sabato 26 luglio 2008

Otto. Tredici. E 97 secondi.

Ci vuole così poco, a cambiare umore. E' come il vento: un attimo prima non c'è, e poi ti trascina via. E' come la birra sugli scogli, come le sigarette, come le sbronze da assenzio.
Bene, adesso sono nervosa. Che dite?... Lo sono spesso? Ah, sì. Già.
Ricordate solo questo. Otto, tredici. Ed i 97 secondi? A che valgono, con un otto ed un tredici dall'altra parte? Molto poco, dico io. Ma il numero è più grande. Tutta questione di prospettive.
Quello che so, è che non riesco a trovare la scialuppa di salvataggio.

Scusate il post insensato.
E' che vorrei che un pò tutti aprissero gli occhi.
No, tocca sempre a me. E poi dicono che sono una sognatrice. Magari. Ma io, dai sogni, mi sveglio sempre. Vorrei tornare ai miei dolci incubi...

Spooky


3 commenti:

  1. DA bravo marinaretto quale sono vorrei passartela ben volentieri la scialuppa.

    Con tanto di remi da tirare sulla zucca a chi...disturba!


    EHY... cosa stai facendo con quel remo in mano?



    :-P

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  2. Tutto ti trascina via, anche la marea, se non sei ben salda sugli scogli. E rischi che il vento faccia volare la tua birra (!!) se non ce l'hai ben salda in mano.

    Hold fast. Tieni duro.

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  3. Gli incubi non sono mai dolci

    E' meglio, ma molto meglio svegliarsi dai sogni.

    Il sogno puà essere bello o brutto

    L'incubo è sempre e soltanto ansia e angoscia


    Maura

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