sabato 16 giugno 2007

Vicodin is the only

Sono le dieci, ho quasi tutto pronto per domani (mancano le piccole cose dell'ultimo momento, tipo il deodorante, o le mie pillole... che pillole? Ah, già... medicina legale sotto razione, a vita... quelle pillole!), il mal di gola viene e va (comunque ballando, pensando "una vita forse non basterà"...), tento di non dargli peso e di  convincermi che starò benone, e che riuscirò a cantare al meglio -forse solo un pò più piano- anche domani.
Per inciso, domani si va a Perugia. Domani vedo i miei, che salgono per guardicchiarmi spersa fra persone che non conoscono, e che fanno parte della mia quotidiana commedia di vita. Spero vada tutto bene, l'altro coro sembra bravo (perchè, noi non lo siamo?...) e vorrei solo fossimo i primi a cantare -niente confronti, se capite- così da non farmi prendere dal panico.
Una mia amica -Kid, solo Kid ha di questi riti magici efficacissimi- mi ha detto il suo mantra prima di ogni spettacolo. Lo uso sempre anch'io, e più facce si sovrappongono nella mia memoria, e sorrido anche se sono tesa, e scopro che la concentrazione è un passo più in là, a portata di braccio. Così la afferro e me la tengo stretta, divertendomi a guardarla mentre seguo il tempo di "Il est bel et bon" per prenedre al volo gli attacchi di Nicholas.

Come sto? Gola a parte, dico. Ci vorrebbe un Vicodin -e quando mai non ci vorrebbe? Vero, Greg?...- ed un bicchiere di Montenegro, amaro e disarmonico in gola, da  ingoiare col fare di chi ha vissuto molto, e non si sorprende più di nulla, neanche delle sue overdosi bambine.
Diciamo che potrei star meglio, ma c'è sempre il peggio: ed ora come ora non si sta poi tanto male. Dante creò il Limbo per un motivo, ora lo so: per dare una via di fuga a chi non vuol star male, ma non se la sente di stare bene. Per la gente folle e vigliacca come me. Così, se non penso -e non studio, perchè se studio mi vien sonno, e non ho voglia e così mi fermo, e fermandomi penso- "it's... ok". Già. Il che lascia malinconia leggera, ma per quella non c'è proprio niente da fare... uno se la tiene. O torna a casa, apre il pacco appena arrivato, e suona la chitarra nuova nuova, togliendo dal trespolo quella che aveva dalla seconda media. 

Come finiscono le ere e le stagioni, le serie e le puntate... inizia Perugia e finirà, e ci troveremo di nuovo qui. Ancora.

Ad allora, gente.
Good luck a tutti, e mi raccomando, Eriadan.
Spooky



 


 

Nessun commento:

Posta un commento