venerdì 30 ottobre 2009

Che buffo...

...rileggere l'ultimo post!
Mi ha ricordato quando alle elementari mi mettevano le gocce per dilatare la pupilla e poi andavo a lezione... uno dei primi ricordi che ho della scuola sono io che tento di fare un cerchio giallo (studiavamo gli insiemi) sovrapposto ad un altro, nonostante vedessi sfocato... a me sembravano fatti giusti, più o meno... e solo dopo, quando le mie pupille sono tornate normali, ho visto il disastro che avevo combinato... quei cerchi erano tutto tranne che cerchi! E tutto tranne che fatti bene! Ecco perchè la mia maestra non mi aveva messo ottimo, ma solo più che buono... :P
Comunque, dicevo, mi pare di aver fatto la stessa cosa: senza occhiali mi sembrava di aver azzeccato le lettere giuste... invece il testo è pieno zeppo di errori! Non fa niente, mi hanno richiamato alla mente un bel ricordo, ed è una cosa di cui bisogna ringraziare, in tempi avari come questo :)

Stamattina abbiamo pulito casa, finalmente (reclamava attenzioni da tempo!), e la giornata adesso si prospetta placida, scivolosa, lievemente inclinata fino alla festa di stasera... a cui, per inciso, non vorrei andare. Ma devo obbligarmi anche a questo: se mi forzo ad uscire di casa per andare in palestra, non vedo perchè non dovrei compiere lo stesso atto di volontà per andare ad un pub: non mi fa bene stare sola, lo so, e nonostante ogni cellula del mio corpo adesso non reclami altro che la mia stanza, il silenzio, la preghiera ed il vuoto, è molto meglio che non la assecondi più di tanto.

I have to go now. Vi posto una cosa, nel mentre.


Scivoli di nuovo - Tiziano Ferro

Conti ferito
le cose che non sono andate come volevi
temendo sempre e solo di apparire peggiore
di ciò che sai realmente di essere
conti precisi per ricordare
quanti sguardi hai evitato
e quante le parole che non hai pronunciato
per non rischiare di deludere
la casa, l'intera giornata
il viaggio che hai fatto
per sentirti più sicuro
più vicino a te stesso
ma non basta
non basta mai...
Scivoli di nuovo e ancora come
tu fossi una mattina da vestire e da coprire
per non vergognarti scivoli di nuovo e ancora
come se
non aspettassi altro che sorprendere le facce
distratte, troppo assenti per capire i tuoi silenzi
c'è un mondo d'intenti dietro
gli occhi trasparenti
che chiudi un po’...
torni a sentire gli spigoli
di quel coraggio mancato
che rendono in un attimo il
tuo sguardo più basso
e i tuoi pensieri invisibili
torni a contare
i giorni che sapevi non ti sanno aspettare
hai chiuso troppe porte e per poterle riaprire
devi abbracciare ciò che non hai più
la casa, i vestiti, la festa
ed il tuo sorriso trattenuto dopo esploso
per volerti meno male
ma non basta
non basta mai...
Scivoli di nuovo e ancora come...
E non vuoi nessun errore
però vuoi vivere perchè chi non vive
lascia il segno del più grande errore
Scivoli di nuovo e ancora come...
che chiudo un po’...
che chiudi...



Spooky

giovedì 29 ottobre 2009

No focus

Mi sto addormentando, e non devo, che tra mezz'ora devo prepararmi per fit-boxe, così scrivo, per far passare il sonno, e distrarmi dagli occhi che mi bruciano e non vorrebbero far altro che chiudersi.
Con la bocca semiaperta per respirare ed il pc incastonato in una posizione che mi fa assomigliare ad una paralitica, pur non potendomi vedere dall'esterno imaginodi non essere un bello spettacolo. Dopo la prima occhiata al buffo modo con cui sono seduta sul letto ed il pc è sistemato sulle mie gambe, se mi potessi guardare dall'esterno noterei la pila di fazzoletti, immagino. Gli occhiali il cui colore li fa mimetizzare benissimo col piumone (ebbene sì, vi scrivo senza occhiali, quindi perdonate gli errori di battitutra e le imprecisioni), il cellulare a qualche centimetro, quasi a sfiorare la mia gamba, nonostante so che non squillerà prima di questa sera. I miei peluche getati in dicordine, e due di loro stipati alla mia sinistra, Brown e Neve, ovviamente.

Sono stanca. Non mi va più di scrivere.
A dire il vero, non mi va più di fare niente.
Vorrei... sì, penso che sarebbe bello. E poi immaginate il silenzio... non è vero quello che dice Sartre: i coraggiosi restano coraggiosi, i vili, nient'altro che vili.
Spooky



Bilance

Una cosa si aggiusta, ed una se ne sfascia. Appena, grazie al provvidenziale intervento di Ric, sono riuscita a sistemare lo sfondo, mi accorgo che mi sono scomparse due gif. Una terza, appena inserita, non si vede. Ora devo andare a recuperare le vecchie sull'altro pc, visto che qui sopra non ci sono... sta di fatto che, un pezzo alla volta, sto spostando tutto dal fisso al portatile. Che due bolle...
E' il carma, giusto? Istant karma. Che una cosa si aggiusti ed una vada a farsi friggere, dico. Mi ricorda un pò il febbraio scorso. Io che allontanavo una delle poche persone che mi vogliono bene, ed Edoardo che tornava con la sua tipa. Lo dissi anche allora: carma! La bilancia della vita, che deve sempre tornare in pari.
Io penso che la mia bilancia... non è che sia rotta... è che io la vedo così. Il che equivale a dire che è rotta, se uno ci pensa bene. Non so perchè, ma non ho ricordi liceali di Sartre... mi sa che non lo abbiamo proprio fatto. Oggi, comunque, il mio prof di Teoria della letteratura ci ha accennato qualcosa sull'esistenzialismo, e sul pensiero "più spicciolo" di Sartre: in pratica, noi esistiamo prima di essere, e la nostra essenza si forma in relazione alle nostre azioni. Noi siamo ciò che facciamo. I nostri gesti, le nostre scelte, i nostri dubbi e le prese di posizione fanno di noi quello che siamo.
Mi sono resa conto che, in linea di massima, e prendendo solo questo pensiero sicuramente banalizzato e spiegato ai porci, mi trovo abbastanza d'accordo con Sartre. E che ci faccio proprio una misera figura, ad analizzare la mia vita da questa prospettiva. Allora mi è venuto in aiuto un altro passo citato dal mio prof: un vile può sempre smettere di esserlo compiendo un'azione coraggiosa, così come un eroe può commettere qualcosa e smettere di essere tale. Ovviamente parafraso a memoria, ma il succo era questo. Mi sono detta che se siamo la somma delle nostre azioni, ed una si sovrappone all'altra sbiadendo i contorni della precedente, potrei cambiare. Essere altro, se non mi piace quella che sono.

Il fatto è che io mi adoro, così come sono.
You don't like yourself. But you do admire yourself. Its all you've got so you cling to it. You're so afraid if you change, you'll lose what makes you special. Being miserable don't makes you better than anybody else. It jusst makes you miserable.

Continuo a citare questa frase, ad intervalli irregolari. Forse dovrei anche rifletterci, di tanto in tanto, così, per passare il tempo. Anche House è cambiato, in fondo. E' arrivato al limite, al collasso, ma è cambiato... probabilmente io non sono ancora arrivata al collasso. Oppure, semplicemente, mi adoro troppo, esattamente nel modo in cui sono.

...intanto mi si chiede di essere presente, di raccontarmi, di farmi sentire. I miei amici più cari vedono e percepiscono la mia latitanza. E' che non ho niente da raccontare. Davvero. Niente. Vado all'università, mi ammazzo su libri che non mi piacciono per essere in grado di seguire delle lezioni, un corso che doveva partire è rimandato al secondo semestre, e non sto studiando, romanzi a parte. Il coro ha ripreso la sua normale attività, il lunedì, martedì e giovedì vado a fit-boxe. Ho innaugurato le mie due paia di calze nuove, entrambe giudicate bonariamente male, e sto cercando di mettermi qualche vestito anche per andare in università, sperando che when I feel glamorous, elegant, beautiful, the world that I'm looking at become beautiful too.
Non ho proprio altro da aggiungere. Non riesco neanche a vedere Grey's anatomy, da una settimana a questa parte. Ah! Londra è stata FANTASTICA, ma questo non è necessario che io ve lo racconti, lo sapete già.

Ho finito. Magari così vi sentite rassicurati. Anche io, in un certo senso. Più tranquilla.
'notte,
Spooky


mercoledì 28 ottobre 2009

Mi rifiuto!

MI RIFIUTO CATEGORICAMENTE di aggiornare il blog fin quando il mio sfondo non torna normale... perchè anche voi lo vedete a tinta unita, e non più "mosso", giusto?! O sono solo io?! Fa orrore così!
RIvoglio il mio sfondo! Sono quattro volte che ricarico l'immagine su internet e sistemo il template... perchè non va?! PERCHEEEEEE'?????

Non scriverò una sola parola finchè questa bruttura non verrà sistemata! OH!
Spooky


giovedì 22 ottobre 2009

A domenica!

...auguratemi Buon Viaggio!
E buona serata a chi resta, in caso.

...se domani non partissi, stasera sarebbe una lunga notte. Ma domani parto... magari fossero tutti così, i giovedì!
Perchè io ti piaccio!
Certo, che mi piaci. Ma questo non conta. Non è mai contato, e non conterà. E' il resto, che conta. Il resto, è l'unica cosa importante.
Sarà un bel souvenir... il nostro souvenir... sarà di quasi tutti i colori... sarà un bel souvenir, sarà lo specchio di riflessi chiari e riflessi scuri...

Stasera mi sento in vena di citazioni.
Buona serata, e buona settimana... vado a respirare un pò di aria... mia!
Spooky


lunedì 19 ottobre 2009

Piangere

Non so perchè mi dia tanta soddisfazione. Sarà perchè mi sembra di far uscire quello che ho dentro, sarà perchè smetto di pensare razionalmente, e mi godo l'idea che ogni lacrima sia giustificata.
Se sono troppo di buonumore per farlo spontaneamente, o solo ho troppo dolore perchè si possa esprimere uscendomi dagli occhi, allora guardo un telefilm, che scateni il vulcano sopito.
Non ho pianto per troppo, troppo tempo. Non ci sono riuscita. Ci ho provato, provato con tutta me stessa, ma non uscivano altro che un paio di lacime sporadiche. Poi... poi sono tornata a casa. La stanza calda si è fatta fredda, il fiato è tornato corto, ed in un modo o nell'altro, ho ricominciato a piangere.
Piangere fino ad addormentarmi, fino a perdere la ragione ed il senso del gesto, piangere fino a finire i fazzoletti, fino a sentire la testa esplodere, fino a perdermi.
Sperando
di perdermi.

Domani mi alzerò, e tutto tornerà alla normalità. Saranno solo altre lacrime versate, come tutte quelle che sono già cadute, e come quelle che ancora cadranno: inutili, secche sulle mie guancie, e mie.
Questo dolore mi resterà attaccato addosso per sempre. Forse non riuscirò a tenerlo per me, perchè sono troppo fragile, troppo egocentrica e troppo narcisista, ma resterà invischiato in ogni mio gesto, in ogni neurone, nelle dita ed in ogni vena, e nessuno, niente e nessuno, me lo porterà via.
Forse è per questo, che ho n così disperato bisogno di piangere. Per diminuire la pressione. Liberare un pò di posto, per non impazzire.

Non fa niente. Io sono così. Io sono così, e se solo... se solo riuscissi a conviverci, con quello che sono, tutto sarebbe più semplice. Ma non fa niente. Basta che io continui a piangere. Basta che continui a fare posto. Che il niente si sta prendendo ogni angolo, ogni centrimetro, ogni pezzo di me.
Continuo a fare posto. Sperando -?- di non beccare il momento sbagliato, per decidere di smettere, un solo istante, di lottare.

Spooky



domenica 18 ottobre 2009

E' notte alta...

...ok, non così alta, e sinceramente non mi va neanche di scrivere, ma mi sembra quasi di doverlo a qualcuno, quindi un aggiornamento veloce lo faccio lo stesso.
Sono un pò stanca. Insomma, poi mi riprendo. Mi sono resa conto che non è un ottimo periodo, che allontano tutte le persone a cui voglio bene, e non riesco a formulare un pensiero altruista neanche impegnandomici con tutta me stessa. Ma sono fatta così, e magari, se continuo a rimuginarci su, scopro che qualcosa di buono riesco ancora a concepirla.

Vorrei avere un foglio bianco e dire tutto. Tutto tutto. Ma la sincerità non paga, ed io mi sento già male così, senza aggiungerci altri casini. Ops, pardon, senza aggiungere altra confusione.

'notte gente,
Spooky

PS: buon viaggio, Laura. Ti voglio bene!



giovedì 15 ottobre 2009

Sa, sa

Niente. Volevo solo vedere se riuscivo a scrivere un post dal cellulare. Stamattina non ho molto da dire, solo, non mi va più di essere me. Ma anche questa è tutto tranne che una novità, giusto?... Già.

Spooky

Eventually

E' bello, capire le cose.
Sounds like...

Spooky



lunedì 12 ottobre 2009

The Beauty and the Beast

Allora. Vediamo di scrivere qualcosa su questo spettacolo... e magari sul post spettacolo, se ci si riesce.
Ovviamente la storia mi era nota, ma ammetto che alcuni dettagli erano andati perduti nella mia memoria. Lo spettacolo è ben fatto, i costumi sono sensazionali, la scenografia imponente e luminosa senza essere pacchiana, anzi equilibrata, fiabesca ma non scontata, e le maschere dei personaggi assolutamente perfette, con un plauso particolare a Lumiére, che era magnifico.
Quel che manca a questo spettacolo, dal mio punto di vista, sono gli attori. La recitazione dei due protagonisti, di Belle e della Bestia, non è convincente, non cattura: lei è supponente e perfino altezzosa -identica al suo ruolo in Centovetrine, dove comunque recitava parecchio male-, ed in grado di cantare solo con un gain talmente alto da coprire qualsiasi cosa faccia la sua voce naturale, e lui è un preadolescente impacciato di fronte alla sua prima cotta... nonostante poi abbia un'impostazione canora ben fatta. Da padrone fanno i "suppellettili" della casa, bravissimi ed affiatati, e Gaston, simpaticissimo nel ruolo del cattivo palestrato... esilarante!
Sono rimasta perplessa dalle canzoni italiane, totalmente ritradotte dall'originale, non so se per esigenze di diritti d'autore o volontà di creare un prodotto "nuovo": comunque non ho apprezzato la nuova traduzione, soprattutto sulla canzone principale (quella del ballo, per capirsi) che per me è un pezzo magico immodificabile.
Non tornerei a vederlo, ma mi fa piacere sapere che ci si sta muovendo in una direzione più "londinese" nella creazione dei nostri musical.

Del resto posso solo dire che sto benissimo, con le mie amiche lontane: sembra che ogni cosa che non vada venga messa in pausa, quando sono con loro, e che io possa non sentirmi così estranea da tutto.
Certo, arriva sempre il momento di tornare a casa... ma non fa niente, basta farsi una passeggiata in centro, cercare di chiudere il proprio armadio, e continuare a respirare.

Prima o poi passerà, perchè passa sempre.
Spooky

PS: ...mi mancherete. Non immaginate, quanto mi mancherete.