giovedì 28 dicembre 2006

Quasi a casa

Domani si torna a Verona... così dice il calendario, così sente il cuore.
Penso ad internet e mi vien male, sono l'idea di attaccarmi di nuovo al telefono e litigare... ma pazienza, si deve fare e si fa.. e poi starò meglio.
Questi giorni a casa sono stati una rivelazione: a parte i soliti noti, si sono aggiunti nuovi fattori, e la consapevolezza di parecchie cose... ora penso a Gardaland, solo a quello, e mi scopro a sorridere, e a bearmi di quanto sono innamorata.

Mio fratello da oggi è di nuovo "occupato", da disoccupato che era: e anche se lo stipedio è crollato, potrà spendere lo stesso i suoi quattrini su ebay... mentre io arrivo con i miei alla fine del mese, e cerco disperata un lavoretto.

Ho Meaning, ed ora me la guardicchio: ieri ne ho guardato alcuni pezzi in inglese, e senza sottotitoli... mi piace pensare di aver capito qualcosa, significa che il mio pessimo inglese migliora. Continuerò così... e sia mai che prima o poi riesca davvero a guardare un film in lingua senza morirne.
Dopo Happy Feet... che è stato una grande conquista del mio dimenticato francese, è il turno di House! :P

Bhè, vado, o rischio di fare tardi per il pranzo.
Penso di ripassare stasera per gli arrivederci... ma chissà, magari non ce la faccio, e vi saluto qui... pensatemi, io vi penso... e mi dispiace non esserci mai, non esserci più.

Spooky



domenica 24 dicembre 2006

Regali

E' quasi Natale. E sotto l'Albero ci sono vecchi ricordi e nuovi rimpianti, oltre che qualche pacchetto.

Ho ricevuto:
-Rowan, fatina degli incatesimi e cacciatrice di sogni
-una lampada a forma di albero con una splendida fata seduta sul tronco
-un pelouche morbidoso
-un bracciale
-una cinta della GUESS
-qualche soldino

E anche per quest'anno mi sa che ci fermiamo qui. Natale e compleanno, s'intende, perchè io faccio la straniera e me ne vado a Verona pochi giorni prima del mio compleanno... che donna insensibile!

Ed il mio pensiero è...? "Riuscirò a scaricare Meaning, così me la vedo?"

AH! Già che ci sono vi presento Miz Teacher.
E' la personache mi è più cara al mondo. Sì, avete capito, sono innamorata di una prof! E' acculturata, e legge un sacco di libri. Mi dice cosa è bene e cosa è male, anche se spesso non sa neanche lei molto bene quale sia la cosa giusta da fare... ma fa niente, si arrocca sulle sue posizioni, e dice che ha ragione lei. E' testarda, e vuole sempre avere ragione... è disfattista e non riesco ad insegnarle nulla che abbia a che fare con il computer  (lei è per le cose retrò!), perchè si arrendere ancor prima di cominciare.
Mangia di cuore e di cuore mi spiega, con gli occhioni grandi, tutta la sua passione ed il suo amore per le cose che studia e che insegna... ma con scarso successo, sono una pessima ascoltatrice.
Ma non demorde, almeno in questo, e lì è la sua forza.
E' dolce, e mi perdona praticamente qualsiasi cosa, anche se non faccio mai i compiti a casa, e deve rispiegarmi le cose un migliaio di volte. Sono una zuccona, e lo sa... ma mi vuole bene uguale, ed io a lei, che è una zuccona peggio di me.

Azz, è tardi, devo andare.
Mi mancano i miei personaggi...

Spooky



Freddino

E' freddo qui, e a pensarci sembra che non sia cambiato nulla. Non fa niente, non ci penso, anche se i brividi mi tartassano la schiena, e le mani non sono così fredde da mesi. Dal 21 settembre per l'esattezza.

Faccio un bilancio di quello che è stato, diq uello che ho perso e che ho ritrovato, di quando mi sarebbe piaciuto, ieri, essere a Padova... perchè sapete? Si dice che si cresce, ed a volte capita anche che ci si riesca... ma poi tutti quanti torniamo a vedere le foto di quando eravamo bambini, perchè tutto era più bello, ed i nostri occhi avevano qualcosa di cui non ricordiamo più il nome.

E' il 24 e mi viene malinconia. Capita sempre, perchè è Natale e non ci credo, perchè sono curiosa di scartare i miei regali ma mi annoia il pensiero di doverli fare agli altri. Perchè so che saranno cose inutili, quando mi servivano i soldi per il comprimaterasso, e l'accordatore elettronico, e la stagione di House, e... Steve! O un gattino, o un cagnolino fuori della porta, con lo sguardo coccoloso di chi vuol darmi un pò d'affetto senza ricevere in cambio troppe parole, ma solo qualche gesto.
Ma sono anni che chiedo questo regalo, da quando sono nata, e non è mai arrivato: e non arriverà. Meglio non pensarci.

Mi fanno già male le mani, che non sono più abituata a scrivere sul pc, perchè nonsono più capace, o così mi pare di aver detto a qualcuno, o scritto da qualche parte... oggi ho anche pensato un pochino a Marlene, un pochino al forum rosso. E la presenza invisibile di Spooky tornò implacabile sulle macerie di una città inesistente... e sorvolò con un sorriso sulla nascita di un nuovo insediamento in cui non c'era posto per lei.

Sento Chiara a chilometri di distanza e Truman qui. E Blue, vicinissima, accanto a Rowan, che mi guarda e mi illumina, perchè questo è sempre stato il suo compito. E Sognante mi manca, e non mi manca Cat, che è andata a cercarsi un nuovo dolore da osservare, perchè qui ne era rimasto troppo poco, o nacosto troppo bene perchè i suoi occhi di gatto riuscissero a fiutarlo. A volte gli animali si dimostrano davvero meno intelligenti dell'uomo.

Vado a guardare un pò di tv. Mi piacerebbe avere House fra le mani, me lo sarei guardato volentieri. Pazienza... Buona Vigilia a tutti gente, non mangiate carne e copritevi, che fa freddo.
Io cerco casa...

Spooky



!!!...!!!

Ho conosciuto Steve McQueen.

Spooky





sabato 23 dicembre 2006

House, MD

"Wilson: What did you tell her?
House: told her she's better off without me. 
Wilson: Huh. That's probably true. You're an idiot. You don't think she'd be better off without you. 
House: Right. I sent her off on a whim. 
Wilson: You have no idea why you sent her off. 
House: Don't do this.
Wilson: This was no great sacrifice! You sent her away because you've got to be miserable..
House: That kind of psycho-crap help get your patients through the long nights? Or is it just for you? Tough love make you feel good? Helping people feel their pain?...
Wilson: you don't like yourself... but you do admire yourself... it's all You've got, so you cling to it . You're so afraid if you change you'll lose what makes you special..... Being miserable doesn't make you better than anybody else, House... it just makes you miserable..."


Wilson... :o)


Spooky





venerdì 22 dicembre 2006

Nuove foto!

Nuove foto sul blog!
Quelle della festa di laurea di Chiara, e della cena fatta con i ragazzi del Coro Universitario di Verona, di cui io e Giulia faccimao orgogliosamanete parte :D

http://valeriaspooky.spaces.live.com/

Spooky



Roma

Ogni tanto si torna, e si sta un pò nella vecchia stanza, con i vecchi pensieri, con il vecchio (e sempre così mio) freddo, e con la vecchia fame nervosa.
Mi mancava internet, mi mancava moltissimo, e speravo di tornare a casa per poter stare un pò qui.
Voglio fare delle cose, voglio vedere delle cose, voglio coccolarmi e coccolare i miei amici, che mi sono mancati, voglio abbracciare le mie gemelline, che con amarezza non ho incontrato il 14 al Q.

Voglio riflettere su chi-è-cosa per me... e scoprire che guardare un uomo, e non un Dio, è una grande conquista.
E voglio scrievre un pò qui, se il tempo me lo permette, se i giramenti di testa (sarà questa stanza, improvvisamente troppo grande...?) non mi rendono impossibile il lavoro.

Ci sentiamo a breve.
Che bello sentirmi sola e non sentirmici, da qui. Ma sto talmente bene su... un saluto ai miei amici del coro, che sono persone splendide.

Spooky



venerdì 15 dicembre 2006

Un pensiero...

...che mi ricorda ad un bel periodo della mia vita. E che ieri e' tornato, prepotente, e doloroso. Capita ancora che io riesca a dire "Dio, quanto riesci a fare male..." della persona che mi fa pi bene di tutte.
Ma e' questo il bello degli Artisti, si lasciano andare, e tu vieni trascinato via con loro.
Io non parlo, ma poi sto male...

Quanto Ti Ho Amato


Se tu mi avessi chiesto: "Come stai?"
se tu mi avessi chiesto dove andiamo
t'avrei risposto "bene, certo sai"
ti parlo però senza fiato
mi perdo nel tuo sguardo colossale,
la stella polare sei tu mi sfiori e ridi no, cosi non vale
non parlo e se non parlo poi sto male

Quanto t'ho amato e quanto t'amo non lo sai
e non lo sai perchè non te l'ho detto mai
anche se resto in silenzio, tu lo capisci da te

Quanto t'ho amato e quanto t'amo non lo sai
non l'ho mai detto e non te lo dirò mai
nell'amor le parole non contano conta la musica.

Se tu mi avessi chiesto: "Che si fa?"
se tu mi avessi chiesto dove andiamo
t'avrei risposto dove il vento va
le nuvole fanno un ricamo
mi piove sulla testa un temporale
il cielo nascosto sei tu ma poi svanisce in mezzo alle parole
per questo io non parlo e poi sto male

Quanto t'ho amato e quanto t'amo non lo sai
e non lo sai perchè non te l'ho detto mai
anche se resto in silenzio, tu lo capisci da te

Quanto t'ho amato e quanto t'amo non lo sai
non l'ho mai detto e non te lo dirò mai
nell'amor le parole non contano conta la musica.

Quanto t'ho amato e quanto t'amo non lo sai
non l'ho mai detto ma un giorno capirai
nell'amor le parole non contano conta la musica


Spooky



martedì 5 dicembre 2006

Salutini...

E' tempo di bilanci.
Internet in quel di Verona non arriva ancora, ma per il momento sono a Roma, e posso stare qualche minuto in più (anche se il sonno è atroce, e tra sei ore ci si vede svegliare).

Vediamo, che dire.
Sto benissimo. Lo raccontavo l'altro giorno, di corsa e con delle emozioni tra le mani, ma è davvero così, sto benissimo.
Oggi ho avuto una conversazione di quelle Belle, all'altro capo del telefono c'era il mio accento, e Laura che mi raccontava un pò. Ad un certo punto a detto "perchè noi siamo amiche, no?" e lì mi si è allargato il cuore. E solo loro sanno quanto mi mancano, e solo loro sanno quanto vorrei abbracciarle.
Ma le occasioni, anche se rare, non smettono di presentarsi, e finchè ci saranno, io continuerò a coglierle al volo. Certo, c'è il 23... ma per quello non posso far nulla. Per quest'anno, ho giò avuto troppi regali, mi pare.

E poi, ancora una volta, c'è chi riesce a stupirmi con un gesto, con una cosa da niente, insignificante, ma chi piange poi sono io. E non riuscivo a smettere, dai singhiozzi, a far piano per non svegliare Giuli che dormiva già: ma erano singhiozzi di gioia. Avete presente quando per anni sognate una cosa, e quando non la desiderate più, quando ve ne siete dimenticati addirittura, arriva? Ecco, più o meno quella cosa lì... ma ancora più bella. Forse dovrei semplicemente smettere di voler dare un nome a tutto, e tentare di prendere la vita per quello che è.
Ma ci sono cose che non se ne vanno, e non si dimenticano. Oggi mi sono ricordata di una cosa... e... azz... un pò di dolore è tornato su. Poco, eh, niente di eclatante, come una ferita che brucia un pò quando la tocchi, perchènon è completamente rimanginata. Probabilmente più di così non lo sarà mai, è guarita fin troppo.
E che consigli dai a chi sta passando quello che hai passato anche tu? Niente, perchè non hai imparato quasi nulla, ed ancora ti domandi che è successo, anche se conosci già la risposta.
- "Tu come lo hai superato?"
- "Non l'ho fatto"
Appunto. Forse è solo lì il problema.

Per il resto? Tutto ok, più o meno. Forse, se le cose non avessero preso questa piega... mi sarei battuta, per difendere il mio sangue. Ora non mi interessa neanche più molto. Ho malinconia nel vederlo scorrere fuori di me, ma non mi sento in dovere di fermarlo. Va dove vuole andare, e sembra che sia un posto molto più reale, e probabilmente migliore.
E tutto ciò che dicevo? Si è perso, insieme con lei. Perchè è vero, la colpa è di tutti e di nessuno, ma non ho accettato il cambiamento, mi sono arroccata sulle mie posizioni... e mentre di sotto mi facevano scacco matto, io restavo sulla torre più alta, ultimo santuario del mio dolore.
Ed ora che non è rimasto niente, i superstiti mi guardano, dalla città vicina, noncuranti: sono rimasta in un cimitero, mentre gli altri se ne sono andati, a vivere altrove.
Probabilmente dovrei farlo anche io.

Vabbè, questo post è uscito malinconico, ma in realtà io sto bene, sul serio. Di solito quando lo scrivo non è vero, lo dico per tirarmi su il morale, ma stavolta è vero vero... sto benissimo.
Ho solo la tristezza di sapere che non c'è più il mio sangue a condividerlo con me. Pazienza. C'è il sangue di qualcun altro, la passione di qualcun altro.

Vado.
Buonanotte a tutti... e perseverate. A volte, le cose accadono.
Spooky



venerdì 1 dicembre 2006

Sono felice!

Ritiro tutto.
Tutto, tutto quanto.

Il 30 ottobre passerà alla storia. Come un sacco di altre date, del resto... ma che importa? Sono felice. Sto bene. E faccio certi sospironi che neanche da bambina. E tutto perchè?...
Che bello piangere, quando si straripa di gioia e non si riesce ad esprimerla in nessun altro modo umano.
Sono felice! In barba a tutti quanti dicono che la felicità è un'idiozia.

SONO FELICE!!
Spooky

PS: altra questioncina su House --> House e Caddy riusciranno a fare zum zum, almeno nella stagione tre?! U_U :P



lunedì 27 novembre 2006

I soliti saluti veloci

Ho visto House.
Preegasi inserire tra i commenti la risposta a queste domande (rispondere solo ocn SI o NO):


1. Vi è piaciuta l'ultima puntata di House, MD?
2. Vi è venuta la curiosità di vedere la prima puntata della terza stagione (disponibile in inglese)?
3. Avete capito la puntata in questione?

Grazie della collaborazione. I risultati verranno utilizzati per una fondamentalissima ricerca di mercato (la seguente: Valeria avrebbe di melgio da fare che dire idiozie?)

Spooky a cui mancate tanto tanto



martedì 14 novembre 2006

Salutini volanti, al solito

Post al volo, che c'è rimasta una sola aula in tutta informatica libera in tutta l'università, e mi sento in cola ad usarla per scopi personali! :P

Vi mando un bacio, il 21 dovrei essere dei vostri... di nuovo on line! Speriamo bene... intanto mi seguo un corso dalle 17e20 alle 19... sigh sob :(

Ed OVVIAMENTE il digitale terrestre ha smesso di funzionare proprio di martedì... domani c'è House, ed io non me lo posso vedere, e non me lo posso neanche registrare!!!! Che mondo infido... mi ha fatto vedere che riuscivo a registrare con il digitale terrestre, e poi non me lo fa fare che non trova più il segnale!!!!!!!!! :@


Bacini,
Spooky



giovedì 9 novembre 2006

Uffa!

Ma perchè internet ancora non arriva?!?!? :'(
Sono sola e disperata, ed ho bisogno di contatti internet per sopravvivere! :(

Complimenti a tutti quelli che hanno letto il mio delirante post sulla censura, non è stato invano.. forse! :P
Io spero di riuscire presto, molto presto a tornare on line come sempre, perchè davvero non ne posso più!! :(

Intanto vi mando "un saluto, un abbraccio e un bacio"... chi indovina la citazione vince un peluche! :P
Spooky





venerdì 3 novembre 2006

Freddissimo...

Ero arrabbiata, e non sapevo bene neanche il perchè.
Poi la lezione soporifera di Getrevi, unita al freddo irreale che c'è dentro l'università (a casa abbiamo il riscaldamento condominiale acceso tutto il giorno, e qui all'univ l'aria condizionata... mah!), mi ha placato.
Poi ho risolto anche un problemino... bellissimo!

Ora vado bella gentaglia, che qui si gela e fuori c'è ancora un pò di sole disposto a scaldare la mia povera anima assiderata e abbrividita (evviva anche Leopardi!).

Nessuno che commenta il mio post? AZZ... potrei offendermi! O non avete abbastanza volontà? Perdono Deb fino al suo ritorno a Bolzano... poi, se non lo legge e commenta, mi arrabbio!!! :P

Bye bai (eh eh eh),
Spooky


martedì 31 ottobre 2006

CENSORED

[Evviva le pennette USB, che mi permettono di srivere a casa e di postare poi, qui.


Giocate, gente!



Spooky]




Insomma, in un modo o nell’altro, questo CENSORED è passato, quasi. Domani si torna CENSORED, per non dire e non far capire, per tenerci tutto di nuovo dentro, e tornare forse a piangere piano in camera, che non farsi sentire non è una novità.


Non sono felice di rivedere CENSORED. Ed è brutto da dire, ma è la realtà, e se fa male non è colpa di nessuno.


Mi sembra così lontana la mia vita CENSORED. Lontana come un sogno già sbiadito dalle lune, dai pensieri, dalla quotidiana presenza di me CENSORED, CENSORED. Mi sento poco partecipe –giustamente- ancora di tutto, ma qualunque cosa mi da più soddisfazione della mia stanza (la mia bella, bellissima stanza fredda), dei miei poster antichi, del mio letto duro.


E poi, diciamolo, non vedi l’ora che la settimana prossima arrivi. Non ci hai creduto neanche tu, quando hai detto di “no” a CENSORED per CENSORED. E, capiamoci, di CONSORED comincia a non fregarti più proprio un accidente. Ma meno ti piace CENSORED, e più ti piace CENSORED. E più gli salteresti tra le braccia, e piangeresti fino  fargli bere quello che di te non si è già preso, perché senti di doverglielo. E forse…


Il sette ottobre duemilasei resterà come un altro passo al di là di un altro limite che ti sei imposta. Di quelli che metti per evitare di piangere troppo, di star troppo male, per evitare che l’ombra –o il fantasma- di CENSORED torni a farti male. E non importa quanto non ti dici per evitare il dolore, va bene, e ci stai. Lo accetti.


CENSORED mi ha detto che CENSORED. Non ha detto CENSORED e basta, non ha fatto la sua solita risata strana, non mi ha ringraziato sorridendo. Ha detto CENSORED. Mi sembra che ci sia del vero in questo. Mi sembra impossibile che sia riuscito a mentirmi su una cosa così. È anche possibile, preso dal momento, dalla doppia birra, o per togliersi l’impaccio di una ventenne appesa al collo. Eppure, mentre per CENSORED le parole volano (ne sente troppe per far sì che qualcosa gli resti negli occhi), io me le lego all’anima, come quel palloncino -probabilmente era una nuvola, ma non ricordo- che ognuno dovrebbe avere legato al cuscino, per tirarlo quando si sente solo, ed abbracciare qualcosa di soffice, che abbia un po’ del sapore del cielo.


Vorrei gridarlo a tutti, vorrei farlo restare per sempre mio. Vorrei andare a dire a CENSORED “sai, CENSORED? CENSORED mi ha detto che CENSORED!!”, come faccio sempre quando c’è qualcosa di bello che mi brucia il cuore e mi fa piacere condividerlo, per l’innata speranza che se una gioia rallegra me, magari il saperlo rallegrerebbe anche CENSORED. A me fa piacere sapere che CENSORED è felice. O che è felice CENSORED, o CENSORED, addirittura CENSORED, e un po’ tutti, ad eccezione di pochi.


Sarebbe anche ora di dirglielo… di CENSORED. Continuo a rimandare al giorno in cui mi crederà, e non pensavo che si sarebbe avvicinato con tanta sveltezza. Dopo che CENSORED ti dice che CENSORED, che altro devi aspettare prima di dirgli che sei felice, e che CENSORED? Non lo so. Probabilmente, spero solo di non dirglielo mai, perché non voglio vedere la sua espressione. Non voglio vedere i lineamenti che ho visto in CENSORED quando CENSORED gli ha parlato di sé, non voglio torturarmi come faccio con CENSORED, ancora, e ancora… Vorrei che mi credesse perfetta. Perfetta e idiota, perfetta e paranoica, perfetta e in lacrime, perfetta e bambina. La Spooky di sempre, quella che ride e piange per il semplice fatto che CENSORED è lì, ancora per me, ancora a dirmi che non può essere, sempre, solo colpa mia.


Un giorno gli scriverò una mail e glielo racconterò. Un giorno che sarò triste, probabilmente, un giorno che sarò più sola di sempre, forse il giorno che CENSORED non sarà più quello che è.


E poi? Che altro pretendo da CENSORED?


Una volta, e ormai si parla di tre anni fa… -Dio, tre anni!-  una volta CENSORED. Ad un messaggio per dirmi se andava tutto bene, un in bocca al lupo prima degli esami, o per la maturità. Ora non mi interessa più nulla di tutto questo. Ho sorpassato tutte queste cose. Forse sto zitta perché non ho più niente da chiederCENSORED. Non ho più niente che vorrei per me, ed è rimasto solo ciò che vorrei per CENSORED.


Oh, non sono così altruista. Mi piacerebbe sapere. Mi piacerebbe entrare nei suoi pensieri, nei suoi momenti bui, litigare per un’idea divergente, sostenerlo in un momento difficile. Ma a tutte queste cose non ci credo. Non credo, non ho mai creduto, che possa esistere amicizia così astratta da superare le età, le esperienze, la vita stessa. Sarebbe talmente aleatoria da non esserci… da essere un sogno.


Rispetto i rapporti filiali, quelli di parentela, ma l’amicizia… è altra cosa. Ed il mio CENSORED non è altro che CENSORED a cui ho votato il cuore… ma il suo, di certo, resta ben distante da me. Non è una constatazione amara (anche se così può sembrare), è semplicemente realtà.


Non ho chiesto a CENSORED nulla di ciò che mi ha dato. L’ho urlato, l’ho sperato, come fanno le adolescenti al primo concerto con la boyband preferita, ma non ci ho mai creduto davvero, perché così funziona. Ed invece CENSORED qualcosina mi ha dato. CENSORED, e CENSORED. Quando ho visto che qualcosa ottenevo, ho messo limiti. Così, per star tranquilla.


“CENSORED può darti fino a qui”.


Sapevo di non sbagliare, almeno. Di non aspettarmi nulla, visto che da CENSORED mi ero aspettata qualcosa, e la ferita brucia ancora. E CENSORED, da bravo alunno, mi ha dato fin lì. Sono stata felice per molto tempo. Ogni CENSORED andavo a trovarCENSORED, CENSORED era contento delle mie visite, penso. È sempre bello, immagino, vedere una persona e sapere che CENSORED. E’ gratificante, finisci anche per affezionarti, a modo tuo, così come si fa per le cose interessanti della vita: un cucciolo in una pubblicità, un bimbo che sorride, la particella di sodio dell’acqua Lete.


Poi c’è stato CENSORED. Avrei voluto dirgli quanto ero fiera di CENSORED, ma sono certa che questa cosa la sapesse già: gliel’avevo ripetuta mille volte, CENSORED.


Il 25 marzo 2006 però CENSORED ha rischiato, sul filo dell’assurdo. Ha superato il mio paletto. CENSORED avevo detto di non farCENSORED, glielo avevo addirittura intimato, ma i CENSORED non sanno stare dentro le righe. Ha superato la mia barriera. Mi ha confessato un po’ di sé. Una parte minima, essenziale di sé, niente di eclatante. Ma è stato CENSORED a dirmela, non io a chiederla. So che CENSORED. Ma sono cose che non mi ha detto. Le so perché CENSORED qualcosa è scritto, e perché CENSORED mormorano comunque, nel bene e nel male.


Invece, quella piccola informazione di sé, me l’ha donata così, senza alcuna mediazione. Probabilmente non se ne ricorda neanche più. Ma lì ha fatto un salto oltre la barriera. E mi ha guardato, con CENSORED, e mi ha detto “Hai visto? Ho superato il muro! Ho superato il muro!! Non sei contenta? Ho superato il muro!!!”. Certo, che sono stata contenta. Sono stata esaltata, estasiata, e confusa.


Tutto questo è esattamente quello che non è successo con CENSORED. CENSORED che parla, CENSORED che si apre, CENSORED che mi ama. Le cose sono differenti, ma non poi tanto. Non volevo le labbra di CENSORED, non volevo il suo corpo sul mio. Per quello, mi andava bene CENSORED. Volevo la sua Anima per me, da coccolare e conservare, da far vedere agli amici intimi e da richiudere subito fra le mani, per non lasciarla andar via, e non farle prendere la luce abbagliante del sole.


Tutto questo CENSORED lo ha fatto CENSORED. Mi ha dato un pezzettino minuscolo della sua Anima da conservare. Io gli ho lasciato il cuore, perché sono generosa, e perché non so CENSORED. E a scrivere, ho perso il coraggio. Ma il punto è che mi ha dato la sua CENSORED. Solo la sua CENSORED. Il 20 aprile, in silenzio, in un sussurro appena udibile, CENSORED mi ha dato quello che c’è dietro.


Il cuore. Una parte infinitesimale, ma splendida.


Appena ho ritrovato lucidità, ho segnato un altro paletto. Ho tracciato un’altra linea, più lontana di dove avevo piazzato la prima. Ho detto “Ok, siamo arrivati, gente! Da qui in poi non si prosegue, si guarda e basta. E che gran bella vista che c’è!”.


CENSORED ho raccontato di CENSORED, CENSORED ho raccontato ancora di me, per tenerCENSORED sempre aggiornato, e per permettere al pezzetto di cuore che tengo in custodia di non sentirsi troppo distante dal suo padrone. Sono andata a CENSORED con il sorriso sulle labbra, e la mancanza di CENSORED sopita in un angolino che non visito più molto spesso, ora che ho il mio pezzetto di cuore. Oh, si, alla fine di CENSORED, sembrava proprio che tutto avesse perso senso. Anche il cuore di CENSORED era meno rosso, meno rassicurante.


Fortunatamente la sensazione è diventata ricordo, ed il ricordo sorriso. Sì, c’è il 30 aprile… ma non voglio pensarci, ognuno ha dei rimpianti nella vita. Pazienza, mi dico stringendo forte le mani attorno al mio tesoro.


È da poco passato il 7 ottobre. E CENSORED, ancora non riesco a focalizzare con quale espressione negli occhi, ha di nuovo scavalcato il recinto. “Ehy, guarda! Ci sono riuscito di nuovo! Sono un’altra volta oltre il tuo muro di cartone!! Che bello, che bello!!!”. Ci metterò del tempo, ad abituarmi anche a questo. Ci sono voluti mesi per superare, con difficoltà, il 25 marzo, ed ancora non sono certa che tutto sia razionalizzato e catalogato. Ora non so bene cosa succederà per questa nuova incursione.


Perché non so quanto sia vera, quanto sia reale. CENSORED ha scavalcato davvero un altro muro, o semplicemente è stata una nostra illusione, il muro di un sogno, che ci troveremo di nuovo davanti appena svegli? Non so che rispondere, e c’è una parte di me che non se ne cura. Va bene così. Vorrebbe urlare, vorrebbe dire tante, troppe cose, ma fondamentalmente, sta bene così.


Un’altra parte un po’ meno. Ho finito il gessetto per tracciare un altro limite, ed anche se lo avessi, non saprei a che distanza porlo dall’ultimo. E poi, cosa ho ora io da dare a CENSORED? Non che prima avessi molto, ma il mio affetto è sempre stato un’ottima merce di scambio, o almeno, così mi pare. Amo in maniera bella, dice qualcuno. Amo in maniera totale, e spero disinteressata. Amo CENSORED perché mi fa star bene. A volte penso di riuscire a dargli, CENSORED, misura del bene che mi da, per farlo tornare, in forma di soddisfazione personale, a CENSORED.


Ora… ora voglio dirlo a CENSORED, CENSORED capirà. CENSORED … una parte di CENSORED vorrà darmi un consiglio che forse si terrà nel cuore, ed una parte di me si convincerà che non ha bisogno di nulla che venga da CENSORED.


Vado, è tardi, domani ho un treno che mi riporterà alla strana omertà di CENSORED. E domenica, Dio voglia, di nuovo CENSORED, coi miei pensieri buoni, e CENSORED a volermi bene. CENSORED… appena la mia stanza sarà mia, la mia stanza sarà sua. E questo segnerà un'altra meta raggiunta, e forse un ora di meno che mi separa dal confidarmi, di nuovo e con fiducia, con CENSORED.


 


KiSSeS,


Spooky


 


 


 


 

venerdì 20 ottobre 2006

Il prossimo post...

...spero sarà da casa.
Intanto vi lasico un salutino, e vi chiedo di guardare House: il mercoledì ora faccio un corso di coro (GRATUITO!!!) e così non potrò più assistere in diretta alle performance del nostro bel dottorino.

Un pensiero solo alle mie gemelle: il solo motivo che mi spinge a... ma di questo parlerò in un post, chiamato CENSORED, che vi vedrà protagonisti (per i sottotitoli, andate alla pagina 777 di SpookyVideo!).

Prima che il delirio diventi follia, vado a casa ^_^
Bacini!!!
Spooky




domenica 15 ottobre 2006

House sweet House

Si torna a casa.
E a volte mi viene voglia di non pensare, e di far finta che sia tutto normale, e di vivere così, come persone normali.
Poi mi ricordo che mi chiamo Spooky, e che niente sarà mai al suo posto.
Non va male neanche così. E' che... è stata una bella serata. E Claudio... già.

Ci sentiamo da su... il 18 vengono a mettermi la linea telefonica, sia mai che poi ci si sente, con qualcuno almeno.

KiSSeS,
Spooky



venerdì 13 ottobre 2006

This House is not a home

Insomma, casa dolce casa, direbbe qualcuno.
Qualcuno, già.
Fa freddo, aspetto che qualcosa mi dica che è ora di andare a letto, ed intanto scrivo un pò, che internet mi è mancato parecchio in questo mese.

Non ho molto da dire, ieri ero a pezzi ed ho scritto ter pagine word fitte fitte, come un tempo, solo per me. Non posso scriverle sul blog, non posso mandarle a nessuno (potrei, sì che potrei, ma a che scopo?), così me le tengo strette all'Anima e qui non lascio trapelare che la voglia incontenibile che sia domani per riabbracciare Blue.
Mi manca già Sognante, rosa e sola con le sue eleganti luci stroposcopiche, ma domenica tutto tornerà come prima.
"Prima era tutto piuttosto strano"
"Mh, sì, strano, per me va bene"
Ho bisogno di qualcosa di serio per tenermi a galla, e trovo solo del rancore, della rabbia, e delle grida.

Fortuna che c'è sempre un sorriso, anzi due, tre, quattro.
Ho tentato di aprire il forum e l'ho richiuso, troppe cose e zero tempo. E poi... hai davvero voglia di ricominciare a piangere questa stanza, e a sentirsi soffocare qui dentro?
Ehy, ragazzi, scherziamo?

Vado.
Dove? Come dove? A prendere il treno. Per casa. Casa mia.

Hasta el Victorio, siempre!

Spooky




martedì 10 ottobre 2006

Fontaniva, 07-10-06

Ciao belli!
Abbiamo anche accesso alle aule pc dell'univ adesso!!! EVVIVA EVVIVA!!!! :)
Scrivo principalmente per rassicurare Deb sul fatto che sto bene, e mi spiace che non c'è mai quando riesco a collegarmi... ma insomma... io sto bene, ed appena esco di qui vado a comprarmi una chitarrina classica... ebbene sì!
Non ce la faccio più a stare con le mani in mano ad aspettare internet, o canto, o Milano, o qualsiasi altra cosa! :P

Già che ci sono, mi concedo un mini-resoconto di Fontaniva...
Non resoconterò dello spettacolo... nè dei commenti che ho fatto, lì per lì, a Vittorio... nè di quelli che lui ha fatto a me, Giuli e Chiara...
Scrivo per ricordarmi di una splendida serata in un pub... di sorrisi, di risate... degli occhi di Vitto che, fissi di quelli di Giulia, o nei miei, mi danno giustificazione di tutti gli anni passati a spendere soldi... ad investirli, oserei dire, dietro alla sua Voce, dietro la sua Bravura....
Anche Chiara si è divertita, e dire che sembrava una serata come le mille che già sono state... eppure, c'era un pò di Brienza, un pò di Vittorio, e tanto di me, dentro quel pub (l'altro che avevamo tentato era chiuso: sarebbe stato identico, se lo avessimo trovato aperto?).

...e poi... avere il coraggio di correre dietro ad una cosa stupida, e finalmente mettere un punto ad un  pensiero vagante dal 20 aprile... e nn sentire più un rimpianto degli occhi.
Chi lo sa poi se sono cose vere, o solo gemme di un momento, di una birra, o di un caffè... alla fine non lo so, e non voglio pensarci.
Quello di cui sono certra è che era tornato il momento giusto per fare quello che volevo fare, e che stavolta mi sno detta che dovevo farlo, che mai sarebbe ricapitata un'altra Brienza così lontana da Brienza, un'altra Fontaniva così usuale e fraterna, così familiare...

E chi lo sa... magari i miracoli accadono sul serio! :)
Ho la poesia che avevo scritto sul quaderno che ha Giuli... mi dispiace non poterla postare... sarà per la prossima volta!

Intanto, continuate a guardare House (Vindaloo, Vindaloo Curry... che pensate, che una tivi senza antenna ed una città diversa mi impediscano di guardare il mio Affascinantissimo House??!?!?!?! :P ), io vi penso, e vorrei racocntarvi tante cose... ma lo sarò, promesso, torno presto.
Magari cambiata, magari cresciuta, magari più bambina.

E... Vitto, Grazie.

Spooky



mercoledì 4 ottobre 2006

Viva gli internet point?!?!

Bene bene gente, viva gli internet point... e maledetta Telecom!
Ha messo i bastoni tra le ruote alla Libero, ed ora siamo in ritardo per avere l'ADSL... se leggerete sui giornali che la Telecom è fallita prima del tempo, sappiate che sono stata io!!!!!!!!!!!!

Mi mancate, tutti, e spero di poter tornare il più presto possibile... io sono una teledipendente (la tivi è rotta, e stasera c'è House.... meglio non parlarne -.-") ed una computermaniaca: ora sono in profondissima crisi d'astinenza, e Giulia -che è esattamente ad un metro da me, all'altra postazione internet -.-.... - non è da meno!!!

Buona strada.... e pensatemi un pò, in attesa del mio ritorno.
Perchè torno, eh, non pensate di potervi liberare di me così facilmente!!!!! :P

Spooky



mercoledì 20 settembre 2006

Ultimi post...

Sta davvero succendedo, e succede ora.
Non c'è più termpo per un'altra puntata di House, per un'altra giornata d'ozio, per pensare a cosa lascio, per pensare a cosa prendo. Non c'è tempo per farsi problemi, per pensare.
Il che è un gran bene.
Ho tanta voglia di recitare, adesso. Spesso lo faccio anche in casa, anche davanti ai miei, e questo è male. Stasera poi era quasi percepibile... e ciò è peggio.

Comunque.
Ero qui per fare dei saluti, in caso domani non avessi molto tempo.
Fate i bravi. Non stracciatemi il blog.
Siate sereni.
Riprenderò il più presto possibile a scrivere, intanto sappiate che starò bene. Che sarò incasinatissima, ma nessuno mi impedirà di sedermi davanti alla tivi la domenica sera per guardarmi House.
Che cercherò di essere una buona coinquilina, e che terrò sotto controllo la Santa, Santissima Pazienza di Giulia.
Che mi mancherete. Tutti. E i pochi lettori di questo blog sanno che parlo di loro, e di altri.

Andava fatto, e l'ho fatto.
Tutto il resto, ragazzi miei, si vedrà da giovedì.
Mandatemi buoni pensieri, se potete.

Blue... mi strazia il cuore saperti qui, mentre io andrò via. E mi manca il fiato se ci penso. Ma tu cerca di star bene, ed io farò lo stesso. E ti trascinerò a Verona. E magari un giorno ti farò conoscere Vittorio, e magari un giorno sarai paga. E magari... magari capirai che la vita è tutta qui, e va benissimo così.
Ti Voglio Bene. Da Matti.

Spooky



martedì 19 settembre 2006

Post-party

Mi vien da piangere e sono le due.
Non che la birra non mi abbia offuscato le idee, o reso meno consapevole del dolore... solo che era birra scadente, e neanche i giramenti di testa erano reali, ma avevano qualcosa di fasullo nella modalità.
Ero solo arrabbiata con mia mamma, ed avevo una grand voglia di recitare, tutto qui.
Mi sento benone, in effetti, a parte che sto cadendo dal sonno.
E' che il commento di Deb mi ha chiamato in causa. Dov'è che sono io? Nel post di House, o in quello di prima? Nelle foto sull'altro blog, negli abbracci (un pò brilli, anche se sinceri) dati stasera, nelle pose da "Charlie's Angels" che solo io e Azzu e Giuli riusciamo a creare, nei miei amici, quelli che non lo sono mai stati, ma che per cinque lunghissimi anni mi hanno accompagnato?...

Oggi pomeriggio sono entrata in una cartolibreria, e ho visto quintali di diari. La cosa più bella di settembre, allora, era andare a scegliere il diario nuovo.
Li ricordo, forse. BackStreet Boys il primo anno, che furono "innaugurati" anche dal cagnolino che avevamo trovato... e che ci aveva stampato sopra un bel ricordino. Mio fratello imbrattò le pagine di Max -il profumo- per eliminare l'odore di... ehm... l'odore di. Ogni volta che diravo fuori il diario, era un profumissimo.... bel pensiero.
Poi Aldo Giovanni e Giacomo.
Terzo anno... perchè, c'è stato un terzo anno? Non era solo dolore, lacrime, dolore? Non era solo Max, comunque, perchè male doveva essere, e male doveva fare? Non era solo quello che contava? Già. Non ricordo altro, del mio terzo anno.
Quarto anno... mi arrendo. Forse sono solo stanca.
Quinto, La Pecora Nera. Il miglior diario che abbia mai avuto. Con la Hit Parade di ogni mese, ed un ricordo per ognuna di quelle Hit. L'avvetura eclatante, l'impresa atletica.... bellissimo.



IO NON SEGUO,
TRASCINO!

Nome: VALERIA        Soprannome: SPOOKY
Età effettiva: 17         Età apparente: I 9 MESI DI GESTAZIONE
Segno zodiacale: CAPRICORNO        Segno zoo-diacale: UNICORNO
Anima gemella: I MIEI SOGNI          Anima figlia unica: LA MIA STANZA
Altezza: 1,65 E UN PO'      Altitudine: L'ETERE
Peso: PIOMBO            Leggerezza: FANTASIA
Sogno: QUESTO          Incubo: LA REALTA'
Firma vera: SPOOKY       Firma falsa:   ....


Il resto a domani. Solo una cosa, messa tra i "Pensieri stupendi": "questa ragazza è giovanissima, ma scrive così bene..." ....già. Scrivevo. Scrivevo, così bene. O forse era solo un'utopia.

Spooky



lunedì 18 settembre 2006

Pensieri Fragili

Il mio blog doveva chiamarsi così.
Eppure, mi piace il titolo che poi ho messo, perchè questo era già usato. Ha dell'assurdo, ed è perfetto.
Sono in attesa di andare all'ultima festa "romana", almeno per ora. Ogni passo è l'ultimo, adesso, e la cosa mi riempie di buoni propositi, e di nuova energia.
C'è sempre chi succhia il sangue buono che scorre adesso, chi mi prosciuga, ma mancano tre giorni, e poi chiunque vorrà farmi del male dovrà trovare un modo migliore che dirmi vigliaccate alle spalle sapendo che sto ascoltando. Quello che è fatto è fatto... e tutto il resto, ragazzi miei, sono parole e passato.

Vedi? C'è del buono, in settembre. La volontà, i propositi, le idee che si frantumeranno ad ottobre, gli ultimi frutti estivi che si porteranno nella memoria per tutto l'inverno. Una mia amica si mette a giocare, e sì, giochiamo, che è tempo di iscrizione a nuovi sport. Lo sport di quest'anno: casalinga part-time! amante part-time! amica full-time! E' questo, questo il bello delle nuove avventure. Non sono mai stata così piena, così carica in tutta la mia vita. A parte, forse... ma era un'euforia diversa. Questa è una Saudade leggera, e una frizzante gioia urlante. Questo è un gabbiano che ha spiccato il volo, anche se forse non è in grado di volare, come il sogno del Signor G... ma contrariamente a lui, io volerò comunque.
Per inerzia, come Ipermao, o per volontà, come i gabbiani veri, volerò così lotano da non farmi più trovare. Chi lo ha detto, che scappare non serve? Non sto scappando, ma macinare chilometri mi farà comunque bene alla salute.
E sarò mia, per una volta.
Essere mia? E che vuol dire?! Ahahaha!!!

In più, qualcosa si sta incollando.
Come con le colle di una volta, ci vuole tempo, e bisogna fare attenzione a non muovere i pezzi, altrimenti si butta il lavoro di mesi. Ma chi lo sa, forse è la volta buona. Forse settembre sarà... forse settembre cucirà. Imbastitura e orlo. Forse.
Magari no, ma a sperare, a settembre, non ci rimette nessuno.
E che tutti, tutti i miei folletti stiano su, ora che andrò via per un pò: in settembre, le cose possono migliorare.
We get better. I know.

Spooky




Home

Stavo discutendo sul fatto che qui si corre all'impazzata. Ma cos'hanno dietro, un branco di cani lupo? No, perchè c'è del genio, e della pazzia. Ho seguito per nove anni (di meno, ma fa più "cool" aumentare gli anni di servizio) X-files, e lo conosco a memoria. So le differenze tra le stagioni, so gli aggiustamenti, le puntate dirette da chi, e perchè. So che Ducovny si era stancanto di stare davanti alla macchina da presa ed ha costretto Carter a fargli giocare di regia nella stagione sette, creando parodie più o meno riuscite di quella che una volta era una grande serie.

Qui c'è qualcosa che non quadra. Insomma, questa è la seconda stagione di House, MD. Seconda. Dovrebbe essere tutto fermo, statico. Tutto esattamente come la prima puntata, immobile. Ci sarebbero voluti ancora un paio d'anni prima di sentirne noia, e chiedere qualcosa di più.
Invece no. Ho visto solo sei puntate della nuova serie, e già sta succedendo un pandemonio. House è sciolto come non mai, Stacey se lo vuole riprendere, Cameron è diventata la sua amichetta del cuore (batte Foreman, che comincia a dare i numeri), Chase è un chirichetto, e Wilson Dio. Il mondo s'è rivoltato. Non che la cosa non ci faccia piacere, è ovvio. Il cambiamento, l'evoluzione, è una cosa che si brama e si cerca, dopo un pò. Ma che dovranno inventarsi? Un figlio segreto, un'amante lontana, per tenerci incollati alla sedia anche nella stagione tre (che già è in scena, quindi non conta), nella quattro?
Qui si viaggia sul filo del rasoio. Insomma, la serie è fantastica, le puntate si surclassano. Ma fin quando si potrà sperare di avere tutte queste news?
House che racconta la sua vita a Cameron come se parlasse al diario segreto già non quadra. Ci fa piacere, ci fa sentire potenti, ma poi? Quanti scheletri possono avere tutti nell'armadio? Arriveremo alle inverosimili storie di Beautiful? Cameron con il migliore amico del marito è un azzardo, ma è stato perfetto. Con Wilson lì... perfetto. Quanta perfezione così sottile possiamo ottenere, prima di scivolare nell'assurdo?

Wow. Mi piace quando faccio la critica. Quando mi impunto, e sembra quasi che io ci creda.
Magari è questo il mio destino, ed io ancora non lo so.
C'è un gattino che continua a miagolare da stamattina, all'inizio pensavo fosse rimasto solo in casa, ma ora... non lo so, ulra e strepita come un bambino. E sembra soffrire. Vorrei scendere, sotto la pioggia, a vedere dov'è, perchè piange, ma papà non vuole. Spero stia bene, o che starà bene presto.
Rettifico, siamo scesi a vedere. Il gatto è incastrato in un'auto, ed è spaventato, quindi quando ci avviciniamo smette di miagolare, e non siamo riusciti a capire esattamente dove fosse. Domani, quando la macchina partirà, avremo un gatto morto.

Vado a vedere House.
Come critica, devo conoscre i miei polli, prima di spennarli.
Per il momento, mi inchino a David Shore, e gli auguro il triplo del successo di quel pazzo scatenato di Chris Carter.
House, Italia1!!

SpookyParanoica



domenica 17 settembre 2006

Ma il cuore... mi spinge a rischiare...

Ho appena letto uno dei pochi blog che leggo, e m'è calata un pò di malinconia sugli occhi, una brezza leggera che porta qualche ricordo, e spezza il respiro.
E' sempre così, nei periodi di euforia, e di cambiamento: vivo in un'altra dimensione, ed ogni tanto cado in qualche buco nero. Intenso e veloce. La velocità è tutto, in periodi come questo. Veloce piangi, e veloce ridi.
Piove.
Sono due giorni che piove, piove sui miei sorrisi, sulle risate sciocche, sui pentimenti e sulle lacrime. Fa anche freddino, per essere settembre, ma anche il tempo troverà modo di sistemarsi.
Ho riempito uno scatolone di roba, la valigia ha già dentro qualcosa, ed il resto verrà da sè, pian piano.

Mi sono resa conto che è un pò che non scrivo nulla di serio su questo blog. Probabilmente mi sono accorta, dopo anni che viaggio e deposito pezzetti di me in internet, che c'è sempre qualcuno che legge. Che ascolta, direbbe Pennac. Ma chi ascolta, spia. Non che prima non lo sapessi, o che adesso mi dia più fastidio, ma... non so. Occhi indiscreti che guardano non mi hanno mai spaventato, l'importante è che io non sappia che ci sono, e giudicano. Ecco, probabilmente il problema è tutto lì.
Cos'è, posso sostenere il peso di una persona che giudica, ma di cento no?... Probabile.
Così, mi inaridisco ancora un pò, e mi rifugio in ciò che ero e in ciò che sono.
Salvo, per dire. Ehy, perchè non ti fai sentire? Pensavo di averti dato una buona ragione per farlo. Pazienza, sei sempre stato imprevedibile, e solo tuo, anche per me che ero te, secoli fa.
E poi i soliti noti, i soliti nomi, che ho vent'anni (quasi ventuno!) e sempre gli stessi amici (pochi e buoni, no?) da una vita.

Velocità.
Nell'arco di un post? Wow. Malinconia svanita. Sorpassata da un sorriso che non so perchè era proprio qui, dietro l'angolo, forse è spuntato fuori alla parola "amici", come il bonus di qualche quiz.
Oggi ho detto una frse per la quale dovrei essere rinchiusa.
Mi ha chiamato Chiara.
Chiara: "Come va?"
Spooky: "Bene! E' domenica, come altro può andare? BENONE!!"
Eh eh... "ha vinto ancora, signora televisione!"
Ma perchè una che dice che tutto è finto, e che bisognerebbe pensare alle cose reali, si perde dietro la tivi, dietro a questa grande parata bianca di internet, e dietro a cose che non esistono?
UAHUHAUAHUAHUAH!!!!
Ok, sono tornata ad essere idiota. Cambio di prospettiva. Malinconia, allegria, idiozia. Se riesco a tenermi su (e senza coca, ndr) fino all'ora di film, poi avrò un calo brusco per il pre-nanna, il che non è male.
Sapete che Hugh Laurie ha provato il Vicodin per vedere come si stava sotto il farmaco? E sapete che ha detto che è una gran bella sensazione?
Evviva le droghe, direte. Su, su, non mettetemi in bocca cose che non penso, o meglio, che c'è sempre qualcuno dentro di me che vorrebbe pensare, ma poi basta guardarmi in faccia... non mettetemi in bocca cose che non penso, su.

Vado, bella gente, che fuori piove, e Marlene ADORA guardare i temporali. Ma, a proposito... Marlene è morta? Se qualcuno trova la tomba, ci lasci un fiore da parte mia. E le dica che i suoi successori sono stati più felici di lei... o forse più consapevoli. Insomma, le dica che crescere non è poi così male. A volte è divertente. Dannatamente divertente.

ENJOY!!! (e questo è proprio un reperto di altri tempi, ma che bello... ahahah!!!)
Spooky





venerdì 15 settembre 2006

Casa

E così, tolgo le tende, lascio la mia stanza, e mi trasferisco in una casetta più piccola, meno comoda, meno piena di me (per ora!) e piena di cose da imparare, da vedere, da conoscere con tanta buona volontà.
Dovrei essere contenta, e lo sono, se non fosse per quella parte della mia famiglia che, anche ora che tutto è deciso e pronto, continua a scaricarmi addosso sensi di colpa per la mia voglia di andare via, di prendermi carico di tutte le cose che non so, e trascinarmi fuori da una situazione agevole per rimboccarmi le maniche e crescere.
Sarò io, ma è curioso.

Caffè, poi telefonata, poi nanna, sono stanca, ed ho voglia di piangere.
Di gioia e di rancore, di felicità, e di tristezza.
Continuiamo ad amare chi ci fa soffrire, vero Max?... Già.
Amerò altre cose, e crescerò. E che nessuno provi a fermarmi, stavolta, che tiro fuori le unghie che ha Cat. Perchè le ho anch'io, riposte da qualche parte, e prima o poi le ritroverò.

Spooky



mercoledì 13 settembre 2006

Sensi di colpa, #2x03

Sensi di colpa




Cuddy
House: può essere una spondirolistesi. Si ripercuote sul nervo ulnare. Scusate, mi sono distratto. Quella canotta assorbe molto bene il sudore.[...]
Cuddy: tante grazie, quel ragazzo lavora per me da tanto tempo.
House: mi dai un premio se fingo che la cosa mi interessi?


 



House sfotte Cuddy

Cuddy: io gli faccio un prelievo
House: uh, non sei più un vero medico da dieci anni, quando la trovi la vena giusta? [...] Voglio il suo sangue. Tanto sangue.


 




Sexy
House: ma lo sai, quella è roba molto pericolosa, può causare un'emorragia interna, quel poveretto potrebbe morire
Cuddy: oppure riprendersi
House: se decidessi io di correre questo rischio faresti la faccia feroce e schifata, e urleresti come una iena... il che è molto sexy, lo ammetto.


 



House indica Cuddy
House: ma la domanda è perchè?
Cameron: perchè cosa?
House: perchè la sua paranoia deve portarci a fare una diagnosi basata unicamente sui suoi sensi di colpa? Mettiamo che finora... ci siamo sbagliati. Mettiamo soltanto per un attimo che la terra non giri intorno al suo dannato tetto.


 



Stacey: House va a pranzo con i suoi assistenti ora?
Wilson: no, non credo proprio.
Stacey: e allora dove va?
Wilson: non ne ho la più pallida idea.
Stacey: perchè non credi che vadano a pranzo?
Wilson: perchè non è da House, è lì che volevi arrivare, no?Wilson rimprovera Stacey
Stacey: aveva l'aria compiaciuta di quando è soddisfatto per qualcosa, l'avrà detto a qualcuno, e il suo unico amico qui sei tu
Wilson: bhè, vuole introdursi a casa di Cuddy
Stacey: cosa? perchè?
Wilson: motivi... sanitari
Stacey: perchè tanta curiosità per lei?
Wilson: perchè sei curiosa della sua curiosità?
Stacey: perchè tu non rispondi!
Wilson: perchè lo hai mollato brutalmente, e poi sei sposata, e a questo punto il suo interesse per Cuddy non ti deve riguardare
Stacey: sono solo curiosa. Non c'è niente di male.
Wilson: no, non c'è niente di male.


 



Chiave di casa di Cuddy

House: 20 dollari che apro questa porta in 20 secondi.
Chase: ci sto
Foreman: ci sto anche io




House davanti al letto di Cuddy


House: ah, se queste lenzuola potessero parlare...


 




House&Chase




House: oh, mio Dio, ha delle fotografie tue qui dentro. Sei proprio tu, le tiene come delle reliquie!
Chase: scherzi?
House: sì






Stacey: Cuddy come sta?House e Stacey
House: ti dirò, non sembra più lei. E' un piacere.
Stacey: tu la conosci. Sta male per quello che è successo, si sente responsabile.
House: il termine tecnico è narcisismo. Se pesi che tutti accada per colpa tua vul dire che ti credi onnipotente.
Stacey: hai di lei un'opinione sbagliata
House: io non credo di poter risolvere tutto, e non sto sveglio la notte a tormentarmi per questo.




House: perchè siamo qui?
Cuddy: perchè tu hai deciso di amputargli una mano
House: Sì, di amputargliela, ma non di tagliargli le dita e di farci un hot dog. Non è un problema legale!
Cuddy: ma tu l'imbecille devi farlo sempre?! Secondo me è prematuro
Stacey: ha ragione Lisa.House idiota :P
House: cosa?! Lei dice una parola e tu prendi le sue parti?! Aspetta almeno che ci dia una ragione valida!Sennò potrei anche offendermi! [...]
Cuddy: se ora perde la mano, perde anche il lavoro. Tutti i suoi lavori. Non è come noi!
House: non lavora se è storpio? [...] Non sei obiettiva Cuddy, non vedi questo caso da medico, ti comporti come se tu lo avessi buttato giù dal tetto. Vuoi sempre fare la cosa giusta? Bhè, nessuno ci riesce!
Sono lieto di comunicarti che tra noi c'è una totale intesa, ci scambiamo anche il rossetto. Amputiamo.
Stacey: Lisa, è vero?
House: no, ho mentito. E' stupido farlo proprio davanti a lei
Stacey: è una decisione importante
House: già presa
Stacey: chiediamo un consulto della commissione etica?
House: NO! Lei prende una decisone medica perchè non vuole avere rimorsi, tu prendi una decisione legale perchè vuoi darmi torto!



Craaack!!
House: quale infezione può causare polmonite e endocardite egative alla coltura? Il valore della vincita scende ad ogni indizio che vi do. Craaack, craaaack. [...]
Cameron: se dovessi sbagliarti rischierebbe di perdere mani e piedi
House: no, se mi sbaglio finisce cadavere, non ci sono dubbi.


 



House: ehm... Cuddy, i tuoi irrazionali... sensi di colpa fanno di te un pessimo medico. Ma ti rendono perfetta per il tuo incarico.
Cuddy: i miei irrazionali sensi di colpa fanno di men un buon capo?House e Stacey
House: il mondo sarebbe un posto migliore se.. non ci sentissimo mai in colpa? Fa bene anche al sesso. Dovevi vederla, negli ultimi mesi della nostra storia, sensi di colpa e fiumi di lacrime! Non stai male solo perchè Alfredo è caduto dal tuo tetto. Cuddy, tu vedi il mondo come è, e vedi il mondo come dovrebbe essere. Ma non vedi quello che vedono tutti: la profonda ingiustizia che c'è nel mezzo.
Cuddy: io non sono un'ingenua. Capisco che...
House: se così fosse non mi avresti mai assunto. Tu non sei contenta se le cose non sono giuste. Questo significa... che sei un buon capo, e... che non sarai mai felice.
A proposito, perchè tutti credono che abbiamo fatto sesso?! Se continuo così ci crederò anch'io.


Spooky






martedì 12 settembre 2006

Revenge

Vendetta. Molte azioni, al di là di quello che si possa pensare, si fanno per vendetta.
Anastasia giocava un +4 ad Uno, solo perchè le avevo impilato una fila di +2 tale da soffocarla di carte.
Deb se l'è presa con me, perchè io me l'ero presa con lei.
Io continuo a parlare di Vittorio, per vendicarmi di Max.

Poi ci sono le cose che si fanno per amore.
Ieri ho detto che capivo chi non ha amici, perchè almeno non si sente male, quando qualcosa non va.
Discorso comprensibile, anche se idiota, ma visti i fatti di ieri sera, mi perdono (ma solo per questa volta!). Si sorride comunque, quando si sta vicini, quando ci si incontra, e si sta bene.
Oggi sono piena di energie. E mi sento bene. E forse, sentirsi bene porterà fortuna, sarà un buon segno. Forse domenica le cose saranno andate per il verso buono, e quando mi distenderò sul letto, mi sentirò a Casa. Finalmente, a casa.

Ho mal di testa, come da copione da quando ho deciso che dormire è un'optional, ma volevo dire a Kid che non è vero... che forse la cosa dei folletti può ancora andare avanti.
Non vi ho ancora parlato di Sognante. Sognante è la mia ombra. Essendo un'ombra, è più snella di me, ma si distorce e cambia, a seconda del mio umore, per costringermi a star sempre in piedi, sempre vigile, e sempre pronta a dar battaglia, oltre che a vincere. A sapermi rialzare, dopo essere caduta.
Sognante è una tipa alla moda, senza essere sciocca. Ed ha un modo tutto suo di rendere intelligenti le cose che indossa, come il trucco che porta, o ciò che dice e fa. Ha un'anima rosa, un rosa acceso, che però non è volgare, anzi, è perfettametne intonato con me. Non so come sia possibile che sia la mia ombra, rosa com'è: teoricamente, dovrebbe stonare, ma invece il rosa ed il nero vanno d'accordissimo. O forse io sono blu. Devo parlarne con Blue per farmelo dire... ora me lo segno.
Sognate mi segue dappertutto, ed a volte mi trascina: ma in entrambi i casi, non c'è mai sacrificio, mai "dolore" nel mettersi a disposizione l'una dell'altra, perchè così si dovrebbe fare. E' un'ombra, ma non pensate sia succube, anzi. Mi scarrozza in giro, se non fosse per lei (che una volta si è messa in testa di scappare, ed io me la sono cucita sui piedi) me ne starei ad imprigrirmi in camera... invece no! Mi costringe ad uscire, e poi mi diverto anche io.
Sognante sogna molto, ed è bello, perchè spesso sognamo insieme. Ed è bello avere una persona con cui sognare... una persona che sogna come me, che è in sintonia con me.
Ha una bella risata, contagiosa, e profuma di sole.
Non potrei proprio più immaginare una vita senza di lei.


Spooky



lunedì 11 settembre 2006

Solo Spooky

Questa è una di quelle sere.
Non esistono folletti per ogni nome, e probabilmente non esisteranno più. No, non è fatalismo, è realtà.
Mi stanco delle cose nuove, ed in breve tempo le getto via, le faccio diventare desuete, lontane.

Il cuore è pesante, e gravido di emozioni.
Ecco perchè certa gente non ha amici. Per non sentirsi così.

Va al diavolo, Spooky.

Spooky




Italia1!

Sono un vegetale. Potrei buttarmi per terra e restarci, così, finchè non mi senta totalmente priva di forze.
Invece ora mi alzo e faccio quello che devo fare. Ora... vabbè... diciamo tra poco... appena smetto di guardare House, che tra l'altro ho già visto... appena visto.

Non so che ci sto a fare, ancora qui.
Vado, probabilmente è meglio. Devo fare troppe cose, e non ne ho proprio voglia.

"This House is not an home".

Spooky

PS: House ADORA Cuddy... e Cuddy ADORA House... e Stacey odia Cuddy, in fondo in fondo :P

PPS: Cameron è gelosa di Cuddy!


domenica 10 settembre 2006

Buona Notte Bianca!

Sono rintronata, per non dire qualche altra cosa. Ho da fare, ma solo l'idea di muovermi, di tendere i muscoli, di impegnare gli occhi (così stanchi, così lenti) mi fa desistere.
In più un mal di pancia latente di sta prendendo gioco di me: troppo lieve per un aulin, ma già troppo per come mi sento. Come al solito, mi sono divertita, ho riso come un'idiota, mi sono fatta notare (al solito, per le idiozie! :P), ed ora sono esausta.
Ma fra poco mi sciasquerò il viso, laverò via tutta la stanchezza, e mi darò alla pazza gioia... mi lavo i capelli, cerco di rendere le mie occhiaie presentabili, mi trucco un pò (forse, dipende dall'umore con il quale la mia Anima -che ancora dorme!- si sveglirà), e vado ad aiutare Giuli.
Penso che sarà una bella serata. Una GRANDE serata. Una serata da passare........ no, basta così.

Mi sono svegliata con un crampo al polpaccio stamattina, come ai vecchi tempi. Non è che faccia piacere, svegliarsi così, ma c'era qualcosa di usuale, di abituinario nel gesto, nel mio tentativo di placare il muscolo, nel suo contrarsi inesorabile... e nel suo distendersi, lieve, come a dire "ok, mi sono fatto sentire, scusa, avevo bisogno di sfogarmi un pò".
Sfogati, amico.

Dio, che mal di testa.
Vado, gente, che altrimenti qui non mi schiodo più. Come vorrei chei programmi per la serata fossero altri... un letto, per dire. Un diagnosta, per dire.
Cavolo! Avevo detto che non volevo pensarci per tutto un post. Alla fine, ci avevo pensato già prima, ma vabbè, devo recuperare la nottata di idiozie con idiozie più da me :P

"I really must going".
Ma perchè dico questa frase, e la metto tra virgolette, quando poi Stacey dice qualcosa tipo "I'm really parolaincomprensibile curry"?
Aahhahahaha!! Ok, vado :P

Spooky

PS: ovviamente il titolo del post va letto con l'enfasi accativante con cui lo disse il Mito... ahahahahah!!! :P


sabato 9 settembre 2006

Notte Bianca

Scusate se ieri non sono tornata... ma ho scritto per parecchio, poi ho chiacchierato, poi ho visto House, a spezzoni, tanto per passare il tempo... mezzanotte ho deciso di nannare, ma il mio cervellino non è stato molto d'accordo.
Così, con quattro ore -forse meno- di sonno sulle spalle, il raffreddore che p tornato prepotentemente alla carica e la voglia di starmene a casa ad annoiarmi, stasera si va alla Notte Bianca. Su, è una cosa che voglio faer, dopotutto. E so che in fondo mi divertiò... e sarò contenta di esserci andata.

Per il resto... così, un pò di ansia, un pò di pensieri incrinati dai dubbi, ma per il resto bene, benone. Oggi ho riso addirittura di gusto. Ok, non era gusto, erano le mie classiche risate isteriche, ma più distese, più comuni.
Ieri notte poi, mentre mi annoiavo rigirandomi nel letto, mi sono divertita in pensieri da bambina. Eh eh eh...

Ci vediamo qui domani, e che domani sera NESSUNO, e dico NESSUNO si permetta di dirmi che sta guardando una puntata imperdibile, che è splendida, e che non è possibil che io non sia piantata davanti alla tv: rischia la morte.
Ho quattro videocassette puntate su House, domani. :P

Sono in attesa di una risposta, intanto.
Ho ragione? Penso, e spero di sì. Sarebbe meglio così. Forse.

Spooky



venerdì 8 settembre 2006

Influenza empatica

Da domenica (o lunedì, non ricordo...) ho l'influenza empatica, che sarà simpatica a dirsi, ma non nella realtà. Io non ho nè Vicodin, nè mentolato... ed il Medinait non ha fatto gran chè.
Spero domani di stare meglio, c'è la Notte Bianca, che è un evento da rispettare, e che nella gerarchia dei miei bei ricordi sta parecchio in alto.
Domani poi vedo anche gli altri... meglio. E poi c'è domenica. Insomma, la prova generale. Vediamo se il microfono funziona, se le casse sono a posto, e se i rubinetti sono ben chiusi. Spero di sì. Ho tanto da fare, e non posso preoccuparmi anche del superfluo.

Superfluo.
Che parola è? E' House il superfluo. Eppure, House è House. Una settimana, e non c'è stato giorno, pomeriggio, probabilmeten ora in cui non mi sia soffermata a pensare ad una gamba, ad un bastone, ad una pasticca bianca. Evviva la tv.
Ma sarà che non riesco a crescere, tutta questa mia passione per i tipi alla Mulder? Sarà che il "bel tenebroso", meglio se cinico, affascina un pò tutti? Sarà che è ciò che non sono, sarà che è una cosa che non esiste. Mi stimolano le cose che non esistono. Non faccio danno a nessuno, a parte rompere le scatole unp ò di più, vivere di citaizoni per un paio di settimane, e sperare che Giuli non mi sputi in faccia che non ne può più :P
Fortuna c'è Dracula... probabile che riesca a smorzarmi un pò il cervello, come a dire chiodo schiaccia chiodo. E si sa, Vittorio è imbattibile, schiaccia tutti. Lo ha sempre fatto. Per fortuna.

Pensavo oggi che davvero dal settembre 2003 ho passato dei momenti splendidi. Sono stati tre anni splendidi.
Azz. Vado, vado, è il momento.
Lo sapevo, che sarebbe andata così.
Ci vediamo più tardi... forse.

Spooky




giovedì 7 settembre 2006

Il coraggio di morire, #2x02

Il coraggio di morire




Cameron: cinque interventi importanti, trapianto di midollo, quattordici cicli di radiochemioterapia...
Chase: al suo posto, bhè, me ne starei a casa a guardare la tv, o a dormire, non certo qui sotto un microscopio...House&Cam
House: non preoccuparti, se dovesse succederti qualcosa nessuno verrà ad aiutarti. Diagnosi differenziale... tutti ai vostri posti... pronti...
Foreman: le allucinazioni potrebbero essere causate da...
House: ... aspetta il via! Via...
Foreman: una neurotossicità... [...]
House (a Cameron): ...e tu sta lontana da lei.
Cameron: perchè?
House: dai, non vedi l'ora di abbracciare e coccolare quella povera bimba sfortunata... forne ne chiederai anche l'affidamento...





House
House: oh.. accidenti com'è tardi, sarei dovuto andare via venti minuti fa...
Infermiera: è arrivato da venti minuti
House: non ti distrai mai, neanche un momento?!





 


 


Cuddy



Cuddy: bhè, tocca a te, dottore
House: le norme sindacali vietano di esaminare perdite plenorragiche prima dell'ora di colazione...
Cuddy: sala visita uno...
House: questo è sessismo. Un precedente molto pericoloso. Se possono scegliere il sesso del dottore voi restate a spasso
Cuddy: sala visita uno.

















Gruppo
House: panini.
Foreman: ti sei svegliato presto.
House: non ho dormito. Non respiro, sto per morire.





 


 



House
House: va a scrivere i suoi sintomi, Cameron
Cameron: uh, mi dai il permesso di toccare i pennarelli!
House: è previsto nel mio regolamento di procedura interna... in presenza di una mia difficoltà temporanea li gestisci tu, poi Foreman... Chase, tu non sei ancora pronto.






 


 


Cameron disgustata
Chase: non ha mai fatto sesso.
House: perchè ne sei così sicuro?
Chase: perchè mi ha detto di non aver mai dato un bacio.
House: hai anche letto il suo diario?
Chase: mi ha chiesto di... baciarla.
House: una normale bambina di nove anni non ha il sesso nel cervello... soprattutto mentre un dottore le infila un sondino in vena
Chase: ma lei non è una normale bambina di nove anni, ha un cancro!
House: il cancro non rende speciali. Le molestie sessuali invece sono..
Chase: voleva solo un bacio prima di morire! Se non ha mai dato un bacio è.. ovvio che non ha mai fatto sesso.House allude
House: mh, dillo a tutte le prostitute che non vogliono baciarmi in bocca... ehy, ho una bella teoria! Andy è stata molestata e cerca rifugio in romantiche fastasticherie con uomini adulti con tanti capelli. Non hai detto tutto... dì la verità... chi ha subito molestie sa come girare le cose e manipolare il prossimo. Hai detto di sì, vero? L'hai baciata...
Chase: ma, ma... non significava niente... ho dato solo un bacio ad una bambina condannata a morire. Un piccolo bacio prima che morisse... ah, grazie, grazie dell'aiuto...
House: questa è la ragione per la quale non toccherai i miei pennarelli! Va a controllare se ha fatto sesso
Cameron: ok...



 




Wilson: Andy affronta il suo dramma quotidiano con grande serenità... non è da ammirare?
House: vedi serenità perchè la vuoi vedere.
Wilson: tu non vedi serenità perchè non ti avvicini neanche a leiHouse e il bastone
House: mitizzare è patologico per quelli come te. Pronto ad ammirare cose... che non esistono.
Wilson: già, siamo pessimi.
House: scovi cose da ammirare dove non dovresti ficcare il naso... come Debby, dell'amministrazione.
Wilson: è... simpatica.
House: non ha importanza, sei sposato.
Wilson: una... ragazzina che morirà di cancro non mi deve interessare?
House: se stai per morire all'improvviso tutti ti amano
Wilson: tu hai il bastone, e non ti sopporta nessuno
House: non sono terminale, sono solo patetico. Non immagini comunque quante me ne passano lisce.





Wilson se ne vaWilson: allora morirà.
House: bhè, un embolo non si volatilizza, è questione di tempo. Glielo dirai?
Wilson: devo farlo.
House: ti accompagno?
Wilson: a dire a Andy che morirà? Non è da te.
House: è una bambina coraggiosa. Voglio vedere quant'è coraggiosa davanti alla morte.
Wilson: va al diavolo.








 



House
House: è ancora illegale fare un'autopsia a un'essere vivente?
Cuddy: stai dando i numeri?
House: se è martedì, può essere.
Cuddy: è mercoledì...
House: voglio provocare un arresto cardiaco ipotermico. Appena la paziente è bypassata le succhiamo due litri di sangue e le irroriamo il cervello sotto risonanza magnetica.
Cuddy: che vuoi, il permesso per ucciderla?
House: solo per un pò... poi la resuscito.
Cuddy, uh, bhè, allora procedi, non c'è discussione...


 




House: sono il dottor House.
Andy: sì, lo so chi sei.
House: tua madre ti ha detto cosa vogliamo fare?
Andy: più o meno.
House: l'esame potrebbe durare dieci ore. Nelle tue condizioni... potresti non farcela.
Andy: mamma ha avuto tutte le informazioni.House&Andy
House: ma tu che ne dici? Se essere maturi dipende da... quanto tempo hai da vivere invece che da quando sei nata, puoi decidere da sola,
Andy: non ho alternativa, vero?
House: posso dartela io.
Andy: voglio stare meglio.
House: hai il cancro. Ma, se ci riesco...
Andy: solo un anno.
House: un anno così? Molti direbbero di no. Molti spererebbero che finisse presto.
Andy: mi chiedi se voglio morire?
House: nessuno vuole morire. Ma tu morirai. La domanda è come. Quanto dovrai soffrire, per quanto, e... se ne vale la pena.
Andy: e che racconti alla mia mamma?
House: ho almeno dieci validissime giustificazioni sanitarie che sconsigliano tale procedura.
Andy: non posso lasciarla solo perchè sono stanca...
House: no... ma non puoi neanche restare per lei...
Andy: ma ha bisogno di me
House: è la tua vita... non puoi farlo solo per lei.
Andy: le voglio bene...





Wilson: per liberarti il naso usi la... cocaina.
House: mh? difenidramina. Antistaminico. E' un modo nuovo di prenderla, agisce più rapidamente così.
Wilson: la velocità è tutto, vero? Secondo te chi si ferma è perduto. Sei... bravo, sai?
House: me la cavo abbastanza con le lamette
Wilson: è ora
House: ah... non c'è frettaHouse&l'antistaminico
Wilson: Andy torna a casa
House: già. La parata dei piccoli mostriciattoli calvi del circo... scusa, non sono in vena.
Wilson: ho letto il referto del chirurgo. L'embolo non era assolutamente vicino all'amigdala, quindi... le sue reazioni emotive erano normali.
House: già.
Wilson: già... questo vuol dire anche che il suo coraggio non era un sintomo.
House: sì, avevo torto. Invece, è un'autentica santa nella sua generosità... cui la vita non porterà altro che dolore, che per altro sopporterà stoicamente, in modo chela mamma non debba piangerla troppo presto... sono fuori di me dalla gioia.
Wilson: si gode la vita più di te
House: sì
Wilson: ha rubato quel bacio a Chase... tu che hai fatto invece?
House: niente di particolare. A differenza sua io ho ancora tempo.
Wilson: non esserne sicuro.







House&Andy
House: non ti darò un bacio. Puoi anche farti suora.
Andy: c'è il sole fuori. Vai a fare due passi.
House: sì. Fare due passi non è il mio forte. Sparisci.








Spooky


 


 




 




 

mercoledì 6 settembre 2006

Accettazione, #2x01

ACCETTAZIONE:


House & Stacey
Cuddy ha assunto un assistente.
Stacey: è carino, brava.
House: guarda che non è come te. Non è una che entra in un bar e trova l'anima gemella in venti minuti.
Stacey: ho conosciuto Mark ad una festa di beneficenza...
House: ...e me in uno strip club.
Stacey: i due dollari che ho speso peggio.




House: hai fatto presto...
Stacey: anche tu.House & Stacy con l'ordinanza
House: alludi?
Stacey: certo! E' stato facile, una volta convinto il cancelliere del giudice Marcam... perde la testa davanti all'ottavo emendamento...
House: smettila, mi sto eccitando!


 


House guarda Cuddy
Cuddy: pretendi che chiudiamo un intero piano per questo signore?!
House: hai cambiato pettinatura?


 


 


House&Cam
House: calcinoma epidermoide metastatico del polmone (sperando di averlo scritto giusto!, nrd), sei mesi al massimo.
Cameron: hai già visto la radiografia?
House: no, sensazione. E' un gioco nuovo. Se sbaglio vinci un orso di peluche.


 


Foreman&Chase
Chase: come fa uno che è nel braccio della morte a procurarsi l'eroina?
Forman: ...scherzi?!
House: lui è pratico di prigioni. Quando si tratterà di panfili chiederemo a te.


 


House&Stacey
Stacey è nell'altra stanza ed House chiude la tenda per non vederla. Foreman, Cameron e Chase lo fissano.
House: bhè? Mamma e papà hanno litigato... ma vi vogliono bene lo stesso. Adesso andate a giocare... portate a papà le sigarette e... un'emogas analisi.


 



House tenta di evitare Stacey, ma lei lo inchioda.
House: però... che rapidità! Ok... a che numero sto pensando?!House
Stacey: Cerchi di farmi licenziare? Se non volevi che lavorassi qui perchè non l'hai detto subito?
House: ...voglio solo che non lavori qui, nel mio ufficio... ma qualsiasi altro posto va bene... è grande l'ospedale!
Stacey: io sono un avvocato, tu un bastardo... abbiamo tante cose in comune
House: spero sia un eufemismo
Stacey: cuddy voleva lapidarmi
House: ecco invece questo pero che sia letterale
Stacey: per averti creduto. Era sicura assumendomi chealmeno io non mi sarei fatta fregare da te!
House: il numero era sei, per inciso


 



House&Wilson
Wilson: sai perchè la gente è gentile con il prossimo?
House: oh, ah...la so questa! Perchè la gente è buona, generosa e affettuosa... altrimenti... è una massa di vigliacchi. Se faccio del male a te, tu lo farai a me. Meglio evitare rischi. [...] Tira fuori il rospo.
Wilson: hai bisogno di piacere alla gente.
House. non me ne frega neanche un pò. [...]
House: il morto che cammina... muore.


 


Cuddy
Cuddy: ...avevo la sensazione che per te non fosse ancora guarito...
House: una sensazione nasce da una deduzione... invece tu non hai dedotto un bel niente. Stacey mi ha tradito, vero? Il segreto professionale verso il cliente non conta!?
Cuddy: Stacey è stata assunta dall'ospedale, sono io il cliente, imbecille!


 



Cameron: è... terminale.
Wilson: esatto. Quindi eri andata a comunicarglielo.Cam
Cameron: bhè, ecco, non gliel'ho ancora detto esplicitamente, ero andata solo...
Wilson: a fare cosa, amicizia?
Cameron: Cindy è divorziata. Non ha figli, non ha fratelli, i suoi genitori sono morti...
Wilson: non puoi prendere il loro posto... lo capisci? E non ne vale la pena. Lei sta un pò meglio per qualche giorno, e tu non sei più la stessa per molti anni.
Cameron: pensi sia sbagliato?
Wilson: so che è sbagliato.
Cameron: mio marito aveva... l'ho conosciuto dopo che gli avevano diagnosticato un cancro terminale al cervello. Se non lo avessi sposato... era solo. 
Quando muore una bella persona il mondo dovrebbe saperlo. Qualcuno dovrebbe soffrire. Ma soprattutto dovrebbe arrabbiarsi.


Spooky

Eh eh eh

Il logo fa ancora schifo, ma meno di ieri.
E non ci sono orrori di ortografia. Per il momento mi accontento.
Appena riuscirò a capire come funzionano le caterogie poi... stasera ho in mente di fare un giochino, proprio per vedere se è vero che ci piace tanto giocare... poi vedrò.

Per ora... etciù!!! Scusate, ho l'influenza empatica.
Dico, vado!
Buona serata!!
Spooky


SCUSATE

Per l'ORRIBILE logo che ho messo, un esperiemento andato male... ma che tengo lì, perchè l'ho fatto io, e questo blog è veramente mio se ci metto cose che sono mie... anche solo schifezze, perchè sì, ci sono anche quelle nella vita.

SCUSATE per il TERRIFICANTE errore di grammatica, ma me ne sono accorta ora, e non ho proprio voglia di ricominciare da capo per correggerlo: domani, o quando sarà, ci farò un pensiero.

Ed ora notte notte...
Voglio il Vicodin. Ne sento un gran bisogno. E non per i reni, per l'artrosi di Polly, o per la gamba di House... ma per il cervello di Spooky.
Mentolato, Vicodin, e qualche altra cosa che non ricordo.
Amen!

Spooky

PS: stasera è successo un fatto spiacevole. Mi sono arrabbiata, e me ne sono andata. Non so perchè, e non penso sia giusto, ma l'ho fatto. Questo mi rende meno buona. Meno sensata.