sabato 17 novembre 2007

11 minuti di post

Ho una mezz'ora. Circa. Forse qualcosina di più.
Qui nella mia stanza, inspiegabilmente, fa un freddo blu... sarà per la finestra che non chiude? Sarà perchè l'alta tecnologia che serra gli infissi è uno spago legato ai cardini? Credo di no, in effetti.


Sto riprendendo il lavoro ai ferri, e benchè sul rovescio abbia sempre qualche difficoltà, e di tanto in tanto perda qualche maglia -a chi non capita, di perdersi, nella vita?...- mi rilassa e mi distende.... mi permette di pensare non pensando, che è un'operazione bellissima e quasi mistica.
Praticamnete penso, sì, rifletto sulla mia vita e sui miei errori, ma come attraverso uno specchio, un filtro, che mi rimanda gli eventi come non propriamente miei. Come se commentassi le scene di un film. Qui è stato bravo, qui poteva fare di meglio, che idiota che è quel personaggio.
Vi pare che abbia senso?...
Comunque questa cosa ieri mi è stata di grande aiuto ed anche di un certo interesse... tipo esperimento scientifico, per capirsi. Oggi mi sono svegliata piena di voglia, di tempo, di occasioni e di propositi... ora che è sera qualcosa s'è perso, probabilmente perchè davvero, davvero fa troppo freddo qui dentro, che neanche a Roma -nella mia stanza, la grande, fredda e glaciale stanza marinese- mi sono sentita così, per quanto la luce mi ricordi proprio quella scrivania e questo pc, adesso come adesso.


Del resto, non penso ci sia molto da dire. Che volete ascoltare?
Come mi sento? Non penso, che è un argomento noioso che affrontiamo fin troppo spesso.
Che faccio? Quasi nulla, lo sapete, tra apatia e senso di colpa, e qualche buona azione, di tanto in tanto, per non farmi proprio prendere dal panico.
Cosa vorrei?...
Cosa vorrei? E' questo che volete ascoltare? Ho visto una gif, sul forum di House, che dice "All I want for Christmas is..." e poi sotto, in carattere più grande, uno "YOU" cancellato e corretto con "Hugh Laurie". M'è sembrata simpatica. Laurie chiama Laurie, e a galloni! Parafrasando. Ma adesso come adesso, non voglio niente, a parte una coperta sulle spalle.

...qualcuno se la ricorda, quella coperta?... Immagino che molti di voi non sappiano neanche di che sto parlando. Bhè, tanto per annoiarvi, parlo di una coperta magica, che qualcuno -e non si sa chi- poggiò sulle spalle di Marlene quando tutto si rivelò privo di senso, e profondamente cattivo.
Chi è Marlene? Marlene è la protagonista di un libro di Asimov, oltre che me.
Chi sono io? Oh, no, su questa non mi fregate. Tornate a giocare con le bambole, che per stasera ho finito. Ed aspetterò di sentire il botto.


...ma voi lo sapete, come si ferma un uomo che esplode?...
Spooky


 


 

venerdì 16 novembre 2007

E' nata!!!!

Lucrezia è finalmente arrivata!!!!
E le dedico questa canzone, a cui sono molto affezionata...



Benvenuta - Marco Masini


Benvenuta nel giro di questa realtà
fra pareti di bambole e felicità
benvenuta nel gioco dei mille perché
nella sola risposta che è dentro di te
benvenuta alla scuola di belle teorie
nei cortili ingialliti di foglie e bugie
con la voglia di crescere in fretta che avrai
benvenuta fra noi...
a inseguire la vita nei compleanni
che si accendono di commozione ogni volta di più...

Benvenuta alla cassa dell'ingenuità
negli amori assaggiati e lasciati a metà
benvenuta alla corte di ladri e di re
dove svenderai sempre un pezzetto di te
benvenuta nel circo di questa follia
dove sogni e carezze di buttano via
con la voglia di credere all'uomo che avrai
benvenuta fra noi...
a inseguire la vita nei capodanni
che cancellano dentro ai ricordi ogni macchia di blu ...

Nell'alba infinita dei tuoi programmi
che promettono grandi traguardi ogni incognita in più...

Benvenuta al tramonto della libertà
con il sugo sul fuoco e i bambini di là
benvenuta alla giostra di dubbi e cachet
nelle lunghe domeniche sola con te
benvenuta agli avanzi di quella allegria
che fa battere il cuore di malinconia
con la voglia di andartene altrove che avrai
benvenuta tra noi a inseguire la vita
a inseguire la vita...

Quando il corpo cadrà alle sue voglie
e non sarai più tu
in quell'aria smarrita dai troppi inganni
che consumano l'ambra dei giorni ogni lacrima in più...

Benvenuta nel giro di questa realtà
per adesso apri gli occhi che poi si vedrà...


Benvenuta, piccolina.
E auguri a mamma Federica e papà Paolo.
Spooky


 


 

giovedì 15 novembre 2007

Tempo!

Ce l'ho fatta!! I miei impegni -e magari anche un pò di stanchezza- mi inseguono, ma per il momento li ho seminati, e va bene così.


Vediamo... cosa vi devo raccontare? Il mio tesoro è venuto e se n'è andato, inondandomi con la sua dolcezza di fata e rincuorando le mie ansie e ogni mia paranoia: fa bene avere qualche giorno di tregua da sè stessi, di tanto in tanto. Ovvio che, ogni volta che ci si vede, torna la malinconia, un pò il dispiacere, il ricordo di Marino, della macchina, dell'autoradio alzata al massimo, delle curve in velocità, degli amici che potevo raggiungere in mezz'ora, in quaranta minuti, bastava una telefonata, l'appia, il raccordo. Qui le distanze sono diluite e sfilacciate, e per quando questa sia casa, a volte, come a tutti, mi manca l'infanzia.


Poi. Poi dormo poco e male, mi aggrappo alla notte sperando di non addormentarmi, o facendolo di svegliarmi ancora nei miei sogni, cullata, coccolata, quasi serena. Ultimamente sento parecchio il bisogno di contatto, più di prima e più che mai, sarà che Blue mi ha sempre abituato bene, sarà che sono una bambina -in fondo in fondo- che ha bisogno di coccole.
Così nel letto immagino e vago, un pò tornando con la memoria al mio folletto cattivo, che oggi s'è nascosto dietro la voce di un tizio alla tv, dandomi l'impressione che stesse di nuovo parlando -e con me-, un pò facendo finta che le cose vadano un pò come vorrei che andassero.


Ed in ultimo, oggi in un attimo di folle lucidità ho pensato che "Hugh" (di Laurie, ndr) e "hug" abbraccio differiscono solo per un'inutile H. H di House? H di casa.
Casa. E' dove non sento angoscia, non sento dolore, non sento ansia e non sento grida.
E' dove ci sono le persone che amo.
A tal proposito... "casa" è anche Roma. E, tra i volti vicini, tra chi mi manca e tra chi rivedrò, spuntano loro. Oggi Shyan mi ha mandato un messaggio... ma un messaggio... che sarebbe stato da prendere il treno e tornare a Roma. Tornare a casa. Solo nove giorni, Grande Shyan. Ti voglio bene, Shyan. Ti voglio bene Yuu.


Magari finisco qui.
Mi viene da piangere, sai?... Uff, che domenica lunatica ragazzi...
Spooky


PS: lo so benissimo, che oggi non è domenica U_U



 

venerdì 9 novembre 2007

Piccoli passi

Non scrivo da un pò. E' che sono giorni intensi, con casa sempre piena dei soliti volti amici, il tempo a scivolare far le maglie dell'apatia, le pratiche del coro a portarmi di nuovo a confronto con l'immane burocrazia italiana, e la schiena stanca, piena di pensieri ingombranti.
Ho pensato un paio di cose, ultimamente, e non mi sono piaciute. Perchè a dispetto delle circostanze, mi sto sentendo bene... o meglio, mi stavo sentendo bene. Stamattina invece qualcosa si è incrinato, ci ho messo una vita a far partire la giornata, e non sono riuscita a scucirmi un sorriso fino all'arrivo di Azzurra, che tenera nella sua aria da diva ha fatto il suo incresso trionfale in quel di Verona.

Molto da dire non ce n'è, se si toglie questo: volete sapere come sto? Se mi sento triste la sera infagottata di coperte, se il giorno chiudo gli occhi e spero che cali presto il sole? Non lo so. Un pò non voglio parlarmi, che se mi parlo, prima o poi va a finire che qualche danno lo faccio, un pò non ho il tempo -dell'anima- per farlo.

Il mio tesoro si è svegliato, ed io non voglio sprecare neanche un minuto del tempo che ci è concesso per stare insieme. E toglietevi tutti i pensieri slash che vi sono venuti in mente! :P
Spooky

mercoledì 7 novembre 2007

Nebbia mattutina

C'è il sole oggi, a Verona. Un bel sole caldo, che sa quasi di primavera entrante, mentre si va verso l'inverno. La nebbia c'è negli occhi, stamattina, che ho dormito le mie sei ore, ma è ancora tutto buio, e gli occhi fanno fatica a recepire luce. Mi fa male un muscolo (e non dico quale, perchè oggi sto facendo un fioretto), ho le mani stanche, che lente più che mai si agitano piano sulla tastiera.
Sto imparando l'HTML, piano piano, ed ora so fare una lista, ordinata o meno, andare a capo (ok, quello lo sapevo fare anche prima...), creare un paragrafo, e robe idiote come queste. Magari più avanti, quando imparerò cose interessanti, dar un'altra sistemata al mio blogghino, anche se a me piace molto molto così com'è.


Era solo un appunto.
Non ho voglia di scrivere - braccia stanche, l'ho già detto!- ma non mi andava di lasciarvi enza mie notizie per troppo tempo.. potreste abituarmi a non avere intorno la vostra ropiscatole preferita! :P
Spooky


 


 

lunedì 5 novembre 2007

Citazioni 2 - La vendetta

Giocate con me a... Indovina la citazione!!!


1- "Oh capitano, mio capitano!
2- "Zucchero... più... zucchero..."
3- "Sei solo chiacchiere e distintivo, solo chiacchiere e distintivo!!"
4- "Nessuno... può chiamarmi... codardo!"
5- "Conosco la metà di voi solo a metà e nutro per meno della metà di voi metà dell'affetto che meritereste"
6- "Ti amo" "Idem"
7- Welcome to the real world"
8- Siete l'orgoglio della marina inglese!"
9- "Io sono a casa"
10- "Buongiorno... ed in caso non dovessi vedervi, buon pomeriggio, e buonasera!"


Non mi viene in mente molto, ora come ora. Sono troppo assonnata!
Penserò ad altro, o me le scriverò in giornata... poi posterò qualcosa solo per i malati di House, che quelle sì, che ne ho fresche a bizzeffe! :P


Spooky


 


 

domenica 4 novembre 2007

Nuove foto

E dopo un bel mesetto.... Ecco a voi...


Le foto di Roma!!!


Enjoy!!
Spooky


 

Citazioni

Visto che si sta aprendo un caso politico, vi faccio un pò di "Storia della mia vita - 1". Chiunque non debba seguire questo corso, abbia sbagliato aula, o non voglia questi crediti, esca adesso e non mi interrompa.
Bene, vedo che siete qui tutti per la mia lezione. Allora iniziamo!


Io sono cresciuta così. Si guardava un film con mio fratello, i suoi film, generalmente, perchè i miei li guardavo sola, e si commentava. Poi, per un paio di settimane, si parlava per citazioni. Non per nascondersi, o per "dire qualcosa", semplicemente per vedere chi era il più bravo, chi ne ricordava di più, chi era stato più attento magari, chi aveva più memoria storica. Per giocare.
Da quando sono a Verona le cose sono un pò diverse. Ho scoperto che non è così facile come pensassi ricordare le frasi dei film. A me riesce semplice, ma è capitato più volte di sentirmi dire "ma come cavolo fai, a ricordartele a memoria?!?! Come ci riesci?!?!". Per quanto non ci sia più "gioco" -come si fa a giocare, se l'unica partecipante sono io?...-, continuo a citare perchè lo so fare (e qui, scusate, ma ci sta benissimo: H: "Perchè i cani si leccano gli attributi, che voi chiamate testicoli?" W: "Perchè possono farlo"), perchè posso farlo, e perchè così magari, quando io e Giuli non vivremo più assieme, si ricorderà qualche film, lei che non ha mai visto Indipendence Day (cosa per me inconcepibile) e che spalanca gli occhi quando le chiedo "da che film arriva questa citazione?!".


Sul fatto che sia un modo per parlare/non parlare, ci si può discutere all'infinito.
Io lo faccio perchè mi piace. Non mi interessa comunicare. Se devo comunicare, meglio, se devo dire qualcosa di serio o importante, lo dico e basta. Poi, dipendentemente dal contesto, se posso "giocare" con le mie tanto amate citazioni nel mezzo, ben venga. Se ho un pensiero, e trovo un film in cui viene esplicitato con parole migliori delle mie, o semplicemente racchiuso nello spazio di una battuta, quando a me servirebbe un trattato per spiegarmi, allora la citazione ha un suo senso.
Posso parlare per due secoli di religione -non per convincere qualcuno che Dio non esista, ma solo per ribadire che io non ci credo- ma gli sceneggiatori di House sono riusciti, in uno scambio di due o tre battute, a condensare i pregi ed i difetti di ogni mia argomentazione. Bell'affare, penso, citarli. E non perchè se lo dice la tivi (e anche questa, non è una citazione? "tivi", come lo direbbe il nostro amicone Homer Simpson?) allora deve necessariamente essere vero ("La tivi ha sempre ragione!"), ma perchè lo dice in poco spazio, e la sintesi è una gran dote.

Come coi libri. Vi è mai capitato di leggere la frase di un libro e pensare "cavolo, è esattamente quello che penso!"? Bene, a me sì. Mi è capitato anche di leggere la frase di un libro, e dirmi che era la cosa più bella, più perfetta che io avessi mai letto.
Se mi chiedessero cos'è la perfezione, risponderei così:
"
Posati a un passo dal mare, diventano scomparendo, e negli interstizi di un elegante nulla ricevono la consolazione di una provvisoria inesistenza".
Questo non posso spiegarlo altrimenti che così, citando. Perchè a volte le parole -le mie parole, quelle che sento di avere a disposizione nel mio essere- mi sembrano insufficienti.


Bene. Lezione finita. Stanchi? La prossima sarà più leggera, promesso.
Ricordo a tutti che questo corso vale come crediti F (e chiunque non sia di Verona o affini, questa non la può capire, ma posso almeno "tradurla" per i torverghiani: crediti di ambito affine e integrativo!)!

Spooky


PS: Ah... "Good morning angels!" o "Good morning Vietnam", se vi ci ritrovate di più. "I did it all by myself, momy!"



 

sabato 3 novembre 2007

Nothing important happened today

Citazione così famosa da meritare un titolo... m'è venuta in mente stamattina, e volevo scriverla qui, un pò per non morire, o forse un pò per celia (azz, post di citazioni oggi!). #9x01, cast ridotto e puntata arrancante, ma sempre e comunque da seguire per amor di serie.


Però il titolo ha la sua efficacia, nonostante sia stato un flash rimbalzato quasi senza coscienza tra i miei neuroni. Insomma, sì, niente di importante oggi. E' una cosa che si ripete spesso, nelle mie telefonate, ed a volte nel cuore, questa. Far finta (perchè è solo una menzogna) che non stia mai accadendo nulla che valga la pena ricordare. Ed alla fine sapere che non è mai così, altrimenti non solo questo blog non esisterebbe, ma non avrebbe i lettori che ha, perchè Simo si annoierebbe, perchè Jimmy non avrebbe più ragione di venirmi poi a tirare le orecchie su msn dicendomi "che cavolo hai combinato stavolta, Greg?".
Quindi, no, niente di importante oggi, ma in realtà, sì, importante tutto. La sveglia, la doccia, questo pomeriggio ancora da passare, e la serata programmata con amici, con amiche, che in qualche modo sono riuscite, senza volerlo, a diventare presenti e familiari.


Che altro? Qualcosa di omesso fra le pagine del pensiero, cose che non sono stata in grado di scrivere, di dirmi, ma che prima o poi avranno il coraggio di venire fuori. Perchè, e lo dico un pò per me stessa, un pò per il Simo penso, scrivere non è qualcosa di semplice nè inuitivo, qualcosa che viene fuori da solo e che non costa fatica. Questo è scrivere a 15 anni, quando tutto va bene, e tutto va male. Ma scrivere per davvero -o almeno illudersi di farlo per davvero- è tutta un'altra storia.
Il messaggio personale di msn non trova una sua collocazione, mi sembra sempre che manchi qualcosa, che dovrei dire qualcosa, ma che le parole non vengano fuori, nè da un telefilm, nè da una sinapsi ("Do you like me, House?").
Sto scordando qualcosa. E non "scordare" nel senso inappropriato di "dimenticarsi", ma "scordare" in senso proprio, "dis-accordare" una chitarra. Sto facendo confusione nel poco chiaro che c'è, muovo l'acqua per alzare la sabbia e renderla torbida.
Altrimenti, io, di che vivrei?...


Spooky



 

giovedì 1 novembre 2007

Lunga giornata

Mi chiedo se le giornate inizino quando ci si sveglia dopo un sonno che non sia pomeridiano, anche se magari è stato di pochissime ore, e quando ci si sveglia dopo un sonno che è durato almeno un tot, che so, 4-5 ore.
La mia giornata mi sembra sia iniziata... mercoledì alle 7:30, dopo un sonno di 4 ore. La giornata poi è stata un susseguirsi di problemi... fino alla serata, conclusasi dopo circa 24 ore dall'inizio, in un letto grande ma leggermente affollato. E poi 5 ore di sonno inframmezzate di chiacchiere, e poi ancora occhi aperti, a continuare una giornata trascinatasi fin qui.


Dovrei dire qualcosa, forse. E' che forse c'è troppo da dire. Allora vi scrivo un paio di cose che mi sono piaciute, di cui una che ho promesso al Simo, e basta, che il resto andrà ad ingrossare altre fila, altri gironi di letteratura provinciale.
Enjoy... chiunque ci riesca, certo.
Ah! Già che ci sono, di cose ne metto tre. Una così, potremmo dire... "per non dimenticare".


Er grillo zoppo - Trilussa


Ormai me reggo su ‘na cianca sola.
- diceva un Grillo – Quella che me manca
m’arimase attaccata alla capriola.
Quanno m’accorsi d’esse prigioniero
col laccio ar piede, in mano a un ragazzino,
nun c’ebbi che un pensiero:
de rivolà in giardino.
Er dolore fu granne…,ma la stilla
de sangue che sortì dalla ferita
brillo ner sole come una favilla.
E forse un giorno Iddio benedirà
Ogni goccia di sangue ch’è servita
Pe’ scrive la parola libertà!



Gelosia - Tosca Amore Disperato


T: Il cuore è un imbuto
si empie in un minuto
quando entra il dubbio nelle vene
è la gelosia, è una malattia
quando è l'odio che ti chiede
di tradir l'amico
onore seppellito
ecco Giuda al tavolo che beve
n
el cuore che ha tradito
brucia nell'inferno
in mezzo al fuoco le sue pene.
L
una bianca luna
tu che vedi tutto
dì che io stia ferma
dì che mi conviene
uccello senza piuma
sola in mezzo al vento
gola nella sete...
Mario mi hai tradito
hai spento con un dito
amore fiamma e vita,
e tutte le candele
io per l'infinito
amore mai finito
starò qui a volerti bene...
L
acrime di sangue
santa delle anime
è la mia anima che piange... piange... piange... piange...
Uh uh uh... Uh uh, uh


SC: Bevi il mio veleno
chiodo dentro al pane
più lo spargo più mi viene fame
è il bacio avvelenato
il piatto prelibato...
Mario ti ha tradito
presa e consumato
dopo aver ballato
qui ti ha abbandonato
sola sullo scoglio
cuore naufragato
penso alla vendetta
più mi arrapo!
False ipocrisie
baci nel silenzio
bagnano i tuoi occhi
un mare di bugie
e
tu a mangiarti dentro
proprio come un tarlo
non puoi non farlo...
Più forte è la preghiera
più la rabbia è vera
stava meglio Cristo sulla croce
n
on ti esce più la voce
l'anima è di pietra
il cuore che indurisce: è una noce
Dolore che si vede
il gusto del peccato
l'odio è come un bacio prolungato
m
i fa stare bene
sento il sangue nelle vene
Ma Tosca è andata via...
Tosca...
Tosca è fuggita...
ed io rimango solo...
solo e abbandonato...
solo e disperato...



E questa, presa in prestito dal forum di Vitto, "ridotta" solo con ciò che ha riguardato la mia generazione (o che almeno io penso ci abbia riguardato!)... e poi "allungata" con cose trovate in rete.

Per i migliori

Noi che facevamo "Palla Avvelenata".
Noi che giocavamo regolare a "Ruba Bandiera".
Noi che non mancava neanche "dire fare baciare lettera testamento".
Noi che ci sentivamo ricchi se avevamo "Parco Della Vittoria e Viale Dei Giardini"
Noi che i pattini avevano 4 ruote e si allungavano quando il piede cresceva.
Noi che mettevamo le carte da gioco con le mollette sui raggi della bicicletta.
Noi che chi lasciava la scia più lunga nella frenata con la bici era il
più figo.
Noi che suonavamo al campanello per chiedere se c'era l'amico in casa.
Noi che facevamo a gara a chi masticava più big babol contemporaneamente.
Noi che avevamo adottato gatti e cani randagi che non ci hanno mai attaccato nessuna malattia mortale anche se dopo averli accarezzati ci mettevamo le dita in bocca.
Noi che quando starnutivi, nessuno chiamava l'ambulanza. 
Noi che dopo la prima partita c'era la rivincita, e poi la bella, e poi la bella della bella..
Noi che se passavamo la palla al portiere coi piedi e lui la prendeva con le mani non era fallo.
Noi che giocavamo a "Indovina Chi?" anche se conoscevi tutti i personaggi a memoria.
Noi che giocavamo a Forza 4.
Noi che giocavamo a fiori frutta e città (e la città con la D era sempre Domodossola).
Noi che ci mancavano sempre quattro figurine per finire l'album Panini.
Noi che avevamo il "nascondiglio segreto" con il "passaggio segreto".
Noi che giocavamo per ore a "Merda" con le carte.
Noi che le cassette se le mangiava il mangianastri, e ci toccava
riavvolgere il nastro con la penna.
Noi che in TV guardavamo solo i cartoni animati.
Noi che abbiamo raccontato 1.500 volte la barzelletta del Fantasma formaggino.
Noi che alla messa ridevamo di continuo.
Noi che si andava a messa se no erano legnate.
Noi che si bigiava a messa.
Noi che ci emozionavamo per un bacio su una guancia.
Noi che non avevamo il cellulare per andare a parlare in privato sul terrazzo.
Noi che i messaggini li scrivevamo su dei pezzetti di carta da passare al compagno.
Noi che si andava in cabina a telefonare.
Noi che c'era la Polaroid e aspettavi che si vedesse la foto.
Noi che non era Natale se alla tv non vedevamo la pubblicità della Coca Cola con l'albero.
Noi che le palline di natale erano di vetro e si rompevano.
Noi che al nostro compleanno invitavamo tutti, ma proprio tutti, i nostri compagni di classe.
Noi che facevamo il gioco della bottiglia tutti seduti per terra.
Noi che se guardavamo tutto il film delle 20:30 eravamo andati a dormire tardissimo.
Noi che guardavamo film dell'orrore anche se avevi paura.
Noi che giocavamo a calcio con le pigne.
Noi che le pigne ce le tiravamo pure.
Noi che suonavamo ai campanelli e poi scappavamo.
Noi che nelle foto delle gite facevamo le corna e eravamo sempre sorridenti.
Noi che il bagno si poteva fare solo dopo le 4.
Noi che a scuola andavamo con cartelle da 2 quintali.
Noi che quando a scuola c'era l'ora di ginnastica partivamo da casa in tuta.
Noi che a scuola ci andavamo da soli, e tornavamo da soli.
Noi che se a scuola la maestra ti metteva una nota sul diario, a casa Era il terrore.
Noi che le ricerche le facevamo in biblioteca, mica su Google.
Noi che internet non esisteva.
Noi che però sappiamo a memoria "Zoff Gentile Cabrini Oriali Collovati Scirea Conti Tardelli Rossi Antognoni Graziani (allenatore Bearzot)".
Noi che si poteva star fuori in bici il pomeriggio.
Noi che se andavi in strada non era così pericoloso.
Noi che sapevamo che ormai era pronta la cena perchè c'era Happy Days.
Noi che il primo novembre era "Tutti i santi", mica Halloween.
Noi che a scuola con lo zaino invicta e la smemoranda.
Noi che abbiamo avuto le tute lucide che facevano troppo figo.
Noi che il Commodore64 e il registratore lentissimo s´inceppava sempre.
Noi che avere un genitore divorziato era impossibile.
Noi che se eri bocciato in 3° media potevi arrivare con il Fifty truccato ed eri un figo della Madonna...
Noi che Street Fighter 2 al bar andava con le 200 lire.
Noi che il sabato sera c'era "Ultimo Minuto".
Noi che non importava cosa indossassi alle elementari perchè tanto un grembiule blu copriva tutto.
Noi che sulle confezioni findus vedevamo un marinaio anziano e che collezionavamo i pupazzetti dei sofficini
Noi che con tremila lire ti facevi un gelato della madonna.
Noi che sognavamo di avere i videogames della sala giochi.
Noi che a scuola creavamo palloni con scotch e carta.
Noi che per un anno impazzivamo per i ciondoli a forma di ciuccio.
Noi che se sapevi intrecciare uno scoobydoo eri un figo.
Noi che la maglietta da calcio tarocca "era bella uguale".
Noi che arrivavamo in classe con un mazzo così di doppie aspettando l'intervallo.
Noi che per 5 anni non trovavi il coraggio di dichiarati alla bambina che ti piaceva.
Noi che la cassetta del Sega arrivava a Natale e al compleanno.
Noi che il mercoledi' leggevamo Topolino.
Noi che se ti muovevi alla prima finta dovevi "pagare", e che se ti muovevi ancora dovevi "pagare doppio".


Spooky