mercoledì 21 febbraio 2007

Autocritica

SIeri sera mi sono messa a letto e prima di addormentarmi (in quei quattro minuti che ci sono voluti prima che il mondo tornasse una nuvola in lontananza) mi sono messa a riflettere su un paio di cose.
Per chi non lo sa, per chi pensa ciò che non è, per chi non mi giudica e dovrebbe, e per chi lo fa senza motivo, eccovi un pò di me.

- Sono egoista ed egocentrica. Il mondo mi attrae nella misura in cui può servire ai miei scopi. E per scopi intendo "ottenere qualcosa". Che sia un premio in denaro, o il sorriso sul viso di un'amica, poco importa. Lo faccio per me, per trarne gioia e soddisfazione. Non è che ne vada proprio fiera, di questa cosa, ma ciò non toglie che sia così.
- Sono competitiva. Se c'è un modo per arrivare prima degli altri, un modo che non sia del tutto scorretto, lo prendo in considerazione. Nella mia mente, potrei arrivare ad agire in modo totalmente ingiusto per arrivare prima. Come giustificazione ho che non metto mai in pratica niente di tutto questo, e che alla fine mi macero nei miei stessi pensieri, e nulla più. E che sono sempre, o quasi, arrivata seconda.
- Sono vittimista, e mi sento in colpa per tutto. Piove? Di certo è colpa mia. Giulia ha la luna storta? Avrò fatto qualcosa per farla arrabbiare. Il mondo si surriscalda? Colpa mia, per forza. Perchè se c'è una colpa, è mia. E se posso prenderemela con me, riesco a non prendermela con gli altri.
- Sono dolce, sotto la scorza da dura che mostro negli ultimi anni. Molto dolce, se si riesce a scoprirmi... ma raramente ci si riesce. E' che sono stata male, quando ho elargito il miele, e adesso cerco di tenerlo solo per me.
- Sono totalmente fuori di cervello. Non solo seguo (seguo? Adoroveneroammiro) Vittorio, che è un maestro ed un mentore, ma mi innamoro ogni primavera di un personaggio televisivo. A volte per un'ora, a volte per anni. Tocca ad House, e ci resterà: perchè i folli hanno bisogno di idoli su cui scaricare le proprie fobie.
- Sbaglio spesso, e non imparo mai. E questa non fatemela commentare... insomma, almeno un pò dovreste conoscermi, no?
- Sono testarda, ma vigliacca. Urlo le mie convinzioni, ma poi in silenzio me la d a gambe, sopraffatta. Ogni tanto capta anche che io faccia la paladina della giustizia.. ma è per apparire, non per essere.
- Sono la paladina dell'apparire. Tento in tutti i modi di non farlo, proprio perchè sia più chiara la mia presenza scomoda.
- E sono un genio. Chi altri scriverebbe un post così?... E mi si amerà, e mi si odierà, e si sorriderà... dov'è la verità in tutto ciò?...

Ripeto una frase scritta un paio di post fa... una frase davvero importante, in qualche modo. Significativa.
Anzi, diciamo due frasi.

I'm proud of you.
Tu lo sai che ci sono, vero?!

...che meriti ho, io? Che pregi ho, io? E dove si nascondono, alcune mattine? Sotto al letto, nei risvolti del pigiama? Tra il pelo di Gould... di Monsieur Malaussene (lapsus freudiano)? Chi è che me li restituisce, che consegna il portafoglio alla polizia? E sarà ancora pieno, o svuotato?...

"Ti regalo se vorrai questa noia già usata, tienila in mia memoria, ma non è un capitale, ti accorgerai da sola, nemmeno dopo tanto, che la noia di un altro... non vale"

Spooky



1 commento: