mercoledì 25 novembre 2009

Carnegrea

Oggi mi sono svegliata con un pò di carnegrea... o comunque si dica, insomma, chi è del nord può aiutarmi. Insomma, quel dolore muscolare che viene dopo uno sforzo, per dire, dopo un'ora di fit-boxe seguita ad una settimana in cui lo sforzo maggiore che ho fatto è stato muovere il sedere per arrivare dalla camera da letto al bagno... e non abito in una villa enorme, tanto per togliervi qualunque possibile dubbio.
E penso di essermi svegliata anche con un pò di carnegrea dell'anima, se così si può dire... come tirarsi su dopo un sonno un pò troppo lungo.
Ieri, dopo giorni di bassi, mi sono sentita fisicamente bene. Ok, non in grado di scalare l'Everest, ma abbastanza bene da non dormire il pomeriggio, da andare a fit, da farmi un giro per la città senza nausea, insomma, abbastanza bene. Il che mi sembra un risultatone, visto che volevo scendere a casa prima... e significa che sto davvero maluccio, se voglio tornare a casa. Ma diciamo che l'idea di casa mi mette di buonumore: tra una settimana torno a Roma. E chi lo avrebbe detto, che mi sarebbe mancata così tanto... ma questa è la verità: mi mancano i miei affetti, mi manca Blue, mi manca la mia macchina, Fred, e George, che anche se non è a Roma, spande i suoi pensieri per le vie della Capitale, e soprattutto in quelle vicine al Sistina. E -perchè vergognarsene?- mi manca anche mia madre, ed ovviamente papà. Mi mancano le persone che so tengono a me più che a loro stessi. Sono stanca di comparse. Mi manca Ric.

Ieri non riuscivo a dormire (vedete?! Significa che sto benissimo, se riprendo il mio ritmo di 6 ore a notte significa che davvero sono tornata me!!) e pensavo alle cose che vorrei fare a Roma, vedere le mie cugine, stare un pò con loro, andare a pranzo da nonna...
E stamattina pensavo che sì, probabilmente il mio destino è lì, e basta. Mi piace viaggiare, adoro Londra, ma probabilmente il mio futuro è proprio in quella Roma che è l'unica certezza che so non potrà abbandonarmi mai.
Pensavo anche che mi manca l'idea di un ragazzo, ma non credo la sua presenza, ora come ora: penso di dover rimettere assieme i pezzi del mio cervellino, prima di dedicarmi ad altro... come mi ha detto TheCanadianGuy: se mi rendessi conto della persona che sono, se cominciassi ad avere fiducia in me, mi sentirei molto meglio. Che il 2001 ti dia la consapevolezza di quanto grande potresti essere se solo educassi il tuo cuore a sorridere anche nella pioggia... eh, che ricordi ragazzi!!
Insomma, pensavo queste cose qui, pensavo che sogno ancora il ragazzo ideale, quello che mi chiamerebbe sempre ma che mi lascia il mio spazio, quello che mi fa i regali, ma non cose costose, cose mie... quello con cui potrei passare ore primaverili in un prato, a leggere ognuno il suo libro, appagati solo della presenza l'uno dell'altra... e mi sono accorta che questi erano i sogni, le speranze che avevo quando stavo con Ric: una delle tante cose che non gli ho detto, perchè mi sembravano sciocche.
E poi, sorridendo di sorpresa, ed anche un pò di malinconia, ma di quella malinconia bella che non provo quasi mai nella mia vita, scoprire che non sono la sola, a ricordare con nostalgia buona un passato che non ero pronta a vivere, probabilmente, ma che ho cercato di godermi al meglio delle mie possibilità.
Boh, oggi è uscito così.

Dopotutto... è mercoledì! :P
Spooky

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