sabato 19 settembre 2009

I'm feeling exhausted

Non so bene perchè io senta questa assoluta mancanza di energia. Leak of energy. Feeling exhausted. Dovrei fare delle cose, cose anche piacevoli, tipo guardare un film, farmi una tisana (Giuli mi ha comprato un infuso che non vedo l'ora di provare, sembra ottimo!), scrivere delle mail... ma niente, il mal di pancia è in crescita lentissima ma costante, fuori il sole is fading slowly, and I'm feeling worse. Dunno... like a knife in a heart. No, questo era per citare. In realtà mi sento solo tanto, tanto, tanto stanca.
Magari è stato il concerto di ieri, per il quale penso di non aver proprio più l'età. Ah, sì, perchè ieri mi sono fatta prendere da un eccesso di Masinite acuta, ho supplicato una macchina che sono grata di essermi vista prestare (a dire il vero io proprio non mi fiderei a farmi guidare, soprattutto in posti che non conosco, ma sembra che il mondo sia proprio incosciente... GRAZIE Ale e Deb), e con la scorta della mia cugina-quasi-padovana e di una sua amica siamo partiti alla volta di un altra cittadina sperduta nel nulla, per ascoltare il Marco di sempre.
E' stato bello e strano, un pò perchè questo tour è quello del mio "ritorno" a Marco dopo anni di non-ascolto, un pò perchè sono cresciuta, ma mi fa piacere, di tanto in tanto, tornare a trovare quella che ero. Quello che ho appurato è che da un lato davvero Masini non riesce più a suscitare le emozioni di un tempo, ma solo vaghe macchie di colore, e qualche lacrima, che aveva inciso in trasparenza il nome di Edoardo, purtroppo: più si avvicina il momento di rivedersi e più faccio fatica a non ancorarmi alle mie paure: e se dovesse piacermi ancora? O di più? E se non riuscissi, quest'anno, nel delicato percorso di autoaccettazione e di equilibrio su cui ho lavorato durante tutto l'inverso scorso?...
Ma non è per parlare di questo che sono qui. Dicevo. Masini. Sì, ecco, era un pò sottotono rispetto a come lo ricordavo (invecchiamo tutti, ahimè...), e di certo non mi sento più trascinata come un tempo da quello che dice e da come lo dice, ma è stato godibile. Anche rivedere RiCh ha contribuito a rendere la serata degna di menzione: erano anni che non lo abbracciavo, e mi ha fatto piacere... nonostante il dire il suo nome mi abbia provocato più di una scossa lungo la schiena, non so se di colpa e solo di presenza, cosa a cui non sono certo abituata.

Bene. Troppo stanca anche per dire altro.
Buona serata, popolo del sabato sera. A chi, come me, preferisce Grey's Anatomy, una tisana e venti pagine di Harry prima di addomentarsi, una coperta sulle spalle. Il mondo ci ucciderà, ma almeno potremmo dire di aver fatto il possibile per rimanere coerenti con noi stessi.
Spooky

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