mercoledì 6 giugno 2007

The end

Dovrei ripassare, tra poche ore ho un esame. Ma sono qui... il ripasso aspetterà una mezz'ora, tanto non è che cambi poi molto... se passo, sarà volontà della Fortuna, non certo della mia preparazione!

Vi dovevo finire di raccontare di Giulietta e Romeo. Non c'è molto da dire, in effetti, ho riassunto bene tutto ciò che non mi è piaciuto, e ciò che invece è stato apprezzabile. E poi c'è Chiara Luppi nel cast, il che non può che farmi piacere... ci sono persone che meritano dei riconoscimenti, ed ogni tanto sarebbe bene li ottenessero.
Poi c'è stato il "backstage" della mia quinta volta all'Arena. Finito lo spettacolo andiamo all'uscita artisti. Si sta lì, si aspetta, e quasi vorrei poter chiudere gli occhi, e riaprirli sul viso buono di Vittorio. Ma non è per lui che sono lì. Già... per chi sono lì?! Nessuno in particolare, a dire il vero. Si sta lì perchè... perchè è cos' che si fa. Escono i cantanti. Oddio, quanto sono piccoli. Mi verrebbe da dar loro un'arruffata ai capelli, e dire "domani c'è il compito di filosofia, hai studiato?". Con gli occhi spaventato ed orgogliosi stringono mani, fanno autografi, ricevono applausi. Mi faccio largo tra la folla a salutare Damiano, come con un'ancora... uno che conosco, uno che c'è, uno che so e che sa. Nel caos più totale di quei tre minuti mi accorgo di non essere più fatta per questo. Forse perchè non c'è un "Vittorio", forse perchè sono cresciuta. Insomma, non era più il mio posto, quello dell'uscita artisti... quello dei complimenti a Benvolio dati a mezza voce, con una carezza sul braccio (e come altro avrei dovuto farlo, io dai miei 21 e lui dolce dai suoi 15?), quello dell'attesa per una stretta di mano fugace che sarà dimenticata. Non ho forza di ricominciare a sbracciarmi per essere ricordata, o piangere... forse perchè non c'è Vittorio, forse perchè sono cresciuta io.
Non sono più io che vado a salutare: è il Mito che sorride, ringrazia, autografa, e poi viene lì, a tributarmi gli occhi per la mia presenza. E' per quello che sono fatta. Solo per quello, ora.

Puntata finale season three.
Season finale UNO: House tenta di camminare, House cade, House prende un Vicodin.
Season finale DUE: House cade a terra, dopo un colpo di pistola... e sviene dopo il secondo.
Season finale TRE: House... "I'm... ok..." Già. Play a guitar.
Va benone. Va davvero tutto benone. E sì che ad aspettare settembre adesso ce ne vuole... ma forse è più vicino di quanto si possa pensare.

Vado a ripassare. Forse.
I miss you.
Spooky

PS: sapete che ieri mi è passata per la mente l'idea di scrivere a...? Poi mi sono vergognata del pensiero... ma magari un giorno di questi chiedo a Giuli che ne pensa.


 


 

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