Il sole caldo che mi accarezza le braccia, ingentilito dal vento, in piazza San Barnaba.
La mano attorno alla vita di Blue, per capire che basta poco, pochissimo, per essere felici.
Mio padre che mi guarda mentre mi strucco, e mi dice che sono bellissima.
Io con le mani impiastricciate di lemon curd, che devasto la cucina con i miei esperimenti.
La credenza della mia cucina, sempre piena, sempre invitante.
Perdersi sulla pontina, perchè all'indicazione "andate dritto", io e Blue di comune accordo abbiamo girato a sinistra.
Mio padre che mi viene a svegliare con una carezza.
Capire che non è Edoardo il problema, nè io, ma Verona.
L'abbraccio di Blue, e tutte le parole che conteneva. Sentirsi in pace.
Yuu. E confidenze e discorsi che mi hanno commosso.
Mio padre che mi guarda mentre faccio colazione, e mi dice che sono bellissima.
La cucina tutta per me.
Casa mia. Frammenti, sorrisi, vita.
E la consapevolezza di dover resistere, ancora un pò. Ce la posso fare.
Spooky
Nessun commento:
Posta un commento