giovedì 31 dicembre 2009

Saluti veloci dalla fredda Berlino

Un saluto velocino dalla fredda, freddissima Berlino! Ma quanto e´bella sotto la neve non potete immaginarlo... dovreste proprio venire tutti qui, per apprezzare! :)
Insomma, mi sto divertendo. Rido e mangio di cuore, come non mi capita molto spesso, e per una volta mi sento positiva verso questo nuovo anno che sta arrivando... ed ora, con le note di Silent night cantata da Vittorio in sottofondo, vi auguro un Buon Anno... che il 2010 vi porti tutto quello di cui avete bisogno, nonostante magari non siate in grado di capire esattamente cosa sia...
Io spero che porti a me la voglia di volermi piu´bene, di accettarmi, e di vivere cercando di pensare solo un po´meno...
A Jimmy la consapevolezza del suo entusiasmo e della sua spensieratezza;
A Shyan&Yuu va la mia speranza di mantenersi sempre pure e vere come sono ora;
A Blue spero il 2010 porti il dono di credere piu´in se´stessa e nelle sue potenzialita´;
A Sognante di non considerarsi, mai, una brutta persona, perche´e´fantastica, in tutto e per tutto;
A Maura e Franca di avere ancora la pazienza di avere a che fare con una bimba come me;
A Ric di capire cosa vuole nella vita, e di trovare la sua strada, serenamente;
A Spooky... a Spooky auguro di crescere, giusto quel tanto da farsi meno male quando sogna.

Buon anno a tutti, di cuore,
a chi e´passato una volta in questo blog per non tornare piu´, ed a chi vi ha messo radici.
Siete parte di me!
Spooky



lunedì 28 dicembre 2009

"Addio, terra!"

Come diceva Don Silvestro... ho un paio d'ore ed ho quasi finito di prepararmi... ho fatto una colazione pantagruelica, così posso stare benissimo senza pranzo e non risentirne... no, ok, ho fatto una colazione pantagruelica perchè ne avevo voglia :D Ma al massimo coglierò l'occasione per non pranzare :P

Sistemo le ultime cose, mi infilo la cintura che -ahimè- si chiude a fatica, e me ne vo. Magari farò un aggiornamento veloce da Berlino, chi lo sa. Per il resto... il bilancio 2009 lo farò al mio ritorno, tanto non è che ci sia molto da bilanciare, e prometto, prometto prometto che cercherò di pensare ad Edoardo il meno possibile. Lo stretto necessario. Praticamente niente.

Un bacino a tutti...
BUON ANNO!
Spooky

PS: ieri ho rivisto un pezzetto del primo Harry: io ADORO questa saga! :')



sabato 26 dicembre 2009

Oltre il sonno

Misuro la mia stanchezza, i miei talenti, le mie capacità, e la mia pazienza, che credevo essere molto più limitata di così. Sono nervosa, più di quanto pensassi di poter essere nel corso di tutta la mia vita, ma il tentativo di nasconderlo è tutto sommato molto efficace. Avrei voglia di piangere, ma sono troppo stanca, alla sera, per farlo. Ed anche Edoardo, in mezzo a tutto questo caos, sembra più lontano.

Ce la faccio.
Corri corri corri che la vita se ne va... tutto è troppo tardi, tutto è sempre un pò più in là...
Spooky




venerdì 25 dicembre 2009

Buon Natale

Il giorno di Natale (Il giorno più banale) - Marco Masini

Anche se non mi conosci
e la mia lingua non capisci
oggi voglio scriverti, perché
questo vecchio mondo è guasto
e anche se non ti ho mai visto
io mi sento troppo uguale a te,
anche se siamo monete di valore
svalutate da una misera realtà,
siamo petali caduti in questa vita
dallo stesso fiore...
Se ogni tanto ti perdoni
e credi in altre religioni
o non hai trovato ancora Dio,
eppure lo bestemmi,
a volte con ferocia,
perché hai perso la fiducia,
ma il tuo sangue brucia come il mio,
anche se ti hanno convinto che l'amore
è la più bugiarda delle verità,
se sei ancora prigioniero di un errore
che ti ha fatto male...

Buon Natale,
sconosciuto fratello lontano,
ti auguro buon Natale
dal mio piccolo cielo italiano,
non odiare
chi ti vuole rubare il futuro,
rendi il bene per il male,
buon Natale!

Anche se la guerra è in onda
e tutto il mondo si circonda
di frontiere senza libertà,
anche se ai poveri
non restano che fame e trucchi,
avanzi dei paesi ricchi,
briciole di generosità,
un messaggio arriva ancora dalla gente
che ogni giorno aiuta chi non ce la fa,
per la vita che rinasce in una stalla
e un cuore universale...

Buon Natale,
disarmato fratello lontano,
ti auguro buon Natale
e la luce di un campo di grano,
non farlo, non buttare
questo sogno a portata di mano
e, anche se spegni o cambierai canale,
buon Natale!

Anche senza un lavoro e senza dignità,
anche se sei imbottito di felicità,
se in questa notte, come per regalo,
ti ritrovi solo, dentro a un letto di ospedale,
buon Natale!


A un secolo che muore,
buon Natale!

Fratello non mollare mai,
ma rincorri anche tu quella stella,
la vita è una grande mamma che ti culla,
col suo alito immortale
e un oceano d'amore.

Anche senza l'albero
e i pacchetti da scartare,
anche senza tutta
questa festa artificiale,
fosse, come gli altri giorni,
il giorno più banale...

Buon Natale.



Spooky



giovedì 24 dicembre 2009

Family is family

Famiglia è...
...quando chi ti apre la porta neanche ti saluta per bene, ma continua tranquillamente a mangiare grissini biascicando un "ciao" tra un morso e l'altro.
...quando puoi correre avanti ed indietro dal bagno per cambiarti e truccarti senza chiedere nulla, mentre gli altri mangiano e chiacchierano in cucina, praticamente ignorandoti.
...quando "apparecchi" il letto con tutte le tue cose buttate a caso, come se fossi a casa tua - con i genitori fuori.
...quando si prepara la torta da portare in ufficio, e tu mangi gli scarti, con gusto.
...quando chi ti accoglie ti lascia gli ultimi tartufi, perchè vuole farteli assaggiare.
...quando i regali di Natale sono identici, eppure diversi... ed apprezzati dal più profondo del cuore.
...quando chiedi "posso aiutare a fare qualcosa?" e ti ritrovi a sistemare i piatti della lavastoviglie... e la cosa ti fa piacere.
...quando ti ricordi, senza bisogno che te lo si dica, dove va la ciotolina giapponese.
...quando la mamma ti fa "e il portaposate va rimesso nella lavastoviglie in questo verso, mi raccomando", come se sapesse che lo farai mille altre volte.
...quando, per la prima volta da che dormi fuori casa, osi chiedere il cucchiaio da minestra per la colazione, perchè a casa tua usi quello.
...quando "fai la cameriera" ad una cena con altri amici... perchè tu non sei un'amico, tu sei parte della famiglia che ospita.
...quando non vedi l'ora di andare a Berlino a lavare i piatti, perchè tutte le volte che sei andata, li hai sempre lavati tu, e ti sembra un punto d'onore sul quale non bisogna transigere.
...quando con le mani tremanti consegni la fotocamera all'altra persona, che ha fermato il tuo -mezzo- idolo per te.
...quando ti mangi le mani perchè ti sei dimenticata di portare a Berlino una delle tue tazze preferite, da lasciare per quando tornerai.
...quando "non importa quanto ci si possa fraintendere, o quanto si possa essere diversi", perchè si è legati ad una profondità impossibile da raggiungere da queste sciocchezze.

E' il primo anno... è il primo anno, da che sono entrata nel profondissimo buco nero della mia adolescenza, che sento il Natale. "Well... family is family".
E questo per un tributo doverosissimo.

Poi. Rivedere Blue è, come sempre, rinascere e sentirmi in pace con il mondo: e nonostante... nonostante sia doloroso e faticoso parlare di Edoardo, dirlo a lei sembra rendere le cose leggermente meno brutte di quanto siano. Mi accontento.
Del resto non c'è moltissimo da dire: sono stanca, non mi fermo mai -per fortuna ci sono stati questi giorni di stacco, o non ce l'avrei fatta!-, cerco di domare il mio nervosismo galoppante, di aiutare il più possibile un papà che diventa ogni giorno più santo... e di arrivare intatta al magnifico incontro con il letto, letto in cui non leggo, perchè crollo dal freddo e dalla stanchezza molto prima di formulare il pensiero di leggere.
Mi tengo su a cioccolata (...e te pareva!) e aspetto domani, per avere una buona scusa per mandare un sms.

Buona vigilia, ragazzi.
E Buon Natale, in caso domani non fossi in grado di passare!
La vostra Spooky di sempre

PS: Edoardo... Don Silvestro... la musica... "...i sogni non sono peccati..."



martedì 22 dicembre 2009

Lattine di Coca light

Sto pensando a te

Sto pensando a te
mentre cammino, mentre parlo, mentre rido, mentre respiro
sto pensando a te
mentre mi sveglio, quando corro tutto il giorno
sto pensando a te
mentre mi spoglio di ogni orgoglio mentre guardo il mio destino
sto pensando a te
quando ricordo mentre ancora sento il tuo profumo

Na na na
Cosa faresti al posto mio
se ogni pensiero
se ogni pensiero fossi io?
Cosa faresti tu?
Cosa faresti tu?

Sto pensando a te
mentre mi sveglio, quando corro tutto il giorno
sto pensando a te
mentre cammino, mentre parlo, mentre rido, mentre respiro
sto pensando a te
mentre mi spoglio di ogni orgoglio quando guardo il mio destino
sto pensando a te
mentre ricordo quando ancora sento il tuo profumo

Na na na
Cosa faresti al posto mio
se ogni pensiero
se ogni pensiero fossi io?
Cosa faresti tu?
Cosa faresti tu?

Cosa faresti al posto mio
se ogni pensiero
se ogni pensiero fossi io?
Cosa faresti tu?

Spooky


Pesi e misure

Diciamo che la cosa di non scrivere sul blog è stata un pò una sciocchezza, o un'autopunizione. Come a dire: ok, è così che va? E' così che sei, è così che ti comporti? Bene allora, chiudiamo baracca e burattini, e vediamo cosa ti inventerai per renderti comunque ridicola.
Il punto che è questo blog, scrivere, pensare, mi ricorda inevitabilmente che non dovrei scrivere, nè pensare: dovrei chiudere gli occhi e lasciarmi vivere, tentando di allontanare il ricordo sbiadito di Edoardo. Il punto è che, con o senza blog, non pensarci è un'assurdità. O magari lo era... il bello di questo Natale romano è che, con mia madre a letto, casa è precipitata in un caos primordiale nel quale mio padre faticosamente tenta di non affogare: il che vuol dire che c'è sempre qualcosa da fare, sempre il bagno da pulire, o i piatti da lavare, la cucina da spazzare, la cena da preparare... e tutto questo tralasciando Anastasia a cui bisogna star dietro, Alessio che porta a casa una valaga di scout quando non porta Giorgia, ed io che sforno dolci dalle 7 della mattina. Quindi no, non è che ci sia molto tempo per piangere, o impelagarsi di nuovo a ragionare su una frase o un'intonazione... cosa di cui sono profondamente grata al mondo intero :)

E bisognerebbe parlare di Shyan e Yuu, che hanno regalato a me e ad altre babbione e maghe un Natale anticipato magnifico, oltre che... oltre che loro, come sempre.
Bisognerebbe parlare anche di qualche bisticcio, del peso che aumenta (mannaggia ai pandoooooriiiii!!), dei biscotti nel latte, della soddisfazione di vedere le persone che ami sorridere nel vedere un tuo dolce.... ma ho da incartare un paio di regali, è tardi, e tocca andare a ninna XD

Quindi ne riparleremo.
Come ho detto tempo fa a Ric... magari possiamo solo fare che non ne parliamo, per un pò. Perchè non mi va più, di parlarne. Magari facciamo finta che, in questo Natale, lui non ci sia. Non importa cosa porto al polso, non importa cosa porto al collo. Facciamo finta che sia così. Finchè si può...


Un bacino,
Spooky


giovedì 17 dicembre 2009

Ansa

Mi sa che il blog si prende una pausa.

In caso, Buon Natale, e buon 2010.

Spooky


martedì 15 dicembre 2009

Nostalgie

Sento nostalgie per cose sciocche, e non riesco a togliermi dalla testa immagini futili. Come se fossero importanti.
Sono stanca e voglio andare a letto... mi aggrappo alla speranza che, se aspetto solo un minuto in più, tutto si risolverà. Eppure so che non c'è niente che cambia, niente che possa evolversi: questo mio faticoso ripercorrere vecchi istanti è un serpente che tenta di mangiarsi la coda.
Oggi ho sentito una mano accarezzarmi un fianco, e per un attimo, nel voltarmi, mi sono ricordata la sensazione di essere felice. Come quando... ma a che pro, tutti questi ricordi? Questo accumulo di eventi che non portano da nessuna parte?...

Un mese, un mese di stacco.
Un miracolo... e poi, nel nuovo, nuovissimo 2010, se ne riparlerà.
Spooky


domenica 13 dicembre 2009

Lividi

Ieri mi sono fatta un nuovo livido. Ed anche se la metafora mi alletta molto, perchè non uso di norma il termine livido che invece dovrei reintegrare nel mio linguaggio figurato, si tratta di un livido vero, al di fuori di ogni rappresentazione mentale. Il mio ginocchio ringrazia, sentitamente! E siamo a quota tre, tutti a carico della mia povera gamba destra...
Ieri mi sbracciavo per ingozzarmi di cioccolato, e son quasi finita lunga, così per restare in piedi ho sbattuto contro la gamba del tavolo, col risultato blu e violetto che artisticamente va disegnandosi attorno alla rotula.
Vabbè, questo per aggiornarvi.

Al di là della cena ottima, riguardo a ieri sera non ho molto da raccontare: è stato strano avere Chiara lì, dopo anni che le parlo del mio coro... ed è stato strano sentirmi chiedere, amorevolmente, più volte nel corso della serata "come stai?", quasi fosse una cosa di qualche valore: nonostante la domanda in sè non facesse che ricordarmi la situazione, è stato dolce sentirmela rivolgere. Come se fossi importante.
E m'è presa un pò d'amarezza, perchè la fiducia e l'affetto sono esserini fragili, che si avvinghiano ai simboli, e nei simboli trovano la consistenza della loro illusorietà: così vedere un oggetto ha suscitato il solito fastidio misto ad una sorta di riso amaro, qualcosa che diceva sono tutti uguali, in fondo, scavando, sono tutti, dannatamente, uguali.
So che questa non la capite, ma serve a me: magari mi ricorderò che il mondo non gira come vorrei, e che è inutile ostinarsi a vedere le cose come se dovessero piacere a me.
A proposito di cose immaginate, di risate e di star bene, continuo a pensare che medicina e malattia si identifichino, nella mia attuale situazione, nella persona di Edoardo. Non fa niente. Come si diceva? Il 2009 è agli scoccioli! Largo al 2010, al numero tondo, alle cose razionali e giocose, a morte il dispari, il finito, il chiuso, lo statico.

Ed ora vado.
Alla fine, sto riuscendo a distrarmi. E tutto il resto è un rumore sordo, in lontananza, talmente consueto da darmi quasi l'impressione dell'abitudine, talmente quotidiano da non farci quasi più caso.
Come stai?
Ho avuto giornate peggiori. E' tutto come sempre.


Spooky



giovedì 10 dicembre 2009

"Uomini... eccomi!"

E se fossi almeno un pò come Consolazione, sono certa che avrei molti meno problemi, altrochè...
Comunque, eccomi qui.

Dopo una giornata in cui ho alternato speranza e distrazione, ieri sera ho saputo di non aver ricevuto l'invito che aspettavo. Non pensavo di tenerci così tanto... invece. Invece mi è caduto addosso come una valanga, ed ho sentito la mia voce cambiare, l'ho sentita abbassarsi fino a diventare un sussurro, confondersi in toni gravi che non mi appartengono, e rimanere lì, invischiata, corrotta, ferita.
Fortuna che ieri c'era coro... e quando c'è coro, inevitabilmente, nonostante non dovrei e non mi faccia affatto bene, rido, scherzo, e mi godo un paio d'ore di tranquillità. Ho anche cercato di vedere il lato buono della cosa. E' che poi... poi succede qualcosa, e mi ricordo di come stanno le cose. Mi ricordo chi sono, cosa faccio, e come funzionano gli ingranaggi della mia quotidianità.
Mi sono ricordata che non mi piace Edoardo, che non mi piace, punto, basta, che devo smetterla perchè non vado da nessuna parte, devo smetterla perchè mi fa male, devo smetterla, devo smetterla e basta. Devo smetterla perchè, quando mi guarda così... devo smetterla perchè so.

Tutta questa tensione poi mi porta a sfogarmi su altre persone. Me la prendo con chiunque, in qualsiasi modo io riesca, e quando non trovo nulla per attaccare, chiudo gli occhi e sparo alla cieca, quasi per non prendermi la respponsabilità di sapere chi sto ferendo. Succede anche con le persone a me più care... ma non posso farci niente, mi dispiace, se non urlo, se non me la prendo con qualcuno, se non butto fuori quello che ho dietro gli occhi va a finire che esplodo, sul serio, come una bolla di sapone, solo puf! e via, esplodo.
Magari starei meglio, dopo. Magari no.

...e l'anno sta finendo. Sai cosa succede, quando finisce l'anno?... Succede che io e Makka facciamo la lista delle cose andate bene, e di quelle andate male. E sai come andrà a finire?... Finirà che quest'anno, la lista, avrà colori acidi, tinti di LSD e di rosso, un rosso che è vergogna, disamore e rabbia.
Non fa niente. Ci sono state belle cose, e spero in un 2010 migliore... anche perchè suona bene, no? Duemiladieci. Insomma, è una bella cifra. Pari, finalmente. Rotonda. Chiusa, bilanciata e perfetta. Sì, il 2010 andrà meglio.
Anche perchè, dopo il 2010, si torna a casa. Eventually, si torna a casa. Casa mia.

Spooky



martedì 8 dicembre 2009

Let me see

E' martedì. Magari è il caso che aggiorni...
Diciamo che in realtà per aggiornare dovrei aspettare domani. Se volessi proprio fare la brava, dico, e capire che piega sta prendendo la mia vita. Aspettare domani, e poi decidere che fare con il tempo che mi è concesso.
Ma visto che sono un'impulsiva precipitosa, un piccolo aggiornamento lo faccio comunque.
Ho scoperto che mi manca Roma, e di Roma mi mancano le relazioni semplici e sincere che sono riuscita a costruire nel corso della mia adolescenza nonostante il mio caratteraccio: mi dico che, se hanno resistito a me allora, e mi hanno voluto bene, sono davvero persone sulle quali posso contare, a prescindere da ogni altra cosa.
E questo mi da misura anche di altro... di parte del mio futuro, almeno.

Poi, come un pensiero casuale ma infinitamente importante, mi sono anche resa conto di non volere una storia, ma LA storia, il che è faticoso, ma almeno mi eviterà paranoie inutili: mi spiace per il mio piccolo CanadianGuy, mi spiace per chi spasima e per chi non mi si fila... mi spiace per Edoardo, ma non voglio niente di meno che una storia seria, impegnativa e lunga, e so che ora come ora non ci sono i presupposti per averla: quindi inutile dannarsi. Mi contento col cibo, con le amicizie -e che amicizie!- e con le conoscenze, che a Roma mi trattano come un'amica -grazie a Dio!- e che qui restano soffusi sorrisi amari: mi sono rassegnata all'indifferenza, al disamore, e alla placida sensazione del dover convivere con me.
Come Shyan lavora a Berlino, e nonostante tutto sono certa che ogni tanto si fa prendere dalla nostalgia dei suoi affetti più cari, io mi godo la presenza di Giuli qui, la stringo a me, e mi consolo nel ricordo di casa mia: quando andrò ad abitare lì, a costruire il mio futuro mattone su mattone, mi sentirò davvero padrona di me, immagino.

Ora vado.
Per il resto....... ci sono cose che vanno fatte, decisioni che vanno prese, bugie che vanno dette, e scelte che vanno fatte. Spesso mi lascio vivere, è vero, ma a rimetterci sono solo io. Cerco sempre di non far cadere nella mia accidia anche altre persone.
Questo è un pò un pregio, no?... magari qualcosa di buono posso farla anche io. Magari non sono proprio l'essere peggiore che esiste sul pianeta. Magari siamo tutti incasinati e cattivi, ma, fortunamente, solo in pochi vogliono davvero il male altrui.
E magari io tendo anche a far del bene, di tanto in tanto. Grazie a tutte le persone che non si stancano di ripetermelo, che magari un giorno o l'altro comincio a crederci sul serio.

ClemenSpookyBabbygnolaInAttesa




sabato 5 dicembre 2009

Peccato che sia peccato (ripresa)

Ma perchè non si può...
Non si può... lo sai perchè...
Dov'è scritto?
Clementina...
Chi l'ha detto?
E' peccato...
Ma che peccato!
Clementina!

Clementina, Clementina...
Clementina, Clementina...

Peccato che sia peccato,
ma che peccato, sì sì lo so,

peccato da cancellare, da rifiutare, da dire no...

Se l'amore è peccato
non riesco a capire
perchè è stato inventato
perchè si è impadronito di me...


L'amore in sè non sarebbe peccato
è per me che è sbagliato
condannato proibito, in assoluto vietato...

Ma non è giusto che pure io
che strano destino è il mio
devo essere obbligata al celibato tale e quale a te!

Peccato che sia peccato... peccato...
Che cosa... leggendaria sarebbe stato vivere con te
E' un bel castello in aria purtroppo irraggiungibile per me...

Ma che peccato che sia così
che tutto finisca qui
peccato sia peccato volerti bene, e non dirti...

Shhh... Clementina, vai...


...che sciocca che sei, piccola, piccola Spooky...
Spooky



venerdì 4 dicembre 2009

Post-aBBBuffata

E chi capisce la citazione merita una stellina in premio. Approfitto della tastiera strafiga di mio fratello per aggiornare un pochino il blog.
Stamattina analisi del sangue, cornetto, cappuccio, poi un paio di giri con papà, ed ora sono in post pranzo, un pranzo regale ed abbondantissimo, come al solito...

Per quel che riguarda il post di ieri notte, o meglio di stamattina, da una parte ve ne chiedo scusa, dall'altra vorrei agigungere un paio di dettagli.
Al di là dell'effetto che ha su di me il teatro, lo spettacolo in sè vale la spesa -assolutamente eccessiva- che ho dovuto affrontare... nonostante la pessima figura di una Maurisa Laurito che "pev consolavvi a cevti avvvvgomenti" che mi hanno fatto accapponare la pelle... e che non sa cantare, pur essendo discretamente intonata.
Vi spiego: non serve un grande genio della musica per cantare Aggiungi un posto a tavola. Non ci sono grosse estensioni, nè note inarrivabili, nè altre difficoltà tecniche, tranne qualche modulazione di pochissimo conto. Quello che rende quelle canzoni difficili è da un lato l'interpretazione, dall'altro il fatto che abbiano al loro interno parti recitate/cantate: la cosa migliore, almeno dal mio punto di vista, è prendere degli attori con qualche lieve capacità canora, e fargli interpretare il più possibile, anche con una stecca qua e là.
Pensavo che in questo, la Laurito, potesse essere una sorpresa. Insomma, pensavo che almeno un pochino sapesse recitare. Invece mi ha dato l'idea di una persona alla sua primissima esperienza teatrale. Non tiene il palco, non regge la scena, e soprattutto, ed è una cosa che mi ha lasciato basita, perde la concentrazione. In ogni momento, anche in quelli in cui l'attenzione non era rivolta a lui, anche quando stava uscendo di scena, Guidi era Don Silvestro. E Clementina, nonostante sia fresca di accademia teatrale, era Clementina. Ma Consolazione andava e veniva... e quando andava, era un problema farla tornare.
Su Simeoli ho un paio di perplessità, perchè è un bravissimo attore, ed un bravissimo cantante, ma si sembra che si sforzasse troppo per replicare la parlata "alla Pappalardo", per capirsi... magari è stata solo una mia impressione, ma mi sembrava che facesse proprio fatica a parlare in quel modo, durante tutto lo spettacolo. Il che toglieva verosimiglianza alle scene.
Clementina, nonostante le qualità canore non eccelse, ha dato tutto quel che poteva: è proprio il suo personaggio, immagino, che non ha un grandissimo spessore, e questo si riflette sul giudizio che si da all'attore.
Garinei mi ha -quasi- fatto dimenticare l'originale, il che è tutto dire... ma anche lui è sempre una garanzia.
Su Guidi non posso dire nulla. Proprio non posso, non ce la faccio. Lui è nato Don Silvestro... come nome di battesimo. Gianluca Don Silvestro Guidi.

Bene, mi sento meglio. Ho svolto il mio compito di spettatrice competente!
E' stato bello raccogliere i soldi di San Crispino... ed è stato bello, per quanto doloroso, vedere Guidi lì, umano, sulle scale del Sistina, in attesa... come un bambino, come un uomo.
Per quel che riguarda Yuu... tutto di lei, dall'abbraccio appena ci siamo viste (casa! sono a casa!), alle chiacchiere ammonticchiate agli angoli di tutte le cose che volevamo e dovevamo dirci, alla promessa che mi ha fatto stamattina per sms, e che mi ha portata di nuovo ad avere gli occhi lucidi... tutto, dico, conferma quella che ormai è una certezza: Francesca e Laura sono la mia famiglia.

Spooky


Aggiungi un posto al Sistina... che c'è un amico in più...

Me lo sono ricordato. Il motivo per cui mi sono trasferita. Me lo sono ricordato stasera, alla fine di Aggiungi un posto a tavola. Me lo sono ricordato quando ho sentito, dentro al cuore, qualcosa frantumarsi, di nuovo, come non avveniva da marzo 2006, e scoprirmi a pensare "ma guarda tu se, su un musical divertente e spiritoso come Aggiungi, io devo sentirmi così, alla fine... perchè deve essere sempre così triste?".

Perchè non ce la faccio. Perchè il teatro, a me, non piace. Mi uccide. Perchè io non provo catarsi, mai, ma solo un'empatia disgregante e totale.
Perchè ne sono innamorata, e l'amore è una cosa cattiva, cattiva e brutale, possono dire quello che vogliono... l'amore è una cavalla selvaggia che mozzica qui... e vi posso assicurare che è tutto tranne che piacevole.

Questo è il miglior spettacolo che io abbia visto da anni. E forse perchè c'era Guidi, forse perchè c'era Dorelli, ma in fondo era un'eco, un sorriso, un ricordo soffuso e migliorato, se possibile, come una brezza che rende ancora più bello un pomeriggio primaverile.
E so che non era perfetto, so che la Laurito mi ha rovinato del tutto Consolazione, e Simeoli è bravissimo ma non ho apprezzato la sua interpretazione della "parlata" di Toto (ma è un cavillo, è stato davvero bravo), so che Clementina non mi ha lasciato quasi nulla, ma... ma quando Guidi era in scena, quando... quando l'ho guardato, io...
...ricordo ogni singola sensazione di ogni mia singola visione di Dracula. E ricordo la disperata, bruciante, desolante assenza alla fine di ogni replica. Il vuoto pneumatico che mi faceva rimpiangere, ogni singola volta, di essere tornata a vedere lo spettacolo. Pensavo fosse Vittorio, a farmi quell'effetto lì. A darmi quel dolore lì. Ricordo che glielo dissi anche, di quanta paura mi facesse quella sensazione... e di come fosse rassicurante sapere che "mi teneva per mano durante il viaggio".
Ho scoperto che non è Vittorio. E' il teatro. Pensavo che... che fosse perchè una piccola parte di me mi ha sempre detto che dovrei recitare. In realtà, non è questo. E' l'aria. E' il dolore. E' il vuoto. E la condivisione, per un attimo, per una frazione di secondo, del vuoto. Liberarmene e capirlo, per talmente poco da quasi non accorgermene... è la vita.
Ecco perchè sono andata via. Perchè non ce la faccio, a torturarmi così. E se abitassi qui, lo farei quanto più spesso possibile... come una droga, una dipendenza.

Finito lo spettacolo, per una serie di circostanze che spiegherò in un altro post, ci siamo attardate all'esterno del teatro, poi mio padre è passato a prenderci con la macchina.
Dieci secondi. Se mio padre avesse fatto altri dieci secondi di ritardo, la mia mano avrebbe stretto quella di Gianluca Guidi.

......la cosa desolante, in questo, è che quasi nessuno, mai, riuscirà a capire cosa vuol dire. E non è una cosa di cui si può dare la colpa a qualcuno.
Una lacrima.

Poi, tante.
Spooky

giovedì 3 dicembre 2009

Did you see?

Avete visto? Ho aggiornato un pochini di link. Tanto, per come stavano andando le cose, bisognava farlo! Così ora avete la possibilità di gustarvi le deliziose ricette di Misya, e di godere di un altro blog a fumetti molto carino, visto che si basa su fatti reali... è magnifico vedere "chi sta dall'altra parte" del telefono di un call center!

Di altro è meglio non parlare, domani si torna a Roma, ed io ho la sveglia tra tre ore e mezza... dal che deduco di non andare a nanna, stanotte, tanto per gradire. Non fa niente, praticamente l'avevo preventivato... sai che bel sonno che mi faccio in treno poi! Sarà una passeggiata arrivare a casa... dove mi aspetta, per inciso, il mio canadese preferito, nonchè unico, visto che non è neanche canadese... e poi via, giù, giù, fino ad Aggiungi un posto a tavola, fino alla mia Fred, fino alla mia Georges!

E poi finalmente Blue... e casa mia, e le mie cose, e Ric ed i miei amici... qualche giorno di pace... senza giudizi e senza dita puntate da schivare... sperando che a regolare la mia vita, per una volta, possa essere io, e non il mondo che mi circonda...
...in realtà, mi manca -in prospettiva, diciamo- Jimmy. Mi manca il sapere che quando tornerò a Verona, avrò ricaricato le mie batterie romane, ma non l'amicizia nevrotica, speciale e sostanzialmente folle con la mia Metà.

Un bacio ai veronesi, che non faranno il minimo caso alla mia assenza.
Spooky