sabato 11 settembre 2010

Juliet Letters


Lettera n. 6

Lo sguardo in gabbia, dov'è la grazia?
La tua famosa risata è vuota...
Tu dispensi vuoti abbracci,
e se ti bacio è aria che bacio...
Chi credi di essere?
Nella tua citando Proust
sveli soltanto la tua viltà...
Mille violini oppure di più,
che cuore piccolo e avaro che hai!
Chi credi di essere?
La sigaretta brucia e diventa cenere,
vuota è la tazza del mio caffè,
un cameriere in giacca bianca,
la sua cortesia stanca...
Chi ti credi di essere?
Concludo e saluto così...
L'uomo della cartolina in abito blu sono io...
Chi credi di essere?
Nella tua assenza io cerco il mio meglio
anche se penso che è te che io voglio
sotto i miei piedi io schiaccio conchiglie
e palpiti, e meraviglie...

Ma a questa distanza non è semplice lo sai
quella tua idea che inseguo ritorna e mi aggroviglia
e cado dal tuo abbraccio e poi
do baci al vuoto immaginando le tue ciglia...



Lettera n. 7

Tesoro, io travolgente temo arrivi tardi questa mia.
Pensa a quanto può valere un semplice foglio
se lo aspetti come una magia...
Giorno e notte io soffro qui, nei miei sogni tu sei...
E ogni volta che a me ti stringerei
tu sparisci via con l'alba e te ne vai...

Il giorno andrà
la notte verrà
e il sonno arriverà...
Ritornerai nei sogni con me
e per mano tu mi prenderai
e per mano tu mi prenderai
per mano mi prenderai!

Non so tesoro mio più caro
cosa provo quando sei vicino a me...
Non vuoi leggere di noi
e le mie lettere ritornano,
io le strapperò per te.
Ma ti inganni se credi così
che potrei sparire,
perchè inventerò parole che
non avrò il coraggio di spedire!

Il giorno andrà
la notte verrà
e il sonno arriverà...
Ritornerai nei sogni con me
e per mano tu mi prenderai
e per mano tu mi prenderai
per mano mi prenderai!!



Spooky




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