giovedì 27 novembre 2008

Individui strani

Mi sento un pò sola stasera. Sola dentro, senza voglia di far altro che di essere coccolata ed amata. E ti par poco, folle Spooky?! Ad avercela, una persona che ci coccoli a piacimento, ogni volta che vogliamo!
Bhè, ecco, oggi avrei proprio bisogno di coccole così, gratuite, leggere, tenere, da bambini. Senza malizia, senza sensualità: solo un pò di abbracci, solo un pò di sorrisi, qualche carezza. Ed è buffo che mi vengano in mente due persone così diverse quando penso ad un affetto così incondizionato: Antonio non è proprio il tipo che dia qualcosa in cambio di nulla. O meglio, lo fa, ma non in questo campo. Ed Edoardo... ok, Edoardo sarebbe perfetto, per un compito come questo.
 
A volte vorrei essere in un altro mondo. Con persone come Edoardo ed Antonio a fare parte davvero della mia quotidinità, e non come figure marginali di un fumetto solo mio. Eppure è così, non sono altro. E non posso sempre dare la colpa a Verona ed al suo modo chiuso ed implicito di relazionarsi e creare rapporti: deduco che anche io non dia adito a molto altro.
Non penso di essere una persona piacevole con la quale conversare. Non parlo per modestia, anzi: ho una considerazione di me stessa molto alta, di norma. E di certo mi ritengo intelligente e brillante. Ma allo stesso modo penso di essere totalmente priva di schemi logici. Sono troppe cose insieme. Io non sono la classica ragazza con 10 chili in più e la mania dei telefilm, ma dalla simpatia travolgente, o dalla malizia ostentata ed ironica, nè la classica ragazzina interessata ai vestiti firmati ed al film di Moccia. Non sono il genio universitario, ma neanche la ribelle ultima della classe, non mi comporto come uno scaricatore di porto, ma di certo non sono propriamente fine.
Ecco, al solito, accumulo solo una serie di cose che non sono: perchè in realtà mi sento come la pasta frolla di cui parla Buffy (#7x22 - La prescelta). Sono un biscotto che è ancora in forno. Non sono cotta.
Amo i telefilm, tanti ed in maniera maniacale, ma non tutti. Ricordo senza alcuno sforzo centinaia di citazioni, ed ho un buon bagaglio cinematografico, ma non ottimo. Mi piace smanettare con il pc, gioco con il paint shop pro e con l'HTML, ma senza padroneggiare nessuno dei due in maniera semiprofessionale. Conosco i nomi dei componenti dei pc, e so creare una connessione di rete, un accesso ad internet, e -con un pò di fatica e d'aiuto- anche formattare un pc, ma non riesco a rimettere in piedi il mio che è morto, per dire.
Suonicchio il pianoforte e la chitarra, leggiucchio la musica e canticchio, ma non so fare controcanti ad orecchio (cosa che invidio da impazzire), scrivo ma senza costanza e senza produrre nulla, leggo ma non ho costanza, cucino (da poco!) senza avere la creatività tale per azzardare dei piccoli esperimenti con gli ingredienti, vado in palestra ora, ma non mi piace, pattino ma non riesco molto bene, faccio fit-boxe ma non so dare un calcio ad altezza fianco a gamba tesa, e le serie mi riescono solo con la destra e non con la sinistra.

Sono un biscotto lasciato a metà.
Mi piacciono solo uomini che non posso avere, o perchè str@nzi, o perchè impegnati, ed a volte anche entrambe le cose. Mi attrae Antonio perchè può avermi quando vuole, e mi attrae Edoardo probabilmente perchè è il suo opposto, carino, gentile, disponibile, sereno e sinceramente attaccato a valori tradizionali. Non riesco a smettere di pensarci, ma so che non è affatto il tipo giusto per me, così come so che, nella sua vita, mai penserà a me diversamente da come mi pensa adesso.
Ma questa è la storia della mia vita, immagino... quando mai un ragazzo mi ha considerata in maniera diversa da un soprammobile?! E non parliamo di eccezioni che confermano le regole. E' così. Cioè, vi giuro, non so perchè succede, ma statisticamente, nella mai vita, è sempre stato così.
Non sono brutta, ma non sono bellissima, e forse la gente vede in me proprio questo: un biscotto non ancora uscito dal forno. Un'ammasso senza forma, indistinto, che va da tutte le parti, si espande in tutte le direzioni, ma non si muove mai.

Boh, stasera va così.
Stasera vorrei Edoardo qui, a dirmi che sono una persona interessante. A farmi coccolare, e basta. Solo coccole. Stasera mi dispiace ammettere con me stessa che questo è un sogno banale e semplice, ma che comunque non si può realizzare. Ed io, più piccoli di così, i sogni, non so farli.

Spooky

PS: ...mi leggi?... Questo intervento era solo per te, mi sa. Uff.


1 commento:

  1. Ricordati che, probabilmente, se facessi molto bene anche una tra le tantissime cose che fai (sono tantissime, ma che bello!), gli dedicheresti così tanto tempo da non averne più per tutte le altre. Anche io in passato ho attraversato questo momento... ma sono giunta alla conclusione che, personalmente, mi piace molto di più essere poliedrica, eclettica, complessa, indefinita e da capire, portando avanti tante cose insieme, piuttosto che dedicarmi ad una sola cosa ed essere semplicemente "Giuliachecanta" o "Giuliachefotografa" o "Giuliachelavoraaiferri". è così bello essere variegati, colorati, pregni di tantissime cose... no?

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