giovedì 30 ottobre 2008

Back to me

Insomma.
La mia fase da "dopotutto il mondo non è poi questo gran schifo" è durata da Natale a S. Stefano. Sarà che fuori piove, sarà che i miei capelli stanno alla cavolo, sarà che ho fame, che sono nervosa, che m'è finito da poco il ciclo, sarà che domani ho il concerto con il coro dell'università, sarà che devo iniziare a studiare e lo dico tutti i giorni ma non inizio mai, ma non è una buona giornata. E neanche ieri lo è stata.
Non mi metto neanche a spiegare perchè, è inutile: se fossi stata di buonumore, avrei preso i vari "incidenti di percorso" di ieri come imprevisti su cui ridere, ma essendo già terribilmente nervosa, non hanno fatto altro che accentuare il mio malumore.
Non fa niente. E' quello che devo dire in questi casi, perchè non c'è altro da fare.
La cosa buffa, in tutto questo, è che non sono propriamente triste. No. Essere tristi comporta, nella mia idea di tristezza, l'essere al contempo malinconici e pessimisti. Io non mi sento affatto così.
Mi sento solo profondamente arrabbiata.

Arrabbiata per tutto quello che non va, anche se io provo a non farci caso.
Arrabbiata per tutto quello che non va, anche se mi impegno con tutta me stessa per cambiare le cose.
Arrabbiata di non essere capita, come al solito... il mio vecchio, amato, amatissimo ritornello! Ne sentivo giusto la mancanza!
Arrabbiata di dover sempre pensare "prima o poi le cose miglioreranno", e pensarlo da che ho memoria.
Arrabbiata di essere comunque fraintesa, perchè ognuno vede solo ciò che vuole vedere, e del resto se ne strafrega amabilmente, con o senza cognizione di causa.
Arrabbiata con me stessa per non riuscire a mantenere mai per due settimane di fila una parvenza di serenità senza crollare.
Arrabbiata col mondo, al solito... anche questo, di ritornello, è oramai un cult.

Arrabbiata a tal punto che vorrei urlare.
Ma non si può, non si deve. Non si deve disturbare mai. E non perchè qualcuno protesti... ma perchè significherebbe mettermi in mezzo. Al centro dell'attenzione. E dire "ehy, andate tutti, tutti indistintamente a quel paese!!". E sapete quale sarebbe il risultato?! Che mi prenderebbero tutti, tutti indistintamente per la solita, vecchia Valeria, malata dall'interno di vittimismo e di voglia di essere compatita.
Mai disturbare, invece. Starsene sempre nel proprio angolo, sempre nel proprio guscio, con la speranza che qualcuno bussi. Ironico, questa immagine mi ricorda una cosa che successe lo scorso anno.
Ero ad una festa, e piangevo un dolore che neanche io capivo, nè capisco tuttora. Ma era un dolore lancinante. E dentro di me pensavo "guarda, tutta questa gente. Almeno una persona su cento tra tutte quelle che sono qui deve essersi accorta che sto piangendo come una fontana, disperatamente, in modo furioso e solo. Eppure, e sì che siamo oltre mille qui, di queste 10, 15 persone, a nessuno importa di un'altro essere umano che piange."
Ecco. Ora potrei piangere. Ma non servirebbe a niente. Come al solito, mi raggomitolerei sul letto, chiuderei gli occhi, cercando di eclissarmi, di non essere per qualche tempo, e dopo, finita la tempesta, mi alzerei di nuovo, e non sarebbe cambiato un'accidente. Al solito, non credete?

Bene!
Vi ero mancata, eh?! Immagino di sì, accidenti!
Fuori c'è un tempo da schifo, ragazzi.
E nella mia stanza calda non è che si stia molto meglio.
Ma pazienza. Non fa niente. Non fa mai niente, perchè mai niente cambia, e mai le cose sono diverse da quel che sono.
Sto cambiando io, sto levigando, smussando, tagliando, ricomponendo la mia persona, nella vana, vanissima illusione che questo possa cambiare il mondo. O cambiare quello che sono nel profondo. In realtà, io resto sempre io, ed il mondo se ne strafrega di qualsiasi cosa.

"So unfamiliar, so alone".
Spooky

2 commenti:

  1. in bocca al lupo per domani, vedrai che sarete fantastici

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  2. In bocca la lupo per domani.


    E... sulle lacrime te lo ricordi quel detto? Diavolo manco so se te l'ho mai detto le due volte ci siamo incrociate su msn...


    Va be' se te lo avevo già detto perdona la ripetizione...


    Se ridi pochi noteranno il tuo sorriso, se piangi solo alcuni faranno caso alle tue lacrime, ma prova a mollar una scor@ggi@ e cavolo se di girano!!!



    Se ho mollato?

    Una cosa simile... ed è vero non si fa non si fa non si fa... ma cacchio quanto sto meglio da allora.


    Mi arrabbio lo stesso, ma fingo meglio, mi basta pensare a quella scor... e mi viene da ridere... cosa che da estremamente fastidio a chi era sempre pront a rompere quando erano lacrime e volevo esser lasciata in pace.


    Tra l'esser compatiti e l'esser invidiati non è che sia una gran scelta, ma almeno quelli che invidiano non ci fanno una gran figura, chi compatisce si sente sempre un po' meglio... come a dire oh poverina aspetta che ti consolo... che spesso di traduce in TF8...(Compiright by Gramellini... Office) :-D... wow scusa per l'abuso dello spazio commenti.


    E' che... mi hai dato la scusa per sfogarmi un poco... :-D non mandarmi una parcella troppo salata che S.Paganino è ancora lontano!


    Un abbraccio.

    E grazie, di esistere!


    Rabb-it

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