giovedì 23 ottobre 2008

Nervi a fior di pelle

Vediamo.
Riesco a tornare a scrivere al pc, anche se il braccio destro è totalmente indolenzito, la testa ancora pesante, la gola secca, e l'umore non dei migliori. Ricapitoliamo.
Sono stati giorni intensi e vissuti quasi in apnea.
Tanto per farvi capire: l'arrivo dei genitori di Giuli, gli strascichi dell'influenza, la tensione per la laurea (5 ore di sonno con sveglia ogni due ore, ed alzata alle 5:30), l'arrivo di Barbara e Michela (6 del mattino), il caos in casa, la laurea, il pomeriggio passato a sonnechiare (un'ora), la festa di laurea, la sveglia presto il giorno dopo per un colloquio di lavoro (5 ore e mezza di sonno, 3 - 8:30), il colloquio, la piccola spesa, casa, cibo, poi provare a dormire (un'ora) senza riuscirci, pattinaggio (con tanto di caduta di sedere, che non fa mai male... anzi, sì che fa male!!), doccia (45 minuti tra doccia, capelli, ed essere di nuovo pronta per uscire... un incubo), coro (fino alle 23), festa con i resti del cibo della sera prima (mezzanotte), bicchiere da Max per festeggiare la sua laurea e chiacchiere col Gelmo (1:45), e poi sveglia fino alle 3 meno un quarto, per aspettare la dipartita di Barbara e Michela verso la stazione, con successiva nanna alle 3, dopo aver ovviamente cambiato le lenzuola... svegliarsi alle 8:30 ( 5 ore di sonno) per cercare di dare un assetto a casa, farmi il pranzo, fare la lavatrice e stendere, e poi uscire per andare a lezione. Tornare, lavarmi due panni, mangiare, lavare i piatti, ritirare alcuni dei panni che nel mentre si sono asciugati... e finalmente dormire.
Così adesso, pur essendo abbastanza riposata, mi sento ancora come se mi avessero preso a pugni. E la sensazione è ancora più vivida se si pensa che mi si è attaccato alle viscere un nervosismo di quelli cattivi, che proprio non mi vuole abbandonare. Mi da fastidio tutto, ho la fronte costantemente corrugata, le tempie mi pulsano e la luce mi sembra troppo forte... per non parlare di altro che non scrivo qui. E vabbè.

Vi siete stancati? Non ve ne frega un cazzo delle mie giornate piene? Chissenefrega, il blog è mio. C'è di discreto che ho ricevuto qualche complimento, uno almeno sicuramente sincero, e che mi è sembrato, per la prima volta da sempre, di parlare con Luc, invece di stuzzicarsi e basta: insomma, una cosa degna di nota, perchè è una brava persona, e lo stimo. Per il resto... al solito. Non si può fare a meno di pensare, anche con il tempo ridotto all'osso, ed ogni pensiero fa male e lascia una tensione amara dietro di sè.
Come ho detto ad una persona che non mi è vicina affatto, ma con la quale riesco ad essere inspiegabilmente parecchio sincera, vivo nella vigliacca condizione di chi non vuole lasciarsi il passato alle spalle, perchè è la sola cosa che ho avuto. La sola persona che ha voluto me. Ed in questo non c'è altro che il mio solito, rassicurante, schifosissimo egoismo.
Amen.

Vado, devo cercare di distrarmi un pò, altrimenti il mio fegato potrebbe esplodere dal nervoso!
Un saluto,
Spooky


PS: mi mancano le gemelle, mi manca Blue, mi manca terribilmente, disperatamente Blue, e mi manca Hanjalou. Mi manca la Roma che non mi fa male. Ed anche quella che non può non farmene.


2 commenti:

  1. nervosismo?!?!?!! quale nervosismo!?!?!! *continua a sguazzare nella piscina di bile....*

    HIHI!

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  2. AH Valeria e piantala di scusarti per cosa scrivi sul tuo blog.


    Almeno te non fai copia ed incolla di cose d'altri!


    Quelli si che dovrebbero scusarsi!


    Eh mi sa che stasera son nervosetta pur io... il blog è tuo anche per le scuse inutili :-P


    il nervoso sarà colpa della sveglia alle 5 del mattino.


    Buonanotte :-D


    E buon fine settimana.

    Rabb-it

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