lunedì 28 agosto 2006

Ed ora ecco a voi... Cat!

Cat non è una zia, non è un'amica, non è una parente, non è.
Ecco, Cat non è, ma c'è.

Non è un folletto, e non è una coscienza.
Non è buona, ma non è neanche cattiva.
Non da consigli, ma non sta neanche zitta, non pulisce, ma non sporca.
Non è logorroica, e non è muta, non mi spinge a fare niente che io non voglia, e niente che voglia. Butta lì le frasi quasi per distrazione, le escono fuori dalla borsa che non porta, forse si è dimenticata di chiuderla, ed io mi dimentico di chiederglielo.
Cat è indifferente e attenta come un felino, pronta a difendere le cose che ama, ma senza far mai vedere che ci tiene. Se mostrarsi è un rischio, il non mostrarsi è la sua condizione ideale. Non mostrarsi, ma esserci.
Potrebbe essere l'amante del folletto, se non fosse così diversa (e uguale) a lui.

Io me la tengo buona, perchè un gatto è sempre utile, perchè amo gli animali, e perchè di Cat non ci si libera mai: sono occhi che vedono al buio, i suoi, e mi leggono dentro come nessun altro sa fare.
Mi sono costruita, con l'aiuto di Truman (che sì, ogni tanto aiuta anche!), un nascondiglio che ancora non conosce, e che per il momento non è interessata (apparentemente) a scoprire.
Ma sa che c'è, e lo tiene in diffidente considerazione.

Cat c'è.
Ed in questo momento, cari miei, sta osservando anche voi.

Spooky




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