giovedì 28 maggio 2009

Vieni, ti presento Roma (mia)...

Due cosine al volo prima di andare a nanna, che è tardissimo e tra tre ore devo alzarmi.
Uno: domani vado a Roma.
Due: OVVIO che era per te. OVVIO che era tutto per te. C***o. E tu, come al solito... niente.

Non mi piace nessuno. Nessuno, ho detto.
Sono una cretina, imbecille ed immatura. Ma stavolta vinco io! Truman, non mi freghi più! L'ho fatta una volta, la cazz@ta di dare ascolto ai miei sentimenti, e ne porto ancora i lividi... 21 dicembre 2001, ricordi?! Bene, ricordatelo... perchè non accadrà di nuovo!

Resisto. Resisterò con tutta me stessa, fino alla fine. Manca poco ormai.
Nel mentre magari dimentichiamoci di vivere, tanto è così che ho fatto per anni... ma poi mi ringrazierò. Poi starò meglio.

Ah. For the records: la catenina di Makka si è impreziosita del pezzo di latta che serve per aprire le lattine, neanche fossi un'adolescente. Ora ho qualcosa di "tuo", almeno. Che mi possa ricordare, quantomeno, l'idea di te.
Edoardo. E' un bel nome, in fondo. Almeno, a me piace.

Spooky


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