lunedì 13 giugno 2011

Aggiornamentino

Queste ultime due settimane sono state violentemente ansiogene, ma in parte piacevoli.
Da una parte cerco di prendere coscienza del fatto che non sono in grado di gestire minimamente la più piccola forma d'ansia, che mi agito per un nulla, e che vivo nella paura di qualcosa che, nove a dieci, neanche si verificherà.
E prendere coscienza di sè e dei propri limiti è già una bella cosa, mi pare.

In più, la settimana scorsa è scattato qualcosa, non so dirvi quanto risolutivo, ma che mi  da la carica per continuare a sperare che, prima o poi, le mie idee si faranno limpide.
Il libro è quasi pronto, mia madre è stata una lettrice sorprendentemente attenta, se non del tutto oggettiva, e mi ha aiutato a sistemare diverse frasi incerte. Simone è il miglior editor del mondo, ha smosso il Cole, io ho smosso Dario: spero che, da una delle due fonti, una buona copertina possa arrivare, ed in fretta soprattutto. Restano da veriicare i "problemi" di diritti sulle immagini, ma domani controllo in casa editrice, e per il resto si vedrà.

Venerdì ho assistito al mio primo turno di brusio, e mi sono resa conto che la balena bianca che mi avevano prospettato, non è altro che il solito Nicola: esigente, imperioso, ma comprensivo ed attento. Ha inciso degli anelli fantastici, quando la prima prova sembrava qualcosa di indecente. Insomma, veramente un'ottima occasione di imparare e di vedere quello che c'è di vero in questa mia esperienza.

Con Riccardo tutto va a meraviglia, e nonostante io mi scopra ogni giorno più impaziente, una parte di me -da quello "scatto" della settimana scorsa di cui vi accennavo- comincia a pensare che la vita è lunga, che abbiamo un sacco di tempo, e che il non convivere non sia un fallimento, ma un passo. Dopotutto, a pensarci bene, non è neanche un anno che siamo tornati insieme. Ho tutto il tempo del mondo. We take our time. We do it well. Tanto per citare la mia nuova serie subsfactoriana.
Anche i subs vanno: di certo mi ci vuole meno tempo ormai, sia in traduzione che in synch (sia lodato il cielo!), e mi sembra sia un'ottimo esercizio di lingua e di traduzione... sia mai, c'è anche l'adattamento nella vita. E magari, prima o poi, sarà anche nella mia, chi lo sa.

Questo post è risultato essere più sereno di quanto io sia in realtà, ma non mi interessa: probabilmente una parte di me ha già accettato l'ansia come base della mia esistenza, e l'altra si gode gli eventi così come verranno.
C'è il "problema mamma", ma prima di affrontarlo devo essere in grado di capire me stessa: una volta deciso cosa fare da grande, tutto il resto verrà da solo. Anche la barbarica discussione con mia madre.

Buona giornata a voi,
popolo internettiano.
E che quorum sia!! :P
Spooky



2 commenti:

  1. spero che il "problema mamma" non implichi una tua gravidanza.

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  2. UHAUHAUHAHUA!!
    Nu, implica il "parlare con mia madre"!! ;)

    Spooky


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