giovedì 9 agosto 2007

Notte

Certe notti ti senti padrone di un posto che tanto di giorno non c'è.
Dio, come si scrive bene su questa tastiera. Oggi sono stata più sincera del solito, e mi sono sentita bene. Sarà l'aria dei castelli, che mi lascia un pò di sale in zucca, magari. Ho parlato con Blue, le ho raccontato, mi ha chiesto come un'amante, o una giovane zia (citazione implicita), ed ad occhi bassi le ho inframmezzato racconto ed imbarazzo, verità ed emozioni. Sono proprio una bambina, a volte.
Poi ho parlato con Sognante, di me e di lei, ed è sempre un piacere sentire quanto siamo all'unisono.

E poi, un pò con rabbia, un pò con amore, ho guidato la mia Ford Fiesta: splendido. La Fiat Uno era la mia macchina... ma accelerare e sentire il motore alzarsi di giri, e percorrere di corsa l'aria e l'asfalto, e rollare assieme allo stereo esageratamente alto....... e farlo con una macchina ed uno stereo degni di questo nome, è tutta un'altra cosa.
Sembra quasi di volare. Sembra quasi di essere liberi. Di essere me.


Domani vedo G*. Sono passate almeno due vite, da quando ci siamo incontrate l'ultima volta. E sì, è cambiato quasi tutto. Non proprio tutto, io sono rimasta io, ma il resto intorno no, ed inevitabilmente m'ha strappato qualche vestito da dosso.
Vado ora, è tardi e voglio nannare. Domani mattina doccia, lunghissima doccia rigenerante. E poi di corsa, a incontrare la vita (altra citazione implicita, stesso autore).

Mi mancano un pò i miei amici. Simone, Margherita, Camilla, il Simo, il Morse, il Nicio, il Bonez, il Rox, il Gabri, Andrea... e duecento altri nomi che non riporto. Mi manca Verona, già. Mi manca casa.


Spooky



 

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