lunedì 24 settembre 2007

Little

Ho poco tempo. Ho sempre poco tempo, quando invece ne avrei una quantità esorbitante. Quando invece ne ho una quantità esorbitante. Me lo dice sempre papà -o almeno diceva, finchè non me ne sono andata- che avevo tanto tempo, e lo sprecavo per cose inutili. Tipo House, per dire. Tipo Lost, tip 'ste robe inutili.


Ho un esame, tra un'oretta parto. Che gli racconto? Non so perchè, ma mi sento insolitamente agitata. Insolitamente, ed in senso buono: erano parecchi esami che non mi rendevo bene conto di quanto stessi facendo. Ora un'idea ce l'ho. Vado a fare un esame. Vado a giocarmi parte del voto con cui uscirò. Ancora. Se non lo passo, sarà davvero dura, poi, a gennaio. Sarà una sessione intensa, ma redditizia, se studio come dico io. Se invece studio come ho studiato... bhè, allora fine dei giochi. Ancora.


Dopo stasera -o diciamo dopo il 27- ricomincierò a scrivere. Promesso. A chi?... Già.
Sto combinando un gran casino, ultimamente. Cioè, da mesi sto combinando un gran casino. Prima con i fatti, ora con le parole, con i pensieri, con i sogni. E' vero, sì, e geni sono eccentrici. Ma io non sono un genio, e neanche una poetessa. Mi diletto a far finta di esserlo, come a far finta che Truman mi ciondoli dalla spalla, o che Cat mi graffi le caviglie.
Non c'è niente di vero, da queste parti.
Ed io sono questo niente.


Spooky



 

1 commento:

  1. Secondo me cat continua a graffiare.

    Non le caviglie, ma continua a graffiare... in fondo è il suo sport preferito.


    K.

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