domenica 30 dicembre 2007

Sono viva!

Eccomi qui! Pensavate fossi oramai defunta?? Invece no! Non vi libererete mai di me!!! BUHAUHAUHA!!! (risata malefica).


Ok, sono sovraeccitata.
Ho dormito troppo poco per essere davvero cosciente di me, tra ieri e stanotte, e non oso immaginare cosa riuscirò a combinare della mia giornata, in queste condizioni. Comunque.
Ho dato a Vitto gli auguri di buon anno. Ha sorriso, mi ha guardato (e le gemelle sanno di cosa sto parlando), e poi ha proseguito il suo percorso di visi, di emozioni, di condivisione abbozzata. Gli ho preso la mano per dirgli arrivederci... ma non c'erano parole, ed è scivolato via. Un saluto perfetto, per ora e per me.


Ho... scritto una cosa. Una cosa terribile e spaventosa, a pensarci... ma non so neanche bene cosa sia. Volevo postarla, ma non ne ho il coraggio. Ieri ho pensato che mi piacerebbe che la postasse lei, nel suo blog. Senza autore. Così. Avrebbe più senso, forse.
Ho fatto come mi hai detto. L'ho letta. Ho pianto un pò. E poi sono tornata alle mie convinzioni bambine.


Poi? Poi. Poi succede che esci, pensando a qualcosa ma convincendoti che non è così che vanno le cose -mai per me- e scopri che a volte la vita riesce a sorprenderti. Ti saluta, ti fa ridere. E poi ti mette davanti a quel che sei: dire tutto, o tacere di sè.
Chi è che ha il coraggio di metetrsi, anima e corpo, a nudo, per il solo timore di non essere sincera?... Oltre me, dico. Cioè, non è il mentire il mio problema (non lo è mai, è la mia vita, mentire, sempre e comunque), ma mentire a chi spiacerebbe saperlo. Mentire alle persone a cui tengo, o potenzialmente potrei tenere. E domandarmi "perchè tenerle all'oscuro? Che dirò quando lo scopriranno, perchè è solo questione di tempo, prima o poi tutto viene scoperto?"...
Eppure, lo hai fatto. Hai mentito perchè avevi più paura della verità che della menzogna. Ora non più. Ma ci è voluto tempo. Lavoro, fatica. Ci è voluto Vittorio e ci è voluto Simone, se proprio vogliamo dirla tutta.
C'è voluto sbagliare.
Mi dispiace. Mi dispiace aver sbagliato. Scusami.


Un bacio a tutti, a chi capisce e a chi no, a chi c'è ed a chi non c'è...
Buon anno. Il mio non sta finendo male, dopotutto. Anzi...
Aveva ragione Fox. Dal 16, le cose sono andate un pò verso l'alto. O almeno, non in discesa! (ahò, tu aiuti solo pe a scesa! Disse allora la romana Spooky al veronese Simo...)
Spooky


 

giovedì 27 dicembre 2007

Dita fredde

Ho i polpastrelli privi di qualsiasi sensibilità.
Come ghiaccio pungente mi soffocano i pensieri, e mi martellano le tempie. Dalle labbra spaccate fuoriesce fumo denso, mentre lentamente il sangue torna in circolo, e la mente si distende.


Cosa sta succendendo, alla mia vita? Tutto e niente: immobile viaggio, e perdendomi apro la strada a fantasie nuove, temute e bellissime.
Non sto studiando, e dovrei: la cosa mi spaventa e mi disturba, eppure non sono ancora arrivata al punto di fare qualcosa per cambiare gli eventi.
Sto mangiando troppo, e mi abbandono all'idea che smetterò il 16 marzo, quando tutto sarà concluso, quando sarò dottoressa, quando Vittorio non ci sarà, ma la sua voce riempirà comunque ogni cosa.


Manca poco, ormai, all'inizio di un mese senza fine: ne sono angosciata, è vero, ma al contempo felice. Come tutti i mesi senza fine, passerà... e passerà anche febbraio. E non ci sarà più tempo per niente, tranne che per un sorriso, per un'altra piccola fatica... e poi per la gioia immensa di avere accanto le persone che amo, e festeggiare questo piccolo traguardo a modo mio. Con Vittorio al mio fianco.


Sono giorni che penso che non mi basta mai ciò che ho. E nei forse che la mia generazione mi ha regalato, immagino un marzo condiviso, mano nella mano a... a chi? La domanda è legittima, e incerta resta la risposta. Il 16 dicembre è stata una giornata bellissima, ma manchevole di qualcosa... non di un "noi" che non c'era, ma neanche di un "io".
Ora, noi ed io si annullano, per tornare destino: farò fatica a non sognare, ma forse questo porterà qualcosa di buono, alla fine.


Penso sia meglio andare... lo so che questo post è più allucinogeno del solito, ma ne avevo un gran bisogno. Si fa così fatica, a volte, a sorridere... a volte invece è semplicissimo. Come quando parlo con te, Jimmy. Alla faccia dei 13 euro! :P


Spooky


 

sabato 22 dicembre 2007

22 dicembre 2007

Mancano 5 anni.
E questo per mettere in chiaro le cose. Poi!


AUGURI, GIULI!!!!!!!!!!!
BUON COMPLEANNO, CICCINA!!!!!!!!!!!!


Eccoti qui... un altro anno, un altro traguardo, un altra esperienza che si va a sommare a tutte quelle precedentemente fatte... un periodo difficile che si conclude, una speranza che illumina la strada di questo 2008 da iniziare.
2008. Ma ti rendi conto? Da quanto ci conosciamo, da quando i nostri cammini si sono intrecciati, da quanto so quel che sei, e da quanto tu sai quel che sono io? Da quanto abbiamo deciso di sopportarci, tenerci la mano, piangere l'una per l'altra se necessario,e  ridere e sostenerci, al bisogno?...
Sono una persona veramente fortunata!


E questo era dovuto, per la mia coinquilina-ora-lontana-ma-che-sta-tornando-a-casa.
So che dovrei raccontarvi, ma non c'è molto da raccontare, ora come ora. Racconterò quando avrò cose da dire. Per il resto, va tutto bene. E Lottie ha conquistato Charlie! Io al suo posto avrei chiesto il numero di telefono, ma vabbè, io sono Spooky, e Spooky è sempre eccessiva nei suoi modi di fare.


Buon pomeriggio gente...
ci vediamo nel 2008!!
Spooky


 


 

mercoledì 19 dicembre 2007

JJK

J come Jimmy, e perchè no, anche come Jekyll.
J come Jackman, of course.
K come Kid, come kill.
JJK come BBC. Potrei farci su un minimusical. O una miniserie, o un telefilm.


Allora, amici vicini e lontani... salve!
Come vi vanno le cose? Io sono in fase "desperate housewife": compro medicinali, bado ad Anastasia, vado a letto presto (ed ho detto "vado a letto", non "dormo"), vedo qualche amico, di tanto in tanto, e cerco di non farmi prendere dall'idea che sì, devo iniziare a studiare per i miei esami e la mia laurea.
E per quanto il ritardo mostruoso con il quale mi sto accincendo alla sessione d'esame mi innervosisca, non dipende da me, ma dai miei, e su di loro sfogherò la mia rabbia. Per ora, cerco di conservare la serenità che mi avvolge, e rimando la rabbia e gli insulti di un altro paio di giorni.


Poi. Mi manca un pò casa. Mi mancano gli amici, soprattutto. E mi scoccia fare sempre quella che manda sms, che fa la rompiscatole, l'invadente, la "Spooky" della situazione. A volte è noioso, essere me.
A proposito di essere sè stessi! Oggi sono andata a trovare la mia ex-insegnante di italiano (sempre meno prof, e sempre più mamma), che in due parola ha sviscerato tre quarti del mio carattere. Così mi sono chiesta se davvero io sia così un libro aperto... così semplice.
Ne parlavo con Blue, e lei lo vedeva come un pregio, non come un difetto: lo prende come un "essere pura, limpida". Io come un essere "semplice". Ho detto "Sono troppo orgogliosa, per ammettere di essere semplice!". Che poi tutte le volte che penso alla parola "semplice", ovviamente, vien fuori Vitto.
Semplice, sei una donna semplice
ed amarti è facile
tu sei bianca o nera tu sei così semplice
il tuo amore è semplice
sei sincera, sei sicura, tu
sei chiara come l'acqua pura...

Ovviamente, se lo dice Vitto, alora diventa un pregio! :P Ma non parlava proprio di me, in quella canzone... quindi non vale.


Vale. Ma vale... quanto?
Domani esco con una conoscente. Che mi vuole per forza ammorosare con un suo ex. E vabbè. E' anche carino, in fondo. Non è il mio tipo, abita qui, ma insomma, si può uscire insieme, almeno fin quando sono qui. Poi, su... su è tutta un'altra storia. Una bella storia, in fondo. Un pò complicata, come non può che essere (le storie semplici sono banali!), ma niente male.


Vi lasico, il post è un pò così, senza lode e senza infamia... volevo aggiornarvi. E sentirmi un pò di nuovo on-line.
Baci!
Spooky


 


 

martedì 18 dicembre 2007

Epifania

Già. Perchè, se non è così, se non è una "scoperta" grandiosa, una verità che non sapevo di possedere e che mi è rivelata in tutta la sua perfezione, non so che altro essere.


Il 16 dicembre non è stata "una bella giornata", ma LA bella giornata. Niente di speciale, qualche battibecco, i soliti inconvenienti ed imprevisti, ma... è stata una bella giornata lo stesso. Proprio per la sua quotidiana tranquillità, per i suoi momenti di esaltazione, per la compagnia di vecchi amici.
E poi, su tutto, accecante come un lampo di luce, gli occhi di Vittorio, il suo sorriso. Riscoprirsi in sintonia con le cose nella tranquillità di un suo sguardo.


E' la mia quarta replica. Sono un pò agitata, nervosa: per quanto il mio umore sia nettamente migliorato dalla prima, sono ancora in convalescenza, ed il pensiero insistente di lui durante tutto il viaggio mi ha stancato. Debilitato, se capite che intendo.
Così Vitto entra, si abbandona ai ballerini che lo trasportano sul palco, e nel suo gesto stanco -tipicamente umano- trovo la forza di abbandonarmi anch'io, e farmi trascinare, senza pregiudizi, senza idee che non siano quelle che Dante (Vittorio) vorrà darmi.
Vorrei fare un resoconto lungo, dettagliato, ma non ne ho il tempo. O meglio, ho tutto il tempo (che invece non dovrei avere) ma non ho il modo per farlo, così non inizio neanche. E' da ieri che provo a raccogliere le idee, senza riuscirci.


Avrò tempo per tutto. E se il tempo non ci sarà, ci sarà la forza di volontà di studiare nei ritagli, di ricavare sensazioni dal nulla e crescere, alla fine.


Un bacio, e buon anno,
amici vicini e lontani.
Spooky



 

sabato 15 dicembre 2007

Nevica, ma fa freddo

Lo so, sono molto latitante. E quando ci sono dico poco o niente, e quando dico qualcosa è talmente incasinato che non vale la pena leggerlo.


Cominciamo con un paio di cose belle:



  • nevica, e vedere la neve a me fa sempre un certo effetto, un pò come quello di un bambino davanti ad un miracolo;

  • Lottie ha parlato con Charlie. Voi direte: "Chi è Lottie? Chi è Charlie?". Good question, this is a really good question. Ma sarebbe lunga da spiegare. Diciamo solo che la piccola Lottie cercava il suo bel Visconte, e si è imbattuta in un suo parente prossimo. E' interessante, quantomeno, vedere cosa può fare l'amore, e l'ammirazione, a volte.


Ah, l'amore. Ne vogliamo parlare? Rimbalzo -perchè non si può spiegare altrimenti- tra un pensiero e l'altro, esagitata e febbrile, malinconicamente oppressa dal desiderio e dall'assoluta convinzione di assenza di vie di fuga. Cado e mi rimetto faticosamente in piedi, a volte zoppicando, a volte con un braccio dolorante, aspettando il momento in cui cambi qualcosa, come direbbe chi so io. Perchè è così che va, cambia sempre qualcosa. Quel qualcosa, ovviamente, non cambia mai.
E allora che si fa? Si continua ad aspettare. Ci si dimentica di farlo, di tanto in tanto, ed è quasi una liberazione, una tregua da sè stessi, o da me comunque. Detto ciò, possiamo mettere un paio di punti a mio sfavore nell'economia delle mie ultime giornate:



  • l'amore. Così, in generale. Anzi, meglio: gli affetti.

  • brutti pensieri


Voglio essere brava e finirla qui, con un pareggio concordato a tavolino. Non capisco, perchè la valanga vien fuori sempre la sera prima delle mie partenze? Per poi restare sospesa, per poi scivolare nella quotidiana monotonia romana, per poi staccarmene a fatica, con ansia quasi... per poi tornare qui, ricordarmi la mia gioia, e farmela strappare a morsi da me stessa. Che non è una bella cosa, ma è esattamente quello che avviene.


Vado a nanna, mi faccio quel poco sonno che mi rimane.
"
Vivere insieme a me
hai ragione, hai ragione te
non è mica semplice
non lo è stato mai per me...
"


Spooky


PS: mi hanno detto che starmi accanto non è semplice. E che non devo prendermela se qualcuno non ci riesce. E' stata una frase inaspettata, ma più ci penso e più mi pare perfetta per descrivermi. Ci provo, a non prendermela, ci provo, e cerco di migliorarmi per essere "più facile da amare". Si vede che per il momento non mi sto impegnando molto.



 

martedì 11 dicembre 2007

Cose da fare

Impegni. Burocrazia. Scadenze. Tutte cose che nella mia vita ho sempre odiato, e che mi rincorrono come gli anni passati, come le nuove avventure, come la paura e l'ansia.
Oggi in tv dicevano che i trentenni di oggi (uomini e donne, indifferentemente) non sanno prendersi le proprie responsabilità. Anche i ventenni, direi. Meglio, anche io.
Fuggo ed evito, fin quando non sono messa con le spalle al muro, fin quando non mi ci mette la vita, o fin quando posso demardare qualcun altro a fare quello che dovrei fare io. Non è una cosa che mi fa felice, e contro la quale lotto costantemente, ma in linea di massima vince lei. Vince spesso, e con frequenza crescente (Cosa l'ha scatenata? Succede sempre più spesso!).


E poi c'è la mia testa.
Sì, la mia testolina.
Quella che non vuole fermarsi, che corre, corre come impazzita sul rasoio del tempo. E la cosa fondamentale di questa corsa è che non sta propriamente correndo, sta scappando. Scappando dal nulla. No, non parlo del nulla personificato, non parlo del buco nero di emozioni e sogni che a volte insegue l'uomo, non parlo neanche dell'atarassia. Parlo del niente. Non c'è niente che mi insegua. Niente che mi  rincorra, nessun leone che voglia mangiarmi (Oh, dai, giochiamo ai leoni!!), nessuna belva feroce dietro di me. Scappo da niente, per la sola esigenza di scappare da qualcosa, di non fermarmi e vedere che il mondo attorno a me è immobile.
Per non vedere che le case bruciano, la gente muore, ed il vero amore è per sempre. Per non vedere che la mia presenza non cambia nulla attorno a me. Se domani, o fra una settimana, fra un mese o un anno, dovessi dissolvermi nell'inconsistenza della mia persona, qualcuno piangerebbe, ma la terra continuerebbe a girare. Mi chiedo quale sia il senso di esserci, se la terra continua a girare anche senza di noi.
Certo, ci sono gli affetti.
Ci sono le persone per le quali siamo speciali.
C'è l'amore.


"Quand'è che hai capito che avresti potuto uccidere qualcuno, se avessi dovuto?"
"Il giorno in cui ho abbracciato i miei figli"
"E' l'istinto più antico di ogni mortale, proteggere i nostri cari a spese di un altro essere vivente. E noi diamo a quell'istinto un bel nome, non è vero?...
Hyde... è amore. E l'amore è psicopatico".


L'amore è psicopatico.
Mai stata più d'accordo in vita mia.
Spooky


PS: ...e allora com'è che tutti ne abbiamo un gran bisogno? Siamo così autodistruttivi da legarci alla follia?...


 

domenica 9 dicembre 2007

I'm here

Pur di non riprendere in mano Antropologia culturale...
Ecco, vediamo. Sono un pò frustrata, ma non tanto quanto pensassi. Il fatto è che, se alcune relazioni vanno al macero, se la mia vita sentimental-amorosa è un disastro, un deserto immobile in cui pascolano beatamente illusioni bambine, la mia vita affettivo-relazionale ne guadagna.


Ho più amici. E detto da me, da Spooky in persona, quella che ha DUE amiche (e non due per dire poche... due per dire DUE!) e UNA amica di altra specie, è davvero un buon risultato.
Se mi metto a combattere con la matematica, ora come ora, devo per forza lasciarla vincere. Perchè "le amicizie, le altre", come ho giustamente scritto in un progetto non abbandonato ma silenziosamente riposto per il post-laurea, "altre" non sono più. E così prendono forma e vita fantasmi che non ne hanno mai avuta, della consistenza di cui son fatti i sogni, diceva qualcuno.


La matematica da torto anche ai miei assiomi sull'uomo e la donna.
Valeria: l'uomo e la donna non possono essere amici
Spooky: brava! Finalmente l'hai capito!
Simone: d'accordissimo
Vita: bhè, io avrei da dire qualcosa in merito...
Spooky: nessuno mi contraddica!
Vita: ok, ma...
Valeria: non contraddirla, che si arrabbia!!
Vita: tu dì quel che ti pare, io registro le cose come stanno.
Alla fine, non parlo perchè a parlare ci si rimette sempre, ma parlerei, se le cose fossero diverse da come sono. No, non diverse... come disse anni fa Baricco, non diverse, ma più terse, ecco, qualcosa del genere.
...ve lo ricordate, voi, "qualcosa del genere"?! Ahahahah!!! Ultimi barlumi di un'amicizia a cui non tutti hanno tenuto abbastanza, ma nella quale avevo riposto la mia totale dedizione.
Cat mi guarda interrogativa, mi scalda i piedi, e probabilmente fa il verso a Eriadan, ed ai suoi amici "fumettari", con uno "stupidi umani..." miagolato a mezza bocca: ma mi coccola le caviglie, ed è sempre una sensazione piacevole. Non siamo al revisionismo storico, ma ci avviciniamo!


Vado a studiare che è meglio.
Tanto, di questo come dei tre quarti dei miei post, nessuno ha capito niente.
Baci!
Spooky



 

sabato 8 dicembre 2007

Eccomi!!

Sì, lo so, sono latitante.
Sì, lo so, dovrei scrivere più spesso!
Sì, lo so, lo sooooo!!!!
E' che ultimamente non ho sentito molto questo blog. Dico la verità: ho passato mesi a controllare giornalmente, anche a distanza di poche ore, se qualcuno avesse per caso lasciato un commento, una traccia. Scrivevo per il gusto di dire "ehy, sono ancora qui, a scrivere per voi, cari lettori!", scrivevo per il piacere che mi dava condividere anche il nulla con il resto del mondo.


Quando sono tornata da Roma... come al solito, direi, mi sono sentita un pò svuotata. Non prendete la parola in senso negativo: intendo svuotata da qualsiasi negatività, da qualsiasi posizione estrema, da qualsiasi finale tragico. Semplicemente in linea con l'atarassia. Capite che, in questo stato, scrivere su un blog diventa una dimenticanza casuale, un'inutile esercizio mnemonico di una mente che memoria non ne ha.
Ecco il motivo quindi della mia latitanza. Oggi sono qui perchè mi è stato detto di farlo, sono qui perchè non ho molto altro da fare -Giuli si sta facendo bella, e non posso usufruire del bagno per un altro pò-, sono qui per non far altro.


Vediamo, che è successo nella mia vita? Mi sono svegliata serena un paio di volte, un paio mi sono trastullata nel letto in cerca di me, o di qualcun altro. In linea di massima, a parte il nulla che mi culla lento, va tutto bene, e non si scrive, quando va tutto bene. Me lo disse Vittorio: non forzare la creatività. Ho scoperto che con me questo consiglio non vale... perchè o mi costringo, a fare le cose, o non le faccio, non si scappa.
Altro? Jekyll sopra ogni cosa, sotto House e di fianco a Lost, forse. Giochicchio con qualcosa come le emozioni, ultimamente, le mie e quelle altrui, nascondendo ciò che non si dovrebbe e palesando i segreti. Che vuol dire? Vuol dire che parlo del nulla, e non tengo da conto le cose importanti: prendo esempio da chi ho affianco per evitare di parlare di qualcosa che abbia davvero senso.
Ovviamente da questo modus operandi resta sempre fuori Kid, con la quale ci si scanna almeno 20 volte al giorno, perchè per crescere bisogna confrontarsi -ed è il motivo per cui mi sembriamo sempre più Jimmy e Greg, che anche nell'ultimo epidosio per poco non si prendevano a cazzotti... ma alla fine, senza bisogno di far pace, tornano fratelli-.


Ho le mani congelate, devo andare per forza.
Augh, capo indiano!
Buona serata a tutti,
la vostra Spooky di fiducia


PS: ah, una novità c'è! La volete sapere? Ho due o tre pensieri nuovi negli occhi :D


 

mercoledì 5 dicembre 2007

Incubi e deliri

Come un libro di King.
Sono quattro giorni che ricordo qualsiasi sogno io faccia. O meglio, quelli della mattina, quelli della fase leggera del sonno, quelli che restano vividi nella memoria come se fossero fatti reali.
E se il giorno, per una strana droga (la mescalina di Fred?..), riesco ad essere pacatamente serena, senza pretese, e placidamente calma, di notte sento il sangue riversarsi nei miei occhi e nelle pieghe del lenzuolo.
Sogno uomini e donne che non conosco attribuendo loro nomi familiari, sogno manichini che parlano di cose segrete, stanze al semibuio e luci fioche, a coprire con un gelo umido viscere esposte.
E sogno loro. "Occhi senza palpebre, inghiottiti da me senza dolore...". Sogno volti conosciuti, impregnati di gentilezza e di quotidiana preoccupazione, e nello svegliarmi, sollevata per la perdita di un altro incubo dietro di me, scorgo il lamento soffocato di quei piccoli gesti d'affetto che in sogno sembrano reali, e che il piumone mi rimanda come fuggevoli.
Così sono preoccupata di addormentarmi, alla sera, di sognare sguardi vuoti, e carezze che non ci sono. Sono terrorizzata da entrambe le cose.
E non c'è una tartaruga neautrale a dirmi che l'apatia è la soluzione alla vita, perchè è morta da anni, e forse da sempre.


Mi spiace per il post semi-triste... non è che io sia triste! Anzi, sto benone. Ma diciamo che il ricordo lucido dei sogni mi turba da sveglia, ecco. Ho sempre sperato di ricordare i miei sogni... forse non è così bello come pensassi, alla fine.
Ci sono cose che preferirei non sapere con tanta brutale lucidità. Cose che i sogni dicono. Il subconscio, per essere tale, deve rimanerci celato.


Spooky



 

domenica 2 dicembre 2007

House, sweet Hou... che palle 'sto titolo!

Dopo aver brillantemente scoperto che la mia fantasia si restringe a citazioni poco dotte e titoli replicati all'infinito, eccomi qui!
Casa!! Non so cosa dovrei portare nella memoria, di questa settimana a Roma, e cosa dovrei cancellare. Provo a fare una lista, cominciando dalle cose negative.


Cancellare:



  • Il pianto di sabato notte

  • I brutti pensieri di venerdì notte, e soprattutto di lunedì sera

  • Le foto mosse

  • L'espressione fondamentalmente triste che ho mostrato ad una persona

  • Il signore di una certa età che faceva le battute mentre ero a teatro.. e che tentava di guardarmi dentro la maglietta -_-"

  • Una frase azzeccata sul mio carattere

  • Mia madre che conosce Vittorio


Ricordare:



  • La compagnia di Matte-orio, alias Kid, alias Jimmy, al secolo Marika

  • La salutare chiacchierata con le gemelle di mercoledì

  • Il primo abbraccio che ho dato a Vittorio venerdì sera

  • Il bacio che mi ha chiesto

  • Gloria che ha capito tutto al volo

  • Il sorriso di una persona a cui tengo, ed un suo bacio

  • L'abbraccio di Maura, e le sue parole

  • Le ciacole con Blue

  • Un apprezzamento lontano

  • Mia madre che conosce Vittorio


Mi sa che sono più le cose belle. E anche se fossero meno... contano di più. Oh, ragazzi, mi sento proprio contenta di questo momento di pausa che mi sono presa. Boh, rinvigorita, quasi sollevata.
Chi lo sa se durerà? Per il momento me lo tengo... e poi vedremo.


Nel frattempo...
VALE', STUDIA!!!!!
Spooky