martedì 21 agosto 2007

Una mail che non ho spedito

Ciao Vitto,
come va? Io sono a Roma, adesso, tu... non lo so, deduco in un posto tra qui e Padova, giorno più, giorno meno.
Insomma, è tardi, non avevo voglia di dormire, casa è un disastro (tubi rotti in cucina, siamo senza acqua... puoi immaginare che bellezza!), ed io non voglio andare in cucina ad aprire quel poco di acqua che ci possiamo "permettere" di tanto in tanto: ieri ho visto un millepiedi, e pur avendolo ucciso in preda ad un sonno atroce -non mi rendevo bene conto di ciò che stavo facendo...- oggi sono più lucida, ed ho una paura assoluta di ogni insetto o piccolo animale che esista sulla faccia del pianeta.
Bene, dopo averti fatto la cronistoria della mia vita -tanto per ricordarti che sì, sono sempre la solita Valeria- torno a scriverti... sperando di ricordare bene la tua mail, l'indirizzo ovviamente è su outlook, in quel di Verona, e non qui.
Cosa devo dirti, poi? Bhè, le cose non sono andate proprio benissimo, ultimamente. Giugno/luglio ero sotto esami, troppi e mal preparati -chi lo sa poi perchè... io, che ero quella ansiosa fino all'inverosimile per l'università, che imparava pure l'ordine della punteggiatura!-, che non sono andati molto bene. Pazienza, mi dico, ma è una scusa che a volte non regge molto. Poi c'è l'amore, che viene e che va... ultimamente va, soprattutto. Pazienza anche per questo, mi dico. Ci sono gli amici, ed anche se qualcuno che forse è più di un amico non si accorge di esserlo, c'è sempre allegria a Verona.
E poi ci sei tu. Dante! Chi lo avrebbe mai detto?! Quando ho sentito le prime voci si diceva che avresti fatto Virgilio, ma non ti ci vedevo molto, a dir la verità: ho pensato "o Dante, o niente!". ...inutile ripetersi, vero? Che son contenta, che sono fiera, che sono orgogliosa, e che ti porto come un trofeo da far vedere agli amici durante le feste, e dire "io, io ho l'immensa fortuna da sapere che esiste un Artista così!" (e questa te la racconto, perchè tanto se inizi a leggere le mie mails sai che sono cose lunghe, e quindi hai già il cuore in pace: ieri ho visto una vecchissima amica, e la mamma ad un certo punto mi fa "Vale, senti, una curiosità... ma ti ricordi di quando voi siete andati in gita, ed io ero a vedere Notre Dame...?"
"14 marzo 2004, certo"
"No, era più in là... fine marzo, forse..."
"No, 14 marzo. Sicuro. Sei andata a vederlo il 14 marzo."
"...se lo dici tu... comunque... mio nipote dice che non c'era Matteucci, quella sera... lui è appassionato... ma io l'ho visto assieme a loro, e non ho avuto nessuna delusione... insomma, mi sembravano proprio loro, quelli del dvd!"
"Noooooo!!! Vitto c'era, ma in sala. Sicuro!"
...questo tanto per farti capire dove arriva la mia mania ossessivo-compulsiva... ed il 14 marzo, alle 15 circa, ero in bagno a rispondere al messaggi di una nostra conoscenza comune che mi diceva che scendeva a vedere NdP... mentre io preparavo -triste- le valigie per la mia ultima gita scolastica... fossi in te chiamerei la neuro la prosisma volta che mi vedi... così, per sicurezza personale!!).
Comunque, dicevo della cosa che sono contenta e fiera e orgogliosa. Non amo ripetermi (ahahahahah! Una balla ogni tanto concedimela... :P), quindi la smetto qui.
Volevo dire solo... che... ecco, mi dispiace non vederti fino a novembre. Mi sono fatta un pò di calcoli, e a meno che tu non faccia una serata proprio dalle mie parti da settembre in poi, ci si vede qui a Roma, per il debutto. Quando ho letto della serata ad Abano -ed io sono ancora della capitale... disdetta!- ho realizzato questa cosa... e mi sono sentita un pò triste. Non come lo ero un tempo, quando ci divideva molto più di quell'oceano che ancora -e giustamente- ci divide, ma almeno malinconica. Come a dire "ehy... da aprile a novembre sono tanti mesi... e se poi Vittorio si dimenticasse di me?... Se pensasse che non lo seguo più, o che ho altri impegni ed è sceso in secondo piano?...". Lo so che sono paranoica, lo so che hai tutt'altro per la testa e che non penseresti mai una scemata del genere, ma certe notti non riesco ad impedirmi di tornare bambina.
Ti scrivo per ricordarti che ci sono, comunque. Neanche più sul forum... perchè tanto è cambiato, forse troppo per una tradizionalista come me, magari perchè sono cresciuta. Ma ci sono lo stesso. Nel cuore e nell'anima.
Perchè sei Vittorio, il "mio" Vittorio... e mi spaventa l'idea che tu possa dimenticare quanto bene mi fai. Per questo mi rendo ogni volta ridicola con queste sciocche mails... per ricordarti che ciò che sei rende le persone più sincere. Più folli, più sognatrici, più romantiche. Perchè fai innamorare gli occhi ed i cuori.


Bhè, anche per stasera ho finito.
E questo, invece che a te, lo posterò sul mio blog... perchè è per me, ora lo so.
Grazie Vitto.
Spooky


PS: che sciocche fans che hai, Arcidiacono Barone Conte e Poeta...



1 commento:

  1. Già, che sciocche fun... eppure così speciali.

    Chissà.

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