mercoledì 19 settembre 2007

Passato

Ci sono giorni in cui non ricordi più quanti anni hai.
"Quanti anni hai, bambina? Quanti me ne dai, stasera?"
Domani si va ad un concerto, ed ionon riesco a smettere di pensare al mio delirante mal di stomaco. No, non sono preparata a questo. Non sono preparata a niente, e mi sento una sciocca a farmi le paranoie addirittura su una cosa divertente, come un concerto.
Come vivere.


Passato è quando ti svegli, e ti chiedi che anno sia. Se devi andare a scuola, se hai preparato l'esame universitario, o se hai compilato tutte le carte che servono al tuo capoufficio.
Passato è quando perdi degli amici, o ne ritrovi di distanti.
Passato è quando il cuore fa male come se non avessi mai superato l'adolescenza... quando un dolore era un suicidio, ed una gioia l'esaltazione massima.


Non so cosa volevo dire. Troppo mal di stomaco per continuare senza farmi prendere dal panico per domani -ma sarà passato, domani, per forza, sarà passatissimo, ed io starò benone, e mi godrò il concerto-, troppa agitazione -Kid, Kid, vai, vai e fammi sentire che puoi farcela-, troppa noncuranza.


Ragazzi, che periodo perso.
Ma l'isola mi dirà che fare, no?... No?...
Dov'è Locke?...
Spooky


PS: You want to be miserable...


 


 

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