sabato 27 marzo 2010

E' ufficiale


Ho iniziato a scrivere la mia tesi. Ovviamente non sono che le prime, stentate e ipocorrette pagine, ma è un inizio. Un'idea. L'ansia mi attanaglia lo stomaco al solo pensarci, ma almeno sento di aver sfruttato la giornata in qualcosa di cui ho bisogno.
Al resto preferisco non pensare. Sto facendo scelte, in parte assolutamente involontarie, che mi sconfortano un pò. Scelte giuste, che rimandavo da tempo, ma che alla resa dei conti non mi rendono più onesta, ma solo più infelice, al solito. Che poi è uno dei motivi per cui detesto quello che sono, e i valori che invece dovrei... ma poi mi chiedo: perchè dovrei esaltarli? Perchè dovrei vantarmi di essere fedele, rispettosa, coerente, e di cercare di far tacere ogni istinto cattivo -naturale?...- che ho, quando gli altri non fanno altro che vantarsi di ogni scelta sbagliata, bastardata, azione ignobile abbiano mai commesso?...

Vabbè, lasciamo stare. Ero solo passata per un saluto, per dirvi che sono ancora viva. E' che non sono stata bene, ed in più ho ripreso a scrivere su un quadernino. Idiozie in realtà, cose di poco conto, finora l'ho preso in mano una volta sola. E so che prevalentemente vi scriverò storie. Sì, storie, perchè i momenti che vivo con Edoardo, o chi per lui, non sono altro che questo: invenzioni, illusioni, fantasie e sogni. Rivisitazioni in chiave orinica di una realtà che, se guardata con occhi lucidi, mi rimanderebbe tutt'altra immagine.
Mi è venuta in mente una cosa. Una cosa che non posso proprio scrivere qui. Vedete? Ho trovato un buon motivo per tornare ad impiastricciare le pagine di quel quadernino dalla copertina così bella.

Comunque, prima di andare. Domani arriva la mia prof, e ne sono strafelice... e poi Maura, per la prima volta a dormire da me: un'inizio, un rito, una celebrazione.
Sono contenta.
Andiamo a vedere Vittorio, e sono contenta.
Il pranzo prevede sushi, poi chissà, probabilmente una bella merenda e via, verso il nostro Mito. Del resto non posso dire, a parte che vorrei un paio di persone fossero con me. Non fa niente, è giusto così.

Vado a letto, prima che mi prenda la malinconia - che per la cronaca mi è già presa.
Vitto... mi raccomando. Ho davvero bisogno di te.
Valeria, ha davvero bisogno di te.
Spooky




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