domenica 27 aprile 2008

Sfoghi di mezza giornata

I miei se ne sono andati stamattina, ed io ho pensato bene di rilassarmi non facendo un cazzo... come sempre, ultimamente. Ultimamente? Da quanti mesi dura questo ultimamente?... Appunto.
Ed eccomi qui, un pò stupita di me stessa (scrivere sul blog non è che sia una grande attività... ma è un'attività, dopotutto, sarà il caso che mi riposi dopo, non vorrei stancarmi troppo), a raccontarvi di quanto le cose vadano in discesa. Non per dire che stanno andando bene, anzi... per dire che rotolano via, veloci come il vento.

Vediamo. Ho fatto in tempo a raccontarvi di Fort Lauderdale, 30 miglia da Miami, vero? Ho fatto in tempo a comprare il pc portatile (dal quale vi sto scrivendo) per il mio mese all'altro capo del mondo, giusto? Di raccontarvi della webcam in accopiata? Bene, perchè non ci vado più.
Vi riassumo i fatti, senza giudizi di sorta, poi vi darò la mia conclusione disillusa.
I grandi discorsi.
Io: vorrei andare a Londra ad imparare l'inglese.
Mamma: ok, cerco io (non è andata proprio così, ma semplifico... in realtà il suo è stato un "no, assolutamente!!" che dopo un paio di noiose litigate è diventato un "cerco un posto io, chiedo in giro, voglio un'rganizzazione seria dove non ti facciano uscire da sola neanche a comprare il latte").
Giorni dopo.
Mamma: ho trovato un bel posto... ma non è a Londra... è a Miami.
Io: quando si parte?!
Giorni dopo.
Mamma: ho trovato una casa per te. Bellissima, vicino vicino alla nostra. Costa tanto, dovrai fare delle rinunce.
Io: ok. Ma io non lavoro, io non ho proprietà, a che dovrei rinunciare? Non capisco come aiutarvi.
Mamma: è tutta una questione di priorità.
Io: se è necessario, non vado a Miami...
Mamma: ...ma che c'entra Miami, quello non è in discussione...
Io: eh, io quello ho!
Mamma: te lo dico più chiaramente, c'è il mutuo di Alessio, questa casa nuova, e tu su... eh, mica ce la faccio a fare tutto, io!!
Io: se sarà necessario, mi trovo una casa più piccola, o una stanza, mi cerco un lavoro, e mi mantengo da sola.
Mamma: ah. Quindi ti manterresti da sola su.
Io: sì.
Mamma: ah. Vabbè, ciao.
Giorni dopo.
Mamma: non ce se la fa con i soldi. Devi rinunciare a Miami.
Io: ... (ma quello non era fuori dalla discussione?...) ok.
Papà: volendo, potresti ripensare a Londra... cioè, è più vicino, costa meno...
Mamma: certo, come no! Pagagliela TU, Londra, perchè io non ho soldi da spendere!

Ora... a voi che sembra?
Volete la mia conclusione?
La mia opinione spassionata?
Mia miadre ha cercato di spingere sull'acquisto della casa per farmi tornare a vivere giù, sostenuta dal fatto che visto che lì c'è Riccardo, forse potevo essere contenta e felice di rinchiudermi di nuovo dentro le splendide mura della mia famiglia. Quando ha visto la mia determinazione a NON voler tornare, che supera anche il mio affetto per Riccardo, mi ha tolto l'unica cosa che aveva ancora da togliermi: Miami. Che prima non era in discussione... e che poi è diventata ingombante ed improponibile. Già, perchè visto quanto poco spendiamo per comprare casa, quei 2500 euro in più per mandarmi in America ci avrebbero condotti sul lastrico.

Comunque. Se riuscirò a trovare un piccolo lavoro, quest'estate, a Roma possibilmente ma anche qui, cercherò di guadagnarmi qualche lira, e chi lo sa, magari riesco a farmelo, un dannato weekend con il mio ragazzo, quello che non vedo mai, con il quale a volte mi chiedo anche se stiamo insieme.
Già, perchè è di questo che stiamo parlando: io e Riccardo ci siamo messi insieme 10 giorni dopo Giuli e Simo. Sì, sì, dieci inutili giorni dopo. Ma loro due hanno una storia. Una storia normale, non so se una storia fenomenale, non so se mediocre, ma  una storia. Io e Ric (e l'altro  era RiCh... eh eh eh) abbiamo delle telefonate molto belle, a volte un pò corte, a volte troppo lunghe, abbiamo gli sforzi comuni di pensarci -non che sia una costrizione, pensare alla persona che si ama, ma doverla incanalare in una vita che procede senza la sua presenza sì che lo è-, e quando il fato è buono, molto buono, un paio di giorni passati a letto, il che è molto bello, a dire il vero, ma non mi sembra il caso di raccontare qui la mia vita tra le lenzuola.

Vabbè, avevo bisogno di uno sfogo.
Un bacio,
la vostra inerme, consueta, immobile Spooky

1 commento:

  1. Mannaggia, questa non ci voleva... anche se mi viene da pensare che, guardando la tua storia con Ric un po' a lungo termine, prima o poi una scelta andrà fatta... una tua scelta, o una sua scelta... forse è più semplice che tu prima o poi possa tornare qui, perché è il suo ambiente ed è stato il tuo, anche se non ottimale... quindi, discorsi di tua mamma a parte, forse va davvero presa in considerazione l'idea che in futuro potresti tornare... la casa dei tuoi sai dov'è... puoi sempre fare un'altra strada per evitarla! XD

    Tanti bacini, e grazie per la visita!

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