Pausa.
Io che tento di trovare materiale per la tesi.
Io che parlo col prof, che sì, è il mio prof, e che sì, merita rispetto, ma che è pur sempre un essere umano, come me. Devo solo cercare di ricordarmelo, prima di andare del tutto in paranoia.
Io che mi arrabbio per la bontà di alcune persone.
Io che mi arrabbio per la mia disonestà onesta.
Io che mi arrabbio e basta.
Il mio peso che scende :)
Le notti troppo lunghe.
Le lacrime. Tante. Troppe.
Edoardo, ancora.
Jimmy.
Il teatro, Davide.
La mia vita, Truman.
La finzione, Iago.
Una paura incontrollabile e folle, divoratrice di pensieri, che mi blocca il respiro e dilania ogni cosa buona che sono o potrei essere.
Gli amici.
L'abbraccio di Sognante, l'unica cosa che mi sia rimasta, l'unica cosa che conti, almeno un pò.
I pensieri, i miei film.
Open and shut, ed un cartone del latte che, nella sostanza, sarei io. O uno sguardo triste che, nella sostanza, sarei io, non so ancora.
Pezzi di me.
Spooky
RispondiEliminaIl teatro. Davide.
L'ho trovato buffo. E in un qualche modo rilassante. Rassicurante.
Non sei così grave come pensavo.
Forse.
Quando vuoi, sai come trovarmi. E dove.
James