sabato 28 febbraio 2009

Matematica

1 + 0 = 1
1 - 1 = 0

Sono un numero primo.
Senza gemello.
Non è neanche una scoperta.
E' quello che sono.

Sottraendomi, divento un pacifico niente.
Più interessante per tutti.

Vale

giovedì 26 febbraio 2009

Non ho tempo

Cioè, ora lo avrei, ma se permettete riesco pure ad essere un pochinino stanca, ecco. Sono stanca, e perfino un pò nervosa, se devo dirla tutta.
Ho cercato di dare tempo al tempo, di lasciare che il destino (che poi nel mio caso è Truman... me lo sono andata proprio a scegliere nel mucchio, guarda!!) facesse le sue mosse, di capirci qualcosa, un pò di tutto.
Ho cercato di dare un assetto diverso alla mia vita, di cambiare pedana... in modo da poter vedere le cose in un'altra prospettiva. Cambiare orizzonti, attività, idee anche, cambiare il mio corpo e cambiare il mio dentro.
Ma mi accorgo che è tutta appartenza. Che vesto una 31, che ho i capelli più corti, che il mio sgabuzzino, come modestamente chiamo la mia stanza, è caldo, ma che non è cambiato altro. Sono sempre io.
Eccomi, la solita, vecchia Valeria sotto le spoglie di una nuova ed impertinente Spooky -perchè un pò ti conosco, e quella era Spooky! accenna allora un ricordo doloroso-. E' vero, a volte non mi do retta. Faccio finta di non esserci sempre io, sotto tutta questa nuova me, per dimenticarmi chi sono. Ma alla fine torno sempre a fare i conti in cassa, ed a fare i conti Spooky non è proprio capace.

Parlavo di Edoardo, di Christian. E forse l'ho fatto per mascherare altro, chi lo sa più come ragiona il mio cervello. Sta di fatto che non ho abbastanza forza di volontà per essere coerente con me stessa. E che questo mi infastidisce e mi rende nervosa, prima che addolorarmi profondamente come in effetti fa.
Altro da dire non ne ho. O forse -probabilmente, sicuramente- ne avrei, ma non ho voglia di farlo adesso. Sarebbe come sparare sulla Croce Rossa (ah-ah-ah, potrei dire), o su me stessa, che poi non so quanta differenza faccia.
Insomma, sono stanca, e non connetto. Comunque, se volessi dare una conclusione al post, che nessuno ha capito, ma che sentivo davvero la necessità di scrivere, direi:
CVD.

Spooky

PS: come ho detto a Lucia stasera, mi passa. Vedrete. Datemi un buon sonno, ed il pranzetto gustoso che Giuli prepara per me e Simo domani. Poi andrà tutto benone. Al solito. Indosserò di nuovo questa pesantissima scorza nuova nuova che mi sono costruita, e tutto tornerà a girare. Che importa che dentro ci sia poca aria, e si respiri a fatica. Quello che c'è dentro non è mai fregato a nessuno, non vedo perchè dovrei occuparmene proprio io.


lunedì 23 febbraio 2009

sabato 14 febbraio 2009

Perdonate l'assenza

L'esame mi ha lasciato piacevolmente calma e rilassata, direbbe il mio corso di Training Autogeno, che tradotto vuol dire che ero proprio troppo stanca per pensare di scrivere qui. Anche perchè il post esame è stato controverso: ho fatto un colloquio di lavoro per il quale non mi hanno preso (sic!), ma a dire il vero da un lato ne sono contenta: mi fa piacere tornare a Roma, ho intenzione di comprarmi un pò di cosine nuove, e... niente, voglio rivedere Blue, voglio rivedere le Weasley.

Che altro? Ho fatto un sogno che voglio scrivere, quindi non ne parlerò qui.
Posso dirvi di me, invece. Mi sono resa conto che non lo faccio più molto. O che lo faccio non facendolo, ovvero che non mi scopro mai. Anche quando vi dico di Christian, di Edoardo, alla fine taccio sempre qualcosa. Ieri mi sono chiesta il perchè di questo mio atteggiamento... da una parte penso davvero di star lentamente cedendo all'influsso veronese: cambio, ed alcuni cambiamenti implicano una chiusura che non è mai stata parte della mia persona.
Da mesi non piango più. E questo per voi sembrerà anche un bene, ma senza la mia valvola di sfogo mi sento un pò persa. Come non avere più la bussola. Capitano a volte dolorose lacrime isolate, che fanno più male che bene, e che mi lasciano spossata ma non rigenerata, come a volte capitava dopo un lunghissimo pianto. Ci sono gli effetti positivi, ovviamente: è sempre orribile addormentarsi piangendo, sempre, sempre orribile svegliarsi con le guance tese per il sale di un altro dolore lasciato incustodito nella notte. Quindi da una parte sono contenta del cambiamento. E' dall'altra. E'... è il fatto che a volte avrei bisogno di sfogarmi, e non riesco a farlo.
E' anche strano come i miei momenti di tristezza siano incanalati in una specie di buco nero, del quale vedo solo l'entrata (com'è tipico dei buchi neri, Spooky, se fai una metafora calzante sfruttala e basta, non spiegarla, idiota), e che non so dove spedisce la mia malinconia, che dura a malapena dieci minuti, e poi si dissolve, a volte sotto la doccia, a volte sulla cyclette della palestra, a volte facendo fit-boxe. Non so. Un pò mi spaventa anche questo: il non sapere dove sto accumulando i miei pensieri negativi. Perchè lo so, da qualche parte si stanno accumulando, e prima o poi faranno un bel botto sonoro.
Forse aspettano che torni a Roma. Nella mia stanza fredda sono sempre stati bravi a farmi male. Ne avrei quasi bisogno. Per svuotare il buco nero, ecco, essere certa che non ci sia un'esplosione incontrollata, un principio di fusione nucleare in corso.

Stamattina mi sono svegliata con una leggera sensazione di malinconia che è bastata a ritardare di una mezz'ora il mio alzarmi da letto: è stato difficile. Quasi come con Truman, senza le tendenze suicide. Mi chiedo se magari sia un segno che tutto quello che ho scritto sopra in realtà sia solo una fase passeggera, transitoria.
O magari semplicemente mi piace sul serio, Christian. O magari lo sguardo di quella ragazza è stato troppo per me, e per un momento mi sono sentita di nuovo al liceo, di nuovo giudicata, e giudicata nel peggior modo possibile. Due minuti dopo però, sorridevo, felice nel sentire una canzone che mi ricorda il mio papà. Mah. Vedremo.

Vado adesso. Ho dei pensieri strani in testa, confusi ed irrisolti, a cui non voglio pensare.
Un bacio,
Spooky

PS: ...è solo che mi sento un pò sola. E' San Valentino, dopotutto.


martedì 10 febbraio 2009

Spooky...

...ha una disperata voglia di dolci, che la costringono in uno stato di tensione al limiti del sopportabile.
Se non si sbriga ad andare in palestra, stasera, fa una strage.

Chriiiiiiiiistiaaaaaaaannnnnnnnnnn!!!!!!! :P
Spooky


sabato 7 febbraio 2009

Sabato sera...

...passato sui libri. Neanche casa, abbiamo pulito, solo una passata di aspirapolvere. Cioè.
...arriverà mercoledì, no?!?!

Arriverà anche martedì sera, spero. Ecco, lo sapevo. Ero qui, volevo passare e scrivere solo quelle due frasi di cui sopra, per aggiornarvi e vedere un post nuovo (una questione più di estetica che di contenuti, quindi), ma niente, ora mi viene in mente che vi dovrei dire di Edoardo. Già! Nel senso che le cose vanno meglio. Più sale Christian, più scende Edoardo. Bello bello bello. Insomma, sì, mi pare che le cose così vadano meglio. Che siano leggermente più terse, direbbe Baricco... leggermente meno confuse. Il che è sempre un bene.

Ho cominciato Training Autogeno, e questo solo per vostra informazione personale. Già oggi farò un esercizio in meno dei due minimi previsti al giorno, ma non ci posso far nulla, ho avuto da fare. E su Graffi non si scherza... è il mio uomo, e bisogna che io sia preparata, ma preparata sul serio. Ce la farò.

Per Christian... vabbè, ok, non ho alcuna speranza, e lo so, ma oggi mi guardavo riflessa nello specchio della sala di fit-boxe, e stentavo a riconoscermi nella figura davanti a me: chi è quell'essere magro? Chi è quella sagoma che messa di tre quarti sembra dannatamente filiforme?
Insomma, sì, ecco. Avete capito.

Per Vittorio, per il Q, per le Weasley... dopo mercoledì. Dopo mercoledì, promesso.
Prima c'è solo Graffi, e c'è solo (ma in un angolino piccolo piccolo) Christian.
E Firenze?...
...già. Ho detto Vittorio DOPO mercoledì. Oh. DOPO! Anche Firenze.

Un bacione a tutti, ed un in bocca al lupo ad una persona che voi non conoscete, ma che spero riuscirà a dire addio a due sue amiche, in cui ha riposto una fiducia che non andava loro concessa. Che tu riesca a cacciare via da te sia Mia che Ana, e che non trovino più il modo di farti male. Buona fortuna!
Spooky

martedì 3 febbraio 2009

After-noon

Visto che di studiare non se ne parla, almeno scrivo un pò.
Oggi ho spedito due curriculum, per due occasioni differenti. Sono un pò perplessa, sono un pò ansiosa, ma ho tanta voglia di mettermi in gioco, di provare. Guadagnare dei piccoli, insignificanti euro, che siano solo i miei. E so già come spenderli, pensate un pò.
Se davvero mi prendono per questo lavoretto mensile full-time (grazie Simo per la dritta) mia madre non ne sarà affatto contenta. A parte che è possibile che io debba iniziare quasi subito... il che vuol dire non scendere giù per la festa di mia cugina, il che vuol dire giorni cupi che mi faranno scontare... comunque. Dicevo, non ne sarà contenta. Mia madre non vuole che lavori. O meglio, lo vuole, ma con i suoi tempi ed i suoi ritmi, e soprattutto, , non qui. Ma è solo un mese, quindi spero che capisca. Che non faccia troppe storie sull'università. Insomma, che mi dia non dico sostegno, ma almeno comprensione.
Ho fatto i conti. Son soldi che ho praticamente già speso. Una volta non ero così... questi soldi sarebbero andati, senza dubbio, in cassa. I "risparmi", per chissà cosa poi. Invece i miei sono già ipotecati. Inutile che vi dica dove... LondraLondraLondra. Perchè io voglio andare a Londra quest'estate, non c'è scampo. Non mi interessa di fare altre vacanze, non mi interessa uscire, non mi interessa nient'altro: voglio Londra. Solo, soltanto Londra. Anche da sola, anche io e la mia cartina della città... voglio respirare quell'aria, almeno per un paio di settimane.

Va bene, mi sembra di avervi fatto capire come la penso.
Per il resto. Voglia di torta al limone, sopra ogni cosa... sarò mica incinta?! Tipo Vergine Maria?! Per virtù dello spirito santo... oddio, sto per partorire l'Anticristo!!! In effetti, i tempi combaciano: il ciclo non mi viene, ho le voglie, sono sempre nervosa, e del tutto intrattabile... dovrei chiamare un esorcista, secondo voi?!
Comunque, torta al limone a parte -aaahhh... limooooone.... alla Homer- ed umore che si alza e si abbassa con la velocità delle piogge tropicali, mi pare che le cose procedano per un verso tutto loro, ma non del tutto incoerente, nè propriamente male.
Ho passato, non si sa come, l'esame di inglese, domani ho un esame per il quale non sono preparata, ma insomma, qualcosa scriverò... poi manca solo Graffi -il mio amoooooore Graffi- ed avrò un pò di pace, il compleanno di mia cugina -sempre che non mi prendano al lavoro- e conseguentemente una serata in gonna... eh sì! Il mio peso ora mi consente di sfoggiare le gonne! Almeno secondo i miei criteri...
Quindi diciamo che, se le gonne che mi farà provare mia cugina mi staranno bene, ho deciso di farmi questa concessione femminile... mi ero ripromessa di mettermi la gonna solo a dieta ultimata, ma non fa niente, mi accontento così.

Altro?
Christian... ed Edoardo. No, a dire il vero non ho niente da dire, negli ultimi due giorni non ho sognato, sono così presa dalla mia impreparazione per questo esame che non riesco a focalizzarmi su nient'altro, ed il nervosismo che scarico a fit-boxe non ha niente a che vedere con i due di cui sopra... ma avevo voglia di scrivere i loro nomi :D ...anche perchè, pur essendo ovviamente pseudonimi, rendono bene l'idea che ho di loro... tipo Teddy per Prophecy!
Bene, ho detto anche troppe idiozie, per un solo post.

...come? Mi sentite serena? Dovevate vedere come stavo ieri, quando mi sono ingozzata di biscotti per cercare di far andare via il mal di stomaco nervoso che avevo! Si vede che oramai non riesco a tenere la malinconia per più di un pò: viene, prende quello che vuole, ma fortunatamente poi va via, ed in fretta (...e vieni a casa mia, quando vuoi, nelle notti più che mai, dormi qui, te ne vai, sono sempre fatti tuoi...).

Un bacio!
Spooky

domenica 1 febbraio 2009

Regali inaspettati

Sì, sì, lo so. Dovrei studiare. Ovvio che non lo sto facendo. Ed è anche ovvio che stasera mi prenderanno i sensi di colpa e domani mattina cercherò di metterli a tacere, mentre stanotte al solito non dormirò. Ma è successa uan cosa strana. Ok, no, è successa una cosa bellissima, e... non lo so, mi è sembrata più importante di tutto. Persino degli esami, dell'università, dell'amore che non c'è, sì, insomma, di tutto.
E non vorrei neanche parlarvene.
Perchè è un sogno, un'illusione, e tutte le illusioni si spengono all'alba. Si dissolvono, si dematerializzano. Ma non ce la faccio a tenermelo per me. Diciamo che mi aiuterete. Quando finirà, mi aiuterete. Sopporterete in silenzio i miei sfoghi, la mia rabbia e la mia delusione. Il mio passare dall'autolesionismo all'autodistruzione. Per ora, però, potete godervi con me il bel momento.

Ho scritto due racconti.
Anzi, due storie di poche, pochissime pagine (3-4), ma non è questo il punto. Sono belli. Sono perfetti. Sono miei. Dopo anni.
Che poi -diciamo la verità- un racconto era dello scorso anno, ma lo avevo lasciato addirittura su carta. Immaginate la stima che potevo averne, per non trascriverlo neanche. Ieri non so perchè, ma mi sono decisa a riportarlo. Anzi no. Ieri, dopo aver scritto un racconto, ho deciso di riprendere in mano quello e portarlo sul pc. E mi sono accorta che sì, è bello. Che dopo un anno riesce a piacermi ancora, a stupirmi, ad emozionarmi.
Oggi ne ho scritto un'altro. Non li ho riletti. Non ne ho il coraggio. Ho paura che già non mi piacciano più. Ma potete capire come mi sento.
Dopo... dopo lo scorso anno, dopo quel tentativo di libro che doveva essere IL libro e che si è dissolto tra le nebbie di una patetica autobiografia alla Lasciami entrare -che ho odiato, ovviamente-, bhè... sono rimasta delusa. Tempo fa ne avevo letto qualche stralcio e mi ero resa conto di quanto fosse scritto male. A parte alcune figure d'effetto, non ha nulla. Non ha contenuto, non ha stile, non ha mordente. Lasciami entrare, appunto.
Ho cercato di non pensarci. E ci sono anche riuscita, dico. Tra lo studio, la dieta, la palestra, le mie paranoie sugli uomini, l'università... insomma, di tempo non ne ho avuto molto, e mi è andata bene così. Poi ieri... boh. Ieri è successa una cosa, di cui non parlo stavolta, per scaramanzia totale e decisamente ridicola, e non ho potuto fare a meno di scrivere.

Voi lo sapete. Anzi no, non lo sapete. Neanche Makka lo sa, se non in linea marginale, perchè neanche Makka era con me, al liceo. Solo alcuni di voi sanno. Sanno cos'era per me scrivere. Sanno cosa volesse dire, cosa mi lasciasse dentro, e cosa liberasse.
Dedicato a te è probabilmente l'ultima cosa veramente sentita che ho scritto, veramente... mia. Le stelle sono occhi -e questo dovrebbe dire qualcosa a qualcuno... no?...- è... molto meno bello. Magari più maturo, senza lungaggini smielate o personaggi insulsi -e poi mi lamento dei Cullen!- ma non ha quel carico... spontaneo? Totale? Onnicomprensivo? Ecco, qualcosa del genere.
Ok, voi non ci state capendo niente.
Comunque, era una vita che non scrivevo. E vi dico, per chi non lo sa, che c'è stato un momento, nella mia vita, in cui ho davvero creduto che la scrittura fosse tutto ciò che mi serviva per stare bene. Tutto ciò che io avessi, ed era tanto, da dare. Tutto ciò che dava un senso, esatto e compiuto, alle cose.
Poi sono cresciuta.
Ma oggi, ieri...

...è bello. E' magnifico. E per la prima volta, a scrivere, non sono solo le mie emozioni, ma anche le mie dita. Non solo il mio cuore, ma anche la mia testa. Mi piace. Mi realizza. Mi da forza, speranza.

Scusate.
Ci rivediamo quando sbatterò la testa di nuovo al prossimo muro!
Spooky