sabato 12 luglio 2008

Dott. ssa Spooky, parte 2

Continuo il papiro:

"Essere" o non "Essere" per te non è un dilemma, (questa non la possono capire tutti...)
ma per farselo serviva uno stratagemma.
Pagine e pagine di frasi ardenti
che a leggerle ci si caria pure i denti!
In un battibaleno Max t'ha scaricato,
povera Vale quanto hai penato!
E quando pensavi di averlo dimenticato
con N. D. P. s'è reincarnato!
E il tuo cuore innamorato
a Vittorio s'è votato!
Capelli lunghi e peli sul petto
speravi di poterlo legare al tuo letto;
strappargli i vestiti e farci all'amore,
a letto i bambini: è un film dell'orrore!
Tra Roma e Padova scatenavi i tuoi ormoni,
dicevi: "è arte!"; che ce credi, dei fregnoni?!
Stendiamo veli pietosi,
su questi amori disastrosi,
tra il cantante e l'attore ci mancava solo il dottore!
La terza gamba ce l'ha di legno,
forza Spooky, è un buon segno!
Non c'è telefilm che non ti piaccia,
ma tra Buffy e Lost di cazzi veri non c'è traccia!
Non appena diplomata
all'università te ne sei andata.
La prima scelta fu Tor Vergata
ma poi da tua madre sei scappata!
I suoi controlli un'ossessione
e tuo fratello uno spione.
Teneva informato il tuo nemico
tu lo odi, ma che dico,
qui per anni l'hai screditato,
ma simpatico c'è sembrato,
più di te, questo è sicuro,
il tuo giudizio è troppo duro.
Tanto mamma già sapeva
che depravata in casa aveva.
A Tor Vergata sei rimasta poco
e hai cercato libertà in altro loco.
Non sapevamo si chiamasse libertà
cercare cazzi a volontà!
Seguendo l'onda della tua smania,
hai raggiunto la Padania.
Lo dice anche Bossi e quindi stai sicuro:
dal Po in su ghe l'avemo tuti duro!
Ed ecco qui, tra polenta e osei,
il tuo incontro coi butei!
Tra mille e più adoni in calor,
soltanto a due hai aperto il tuo cuor.
(anche questa, meglio lasciarla stare...!)
Su quegli oscuri misteriosi fortunati
noi non siamo abbastanza informati.
La te va de lusso, te gh'è boni confidenti,
fusse par noialtri ghel diremo ai sete venti.
Grassie all'aria laboriosa
t'è vegnuo ana oea di far qualcosa,
de star in casa te seri stufa
'nantro poco che te fasei la mufa!
Cantar al coro l'è meo che gnente,
a forsa de compiuter te veghi deficiente!
Nei soprani hai trovato la tua sezione,
gente che egocentrica lo è per definizione!
Tutto il giorno a beccarti coi contralti
non rose ma pomodori piovono dagli spalti.
Col Simo e quei altri andando a spasso
t'è scominsia a far la vita del Michelasso.
Aperitivi e serate fuori a trincare
e i tuoi a casa sempre a chiamare
al telefono la loro bimba adorata,
in realtà sbronza, ma ancora assetata.
Quante bale t'è dovuo contare!
Te fè angossa, te te doresi vergognare!
Metete in senocio, fa penitensa,
semo chi che spetemo: non podemo far sensa!
Torniamo all'amore, ai glicini in fiore,
al cortese Riccardo, quel gra trombatore.
Condividete interessi, ardori e passioni:
letture, computer e i soffoconi.
La vispa Teresa avea tra l'erbetta,
sorpreso un pischello co' la panzetta!
Ma poi finito l'idillio fatato,
il tuo bel principe ti ha presentato.
Un colpo di fulmine vi ha folgorati:
in quattro e quattr'otto eccovi innamorati!
Tante son le carte che hai pescato nel mazzo,
finalmente tra tutte hai trovato il tuo cazzo.
Non fare la santa, non ci caschiamo,
dalla stanza serrata i grugniti sentiamo.
Chiusa a chiave nella tana con l'orso,
strappandogli a morsi i peli dal dorso.
Nell'infuocato letargo della vostra passione:
se lo scopre tua madre je pija un coccolone!
Povero papà se sapesse che la sua bambina
sta a letto a gambe aperte dalla sera alla mattina!
Ma tutto 'sto sport richiede attenzione
non puoi fare dei salumi la tua alimentazione!
Per fortuna c'è Giulia che magna l'insalata
e tu je vai dietro pe' non fa n'artra portata.
Basta lagnarti per le porchette perdute
e inizia a pensare alla tua salute.
I polentoni diranno che sei esagerata,
ma noi c'eravamo alla fraschettata!
Capiamo la tua enorme afflizione,
ma una dieta leggera aiuta la prestazione!
Quante belle cose ti son successe a Verona,
ma mai avresti detto che ti sarebbe mancata Roma.
Se vuoi preservare la tua indipendenza,
della nostra Verona non puoi fare senza.
la specialistica qui dovrai frequentare,
non disperare: potrai farti bombare!
Cosa che a casa è assai complicata,
perchè ogni ora sei sorvegliata.
Cambio di scena, entri la tesi!
La laurea è un miraggio, ne parli da mesi!
Prima era Marzo e poi era Giugno,
per trovare una rima ci vuole Modugno.
Ora che sei dottoressa corriamo ai ripari,
sei letterata e l'italiano ci impari.
Di errori ne fai più spesso di noi,
chiudi la bocca! Maestrina, che vuoi?!
Bando alle ciance, offri da bere,
non vedi che è vuoto ogni bicchiere?!

Quello che apprezzo davver tanto è la commistione "Verona-Roma", ma mi piace tutto. Veramente le mie due frasi preferite rimangono "Nove mesi passano in fretta, ecco il primo rimbalzo di Valeria la palletta" e "Cinque anni divertenti, e tu o piagni o te lamenti"... auhauha!!! Bellissimo!!
Domani torno a Roma, e vedo il mio amore: considero questo post come il mio saluto per le vacanze. Di certo scriverò dell'altro, ma non vi garantisco la stessa pseudo-continuità: ho diverse vacanze che mi attendono.

Un abbraccio!
Dott.ssa Spooky

4 commenti:

  1. Buone vacanze, Valeria, e buon cazzo! Scusami, ma il papiro mi ha ispirato.....


    franca

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  2. «dicevi: "è arte!"; che ce credi, dei fregnoni?!»


    questa è la mia preferita :P

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  3. Non ho capito la presenza di tanti..membri maschili O_O

    Mah!!

    Vaaabbbèèè Auguri divertiti e nonstare troppo a gambe aperte O_O

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  4. La presenza dei membri maschili è tipica del papiro :P

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