Sick

Che vuol dire sia ammalata che nauseata.
Nauseata da me stessa e dal mio egocentrismo, ma al contempo anche protetta da esso, coccolata, abbracciata. Ho finito oggi di leggere New Moon. E pur affermando che non è una bella saga, non solo continuo a leggerla, ma mi identifico sempre più con la terrificante protagonista.
E' goffa, attira disgrazie una dietro l'altra, è totalmente priva di logica, imbarazzante nel suo vittimismo ostentato da prima donna, da drama queen,  sempre in cerca di una spalla, sempre in cerca di un abbraccio, e chissenefrega se Edward se n'è andato ed ha scavato una voragine, lei si consola con Jacob, ma va in pezzi comunque, sempre, a solo sentir pronunciare il suo nome, e si tiene stretta e si culla, per far sparire il buco nero.
Ottobre.
Novembre.
Dicembre.
Gennaio.
Io quanto ho resistito? O quanto potrei resistere? Mah.
E se Truman non si chiamasse Truman, ma Edward? E se Bella non fosse Bella, ma Marlene, ma Spooky? Quanto cinismo mi occorrerebbe per ammettere che mi sono ammalata anch'io di quella folle malattia del vittimismo e dell'autoaccusa, compiacendomi delle mie lacrime? Quanta forza per uscirne? E soprattutto... perchè uscirne?
Non ho una risposta. Sto tanto bene qui. Mi cullo per non andare in pezzi, e posso concedermi il lusso di avercela con me, di farmi da sola un rimprovero, e poi di perdonarmi. C'era una frase, una sola, in tutto New Moon che mi ha colpito. Se la ritrovo la scrivo. Era bella.

Spooky