giovedì 15 gennaio 2009

Io, me, Spooky

Forse è così che bisogna fare.
Ieri, mentre pattinavo, ho cercato di restare con la guardia alta. Ho anche dato un paio di jam, non so bene perchè. Penso che mi aiuterà, nella vita, fare fit-boxe. Al di là della forma fisica, dico, al di là di ogni altro motivo... mi sembra che sia un buon modo di concepire le cose.
Rispetto, attenzione, e guardia alta. E' un pò tutto quello che serve per vivere bene, immagino. Perchè di pugni, la vita, ne da molti. A volte giustificati o giustificabili, altre volte...

...ieri mi sono messa a letto in una condizione tra il frustrato ed il sollevato. Ho scritto come nick su msn "Sfoltiamo", per poi cambiarlo in "Starve us out". Non so perchè ve lo racconto. Forse perchè ho bisogno di dirvi un pò di me, è da tanto che non lo faccio più. Raccontavi davvero, dico. Sarà perchè cerco di pensarci poco anche io. Cosa dovrei dire, in realtà? Mi leggete. Gli interventi, anche quelli più banali, rispecchiano ciò che sono, ciò che cerco, ciò che va e ciò che non va in questo periodo.
Mi manca Jimmy perchè con lei mi sento libera.
Mi manca Blue perchè riesco ad essere totalmente me stessa, con le mie esigenze migliori, e con quelle meno condivisibili o sciocche.

E poi... no, non posso dire che mi manchi me. Mi manca la speranza illusa con cui mi accingevo alle cose, questo sì. Mi manca il modo bambino che avevo di emozionarmi, e soprattutto di credere davvero che qualcosa di ottimo, di bello, di fiabesco potesse capitare nella mia vita. Ora non lo credo più. Mi muovo attraverso il tempo con i passi leggeri della mia età, frenetica ed un pò incosciente, ma sempre ben ancorata a terra. Quando qualcosa mi fa accelerare il cuore, aspetto che passi. Perchè la tachicardia non fa mai troppo bene, e mi rende nervosa e suscettibile.
Non è che non provi nulla, semplicemente preferisco diluire le sensazioni e regelarle in compartimenti piccoli piccoli, in modo che non possano essere troppo grandi. Che si riducano per entrarvi. Martedì, per dire, un'emozione forte m'è sfuggita. Insomma, sì, ha fatto di testa sua, e m'ha sconvolto il sistema nervoso. Non c'è stato niente da fare, ho cercato di riprenderla, di frenarla, ma mi ha totalmente posseduta per un paio d'ore. Non è stato bello. Anche a Capodanno... è successa la stessa cosa. Non sono bei momenti, quelli lì.
Per questo, dico, preferisco occuparmi di emozioncine, piccole piccole. Così, in caso dovessero uscire, liberarsi, scappare... possono ferirmi, sì, ma solo superficialmente. Come ieri. Un artiglio che è riuscito a malapena a scalfirmi. Così voglio che sia, e così vorrei che fosse sempre.

Non riesco a mettere in compartimenti altrettanto piccoli la mia fantasia creativa, ma non fa niente. La fantasia suscita emozione, e posso contenere almeno quella. Se la prendo in tempo. Ci riesco sempre più facilmente. Non mi costa più lo sforzo di un tempo, nè il dolore di prima. Lo faccio automaticamente e con costanza familiare, è diventato un modus vivendi che mi lascia piacevolmente serena, non atarassica, ma non dominata dalle mie passioni.

Gloria mi disse, novembre 2004, di non cambiare mai. Di continuare ad essere euforica e folle, sovrabbondante di emozioni, così tanto ricolma da straripare in tutte le direzioni. Le avevo promesso che niente avrebbe potuto farmi cambiare, invece ci sono riusciti l'età, il tempo, Truman e Spooky.
Non importa.

Io... non fa niente.
Spooky

3 commenti:

  1. jimmy sta a casa sua, con le sue nottate meno folli di quando sta con te, con la camera più vuota ed il letto più freddo.

    Ti aspetta.

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  2. se si può leggendo il tuo blogg leggo me...allucinante

    ^_^

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  3. Certo che si può... anche se non so chi sei :D

    Benvenuto/a!

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