martedì 17 giugno 2008

Al mio papà lontano

Stasera mi è capitato, quasi per sbaglio, di rileggere un vecchio messaggio privato.
Mi sono andata a cercare il post a cui faceva riferimento. E non lo so... sto piangendo. E' da tanto che non mi capitava di dirlo... e non solo perchè non sono più presente come prima, ma proprio perchè io sono cambiata. Una... una volta, anni fa, una persona mi disse di non cambiare mai. Eppure si cresce, e senza volerlo ora nascondo le mie lacrime, nascondo le mie emozioni, per paura che qualcuno possa notarle, e chiedermene conto.
In quel post... c'è una parte di me che ho dimenticato. Una parte di me che ora faccio così tanta fatica a ritrovare...
Dicevo che vedere Vitto era come una boccata d'aria. Un respiro intenso dopo aver nuotato tanto sott'acqua. Dicevo che ogni volta che mi domandavo ma chi te lo fa fare? mi rispondevo quello che mi da.

Oggi... oggi ho ricevuto un messaggio. E mi ha ferito la naturalezza con la quale ho accettato la verità del suo contenuto.
Non lo so, se voglio vedere Vittorio.
Già. Io... ho sempre detto di non pretendere niente, Vitto, lo sai. Ho sempre detto che tu mi hai dato più di quanto io mai avrei potuto o osato chiederti. E' vero. Quando canti, quando sei sul palco, io dimentico qualsiasi altra cosa: ci sei tu, c'è la tua passione, il tuo amore per ciò che fai, e nient'altro importa.
Però... tu mi hai dato di più di questo. Magari non te ne sei reso conto, magari non lo avevi programmato, ma è successo. Tu mi hai regalato delle belle serate. Mi hai regalato dell'affetto . Come dici? Non era affetto? Non era niente, lo facevi con tutti, ed io ho capito male? Pazienza, è un rischio che hai corso: i tuoi occhi parlano, ed io non posso farci niente se hanno scelto di parlare coi miei. Potevi pensarci prima.

Nel... 2004, ho perso una persona che amavo profondamente. Una mattina mi sono svegliata, e non l'ho trovata più. Dio, ancora ci soffro, e non saprò mai perchè le cose sono andate come sono andate. Comunque. Questa persona era la cosa più impotante che esisteva allora. Quella indispensabile. E' andata via. Ed ho dovuto fare in modo di convivere con la tristezza, con l'abbandono, con la consapevolezza di non essere mai stata importante. E' stato difficile, e -vedi?- sto piangendo come se fosse successo ora. Fa male tutto, quando devo scriverlo, quando devo raccontarlo! Poi si chiedono perchè non scrivo più... ho tante di quelle lacrime nascoste dentro i miei occhi che prima o poi mi faranno esplodere il cranio.
Però... è passata. A volte, raramente, ci penso e mi ferisce, ma è passata. Sto bene. Eppure la tua distanza, la tua assenza adesso... mi fanno un pò lo stesso effetto. Come perdere una parte di me, senza capirne la ragione.
Era da un pò che sentivo di dover scrivere questa cosa. Non ci sono riuscita, finora... forse le lacrime accumulate erano troppo poche. Forse troppo ben riposte.
Vitto... spero tanto che un giorno tu possa tornare. Perchè mi manchi. E ti sono vicina come allora, e per sempre vicina ti sarò: quanto mi piacerebbe che tu lo ricordassi.

Un abbraccio, ti voglio bene.
Vale

3 commenti:

  1. per questo ti voglio bene. per questo ti capisco. perchè credo che siamo prigioniere della stessa malinconia di vita che a volte ci soffoca. ma noi siamo libere. come le farfalle colorate. l'amore che abbiamo dato, l'amore che abbiamo dentro, l'amore che non soffochiamo, è lo stesso amore per il quale le persone ci amano. quelle che ci vogliono bene dentro. quelle che amano i nostri sorrisi. e che asciugano le nostre lacrime.

    anche io ci sono sempre assenza fragile.

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  2. Ogni tanto, ogni spesso ti sembra che sia così

    Che le lacrime ti possano far esplodere il cranio

    Sai come si fa per ovviare?

    Si piange, tanto, intensamente, a singhiozzi, a singulti, fino ad avere gli occhi gonfi le labbra gonfie e poi ci si addormenta.

    Direi che non cambia molto dopo, ma la tua riserva di spazio nel cranio si amplia e hai meno male.

    Non sai se hai voglia di vedere Vittorio?

    Non credo sia una cosa così grave sai? Tutti cambiamo, un pò poco, un pò tanto, ma cambiamo. Mi rendo conto che non è una cosa che magari adesso ti possa aiutare, ma sappi che non c'è nulla di male.

    Io so che se ti cerco di trovo sempre com'eri. Se vuoi farti trovare.


    Maura

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  3. C'è il tempo delle illusioni e quello delle delusioni. Le illusioni aiutano a vivere, le delusioni a crescere e crescere è importante,anche tra le lacrime.


    franca

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