CON VENTOTTO!!!
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UHAUAHUAHUAHUAAHU!!!! Ed ora che, sono certa, Deborah avrà imprecato... le faccio un milione di complimenti per il suo esame, quello di maturità.. che ha passato brillantemente!!!! Sapevo che ci saresti riuscita... e sono fiera, fierissima di te!!! ;o)
Spooky
Ragazzi, che post arrabbiato che ho scritto. Ha fatto bene Rabb-it a segnalarlo! Che ci volete fare, sono così... ed a volte sembra che tutto vada per il verso sbagliato.
Allora, vediamo, l'esame è andato bene. Non ho praticametne detto una parola, e non ho idea su cosa abbia basato la valutazione... ma un ventotto è sempre un ventotto, e non si sputa nel piatto in cui si mangia! Perciò per oggi mi ritengo soddisfatta. Altro?
Bhè... ci sarebbe una cosa... avete presente Dio? Sì, quello alto, con la barba bianca, onnipotenente ed eterno... quello lì, bravi! Adesso che abbiamo focalizzato il punto... avete presente come, senza voler offendere nessuno, è Bibbia, ci siano alcune volte in cui, da Padre del mondo, si siede sul suo trono e sciorina sentenze come un Giudice Supremo?...
Ecco. Ogni tanto lo faccio anche io, da brava divinità di me stessa. Insomma, ho giudicato, e pure parecchio. Non con cattiveria, ma con l'oggettiva percezione di qualcosa che pensavo fosse impossibile non vedere... e che invece altri non vedevano. Pensavo lo facessero apposta. No, non se ne accorgevano davvero. Ma io non li ho giustificati. Ho deciso che erano nel torto, e basta.
Poi... poi, in altre circostanze e per altri motivi, ho sbagliato anche io. Dello stesso errore di valutazione! Ed ecco... ora mi sento un pò ipocrita. Un pò "can I do it again? I'm so sorry...". Vorrei tornare indietro e cancellare gli eventi. Intendiamoci: non è successo niente di irrimediabile, o eccessivo... solo che capite, quando uno si mette su un piedistallo, a giudicare... dopo non può fare lo stesso errore che condanna. Anche se senza volerlo... si macchia la coscienza. Ed il Cyrano, pur non curandosi di avere la veste pulita, non usciva mai con la coscienza sporca. Mai, perchè quello sì che sarebbe stato da villani.
Vabbè. Ecco, volevo dire che ho fatto un errore. Sono umana anche io, dopotutto! Faccio di tutto per non dirmelo (anche se voi lo sapete già), ma ogni tanto dobbiamo abbassare le armi. Perchè pesano, pesano incredibilmente.
Ah!! Rabb-it, me curiosa: o mi spieghi... o ti vengo a cercare sotto casa per farti dire la verità!!! UHAUHAUHA!!! (risata malefica).
Bhè, eccomi, ho finito.
Good afternoon!!
Spooky
Non è una bella serata.
L'esame è andato, malino. Anzi no, male, insomma, non bocciata ma giù di lì. E non è il fatto di essere arrivata quasi ultima -ok, sì, è anche per questo- ma di aver bruciato una media impeccabile. Il non averci guadagnato. Insomma, sto facendo tanti sforzi, mi impegno, stringo i denti, faccio tutto quel che posso, che poi è poco perchè non esiste volontà in questo giugno... ed eccomi qui, zero risultati, altri due esami da dare, ed il pensiero di Berlino, solo quello, su tutto e su tutti, perchè ne ho bisogno. Ho bisogno di guardare gli occhietti dolci della mia Shyan, e capire che non c'è niente che non vada. Che è tutto ok, che le cose si sistemano. Che l'affetto vero può superare ogni distanza, ogni delusione, ogni disonore. Ho bisogno di guardare Yuu e capire che anche senza un gemello, ci si può sentire in due, completi e sereni.
...ed una volta, forse, dentro una canzone o una mail, una chiacchierata o un pensiero, avrei scacciato questa malinconia di un paio d'ore, per trovarla solo accanto a me nel letto. Adesso invece? Anche le parole lanciate a mille miglia mi sembrano costruite e congetturate, prive di sincerità, affossate in un mare di non detti e non voluti.
Che mi succede?... O meglio: cosa ha smesso di succedermi?...
Qualcuno ha sostituito il mio Eutirox con dell'acqua? Qualcuno ha tolto il Vicodin dalla confezione, destrutturato il cinismo soffice di Greg, calpestato Verona e sputato gli antidepressivi lontano da me?... Lo so, ero annebbiata... ma guardandomi allo specchio riuscivo a sorridere senza dovermi mentire!
Ehy, Wilson, ridammi la prescrizione! Codardo! Qualcuno faccia in modo di farmi fingere un cancro, potrò andare a Boston almeno! Potrò ricevere quel bacio! Quello di ritorno, quello di ritorno, inaspettato e disperato!
...ora mi passa, giuro. Passa in frettta. Passa sempre. Passa sempre tutto.
Spooky
Kid è diventata grande.
Kid ha untitolo di studio.
Kid ha fatto l'esame di stato, ed ora si godrà un'estate da sogno.
Kid prenderà le certezze del passato e si butterà a capofitto in un futuro ancora nebuloso.
Ed io sono fiera, fierissima di lei.
Ti Voglio Bene, Ragazzina!
Spooky
E' il secondo post che brucio. Spero non ce ne siano molti altri. Il pc che si spegne comincia a diventare un problema. Mah, si riposerà appena vado in vacanza.
Dicevo che oggi è stata una giornata stancante. Sono venti giorni che faccio la vita della studentessa a tempo pieno, e già non ne posso più. Sveglia, colazione, studio, pranzo, nanna, studio, cena, internet. Il riposino pomeridiano è diventata quasi un'abitudine, altrimenti non combino niente per tutto il pomeriggio. Speriamo di riuscire a dormire, stanotte, tranne il fortunoso caso di ieri sono tre settimane che non mi addormento in un orario decente. Vorrei già aver finito la triennale, e dedicarmi alla specialistica che amo, e che mi fa venire gli occhietti a cuore solo a pensarci. Vorrei già aver finito, aver fatto la mia tesi (e se il prof mi dice che non gli va bene la mia idea... lo so, non gli andrà bene... ma sperare è umano, no?!), essere laureata.
Leggere il papiro, come si fa qui a Verona, sperando non sia in dialetto... bere il Valpo, o il Lambrusco, ad ogni errore, e leggere tanto di Max, tanto, tantissimo di Vittorio. Vedere se qualcuno ha il coraggio di contare tutti gli spettacoli che ho visto, o di raccontare alcune lacrime, alcune follie, che ho fatto da adolescente, in ultimo liceo. Sarà splendido. Ed i miei amici saranno lì, i nuovi ed i vecchi, e nell'avere tutta l'attenzione su di me mi sentirò completa, felice, non più divisa nella dicotomica lontananza di Roma e Verona.
Comunque, è stata faticosa anche per altro. Ho scritto, poco, ma ho scritto. E' che è stato parecchio doloroso, così ho preferito fermarmi. Non riuscivo più a distinguere il passato dal presente. E' la cosa che più mi spaventa, in questo percorso. A volte mi sembra che il terrore sia così vicino nella memoria che basterebbe un'attimo per farlo tornare, come se non fosse mai andato via. Passiamo la vita a mentirci, a raccontarci di aver superato i problemi, quando invece non ci abbandonano mai. Li portiamo dentro come macigni, instabili e pronti a catenare valanghe. Truman non è forse l'allegoria di questo? Del passato che non riesce ad andarsene? Eppure parlare di lui non mi ha fatto così male, o almeno il suo era un dolore più diluito di quello di oggi. Non che fosse istantaneo, solo più denso. Ecco, sì, questa è la parola esatta, denso. Spero che il ricordo dell'ultimo evento tragico (si vede che sto studiando Shakespeare?!) non mi faccia lo stesso effetto. Non so se riuscirei, adesso, ad ascoltare anche questo pensiero.
Oggi, passato il momento, tutto è tornato normalmente banale. Posso farcela, a convivere con il ricordo, ma riviverlo è un'altra cosa. Non mi sembra di meritarlo, ecco.
Ma ce la farò, e per il resto pazienza. Come un guerriero, andrò avanti a testa bassa, e non importa se non sconfiggerò il nemico ("...io so che alfine sarò da voi disfatto..."), io avrò combattuto. Fino alla fine ("...non si pugna nella speranza del successo! No, no, meglio è battersi quando è vano! [...] ...ma non monta, io mi batto, io mi batto, io mi batto!!...").
Spooky
