domenica 10 maggio 2009

Ancona, 8-9 maggio 2009

Allora.
Se dovessi fare un bilancio di questi due giorni direi, senza dubbio, che sono stati strani. Comincio a pensare che ogni occasione che ho per stare in compagnia, fuori da uno schema abituale e quotidiano, mi dia l'occasione per conoscermi meglio. Ho scoperto, in questo fine settimana, cose di me che non sapevo. Ho scoperto anche cose di altri, che non sapevo, ma questo è un pò un corollario.
Diciamo che tutto il mondo è paese, e che il pettegolezzo è una malattia diffusissima ed epidemica: meglio così, pensavo fosse un gruppo ristretto quello delle persone "devo-sapere-tutto-ho-una-curiosità-morbosa-ed-invadente", invece mi ritrovo a sapere che siamo tanti, praticamente tutti.

Ho avuto un paio -una- conferma, che mi ferisce un pò, ma in qualche modo mi rassicura: è un punto fermo come non me ne capita di averne ultimamente.
E chi è stato via con me se ne è accorto: diciamo che son riuscita a far parlare di me. E quando non si parlava, si congetturava, che poi è la stessa cosa.
Quanto alla mia modesta persona, ho evitato accuratamente pensieri e preoccupazioni: ho preso ciò che veniva con una naturalezza improvvisa e noncurante, con l'atteggiamento estivo dei flirt da spiaggia in cui non mi sono mai riconosciuta, per insicurezza o presunzione.

Dovrei scrivere di più, lo so. Dovrei scrivere tutto, poi rileggerlo, e cercare di analizzarmi, come fossi il racconto di qualcun altro... ma  non posso, quindi ok. Che poi, non è che non posso. Potrei, e pace. Giocare a carte scoperte, ecco, senza più sotterfugi. Ma non ne sono capace, quindi... quindi mi fermo qui.
Il mio quadernino privato aspetta le mie riflessioni senza censure. Aspetta di sapere quale Valeria avrà davanti.

Comunque, sono stati due bei giorni. Interessanti. Di cui conserverò bei ricordi... ed incredibilmente, sono tutti collegati ad una cosa sola. Meglio non ragionarci troppo.
Un bacio.
Spooky


1 commento:

  1. Se tutte le volte "dovresti scrivere di più" - "dovresti rileggerti" - "dovresti cercare di analizzarti" non ne vieni più fuori.


    Probabilmente ti serve solo "uscire" dai tuoi luoghi soliti e scoprire che tutti siamo più o meno identici.

    Con paranoie comuni e con soluzioni alle paronoie diverse.

    Magari manco sono soluzioni ma a te sembrano delle geniate pazzesche.

    Hai bisogno del mio letto matrimoniale per fare autoanalisi.

    Però poi non ti lamenti dei calci nel didietro


    A presto

    Maura

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