venerdì 18 settembre 2009

...hanno cambiato l'interfaccia di splinder!

Ovviamente non è che io vi scriva alle 6:44 per dirvi che hanno cambiato l'interfaccia di splinder, ma sta di fatto che è così, ed è carina... fa molto messenger, se capite l'analogia, ma la vecchia era troppo "pascal" per me, e questa da un tocco di moderno alla cosa.
E' prestissimo, lo so, e scrivere "da questo lato del giorno" sembra quasi sbagliato, nonostante Tara dicesse che preferiva vedere l'alba perchè si era svegliata presto, che non per non aver dormito fino alle prime luci del sole. Io preferisco scrivere di sera, ma ho qualche minuto, e conoscendomi stasera non avrò voglia di aggiornare.

Cosa posso dirvi? La sveglia è suonata prima da me che dalle galline per le solite, noiose ed inutili analisi che devo andare a farmi... e sinceramente ho preferito svegliarmi presto oggi, che comunque devo lavorare, che domani, in cui magari un sonnetto fino alle 9 riesco a farmelo.
Ho saputo di dover lavorare anche la settimana prossima, il che è un bene: Giuli non c'è, ed io non avrò modo di stare tutto il giorno in casa da sola a deprimermi... inoltre sono sempre più soldi ipotecati che entrano, e non mi dispiace mai.
Ieri sera il mio folle proposito di Londra è giunto alle orecchie dei miei, ed ha preso forma l'idea di salire per Halloween: immaginate che bello andare su con tutti che si travestono e roba simile! In più ho un paio di buone conoscenze, e magari si organizza qualcosa tutti assieme... sarebbe bello!

Non ho molto tempo, perciò chiudo qui.
Spero solo che alla ASL sotto casa facciano l'analisi assurda che mi serve, altrimenti la sveglia ante-alba non sarà servita a molto... oltre che a farmi fare una bella colazione fuori con cornetto e cappuccino, ovviamente!! :P


Un bacino,
Spooky


 

martedì 15 settembre 2009

Non...

...riesco a capire se il mio ultimo post sia stato pubblicato o meno. Era pure lungo! :(
Se lo trovate, pardon per gli errori, non è sato riletto come faccio di solito.
Se NON è stato pubblicato... pazienza, domani vi ri-aggiornerò, ora non ho proprio voglia.

Un bacio!
Spooky

lunedì 14 settembre 2009

Back to... everyday life?!

Il weekend splendido, che tanto ho atteso, è finito. L'ho aspettato con ansia, e si è volatilizzato... perso tra venerdì ed oggi, mi verrebbe da dire: ho iniziato un piccolo lavoro di qualche giorno, ma che mi impegna in un vero ufficio con orario 9-18, con veri colleghi, con le pause caffè e la mensa aziendale... è tutto assolutamente strano e nuovo per me, tanto che questi due giorni in compagnia della mia famiglia (perchè di questo si tratta, e probabilmente me ne sono accorta solo adesso) sono rimasti un pò schiacciati in questo impegno, ovviamente lieto, ma imprevisto.
Insomma, pensavo che dopo il 10, il giorno del mio esame, avrei avuto tre settimane di nulla davanti a me, invece mi ritrovo stanca di una giornata passata dietro ad una scrivania, con forza appena sufficiente per farmi un thè e riposare, pur non avendo fatto altro che telefonare, telefonare, telefonare...
Come raccontavo in una mail privata, è l'aria che si respira in ufficio che mi stanca, la struttura, il non sentirmi a mio agio, ovviamente, con colleghi che non conosco e che non mi conoscono, che scherzano tra loro e parlano di cose che non hanno alcun senso per me... insomma, l'ambiente è confortevole e tutti cercano di farmi sentire a mio agio, ma sta di fatto che sono la più giovane, non ho mai lavorato prima in un ufficio... e si vede, mi viene da aggiungere.
Non fa niente, sono soldi che entrano, ed anche se la prospettiva era di lavorare una decina di giorni, ed invece si è ridotta drasticamente probabilmente alla sola giornata di domani ancora e basta... è un'esperienza, mi è servita, ed è stata assolutamente interessante. Adesso capisco quando mi si dice che è orrendo fare un lavoro che non si vuole fare, o che non "si sente": lo sto sperimentando e non è piacevole. Personalmente lo apprezzo per altri motivi, l'esperienza, i soldi, il fatto che potrebbe darmi la possibiltà di far altro... (da domani dovrei passare dal fare telefonate al sistemare dati al pc: per me è il cambiamento migliore del mondo! Ed oggi quando ho detto alla persona che mi ha trovato il lavoro lì che ho un'ottima velocità di scrittura ne è rimasta piacevolmente colpita: spero di passare a word... sarebbe fantastico!) insomma, tutti elementi che mi fanno apprezzare una cosa che altrimenti odierei: stare al telefono a vendere un prodotto che non si è venduto, in sostanza.

Comunque, vi starò di certo annoiando.
Ho visto Vittorio, Vittorio mi ha visto. Ho vissuto una serata da forum rosso col mio forum blu, ed è stato sorprendentemente divertente, amaro e saporito al contempo, agrodolce... un'insolito sabato. Ritrovare Sognante, e tutte le sue luci stroboscopiche, Fred e George, George ed Alba... e Maura B., sì, non Maura, non Maurabbì, proprio Maura B., la signora che non riuscivo a chiamare altrimenti, perchè lei era Maura B., con la B ed il puntino a seguito, ed era la mia Maura B. Sono felicissima solo all'idea di tornare a visitare Torino, e di passare un weekend in compagnia sua e di Alberto, di Shyan e di Yuu (oltre che di Fred e di George), di Karole e di Attila...

Del resto c'è poco da dire. Una menzione andrebbe a Gabry, ed una al fatto che sono diventata, sorprendentemente, BABBIONA! :D
Ma sono sorrisi sbilenchi, ed in più stasera... ma vabbè, non pensiamoci.
Posto un link, sperando che qualcuno sia folle quanto me: http://www.lostmania.com/2070/a-fine-ottobre-maratona-di-lost-a-milano-per-luscita-del-cofanetto-5-stagione-in-italia/ :D

Ultima info sul lavoro: ho appena sentito il mio "contatto": devo ricominciare a fare telefonare -.-' Uff! Pazienza, son soldi e fanno comodo.
Un abbraccio!
Spooky


martedì 8 settembre 2009

One step forward, two steps back

Mi sa che alla fine l'esame provo a darlo. Tanto, non sapere niente per non sapere niente... se vedo che non va lo do di nuovo, ma se per caso va bene, mi sono tolta un peso. Giusto?
Per il resto, non è che ci sia molto da dire: passo le mie giornate in attesa di sabato, perchè mi sembra una vita che non vedo le gemelle, e mi sembra una vita che non rido di cuore, che non mi appassiono, che non...
Avete legato molto, vero?...
Già. Non so, non oso immaginare, non posso immaginare la mia vita senza di loro. Quando tutto questo sarà finito, quando anche Tosca ci avrà salutate, quando riprenderò l'università, o quando Shyan lascerà ancora una volta l'Italia, ognuno sarà preso da altro, e da altro si farà trascinare: ma resta un barlume, una luce, lo schizzo d'olio che è caduto fuori dalla macchina del gas, one drop that I felt.... restiamo noi.
E se nella mia pazzia c'è mai stato un'ordine, una coerenza, se è vero che sono come sono perchè ho qualcosa dentro che è solo mia, il non sapermi sola mi conforta e mi fa sorridere.

Oggi mi sento così. Sarà la decisione di fare l'esame che mi mette piacevolmente di buon umore, non lo so. O l'idea di riprendere fit-boxe stasera! O il fatto che sono una totale lunatica, pazza e squinternata.
O magari... magari... il fatto che ieri ho sentito mia madre, e Piero, il suo amico diviso tra Roma e Londra, mi da una stanza (e tutta casa!) ogni volta che voglio. Magari è questa wonderful news a rendermi euforica, magari l'idea non più così remota di andare a Londra per Capodanno.
Ieri notte ho pensato che sono anni, anzi, diciamo che è da sempre, che per Capodanno mi adatto a fare quello che fanno gli altri. Non lo dico con risentimento, ne costato solo la veridicità. Ogni anno mi lamento che non si fa qualcosa che mi piace, ma non faccio nulla per cambiare le cose... semplicemente mi arruolo nei progetti scelti, organizzati o promossi dalle mie amiche.
Mi sa che è ora di cambiare un pò. Insomma, nonostante io passi il Capodanno -spesso, anche se non sempre- con persone che amo, non ne ricordo uno, da che sono entrata nella mia terribile tardoadolescenza, in cui io mi sia davvero divertita. Ricordo momenti divertenti, sì, ma non una serata
divertente. E sorrido amaro a pensare che ogni anno, ogni singolo anno dai miei 14 in su, nella notte tra il 31 dicmbre ed il primo gennaio, io ho pianto.

Magari è ora di cambiare qualcosa, sì. Magari è ora di immaginare, solo immaginare, il caos biblico di Trafalgar Square, e vedermi ridere con le gemelle ed un bicchiere di spumante al Queen's Theatre, e dire che sì, non ho tutte le persone che amo attorno a me, ma le porto nel cuore, e nel mentre mi sto divertendo, e sono in un posto che amo, il che, per un apolide come me, è una gioia non da poco. Con le mie consanguinee, per giunta.

Vabbè, avevo voglia di parlicchiare un pò.
Giovedì, dopo l'esame-che-do-o-non-do, chiamo Piero. I sogni si realizzano, se uno ci si impegna. Forse. Sperare non mi è mai costato fatica. E' sorridere, che tira la faccia.
Spooky

PS: c'è un'altra cosa, ma non ne parlerò ora. La scaramanzia non ha mai ucciso nessuno. Però è una bella cosa.


domenica 6 settembre 2009

Post-icipo

Rimando l'esame. Non ha senso impuntarsi a voler studiare un programma troppo vasto in due giorni, solo per poter stare in panciolle per il resto di settembre. Tanto non ho molto altro da fare, a questo punto me lo preparo discretamente, e senza patemi.
Il ritorno a casa è stato molto chiaro, e ne sono felice: sembra che qualcosa si stia muovendo all'interno di me. Come per l'ulimo anno di liceo, sento che sono alla fine e che ogni cosa può essere l'ultima che faccio qui. Anche se manca ancora un anno al mio possibile rientro in patria-Roma, mi sembra quasi di esserci... ogni parola che scrivo, ogni sorso d'acqua che bevo, è uno in meno. Non so da dove sia è uscito questo pensiero... forse ho solo capito che non è importante dove si è, ma con chi. E, un pò per l'influenza di Giuli, un pò per dati oggettivi, non c'è niente che mi trattenga a Verona, niente di niente. Sono un apolide, è vero, ma allora tanto vale tornare a casa. Cercarmi un appartamento a Roma, se proprio non voglio stare vicino a casa dei miei,, e vivere la mia vita ad un'ora di macchina dalle persone che amo, che mi amano, e che possono aiutarmi in caso di bisogno.
Diciamolo: questa città mi ha dato tutto quello che poteva darmi... o magari sono stata io, a non mettermici d'impegno.

Altro fronte, mi sento un pò sola. Com'era la frase che mi piaceva tanto? Li guardò, e si sentì inspiegabilmente solo. Non era proprio così, ma passatemela. E questa è la parte più difficile del mio blog, perchè sono vittimista e piena di me, ma mi vergogno lo stesso a dire che sia qui a Verona, sia a Roma, son praticamente rimasta l'unica single, e la cosa mi lascia, al solito, un sorriso amaro sulle labbra. E non perchè la vita non valga niente se non si ha una persona accanto, ma perchè la condivisione è bella, perchè è magnifico potersi affidare totalmente ad un'altra persona, innamorarsi e vivere per vedere il sorriso di chi ami.
Non fa niente. So come vanno le cose, so qual'è il mio percorso. Mi imbarazza lo stesso scriverlo, perchè sono anni che ricevo le stesse risposte, gli stessi commenti, a questo poco silenzioso sfogo.
Non ne voglio più, di risposte, di incoraggiamenti. Non è più uno sfogo. Solo una costatazione. Ma i giorni scorrono in fretta, e con talmente tante cose da fare che quasi non ho tempo di pensarci. Ed in fondo, sto benissimo con me, e con me sola: Londra mi ha dimostrato proprio quanto forte io possa essere. Basta stringere i denti.

Mi mancano le Weasley. E mi manca il mondo che si ferma e riparte in loro compagnia. Un mondo nostro
ma reale, un mondo parallelo, in cui ci sono dolori e gioie, come in tutti i mondi, ma in cui sono più forte.
Non vedo l'ora di vederle. Il mio sostegno, la mia altra metà, il mio appoggio ed il mio sorriso. Ringrazio ancora Vittorio dell'enorme regalo che mi ha fatto, cantando così bene da farci incontrare.
Tolte Blue e Sognante, Shyan, Yuu e Jimmy sono le uniche cose che so, per certo, che non andranno più via. Una volta lo immaginavo anche per Cat... ma non fa niente. Le Weasley e Kid non se ne andranno. Lo so.

Sembra un post triste... in realtà non lo è: fuori c'è una giornata bellissima, col fatto che ho deciso di rimandare l'esame oggi non si studia, ed appena finisco di stirare due cosettine vado sul lungadige a leggere un pò... la prospettiva è buona.
Ora vado, volevo solo aggiornarvi un pò sulla mia vita, le mie cose.
Grazie per i commenti che lasciate... i miei venticinque lettori... siete la mia salvezza!
Spooky


sabato 5 settembre 2009

Pre studio

Sembra quasi che io non sia mai andata via. Sono tornata a Verona, e ci è voluto un attimo a ritrovarmi nelle mie cose, nelle mie abitudini, nella quotidianità anche più fastidiosa e banale. Pulire casa mi è sembrato un nuovo inizio, una ripartenza, come ogni settembre. Ho un esame tra pochissimi giorni, ed anche questo "appuntamento" in università mi da l'idea di un recupero di familiarità e presenza, dopo la folle estate che ho vissuto.

La sensazione che ho avuto ieri, in un breve dopocena con gli amici, è stata netta e sorprendente, ma non so quanto durerà. Dopotutto, il coro deve ancora ricominciare... e lì penso che si rimescoleranno ancora le carte, come sempre: è uno dei motivi più forti che ho per rimanere qui. Ma non ho voglia di iniziare questo discorso ora, anche perchè, contrariamente al mio solito, scrivere mi costa parecchia fatica e concentrazione al momento... si vede che i miei neuroni dormono ancora :P
E poi devo studiare: ci si rilegge tra qualche ora, forse.

...tutto il resto, piano piano, si assesta: spero di riuscire a far pace con me, per potermi poi perdonare i miei errori, e le mie pretese.
Un bacio alle Weasley, che non vedo l'ora di rivedere, uno a Jimmy, uno a Blue, uno a Sognante, uno ad ogni amico ed uno ad ogni nemico che è passato o passerà da qui: si dice che l'anima si frantumi quando si uccide qualcuno... i miei horcrux sono persone, e non ho ucciso nessuno per crearli, ho semplicemente amato. La mia anima è contenuta in ognuno di voi... finchè ci siete, io ci sarò.
Spooky


mercoledì 2 settembre 2009

Mettiamola così

In una scala da uno a dieci, io penso di meritarmi un 5. Nè male nè bene, direi. Una via di mezzo. Senza colpi di genio, senza cazzate epocali. Un 5 politico, senza sbilanciamenti. Niente di grave, niente di serio. Solo una quotidiana sopravvivenza, con risate e lacrime in misura pressochè identica.
Poi ci sono i gesti singoli. Azioni specifiche, che nel bilancio totale dell'esistenza non contano, ma che acquistano enorme valore nel momento in cui si svolgono. Like a knife in a heart. Qualcosa del genere.
Io in quelle sono un pò una maga. Una wicked witch, di quelle spietate ed irrazionali. Di quelle che non vogliono mai, mai fare del male, ma alla fine... com'era? "Nella vita c'è chi soffre, e chi fa soffrire, soffrendo". Drama queen. Certo che ero melodrammatica forte. Ero... sono.
Tutto questo mi fa ricordare una cosa. A memory stirs... forse sono come una persona a cui volevo bene. Forse sono diventata così, senza accorgermente. Come lei fa male, sfrutta, tiranneggia senza saperlo, senza riuscire a bilanciarsi o a vedere il buono quando lo incontra, allo stesso modo io... magari sì, magari allo stesso modo io lancio il sasso e nascondo la mano, per non accettare che ogni gesto abbia delle conseguenze, e che non sempre possono essere magnifiche... anzi.

Mi è stato detto, e con tutte le ragioni, che passo la mia vita a scappare. Così non devo affrontare le cose. E' vero. E quando scopri di non essertene mai accorta, quando scopri che hai 23 anni, che non sei più una bambina, ma non ti senti neanche lontanamente adulta, e passi la tua vita a scappare... allora capisci che qualcosa è andata storta. Da qualche parte, perchè non è possibile essere così piccoli da scappare ancora, da cercare ancora un riparo ed un rifugio... pechè bisogna crescere, ed io mi sento sempre Peter Pan.

Vado. Non è stato un gran post... d'altronde, da un potenziale nulla, non può uscire un gran post.
I'm waiting. And I don't know for what.
Spooky

PS: e poi una telefonata, una c@zzo di telefonata, e rendermi conto che... che se un briciolo di vita, tanta così, c'è, non è qui, ma lì.
Voglio tornà bambino!


martedì 1 settembre 2009

HP e il Principe Mezzosangue

P: Ha mai considerato che lei chiede... troppo? Che da troppe cose per scontate? Le è mai passato per quella mente brillante che io non desidero fare più questa cosa?
S:Se l'ho considerato o meno è irrilevante. Non negozierò con te, Severus... hai accettato, non c'è più niente da discutere.

[...]

Se ti dico di nasconderti, ti nascondi. Se ti dico di scappare, tu scappi. Se ti dico di abbandonarmi e metterti in salvo, devi farlo.

Scappo, ancora.
Spooky


Valeria & Spooky

We deserve each other.

Il blog dovrebbe prendersi una pausa, ma non se la prenderà.
Come al solito, la via che scelgo è sempre quella più facile. Quella più vigliacca. Complimenti!