martedì 5 settembre 2006

Testa

E' tutto un problema di testa, in effetti.
Testa che fa male, testa che pensa, che ragiona e che distrugge.
Quella dell'altro giorno era proprio una crisi post traumatica. Non ricordavo di averne avute, in passato, ma forse è perchè adesso è più complicato. E' più difficile perdersi a vent'anni di quanto non lo sia a quindici. Ci si perde molto più volentieri, si sogna molto più volentieri, e ci si fa più male. Poi per paura di cadere... non dico che si smette di sognare, perchè in una mente come la mia, sarebbe come dire "va e suicidati", ma ci si va col piede di piombo.
E quando le emozioni, quelle irreali e sibilline, eppure così forti, ti riempiono la testa... allora da qualche parte tutto questo deve uscire.

Vi racconto una cosa.
Tutti quanti, almeno una volta nella vita, parliamo da soli. Io mi faccio interi discorsi!
Però, capita anche qualche altra cosa. Capita che sia qualcun altro a parlare, qualcuno che viene da dentro, ma che è altrove.
La voce della mamma che vi intima di "non fare", "non dire", "non pensare" certe cose.
La voce del ragazzo che ti piace che ti chiama per nome (e allora vuol dire che lo sa, il tuo nome!!)
La voce  della prof. di italiano. La voce della Lauro quando disse "pensai presto, e ancora penso, che l'arte sia la forma di vita di chi veramente non vive: un compenso o un surrogato" (Montale).
La voce di Mulder che dice a Scully che la verità salverà entrambi.
E, l'altro giorno, la voce di House. Che mi diceva che forse è ora di smetterla, di sentire le voci, è ora di piantare i piedi per terra, e mollare i paloncini colorati.

Vado a pranzo, che è meglio.
Mi chiedo perchè continui a portare avanti questo blog.
Cos'è, speranza?
Un anno in più di vita, perchè la figlia deve far sì che la madre non soffra troppo presto? O il fatto che quando muore una brava persona, qualcuno dovrebbe soffrire? Qualcuno dovrebbe star male? Probabile.
Ho un anno per scoprirlo. E che sia l'anno buono.

Spooky



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