mercoledì 3 febbraio 2010

...prima o poi la mia testa esploderà... e le schegge feriranno amici e nemici...

Tolto il titolo decisamente drammatico, non è che le cose vadano poi così male. Sono stanca, è vero, e senza sapere bene perchè mi ritrovo addosso un freddo glaciale che di norma non mi appartiene: I'm going through the motion, ma non è che mi sforzi di fare qualcosina in più.
Ma non ci si può lamentare. Sto riprendendo, timidamente, a leggere, ho prenotato il mio weekend a Roma, il che fa sempre bene, tra poco è Carnevale ed ho in progetto di fare le frappe... insomma, si va avanti. Fuori c'è anche un bel sole, che mi fa sperare per il meglio, di quando in quando.
Certo, ci sono i momenti in cui una canzone mi fa... effetto, diciamo, e mi ritrovo come l'altro giorno, a scrivere tutto quello che vorrei... cose assurde e senza senso, a pensarci: se fossi un'altra persona, non sarei più io, il che, nel bene o nel male, è un controsenso. 
La tendenza all'annullamento del mio faticoso non esserci. Faticoso poi, ma non come una volta: sto scoprendo che, una volta accettata l'invisibilità, questa mi si addice molto di più che l'assidua presenza: come la protagonista di Mille splendidi soli, alla quale il tanto odiato burka forniva una rassicurante protezione dal mondo...

Basta, non ho voglia di scrivere. Questo è stato un aggiornamento veloce. Oggi è un mercoledì particolare, ed ho intenzione di godermi la sua peculiarità. Nel mentre leggo: ho iniziato il secondo libro di Montalbano, e mi sento a casa.
Per il resto, c'è solo da aspettare, e non si sa mai cosa può portare la marea.
Spooky



1 commento:

  1. Ti sono vicino, provando a non far esplodere la tua dolce testolina.
    E se non ci dovessi riuscire e la testa esplodesse ugualmente, incurante delle mie ferite, raccoglierò i cocci e cercherò di aggiustartela.

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