Ricordi&Pensieri

Ho riletto un pò del vecchio blog (quello sullo spaces di messenger, per capirsi), e m'è salita una strana voglia di ricordi. Sono stanca, ed ho sonno... ed ho paura ed ho freddo, ma anche stavolta riuscirò a cavarmela solo con qualche livido.
Rileggevo gli inteventi di aprile scorso: quanto mi manca Vittorio! E quanto mi manca l'esaltazione per il suo nuovo spettacolo (La Divina Commedia Opera, ndr), e quanto mi manca abbracciarlo e raccontargli e raccontarmi. Magari riesco a scrivergli una mail da Roma (la quasi "nostra" città, anche se mia non lo è più, o forse non lo è mai stata...), magari riesco a dirgli che è andato tutto a rotoli, totalmente a rotoli... ma che, sono certa, mi basterà tornare a guardarlo per scoprirmi ancora fortunata.

Insomma, il bilancio di questa estate ancora da finire è: piena, sovraffolata, caotica, esuberante, alcolica e in apnea. Ma ho avuto momenti peggiori. Oddio, mentalmente... diciamo che sì, sto bene come un paperotto licenziato... o uno che si licenzia (magari due...), ma che è il 6 agosto, tra un-mese-meno-un-giorno ricomincia House, e per il momento posso godermi quello che mi porterà la marea, assieme ai sensi di colpa. Spero qualcosa che sappia di serenità, almeno.

Ah... la mia piccola Deb cresce, ed ha trovato casa qui, a casa mia, nella "mia" giovane Verona razzista (Verona non sarà razzista, ma Tosi di certo lo è), e magari ogni tanto usciremo insieme, e mi scoprirò ad invidiare un amore che non ho mai compreso e sempre nascosto, perchè così mi è stato insegnato.
Per il resto... stasera scrivo una mail. Fine favola. Dopo... dopo quattro anni... fine favola, il re non sarò più io. Sono scelte. Tu hai fatto la tua... io sto facendo la mia. Entrambe sbagliate, entrambe qui.

Vittorio... cerca di tornare presto, che ho davvero, davvero un disperato bisogno di te.
Spooky