Sento le tue mani che mi cingono i fianchi. E' un incubo o un sogno? Non lo so, devo ancora decidere. Una delle poche imamgini residue di noi mi pasa davanti agli occhi, come se fossi dietro una camera da presa. Io su un balcone, appoggiata contro il vento, tu che ti avvicini, e mi cingi i fianchi. Era reale quella sensazione? La protezione, l'affetto, la complicità, la compenetrazione. Non pensavo che tutte le emozioni del mondo potessero essere racchiuse in un gesto tanto sciocco. Eppure.
Riassaporo il calore, chiudo di nuovo gli occhi -come quella prima volta, come quel ciak che mi ripropone la mente- e mi sento, per una frazione di secondo, di nuovo completa. Non importa che poi arrivi tutto il resto: quella sensazione basta a compensare il seguito.
E' un sogno, o un incubo? Non lo so, devo ancora decidere.
Così lontano... è tutto troppo lontano. Qualsiasi cosa mi è distante, mi passa attraverso, non ha la consistenza delle tue mani, nè il morbido abbraccio dei miei ricordi. Le mie risate sono spontanee, i miei sorrisi sinceri, eppure entrambi senza calore nè dedizione. Senza fede.
E' un incubo, o un sogno?...
Spooky
PS: Vittorio farà le serate al Q della prossima stagione il mercoledì. Così, tanto per impilare un'altra piccola notiziola negativa. Non fa niente. E' diventato il mio nuovo motto. Passa, passa sempre è stato sostituito dal più mite non fa niente. Non fa niente. Davvero, non fa niente. E' tutto una perfetta illusione.
anche io faccio più o meno così. Pi ù che altro, quando accadono brutte cose, ho paura che possa sempre accadere di peggio. Quindi incasso e risparmio, senza concedermi crisi o cose strane. Cosi ho sempre un po' di forza!
RispondiEliminaForza anche a te Spooky! bacio