lunedì 24 novembre 2008

Certi giorni...

Questo è uno di quei giorni in cui ho proprio voglia di scrivere sul blog. E ne ho voglia perchè, essenzialmente, non sto bene. E' così che funziona, no?! Inutile tentare di scrivere qualcosa di sensato, quando va tutto bene. Che c'è da raccontare in questo?! Il bello della scrittura -scrittura creativa- è che scatta quando le cose non vanno per il verso giusto. Ed allora vien voglia di analizzare, interrogarsi, chiedersi, tanto per capire se si riesce a trovare il punto in cui si è sbagliato, tornare indietro, e correggerlo.

Mentre lavavo i panni, oggi, mi è venuto in mente che ci sono giorni, come questo, in cui vorrei essere una persona diversa. No, magari diversa no, magari la stessa persona... ma con un diverso passato. Il che è improponibile, perchè noi siamo come siamo proprio per i trascorsi che abbiamo avuto, ma facciamo finta, ammettiamo che io possa essere arrivata qui ed ora per un'altra strada. Due sentieri che si incontrano, ecco. E diciamo, anche, di cambiare solo un paio di variabili del mio percorso, tanto per non addentrarci troppo nel campo dell'ideale.
Mi rendo conto che, se solo una o due cose fossero andate diversamente, la mia vita sarebbe stata totalmente differente. Ammettiamo, ammettiamo che Truman, il mio sporco amico Truman, avesse ricambiato il mio affetto. Non mi perdo neanche a pensare al grande amore, ma diciamo, ecco, ipotizziamo che, per infatuazione o per destino, lui mi avesse incontrato, cercato, diciamo anche che ci fossimo messi assieme, e che fosse durata per un pò, che so, sei mesi, anche un anno. E diciamo che io, attraverso quell'esperienza, fossi maturata quanto basta ad un'adolescente.
La prima conclusione che mi viene da fare è che probabilmente Vittorio non sarebbe stato quello che è stato. Magari sarebbe stato altro, ma di certo non quello che è stato. Sarebbe stato un bene o un male? Sapete che non lo so? E' l'unica parte della mia vita che mi piace esattamente com'è. Gloria, Vitto, Cat, la mia prof, e poi, poi le gemelle, Maura, Franca, insomma, tutto quello che c'è, bhè, mi piace come si sono svolti gli eventi. Ma se guadagno una cosa ne perdo un'altra, quindi ammettiamo che anche la mia esperienza con Frollo e con il form blu si modifichi in relazione a questo viaggio nelle infinite possibilità della vita.
Diciamo che Vittorio Matteucci sarebbe stato un nome, magari qualche spettacolo a Roma, ma nulla più. Diciamo anche che la mia prof sarebbe stata una persona che mi avrebbe continuato ad osteggiare e basta, con la quale non avrei creato alcun tipo di rapporto. Oh, magari sarei diventata amica di uno e uno! Chi lo sa. Comunque.

Facciamo conto che io, comunque, avessi deciso di trasferirmi a Verona per gli altri motivi. E che qui, assieme a Giuli, io avessi fatto tutte le esperienze che ho fatto. Probabilmente mi sarebbe piaciuto lo stesso lui, ma non sarebbe accaduto nulla ugualmente.
Ad agosto sì però, per forza di cose. E veniamo al buco nero di ottobre. Sì? Ipotizziamo? E allora ipotizziamo. Sì, che sarebbero successe cose differenti da quelle che ci sono state. E dopo? Cosa sarei, io, adesso? Ancora io? E Riccardo? Ci sarebbe stato, un Riccardo, dopo ottobre? Ammettiamo anche questo, perchè sono volubile e debole di cuore. Ammettiamo. Come sarebbe andata? Ok, diversamente, ma quanto? Diversamente nel senso che staremmo ancora assieme? O che non sarebbe durata neanche quanto è durata?

Ed ora? Come mi sentirei ora, che vorrei tornare indietro e modificare solo un paio di cose -giusto un paio- pur di non sentirmi come mi sento? E chissenefrega dei bei film in cui tutto va come deve andare! Tanto qui, di cose che vanno come devono, non ce ne sono. E allora torniamo indietro, e smettiamola di dire che "stiamo seguendo il copione del film". Voglio scardinarlo, questo binario. Voglio scrivermela da sola, la mia sceneggiatura. Con tutti gli errori, i rimorsi, le maledizioni del caso.
Ma rimpianti no... e sinceramente ora come ora non penso di non averne.

Spooky

5 commenti:

  1. ...è tutto talmente bello, quello che c'è stato, ed è tutto talmente bello, quello che sei, che a pensare ad un tuo passato diverso mi viene l'angoscia.


    JKW

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  2. Come vorrei riuscire a credere alle tue parole, Metà, in sere come questa...

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  3. Non devi voler riuscire a credere. Devi farlo e basta.

    E sai che non ti risparmio i calci nel culo, quando servono.


    JKW

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  4. Se molli calci in quel posto devi pagare il copyright


    Maura

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  5. Giustamente, hai ragione pure tu.

    Venderò il fegato per pagartelo, te lo giuro.

    sic.


    m

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