Domani. Domani... domani. Uff.
Ricordo la prima volta che ho percorso l'Italia in su, da sola. Una persona allora molto importante disse una cosa, non a me. Disse "hai una grande responsabilità". Lei non capì. Io sì. Ma essere dall'altra parte è più complicato. Sembra che tutto possa spezzarsi, anche se si è certi che così non sarà. Sembra che ogni cosa sia in bilico, sembra che la realtà debba necessariamente soppiantare il sogno, e romperlo al contatto.
Ma non sarà così.
No, che non sarà così.
Abbiamo resistito a tutto. A lei ed a me. A Cat. Alla mia prof. Alla distanza. Resisteremo anche a cinque giorni di quotidianità.
Sono proprio contenta. Ehy, Vitto, vedi che fai? Unisci i cuori. Li fai battere all'unisono. Il mio s'è rotto un paio di volte, ma non preoccuparti. Lo aggiusto. Ci sono gli altri amici, ad aggiustarlo. E poi ho un dottore formidabile. Si imbottisce di droga ed è spietato, ma sa curarmi. Almeno fin quando non tornerai.
Spooky
Arrivo!
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