Scelgo qualche canzone da mettere sul pc, così, per tenere l'Italia più vicina al cuore attraverso la musica. Tremo piano al pensiero di domani, agitata e in attesa: un mese non mi è mai sembrato tanto carico di aspettative, sogni e paure. Spero di aver portato tutto, spero di non perdermi, di fare una buona impressione, di riuscire a spiccicare almeno un paio di parole, di cavarmela. Ho 23 anni, e sento di non riuscire ancora a cavarmela. Speriamo in bene.
Intanto mi perdo in ricordi, forse rimorsi, forse rimpianti. Ciò che è stato e non sarà più, ciò che non è e vorrei fosse. Ma insomma, cerco di gestire un pò tutto, dall'ansia in giù. Oggi casualmente ho letto sul mio cellulare il cognome di Edoardo: è stato come una pugnalata. E' stata una battuta tagliente che non mi aspettavo, un sarcasmo cattivo ed ingiustificato. Sono qui. Sono qui e non me ne andrò soltanto perchè una persona diversa da me ti fa star bene. Non me ne andrò solo perchè tu vorresti così.
Non riesco neanche a scrivere un post decente. Non riesco a mettere in ordine le idee, a rendere coerenti i pensieri. Prendo queste emozioni accavallate, e mi lascio investire da quel che sarà: non sono la prima ragazza che parte e sta via per qualche settimana... andrà tutto a meraviglia.
Nel mentre, magio come una disperata per tenere a bada la tensione: vado a finirmi la Viennetta. Mi manca la mia mattonella... era proprio buona buona.
Un bacio a tutti.
Ci si rilegge dalla capitale del musical europeo.
Italy, bye bye!
Spooky
La mattonella era proprio buona, concordo
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