Stamattina ho ascoltato questa canzone... e dopo il sogno di stanotte, mi sembrva adeguata al mio umore. Dedicata ad un paio di persone.
Un piccolo Chopin - Marco Masini
Ti compro il pianoforte
mi disse se prometti di studiare
tirando le coperte
mio padre la vigilia di Natale
e in sogno quella notte
lo vidi e lo sapevo già suonare
la musica è così ti porta via con sé
e tu diventi solo come un piccolo Chopin
E la mia adolescenza
è stata tutta un'esercitazione
vicino a una finestra
con gli altri che giocavano a pallone
ormai ero diverso
la vita aveva tutto un altro odore
la musica è così ti porta via con sé
e più la cerchi e più la trovi lì
la chiave dei perché
E quando ti accarezza
la musica ti dà le vibrazioni
di un corpo di ragazza
la prima volta che le tocchi i seni
noi dal conservatorio
uscimmo diplomati di speranza
amore necessario
io mi sentivo forte accanto a te
un piccolo Chopin
Perché non è Natale
perché non ho più voglia di suonare
la musica è così ti porta via con sé
per questo son ancora chiuso qui
ad aspettare me
Sull'ebano e l'avorio
di questo pianoforte un po' scordato
io faccio il mio lavoro
nel piano bar del tempo che è passato
ma quando torno a casa
mi metto il frac e apro lo spartito
è questo il mio segreto
nessuno sa che chiuso dentro me
c'è un piccolo Chopin
un piccolo Chopin
Ma questo mio concerto
è un urlo fra le stelle e l'infinito
per chi non ha capito
c'è solo ed incompreso dentro me
un piccolo Chopin.
Ci sentiamo stasera, da Verona. Da casa.
Spooky
ommioddio questa canzone ha straziato la mia infanzia..
RispondiEliminapensavo che se al posto di un pianoforte ci fosse un palcoscenico, potrebbe essere una mia canzone.
RispondiEliminaVabbè.
jkw