sabato 22 settembre 2007

Piccolo uomo, non andare via...

Mi manca Vittorio.
Sono in vendita i biglietti per l'opera, e sto aspettando di comprarli, ma oramai è questione di ore.
Rileggevo... rileggevo vecchie cose, stralci di emozioni, pensieri lanciati lontani.
Novembre mi sembra così lontano. Vittorio si ricorderà di me? Mi avrà pensato, di tanto in tanto, in questi mesi? Si sarà chiesto com'è andata la sessione, se mi sento sola, se le cose che non andavano si sono infine aggiustate?...


Era da anni -eh sì, non mi metto a fare il conto ma sono quasi certa si tratti di anni- che non passava così tanto tempo tra un incontro ed un altro. Il trasferimento mi ha abituata bene, e disillusa in fretta. E dal 12 aprile che non lo vedo. 12 aprile - 23 novembre... quanto è? Sette mesi... otto ne erano passati, allora, tra la mia Stanza di Giada e Brienza, e mi erano scivolati via, con impazienza e furore, tra le pagine blu del forum. Non vedere Vittorio era la normalità, ed alla normalità si fa presto ad abituarsi.
Ma quando le cose diventano extra-ordinarie, straordinarie, come si fa poi a trnare indietro?...
Mi sembra quasi di averlo tradito. Di averlo messo in secondo piano rispetto ad altri, a me, rispetto a cose che prima erano poco importanti e che invece ora mi occupano i pensieri.
Ogni sera, piano, lo saluto. Ma piano, che ho paura di svegliarlo, perchè vado a letto dannatamente tardi, piano perchè ho paura di romperlo al contatto.


Come si fa? Come riuscirò a spiegarmi, ancora, quando tornerò a salutarlo? Quando gli cadrò -ancora- fra le braccia, comunque sia andato lo spettacolo, perchè mi è mancato e non so rendermi conto di come ho fatto, senza la sua presenza, in questi mesi? Come farò a non piangere, a non stringerlo tanto da fargli male, a non accarezzargli i capelli e fargli capire che non è stata colpa mia, il non vedersi?... O che sì, è stata colpa mia, ma non avrei voluto, davvero, giuro?...


Meglio andare, sono patetica.
Buon pomeriggio...
Spooky



 

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