martedì 26 maggio 2009

Fazzoletti

Forse alla fine la soluzione è tutta qui. Un bel pianto, come non ne facevo da tempo... un pianto di quelli non esplosivi, ma dilatato nel tempo, che mi dia modo di assaporare le lacrime, di lasciarle correre, di sentirle sulla pelle e nelle ossa.
E domani starò di certo meglio.
Perchè piango, non lo so: ho solo bisogno di far uscire qualcosa. Di gridare, di spalancare la bocca e non tenermi tutto dentro, anche se dentro mi sento vuota, ed è un vuoto così pesante da schiacciarmi. Devo far uscire un pò di questo vuoto. Devo mandarlo via.
E non c'entra niente nessuno: devo solo lasciar andare le emozioni.
Io... sono stanca. Non so perchè, non dovrei, vegeto nell'apatia e nel non-pensiero, eppure... eppure voglio Londra, adesso, prima che mi si fonda il cervello. Penso di meritarmi una vacanza da me. Una vancanza più lunga di quella che mi sono presa nell'ultimo anno... una vacanza vera. Una vacanza che non sia faticosa.

Ehy, voi. Voi tutti. Dov'è il mio posto?...
Mia madre mi disse, tempo fa, che non sono fatta per avere radici. Che non sto bene in nessun posto, che cerco sempre un altrove. Ci ho riso. Aveva ragione. Non sto bene in nessun posto. Non sto bene in nessuno sguardo.

Ho pianto un pò, sto meglio.
Posso tornare al mio nulla.
Scusate.
A domani.
Spooky


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