martedì 13 marzo 2007

Tu dije che te c'ho mannato io...

Che questo sia un mondo di raccomandati, lo sapevamo già. Che tutto sia fissato, programmato, già deciso e sfruttato, anche. Ma ogni tanto facciamo finta di dimenticarcene, e di giocare col mondo quasi fosse una cosa genuina. Ogni tanto ci capita di farlo anche con la tv… la tv! Lo strumento programmato per eccellenza… eppure ci piace fare i bambini, a volte (“Adoro i bambini… sperano sempre”).

Così, mi sono appassionata ad Amici, quest’anno. Appassionata in senso lato, ovvio, ma ci passavamo la domenica sera, a guardare la De Filippi che punzecchiava Alessandra Celentano, e Platinette che ricarava la dose. A sentire i cantanti e stupirsi della loro bravura… e del modo osceno con il quale li preparavano (mai notato, e questo è scandaloso, che quando mettevano più potenza invece che insegnare loro a distanziarsi dl microfono, abbassavano il volume dal mixer?! È assurdo!). A schierarsi per Agata -la forte Agata- dai brutti piedi (qualcuno mi spiega COME deve essere il collo del piede di una ballerina?!) contro la –raccomandatissima- nipote di Celentano. A difendere gli errori di Max, che non era molto bravo, lo ammetto, almeno rispetto a Federico… ma che è migliorato più di tutti, e forse l’unico che sia cresciuto davvero.

Insomma, ci eravamo quasi illuse di uno spettacolo che si poteva guardare, se non ammirare. E poi c’era Karima… con la Voce, la Grande Voce di una cantante seria. Quando nella serata finale ha cantato Georgia On My Mind… mi sembrava di vederci Vittorio, ed è tutto dire.

Poi ci hanno svegliato. I barbari –sto leggendo il nuovo libro di Baricco… in cordata, ma bello- ci hanno saccheggiato il villaggio. Nella sfida semifinale, Federico ha battuto Karima. E lì ho gettato la spugna. Da settimane pensavo che federico fosse raccomandato, raccomandatissimo… o meglio, più raccomandato degli altri, perché in tv non ci vai se non ti arriva una bella mano a spingerti. Ma quella è stata una resa. Un dire: ok, dovevamo far vincere Federico, ed il modo migliore per farlo era dissimulare la bravura di Karima, farla sembrare un tipo di bravura, magari poco comprensibile, non farli scontrare direttamente –solo cavalli di battaglia, nessuna canzone uguale-, far vincere tutte le sfide a lei e poi… silenziosamente, eccola lì, la vincita del tiretto presuntuoso. Ed il dispiacere di Karima, e le sue proteste, perché una bugia diventa perfetta, se nascosta tra due verità.

Così è crollato l’ultimo sogno, l’ultima illusione. Sarebbe stato così ignobile far vincere chi meritava? Altro punto, d’obbligo. Anzi, altri due.

Primo. Perché un programma che si declama promotore di nuovi talenti li lascia poi giudicare dal televoto, che si basa –siamo tutti idioti!- prevalentemente su simpatie ed antipatie, e non sulle reali capacità dei concorrenti? (e mi ci metto anche io: mai, mai e poi mai avrei votato Federico, e sì che canta bene, ma è talmente antipatico ed egocentrico che non avrei mai ammesso che fosse più bravo di Max, anche se oggettivamente lo è stato quasi sempre). Sarebbe anche più facile imbrogliare, e far vincere chi deve vincere…

Secondo. Che senso hanno le sfide? E le carte dopo ogni sfida, visto che la vincita finale è data dal numero di voti ricevuti, e non dal numero di sfide vinte? Karima vince quattro sfide, Federico pareggia alla quinta, Federico vince. A che è servito?...

 

Sta di fatto che mi sono arrabbiata. Che ci sono rimasta male. E che quando Federico ha alzato la coppa di Amici, ho pensato a quanto fosse sciocco tutto quanto. Anche l’appassionarsi, per il solo fatto di passare una serata tranquilla davanti alla tv.

Pazienza, mi dico. Pazienza.

Lo sapevate cosa disse un grande critico del tempo sulla Nona di Beethoven? “Eleganza, purezza e misura, che erano i principi della nostra arte, si sono gradualmente arresi al nuovo stile, frivolo ed affettato, che questi tempi, dal talento superficiale, hanno adottato. Cervelli che, per educazione e abitudine, non riescono a pensare a qualcosa d’altro che i vestiti, la moda, il gossip, la lettura di romanzi e la dissipazione morale, fanno fatica a provare i piaceri, più elaborati e meno febbrili, della scienza e dell’arte. Beethoven scrive per quei cervelli, e in questo pare che abbia un certo successo, se devo credere agli elogi che, da ogni parte, sento fiorire per questo suo ultimo lavoro.

Amen!

 

Spooky




2 commenti:

  1. Io tifavo per Karima e Federico, indistintamente.

    Credo che quella di Federico sia una vittoria meritata,perchè non devi dimenticare che quello di amici non è un conservatorio in cui vince solo chi è più bravo a cantare o ha una voce migliore.. Ma chi arriva di più al pubblico. Uscendo da amici si apprestano a diventare più personaggi televisivi che cantanti.. A me è arrivato più lui,sinceramente, nonostante dato il mio femminismo, avrei voluto veder vincere karima.

    Credo che Federico sia un personaggio più completo, spigliato, simpatico (per qualcuno meno..) e in gamba in tutte le materie. E' migliorato molto dall'inizio, ha seguito un percorso, ha conquistato la simpatia del pubblico, ma anche quella degli insegnanti, ha imparato dai suoi errori ed ha fatto un percorso umano ed artistico.

    Per questo reputo la sua vittoria meritata. Karima non era da meno, ma infatti si sa che i voti che li distanziavano erano davvero pochi..

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  2. Ehi! Chi era la nipote di celentano????????????????????


    Non ti disperare.. tanto poi finiscono tutti a Buona Domenica... che triste destino...


    Un bacione stellina!!!

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