mercoledì 13 ottobre 2010

Alla fine il tempo di aggiornare lo trovo...


...oggi i miei occhietti non sono voluti restare chiusi. Devo ancora capire bene perchè, in realtà... mah! Sarò stressata. Quindi, dopo aver passato un'oretta circa a rigirarmi nel letto, in attesa che il sonno mi accogliesse nuovamente, ho sentito mia madre alzarsi ed ho deciso di fare lo stesso. Tara diceva che non le piaceva assistere all'alba per non aver dormito tutta la notte, ma preferiva guardarla per essersi svegliata presto, altrimenti le sembrava di vederla dal lato sbagliato. Prima credevo di pensarla come lei, ma adesso non ne sono più tanto sicura. Ricordo un'alba barese dopo una notte interminabile e magnifica che ancora mi fa sorridere. E' stata come... una luce di speranza. Non so spiegarmi bene: è stata la riscoperta della pace, del silenzio, della dolcezza.
Ricordo quest'alba chiara, il clima sereno, e la gente... che bella che è, la gente delle 6. Come la gente delle 9 di Ruffo, o la gente delle 10 di... King?! Forse, non ricordo. Comunque, quella gente lì. Tutti assonnati, precisi nei propri movimenti al rallentatore, in cerca della marcia per far partire la giornata. E noi, altrettanto lenti ed assuefatti, ma dalla notte balorda che ci aveva inciso delicatamente la pelle, ancora una volta, e -soprattutto- ancora insieme.

Ecco, il cielo s'è rischiarato. I lampioni sono ancora accesi, ma ormai non ce n'è quasi più bisogno. Ieri, o l'altro ieri, non ricordo già più, ho detto a Pig che era una bella giornata. Una di quelle in cui le cose sembrano quasi prendere una direzione che mi piace. Penso che la giornata si trasformerà in periodo. Finalmente. E chi lo sa, perchè bisogna sudarsela così tanto, un pò di felicità.
Sabato inizierò una nuova avventura, domani sera tenterò l'ingresso in un nuovo coro, dopo fit-boxe, ovviamente: riprendere non è stato facile, e per poco ieri sera non svenivo a lezione... ma mi piace, e grazie a Manuela e Nicola sono anche piuttosto brava. Rende fieri, quando si è scoordinati e "mollicci" come me, sentirsi dire "sei bravissima!" dall'insegnante dopo un quarto d'ora di ritmo forsennato. O vederla costretta a reggerti il sacco, che se lo calci da sola, lo butti giù... una soddisfazione insomma.

In tutto questo, incastrare Vittorio è sempre più problematico. Ho paura che, se non mi concederò il Q il 27, non avrò più modo di vedere Vitto prima di dicembre. Ma sono soldi, e ne stanno uscendo un'infinità in questo periodo... non lo so. Un passo per volta. Stasera si esce, e domani palestra e coro. Poi, sabato, la prima prova di recitazione della mia vita. Poi doppiaggio. Con calma, ma facendo tutto. Forse ho trovato la chiave: più sono impegnata, più riesco a smettere di pensare. Di pensare necessariamente in negativo, dico. Non ne ho il tempo, e la cosa mi rincuora. Perchè l'altro ieri... ho pensato una bella cosa, e non mi va di perdermi la sensazione solo perchè sono io. Solo perchè is House being House. Anche House è cambiato, almeno un pò. Posso farcela.

Un bacione a chiunque passi di qui. Che si sia svegliato presto, o che non sia ancora andato a letto...
Spooky




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